Protagonisti di sapori, profumi e gusto intensi che riempiono vie e borghi, gli oli extravergine di oliva e i pani d’Italia s’incontrano nelle piazze e nei frantoi italiani, per dar vita ad una manifestazione volta a sensibilizzare il pubblico verso il prezioso patrimonio degli oli extravergine a Denominazione di Origine e dei territori dove questi vengono prodotti. In molte regioni d’Italia con l’autunno inizia anche il periodo della raccolta delle olive, che vengono poi conferite nei frantoi dai quali fuoriesce l’olio nuovo. Quale migliore occasione, quindi, per andare a vedere le fasi della lavorazione delle olive (o magari partecipare alla raccolta), e poi soprattutto per acquistare l’olio nuovo e partecipare al rito dell’assaggio sul pane bruscato (fette di pane fresco leggermente scottato sulla brace), un evento che immancabilmente viene ripetuto ogni anno nei circa 6000 frantoi italiani.

 

La visita presso i frantoi è un'occasione da non perdere per arricchire il proprio bagaglio culturale, quindi per chi desidera conoscere meglio uno dei protagonisti immancabili di ogni tavola italiana, di cui troppo spesso si ignorano proprietà e caratteristiche, vi invitiamo a scoprire un piccolo centro abitato di epoca medioevale collocato nel cuore del Sulcis Iglesiente, immerso in un’ampia vallata dell’entroterra sardo sud-occidentale: Santadi. Qui ogni anno ha luogo la manifestazione "Pane e Olio in Frantoio …& Formaggio" promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Per l’occasione il paese si tinge del colore dorato dell’olio extravergine di oliva e si profuma dell’odore del pane appena sfornato, prodotti di cui questo paese va fiero per la loro bontà e genuinità e per il rispetto delle tradizioni con cui avviene la loro lavorazione. Così come il formaggio, di cui la tradizione santadese può vantare una produzione di alta qualità.

Sono proprio questi prodotti, semplici e genuini, i protagonisti della manifestazione che l’1 e 2 dicembre prossimi animerà Santadi in un ricco programma di eventi e spettacoli di rilevanza nazionale, tra enogastronomia, cultura ed arte, che invitano il viaggiatore a scoprire questo angolo di Sardegna attraverso i suoi intensi sapori, aromi e profumi legati alla tradizione, alla storia e ai prodotti della sua terra.

 

Giunta quest’anno alla sua decima edizione, la manifestazione vuole coinvolgere i visitatori in un viaggio esperienziale tra la storia, la cultura popolare e le antiche tradizioni gastronomiche sulcitane, accompagnandolo a scoprire i segreti legati alle usanze tramandate dai nostri avi: la molitura del grano con l’antica macina di granito spinta dall’asinello, la preparazione e cottura del pane nel forno a legna, la pindatura de "su pani ’e coccoi", quel tipico pane di semola di grano duro dalla caratteristica lavorazione "a merletto", la preparazione della pasta fresca lavorata a mano, come i malloreddus, le orecchiette e la fregola, e molto altro ancora. Inoltre, la visita guidata ai frantoi oleari e agli uliveti secolari sarà facilitata dalla presenza di appositi trenini a disposizione dei visitatori durante tutto l'arco della giornata.

 

Questo percorso di scoperta condurrà il visitatore dalla teoria delle tradizioni gastronomiche locali alla pratica del gusto, delle fragranze e dei sapori intensi in numerose degustazioni dove, accanto al pane, all'olio e al formaggio si proporranno altre delizie locali di alta qualità accompagnate da buon vino.

La mostra mercato, infine, consentirà agli avventori di conoscere le aziende, gli artigiani e i produttori locali, nonchè apprezzarne le eccellenze della gastronomia. Un’imperdibile kermesse per gli amanti degli itinerari slow, del buon cibo e della natura generosa.