Terra vocata alla viticoltura, grazie ad un’eccezionale combinazione di fattori climatici e altimetrici, il Trentino produce grappe di grande pregio e alta qualità. A riprova di ciò, basti dire che su 130 distillerie italiane, ben 30 sono operanti in questa provincia: una su cinque. Ciononostante, la produzione trentina equivale solo all’8% di quella nazionale, segno inequivocabile di come sia proprio la qualità la parola d’ordine di questa grande realtà grappicola.
Aziende di piccole dimensioni che distillano vinacce freschissime - esclusivamente trentine - quando ancora imbevute di vino possono trasferire tutto il loro pregio e gli aromi naturali nella bottiglia. Meno tempo passa dalla pigiatura all’arrivo della vinaccia, maggiore è la qualità della grappa. Garanzia ulteriore è il metodo di distillazione che avviene secondo i principi tracciati dal trentino Tullio Zadra. Questo maestro nella costruzione degli alambicchi, negli anni Cinquanta e Sessanta, perfezionò appunto il 'metodo bagnomaria discontinuo' che ancora oggi porta il suo nome. Un metodo in seguito utilizzato anche in altre regioni, che grazie al vapore acqueo permette di ottenere una migliore regolazione della temperatura di cottura e quindi l’ottenimento di un prodotto più fine, grazie ad un riscaldamento lento e uniforme.
Ma il binomio Trentino e Grappa ha radici più antiche e profonde, fondate nella cultura stessa della gente trentina. In dialetto il verbo distillare si traduce in 'lambicàr': un termine che indica la lavorazione delle vinacce, ma anche l’attesa necessaria per ottenere un distillato di pregio. Un doppio significato non casuale.
Nel 1969, cinque distillatori hanno dato vita all’Istituto di Tutela Grappa del Trentino. Uno strumento di controllo della qualità che oggi conta 28 soci, praticamente la totalità dei distillatori trentini. Solo dopo numerosi e accurati controlli, l’Istituto concede il via libera e rilascia alla grappa il “Marchio del “Tridente”. Non prima che il prodotto venga certificato dalle analisi di laboratorio condotte dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e dalle analisi organolettiche della Commissione operante presso la Camera di Commercio I.A.A. di Trento.
Il Trentino grappicolo è localizzato in alcuni luoghi chiave, che costituiscono il cuore pulsante dell’intera produzione.
Santa Massenza, un piccolo paese di 200 abitanti posto sulla statale che dalla città di Trento conduce al Lago di Garda, ospita ben cinque aziende - tutte con lo stesso nome, Poli - che producono da centinaia di anni la loro 'acqua preziosa'. Si tratta di un luogo che sembra incantato, affacciato direttamente, tramite costruzioni rurali, sul verde smeraldo delle acque del Lago di Santa Massenza.
In Valle di Cembra l’acqua particolarmente pura dal calcare permette di ottenere delle grappe molto eleganti. Una vallata dalle caratteristiche montagnose, dove i vigneti arrampicati su pendenze ardite sono baciati dal sole tutto il giorno.
Una consistente produzione di grappa si trova poi nella Piana Rotaliana a nord di Trento, terra famosa per la produzione del Teroldego, il principe dei vini trentini. Ben 11 sono le distillerie concentrate nel territorio particolarmente fertile del Teroldego rotaliano, laddove il torrente Noce incontra il fiume Adige.
Non mancano naturalmente le distillerie anche nei dintorni di Trento, così come in Vallagarina, terra del Marzemino: storiche aziende che nel corso degli anni hanno contribuito in maniera determinante a divulgare tra gli appassionati di tutta Italia la conoscenza della grappa trentina.
La Trentino Grappa ha una specificità che è propria della terra di montagna in cui nasce, che le conferisce fragranze e profumi esclusivi. Importante anche la qualità dell’acqua usata durante il processo di distillazione: quella trentina è particolarmente pura, quasi priva di calcare.
Il colore e il sapore della Trentino Grappa variano sostanzialmente a seconda che si tratti di grappa giovane, con quel gusto ancora legato alle vinacce, o riserva, passata attraverso la maturazione nelle botti di rovere, arricchita dalle note complesse e nobili del legno.
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