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Dal 1° al 3 luglio 2022 in occasione della Notte Rosa,
Visit Ferrara propone escursioni in barca e bici sugli Anelli del Po
e visite guidate narrative nel cuore della città estense
Una moltitudine eclettica di eventi, tra musica, visite guidate, escursioni, enogastronomia e fuochi d’artificio dipingeranno di rosa 110 km di Riviera Romagnola, da Comacchio (FE) a Cattolica, addentrandosi tra i borghi, le città e i castelli, nel weekend dal 1° al 3 luglio 2022 per l’attesissima Notte Rosa, che vedrà protagonista tutta la Provincia di Ferrara con appuntamenti speciali. In attesa dei concerti e degli spettacoli serali, i visitatori potranno esplorare il territorio ferrarese, partecipando alle escursioni giornaliere di Visit Ferrara lungo gli Anelli del Po, itinerari ad anello con partenza e rientro a Ferrara che integrano navigazione in barca e rigeneranti pedalate in bicicletta.
Domenica 3 luglio 2022, alle ore 9.00, si può partecipare al tour sull’Anello del Po di Volano. Una ciclopasseggiata lungo la Destra Po costeggiando il Grande Fiume e passando per il Castello di Fossadalbero per poi scendere verso la Pieve Romanica di San Venanzio. Dopo la tappa al ristorante Abate Ghiotto si visiterà Villa Mensa, per rientrare in barca da Sabbioncello San Vittore lungo il Po di Volano caricando le bici a bordo. Il costo è di 28 euro a persona, compreso l’accompagnatore lungo il percorso, le visite guidate e il rientro in barca.
Sempre domenica 3 luglio alle 9.00 si potrà partecipare all’escursione Bike & Boat Ferrara-Baura, un mini tour di mezza giornata con partenza in barca dalla Darsena di Ferrara, visita all’Idrovora di Baura e ritorno nella città estense in bicicletta. Il prezzo è di 15 euro a persona. Gli itinerari sugli Anelli del Po si possono prenotare direttamente su: www.visitferrara.eu
Ferrara oltre a tingersi di rosa si animerà delle storie che hanno reso celebre il suo passato tra Medioevo e Rinascimento. Il 1° luglio alle 21.00, nel centro storico dominato dal bellissimo Castello Estense prenderà vita una visita guidata serale alla scoperta delle vicende delle Dame della Corte Estense, spose ribelli, cortigiane e intellettuali. Il prezzo è di 12 euro per gli adulti, gratis per i bambini fino a 11 anni. Sabato 2 luglio, ci sono le visite guidate di “Raccontare Ferrara”: 2 ore, a partire dalle 17.00 per conoscere le arti e le architetture che decorano il cuore ferrarese a seguito di una guida esperta, che trasporterà i visitatori nella storia delineata dal Castello Estense, i palazzi rinascimentali che testimoniano antichi fasti e il Corso Ercole I d’Este. Il prezzo della visita guidata è di 12 euro a persona, per i bambini è gratis fino agli 11 anni. Le visite guidate si possono prenotare su www.visitferrara.eu
Per info e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E-mail:
www.visitferrara.eu
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Dal 23 giugno Roma Imperiale - Virtual Reality Bus per una experience immersiva unica al mondo: attraversare l'area archeologica centrale di Roma e riscoprire l’originale splendore dei monumenti antichi ricostruiti in 3D
Muoversi tra gli attuali resti archeologici della Roma antica e scoprire come erano 2000 anni fa, viaggiando dentro le splendide ricostruzioni 3D realizzate dai migliori specialisti di effetti visivi in Italia con la supervisione di curatori archeologi. Sarà possibile, a partire dal 23 giugno 2022, grazie al Virtual Reality Bus realizzato da Invisible Cities, start up innovativa creata da Arsenale 23 con il supporto di Linkem.
Il progetto espositivo è stato presentato oggi dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’Assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, e dall’AD di Invisible Cities, Giorgio Capaci.
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, la mostra “Roma Imperiale - Virtual Reality Bus” sarà attiva tutti i giorni dalle 16.20 alle 19.40 (ultima corsa), al costo di 15 euro (ridotto a 10 euro con la MIC card), con partenza da Piazza della Madonna di Loreto (Via dei Fori Imperiali).
