L’Italia è un Paese dove l’arte culinaria è in costante evoluzione, godiamo di un talento gastronomico che ci ha resi famosi nel mondo. Ma forse per eccesso di varietà spesso perdiamo per strada ricette della tradizione, cibi che hanno segnato la storia dei nostri nonni e che non meritano di essere abbandonate nel cassetto dei ricordi.
Pizzighettone ha riaperto quel cassetto 23 anni fa, riportando in pentola un piatto tipico della zona e trasformandolo in una festa che, edizione dopo edizione, ha avuto sempre più successo e richiamato nuovi, numerosissimi estimatori: i fasulin de l’òc cun le cudeghe (fagiolini dall’occhio con le cotenne, per chi non “mastica” il dialetto).
Dal 1993 nella cittadina murata della provincia cremonese infatti, questa pietanza povera guadagna le luci della ribalta in un contesto storico che già di per sé vale il viaggio.
La golosa manifestazione ha la particolarità e l’unicità di essere ambientata all’interno delle 18 Casematte delle mura che circondano interamente il centro storico di Pizzighettone a cavallo del fiume Adda, tutte collegate tra loro e riscaldate da grandi camini dell’epoca perfettamente funzionanti. I suggestivi ambienti vengono trasformati in osterie del passato dove degustare il piatto principe e altre prelibatezze locali su grandi tavoli in legno; l’atmosfera conviviale e la condivisione delle panche fa il resto.
Il tuffo nel passato partecipando alla manifestazione è anche l’occasione per riscoprire e rivivere una tradizione tipicamente lombarda, quella dell’uccisione del maiale che, dai primi del Novecento, avviene tra ottobre e novembre per poter preparare gli insaccati destinati alle tavole delle feste natalizie. E siccome si sa, del maiale non si butta via niente, con la cotenna si prepara questo piatto legato alla giornata di commemorazione dei defunti.
Oggi a Pizzighettone la tradizione passa attraverso le sapienti mani di cuoche che hanno ereditato la ricetta originale dei fagioli con le cotenne dalle loro mamme e nonne, da un piccolo esercito di volontari che lo servono nelle tipiche ciotole di coccio e del Gruppo Volontari Mura che con in ricavato, anno dopo anno, sta riportando la cerchia muraria della città agli antichi splendori.
Le date della manifestazione: 31 ottobre – 1 novembre e 7 – 8 novembre dalle ore 11.00 alle 23.00.
Molti gli eventi collaterali collegati: dalla mostra mercato enogastronomica per un viaggio tra le eccellenze e le produzioni locali, all’appuntamento con le birre provenienti da micro birrifici e birrifici artigianali del nord e centro Italia. Visite guidate alle mura di Pizzighettone, apertura straordinaria del Museo Civico e crociere sull’Adda a bordo della motonave Mattei.
Paola Drera
www.fasulin.com