In concomitanza con l’avvicinarsi delle vacanze, l’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) ha messo in evidenza una serie di studi scientifici che dimostrano come il caffè sia in grado di influire positivamente sulle prestazioni mentali e sulla capacità di attenzione di chi viaggia. L’articolo "Coffee & Travel; Fact or Fiction" sottolinea, infatti, che il consumo di caffè sarebbe associato a una maggiore vigilanza e concentrazione e che, se ben alternato con momenti di riposo, contrasterebbe la stanchezza causata dalla guida su lunghe distanze o su viaggi a lungo raggio.

Un’alta percentuale degli incidenti stradali in Europa, quasi il 20%, sembra essere causata dai lunghi viaggi in macchina, che possono davvero stancare e affaticare i guidatori . La stanchezza, infatti, riduce la lucidità, la concentrazione e altera la prontezza di riflessi. I conducenti affaticati hanno quindi meno probabilità di essere in grado di frenare o sterzare in tempo al fine di evitare o ridurre un possibile incidente.

ISIC segnala che per combattere la stanchezza in viaggio:
• 1 tazzina di caffè (circa 80 mg di caffeina) migliorerebbe le prestazioni di guida e ridurrebbe la sonnolenza durante la guida in autostrada
• nel 2015 uno studio ha rilevato che bere 1-2 tazzine di caffè (circa 150mg caffeina) ridurrebbe i livelli di sonnolenza fino al 25%
• 1 tazza di caffè forte (circa 125 ml per circa 200 mg caffeina) equivarrebbe a un pisolino di 30 minuti consentendo di evitare la perdita del controllo nella guida notturna senza però alterare il sonno successivo
• il caffè migliorerebbe la lucidità e la concentrazione che sono essenziali per una guida sicura e aiuterebbe anche a gestire la sonnolenza di coloro che soffrono di jet lag

Rispettare le linee guida della sicurezza stradale rimane l’assoluta priorità, ma il caffè potrebbe essere un valido aiuto per contribuire a mantenersi vigili durante la guida su lunghe distanze. Inoltre, è emerso che aiuterebbe anche chi si trova a fare i conti con la sonnolenza dovuta al jet lag e a contrastare gli effetti della disidratazione durante i viaggi in aereo.