Il percorso, della durata di 30 minuti, è fruibile in italiano e in inglese.I biglietti possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria in prossimità della Colonna Traiana (Fori Imperiali) oppure online sul sito www.vrbusroma.it
L’experience tour, che propone un percorso mozzafiato della Città Eterna tra Fori Imperiali, Colosseo, Palatino, Circo Massimo e Teatro di Marcello, prevede una immersione 3D con speciale tecnologia VR “visor free”: Tutte le ricostruzioni delle architetture vengono fruite direttamente sugli schermi OLED sovrapposti ai finestrini del Bus e un sistema di tendine motorizzate permetterà di ammirare le bellezze di oggi e di confrontarle con quelle del passato.
"Il progetto VrBus - ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - permetterà ai visitatori di immergersi letteralmente dentro la storia di Roma. Un'iniziativa moderna e unica nel suo genere che supportiamo per raccontare la storia millenaria della Capitale in una nuova veste capace di attrarre ulteriormente pubblico oltre che a coinvolgere anche le romane e i romani in un viaggio alla scoperta del passato di Roma. In più - ha concluso Gualtieri - lo facciamo all’insegna della sostenibilità dato che il bus adibito al servizio è un mezzo totalmente elettrico, nel rispetto dell'ambiente e nella cura dei luoghi circostanti".
“Invisible Cities ha rivoluzionato il mondo della fruizione dei contenuti virtuali realizzando un mezzo che apre nuovi orizzonti per l’edutainment, il marketing turistico e la valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e artistico italiano” ha dichiarato il Presidente di Invisible City Ernesto Faraco. “Si tratta del primo Virtual Reality Bus grazie al quale le persone possono immergersi nella storia in prima persona e condividere l’esperienza in modo collettivo senza bisogno di visori vr o altri wearable devices. Presto ci auspichiamo altri VR-Bus, non solo a Roma, con nuove tappe di una meravigliosa avventura che ha come obiettivo ultimo quello di cambiare il modo di vivere e apprendere la storia delle nostre città, ibridando education ed entertainment, e avvicinando le generazioni del futuro al nostro meraviglioso passato. Essere contemporanei significa anche questo: riscoprire la nostra “heritage” basata su millenni di storia, prenderne il meglio, reinterpretarla e portarla nel futuro”.
Si tratterà di un viaggio all’indietro nel tempo a 360 gradi, che coinvolgerà tutti i sensi: i suoni e la musica a bordo e il sistema integrato di emissione di fragranze appositamente sviluppato da Integra Fragances, consentiranno all’utente di ammirare le ricostruzioni virtuali e di immergersi nell'atmosfera di alcuni luoghi storici del percorso, vivendo così un’esperienza unica.
Grazie al MOVX, un brevetto unico al mondo che vede coinvolti 3 GPS, un accelerometro a tre assi, un magnetometro, un velocimetro e un laser di superficie, è possibile sincronizzare la velocità e la posizione del bus nello spazio fisico reale con quelli nello spazio virtuale, permettendo la registrazione e la riproduzione di ogni movimento, curva, buca o dosso durante il tragitto.
In questa scommessa all’insegna dell’innovazione e della tecnologia, il progetto non perde di vista la sostenibilità: il VR BUS è infatti totalmente elettrico nel rispetto e la cura dell’ambiente. Piccolo nelle dimensioni e silenzioso, possiede una velocità media pari a quella di un monopattino che lo rende un’icona del futuro a spasso nella città. Con 16 posti disponibili (di cui due destinati agli accompagnatori) e una durata di viaggio di circa 20 minuti, il VR bus rappresenta una delle espressioni più all’avanguardia del marketing del futuro che utilizza le potenzialità del mondo digitale, della Mixed Reality e l’edutainment, per offrire un’Esperienza all’insegna delle 4E: Engagement, Education, Exclusivity and Emotion.
Redazione
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"L'Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto.." (Johann Wolfgang von Goethe)
Forse la frase di Goethe è azzardata poichè l'Italia è la penisola piu bella e ricca di risorse culturali nel mondo. Ma nel bene e nel male la Sicilia è la chiave di tutto. Terra complicata, difficile da descrivere in poche parole: chi è nato e vissuto sa cosa significa, chi ci ha trascorso un breve periodo anche solo vacanziero, lo ha scoperto. Ci sono momenti piu bui, tristemente evocati, e momenti più lieti, leggeri. Alla vigilia di nuove elezioni comunali Palermo, il capoluogo siciliano, si presenta in una veste un pò dimessa, confusa. Per l'occasione ce lo racconta un esponente della società palermitana, Davide Pecorella - consulente aziendale, tributarista e candidato consigliere - con una chiacchierata informale e un incontro casuale davanti al Porto di Palermo.
