Tra le tante peculiarità enogastronomiche che il mondo ci invidia, il tartufo è sicuramente tra i prodotti più pregiati. Principe dei boschi, prezioso e misterioso, in questo periodo dell’anno è il protagonista della cucina più che mai: ecco le località dove trascorrere un weekend a fare scorpacciate di tartufo.
Il Piemonte è senza dubbio il regno incontrastato del gustosissimo fungo, patria del più pregiato al mondo: il Tartufo Bianco di Alba. La provincia di Asti tutta può vantare una ricca produzione di tartufo bianco, ma in generale in Piemonte si trovano anche il Tartufo Nero Pregiato, lo Scorzone e l’Uncinato (oltre a varie specie meno pregiate ma pur sempre deliziose!) e le località dove recarsi per fare scorpacciate sono le Langhe e il Monferrato, il Roero le zona collinare del sud.
Il Tartufo Nero Pregiato di Norcia è l’altra eccellenza italiana nel settore: si tratta del nome commerciale del tubero (si trova anche in Veneto e Piemonte), ma che identifica anche la sua provenienza umbra. L’Umbria è infatti una regione ricchissima, tanto che si celebra con diverse fiere.
La Toscana vanta diverse località ‘tartufare’, tra cui la zona di San Miniato, in provincia di Pisa. Il centro italia e in particolare la dorsale Appenninica si presta perfettamente alla proliferazione del profumato frutto della terra, ed anche le Marche difatti hanno il loro vanto nel settore enogastronomico: la zona di Acqualagna (Pesaro-Urbino) è una delle più prestigiose della penisola per la raccolta del tartufo Bianco Pregiato e Nero Pregiato.
Scendiamo più a sud nella penisola e troviamo la provincia di Isernia con San Pietro Avellana, dove si raccoglie abbondantemente sia il nero che il bianco.
L’Associazione Nazionale Città del Tartufo, l’Associazione del Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Ente Fiera Internazionale del tartufo bianco di Alba hanno siglato un accordo di collaborazione per avviare l’iter burocratico necessario per far entrare la cultura tartufigena nella lista dei patrimoni immateriali dell’Unesco.