In collaborazione con Slow Food, Barone Pizzini ha proposto lo scorso 29 e 30 settembre, un percorso tra le tradizioni dei pescatori del Lago d’Iseo e la degustazione della Sardina Essicata abbinata al Franciacorta. Il sapere del vino ed il sapere della pesca si uniscono nell’impegno a valorizzare pratiche produttive sostenibili.

La visita in cantina è diventata occasione per conoscere le esperienze del territorio e per assaggiarne i frutti. Le sardina essiccata e messa sott’olio di Montisola è diventata, dunque un presidio di Slow Food. Se un tempo era considerata un cibo povero, invernale, per la gente del lago, oggi tutti i ristoranti del Sebino, propongo e reinterpretano questo prezioso e gustoso alimento. In abbinamento con una polenta alla brace sprigionano il loro profumo intenso, piccanti al palato e perfette in abbinamento a spumante extra-brut servito feddissimo.

Un’essiccazione della durata di un mese mediamente, da novembre a dicembre, è così poi che le sardine vengono infisse per la bocca e ben allineate e l’essiccazione è lenta, fatta poco dal sole e molto dalla brezza dl lago. Poi comincia la pigiatura sott’olio, in lattine etichettate da 3 o 5 litri. Grazie a Slow Food, che ha sapientemente rilanciato un’antica tradizione, questo almento potrà avere anche un buon riscontro sul mercato e sulla ristorazione. Perché anche le tradizioni e la cultura di un luogo va presidiata. (ST)