" Intanto piu che confusa e dimessa direi che Palermo si presenta, ahimè, ai minimi storici - afferma Pecorella - Come può vedere anche lei, non ci sono parole per descrivere uno stato quasi di abbandono in cui la nostra città versa. Con l’arrivo dell’estate la situazione ovviamente è anche peggiorata. E le assicuro, davvero fa male al cuore vedere la mia città in preda all’incuria a causa del lassismo, della poca attenzione, della mancanza assoluta di senso civico da parte di alcuni cittadini ma anche dell’inerzia di chi ci governa".
- La sua è una passione per la politica coltivata da sempre oppure un innamoramento successivo, tardivo?
"Da sempre, fin da ragazzo mi sono occupato e appassionato alla politica. Però ho un principio, un credo: l' impegno politico deve essere reale, non di facciata ma reale .Ci vuole un collegamento fra progettazione e attuazione. Alle idee ci vuole un seguito. Ci vogliono i fatti".
- Quali sono i temi primari che vorrebbe attuare nella sua ipotetica futura agenda politica?
"Partiamo dalla realtà: migliorare la viabilità (strade, parcheggi, servizi) con un occhio di riguardo per il turista, proprio come lei, che si trova nella nostra città in questi giorni".
- A quali tipologie di turismo si riferisce?
“È necessario favorire il turismo, in tutte le sue forme: culturale, archeologico, enogastronomico, balneare, solidale, religioso, congressuale.
Servono iniziative politiche che favoriscano, ed implementino i servizi per i turisti e che rendano il loro soggiorno unico, confortevole, facendoli ritornare quanto prima e con sempre maggiore frequenza e ciclicità. E' necessario quindi rimediare ai disservizi, aumentare i mezzi di trasporto (navette ad esempio), abbonamenti di breve durata. Pensiamo al turismo enogastronomico; la cucina mediterranea è fatta di mille prodotti e migliaia di sapori e profumi e la cultura del cibo e del mangiare bene e sano sono insiti nella nostra civiltà gastronomica, culla del Mediterraneo.
Nel corso dei secoli sapienti e abili mani di cuochi hanno saputo assemblare i prodotti, e tramandare da madre a figlia, da nonne a nipoti, ricette non scritte che la tradizione orale ha permesso di arricchire ogni volta con qualcosa di nuovo, così che ad ogni preparazione si aggiunge o si toglie un ingrediente, un’essenza, rendendo il piatto originale, unico, irripetibile. Medesime cose possono riferirsi al turismo culturale con la valorizzazione degli eventi e delle attrattive di cui la nostra città è piena.”
Fra qualche giorno si elegge il futuro Consiglio Comunale della Città di Palermo. Quindi nel suo programma ha espresso l’intenzione di promuovere il turismo e la cultura in tutte le loro forme. E' una priorità dunque?
“Le priorità sono molteplici e ovviamente c'è sempre un programma di confronto e di dibattito con l'opposizione. Ma sicuramente valorizzare e promuovere il nostro territorio è una priorità per tutti, in primis per me. La Sicilia è terra di straordinaria complessità culturale frutto di una storia millenaria e Palermo in particolare, può diventare il perfetto laboratorio per la sperimentazione di modelli differenti e nuove tecnologie che consentano di riprogettare il rapporto tra la città ed il turismo culturale.
La mia proposta non vuole limitarsi ad un semplicistico “il futuro della città è nel turismo” ma vuole stimolare il dibattito coinvolgendo i principali settori della società, dalle amministrazioni alle imprese, dall’università all’industria culturale, dalle scuole al no-profit, che verranno invitati a fare rete, a dialogare, ad abbandonare logiche competitive a favore di sinergie integrate ed inclusive in cui ognuno viene valorizzato nella sua singolarità a favore della fruibilità del territorio nel suo complesso. Si tratta quindi di delineare scenari di un futuro possibile per Palermo nei prossimi anni stimolando la riflessione e raccogliendo suggerimenti e proposte.”
- Diceva che servono iniziative politiche che favoriscano i servizi per i turisti …
“Certamente. Far funzionare al meglio la “macchina comunale” è il primo dovere di un’amministrazione che lavori al bene della città. Disporre di servizi efficienti ed accessibili, di tempi certi per i procedimenti amministrativi, di una burocrazia rapida e trasparente sono condizioni essenziali per assicurarne lo sviluppo. Ad esempio non deve accadere che finanziamenti pubblici o investimenti privati si perdano per carenze della burocrazia comunale. Altro aspetto importante è quello del coinvolgimento delle periferie poiché una città delle dimensioni di Palermo non può più ignorare ciò e deve invece avviare un percorso deciso per valorizzare le realtà periferiche come volàno di uno sviluppo solido ed inclusivo anche e soprattutto da un punto di vista culturale e turistico.”
- Grazie della chiacchierata. Prendo la nave e spero di tornare a trovarla in Consiglio comunale!
"L'aspetto con piacere. Buon viaggio e ritorni a Palermo ...a prescindere dal Consiglio Comunale! Perchè come diceva Goethe, i nostri colori del cielo, del mare e della terra…" chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita".."
Silvia Donnini
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Sbocciano le rose in Masseria e arrivano i primi stranieri
Per camminare scalzi sui prati morbidi come velluto e perdere lo sguardo nelle distese di terra rossa
Le rose sono in fiore nella Masseria Chicco Rizzo a Sternatia nel Salento. Adornano la grande corte, diffondendo il loro profumo nell’aria.
La primavera è esplosa in tutta la sua bellezza annunciando una calda e dolce estate. E il prato inglese è così curato da essere velluto sotto i piedi, invitando a camminare scalzi, mentre lo sguardo si perde nelle distese di terra rossa che circonda per ettari ed ettari tutta la Masseria, dove si coltivano ulivi e ortaggi con tecnica bio. Così mente e corpo si rigenerano.
Ne sanno qualcosa i turisti stranieri che, come ogni anno, sono ritornati nella Masseria per vivere il tempo lento e respirare i profumi delle rose e delle essenze mediterranee che si diffondono nell’aria. Ne sanno qualcosa anche gli artisti che ogni anno animano il Festival della Notte della Taranta che, scelgono Masseria Chicco Rizzo perché è per loro fonte di ispirazione.
L’energia positiva della pietra, lasciata a vista, che caratterizza i cortili e le camere, la bellezza della Natura sono infatti un toccasana per chi ha bisogno rilassarsi e alimentare al tempo stesso la propria creatività.
Dalla splendida struttura, anche solo con le bici, è possibile esplorare i vicini borghi del Salento: Martignano, Sternatia, Calimera, che, con le loro chiese e i centri storici sembrano ricamati nella pietra.
La Masseria, riconosciuta anche Masseria Didattica dalla Regione Puglia, si trova infatti nel cuore della Grecìa Salentina, l’isola linguistica dove si parla ancora il greco antico di derivazione omerica. Lecce, capoluogo del Salento è ad appena 13 chilometri e le meravigliose spiagge di Gallipoli sullo Jonio e di Torre dell’Orso, Otranto, San Foca, Roca Vecchia con la Grotta della Poesia e i Faraglioni di Sant’Andrea sull’Adriatico sono rispettivamente a 20 e a 15 chilometri.
Ogni angolo è curato nei minimi dettagli. 18 le camere, arredate in stile country e minimal che si affacciano sull’antica corte dove si erge in tutta il suo splendore il pozzo, usato anticamente anche per far bere gli animali. Poco distante una splendida e ampia piscina riparata dai venti da un muretto di cinta.
Masseria Chicco Rizzo, che risale al 1700, è per la sua stessa storia vocata all’ospitalità: era infatti un’antica stazione di posta, che si trovava sulla via dell’olio. Dai frantoi ipogei partivano i carichi di olio lampante, che venivano imbarcati dal porto di Gallipoli per illuminare le vie e le piazze delle più grandi capitali europee, Londra, Parigi, Mosca. E così la masseria dava refrigerio agli animali e agli uomini, ospitandoli per qualche ora o per una notte intera, prima che facesse alba.
Oggi, di proprietà della famiglia Carcagnì, Masseria Chicco Rizzo offre soggiorni esclusivi ed esperienze memorabili a viaggiatori, colti e curiosi, desiderosi di scoprire la vera anima del Salento, a contatto con l’energia positiva della pietra e della Natura.
La Masseria è anche un’elegante location per cerimonie, eventi, matrimoni e per convegni, grazie alla sua ampia sala attrezzata di tutto punto con video proiettore e collegamento wi fi ultra veloce.
Su prenotazione, il ristorante è aperto anche agli esterni e offre solo prodotti tipici e ortaggi biologici di stagione coltivati a chilometro zero. Anzi… a metro zero.
Per info e prenotazioni:
Masseria Chicco Rizzo
Strada Ambrosina Chicco Rizzo
73010 Sternatia (LE)
Tel. 328 85 75 989
www.masseriachiccorizzo.it - info@masseriachiccorizzo.it
Entra in masseria con il video: https://www.facebook.com/620441691475750/videos/3195368937448869
Redazione
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XII GIORNATA NAZIONALE ADSI
Domenica 22 maggio 2022
Ingresso gratuito, in molti casi su prenotazione
Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica 22 maggio torna la
Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), giunta quest’anno alla XII edizione.
Oltre 400 luoghi esclusivi di tutta la Penisola, testimoni di arte e storia a cavallo dei secoli - castelli, rocche, ville, parchi storici e giardini segreti - saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nel “Bello” che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile, dove più che altrove gli immobili storici costituiscono una rete unica al mondo. E che potrebbe costituire il perno dello sviluppo sostenibile a lungo termine della nazione.
L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Ministero della Cultura,del Ministero del Turismo e per la prima volta di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Quest’anno Media Partner dell’evento sarà il TGR –RAI.
In Piemonte e Valle d’Aosta sono 23 le dimore ADSI aperte per la Giornata Nazionale di cui una, Villa Malfatti di San Giorgio Canavese (To), alla sua prima partecipazione all’evento.
Un numero di proprietà inferiore alla passata edizione, motivata dal fatto che, dopo due anni di forzata inattività, molte dimore sono impegnate a pieno ritmo in eventi di vario tipo.
Altre invece, grazie ai bonus e ai fondi del PNRR, sono in fase di ristrutturazione per riappropriarsi dell’originario splendore. La Giornata ADSI Piemonte e Valle d’Aosta ha ricevuto il sostegno di Reale Mutua e il Patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e delle Province dAlessandria, Asti, Biella, Cuneo e Novara.
Dediche speciali al Salone del Libro ed al Raduno dei Bersaglieri.
Da segnalare che, in un maggio particolarmente denso di appuntamenti, il 22 del mese coincide con la giornata “clou” del Salone Internazionale del Libro di Torino. Evento di spicco a cui alcune dimore iscritte alla GN ADSI dedicano un omaggio: dall’apertura di biblioteche che custodiscono autentiche rarità, alla presentazione di volumi legati a storie di famiglia.
A Casa Lajolo di Piossasco (foto a sx) il giornalista e divulgatore scientifico Fabio Marzano, autore del volume I RACCONTI DELLE PIANTE, edito da EDT, anima un incontro del calendario ufficiale del Salone Off, moderato da Chiara Priante. I visitatori potranno anche ammirare volumifacenti parte il patrimonio librario della dimora dedicati al tema botanico (giardino, orto, coltivazioni, ecc).
Il castello di Robella (AT) nel corso della visita mostrerà la cospicua biblioteca in italiano, francese e inglese, nota per un ricco fondo ottocentesco di opere letterarie e storiche in lingua russa, lascito del governatore di Saratov Alexei Alexeievich Zubov. A Novi Ligure (AL) Tenuta La Marchesa presenterà i dati di una ricerca che ricompone la lunga storia della proprietà e le sue trasformazioni nel corso dei secoli, materiali che in giugno saranno oggetto di un approfondimento della testata locale “Novitate”.
Nel torinese, la passeggiata nel Parco di Sansalvà di Santena sarà accompagnata da letture di un articolo sul Kurten e sul suo lavoro a Sansalvà e nelle altre residenze piemontesi pubblicato sulla rivista di arte e storia del giardino "Rosanova" e tratte dal libro "Il viaggio in Oriente (1861 - 1862)”, diario del viaggio che Ernesto Balbo Bertone di Sambuy fece in Siria per selezionare e portare in Piemonte i cavalli per casa Savoia.
A Cuneo il 22 maggio, si terrà invece il Raduno Nazionale dei Bersaglieri.
Villa Oldofredi Tadini, custode di uno dei più antichi giardini di Cuneo,censito tra i parchi storici e botanici della Regione Piemonte, al suo interno conserva mobili, cimeli e ricordi del periodo risorgimentale. In omaggio al Corpo istituito nel 1836 da Alessandro La Marmora, per la GN accoglierà alcuni cappelli storici dei bersaglieri della collezione Lino Ravetto di Cuneo. Sarà anche occasione per ricordare un episodio del 1854 che lega la dimora ad un incontro segreto fra Cavour e l’allora ministro della Guerra, Alfonso La Marmora, fratello di Alessandro, all’ombra di un secolare tiglio del giardino della Villa.
Un “summit” che sancì la partecipazione del Piemonte alla Guerra di Crimea assegnando il comando delle truppe piemontesi allo stesso ministro artefice della battaglia della Cernaia, eroicamente combattuta proprio dai bersaglieri. Uno dei tanti episodi che Domenico Sanino, ora proprietario di Villa Tadini, nel 2010 ha descritto nel libro "Mimì ed Ercole Oldofredi Tadini: una vita per l'Italia”, ed. L'Arciere Savigliano.
Località fra loro vicine come Santena e Pavarolo; Bricherasio, Piossasco e Virle; o San Giorgio Canavese e Barone Canavese nel torinese; Boca ed il Lago d’Orta nel novarese; Ozzano Monferrato, Giarole e Valmadonna nell’alessandrino invitano poi il pubblico a delineare mini-tour personali che, nel giro di pochi km, comprendono più proprietà. Da visitare in abbinamento ad altre località ed attrattive, o alla scoperta di prodotti tipici, in molti casi coltivati proprio nelle dipendenze agricole di alcune residenze storiche. In particolare, Pavarolo e Barone Canavese che propongono attività di contorno per accogliere al meglio i visitatori.
Il Patrocinio dell’ENIT giunge poi come indiretto incoraggiamento allo sviluppo di progetti che portino
infatti alla valorizzazione di un turismo “intimo”, che metta in luce le singole dimore nell’ambito di itinerari
tematici a cui ADSI Piemonte e Valle d’Aosta sta lavorando da tempo e che presto verranno ufficializzati.
Sandor Gosztonyi, Presidente ADSI – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta da poco rieletto per il triennio 2021– 2024, dichiara “La Giornata Nazionale si propone come un racconto reale, come spunto per rivivere uno spaccato della storia del nostro Paese.Ma è anche l’occasione per sensibilizzare cittadini e istituzioni su cosa significhi gestire questi beni,quali professionalità sono richieste per tutelare antiche mura e giardini secolari.Una responsabilità non indifferente oggi portata avanti grazie anche al rinnovato impegno delle nuove generazioni che stanno riprendendo le attività delle origini o avviandone di nuove, favorendo così nuovi posti di lavoro, con la possibilità di preservare dei beni di famiglia reinterpretando il loro futuro ruolo in chiave economica”.
La Missione dell’ADSI e dei suoi proprietari
La rete virtuale delineata a livello nazionale dagli immobili storici ADSI è unica,dall’immenso valore sociale,culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare. Un patrimonio turistico di rara bellezza, un vero museo diffuso lungo tutta la penisola, talvolta ignorato o trascurato, che tramanda valori e tradizioni della nostra nazione e che prima della pandemia era in grado di accogliere 45 milioni di visitatori l’anno. Ma anche perno di economia circolare per i borghi in cui si trovano e di cui nel tempo sono stati elemento di identità e riferimento. Il 54% di tali immobili si ubica, infatti, in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, sotto i 5.000 residenti.
Il patrocinio dell’ENIT è quindi un primo riconoscimento al grande valore aggiunto che le dimorestoriche possono e potranno dare al rilancio del turismo nazionale, svelando capitoli inediti di arte e storia di interesse locale e nazionale. La Giornata Nazionale ADSI è anche occasione per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese. Il loro indotto genera un impatto positivo su moltissime filiere: da quella artigiana, in particolare del restauro, a quella del turismo (e quindi servizi di ristorazione, attività ricettive e visita degli immobili),dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo. Molte sono le figure professionali che
gravitano intorno ad una dimora storica, mestieri dal sapere antico –artigiani, restauratori, maestri vetrai –sempre più difficili da reperire.
In alcune proprietà sono previste visite più approfondite (a fronte di un piccolo contributo) ed iniziative collaterali promosse specificatamente per la Giornata Nazionale. Quest’anno torna anche il concorso fotografico in collaborazione con Photolux rivolto agli utenti di Instagram.
L’elenco dei luoghi aperti al pubblico e le modalità di prenotazione,ove richiesta, sono consultabili al link www.adsi.it/giornatanazionale
Redazione
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