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Sabato 12 febbraio 2022, dalle ore 10 alle 12, Nieddittas, il brand che gestisce l’intera filiera della mitilicoltura nel golfo di Oristano, organizza una passeggiata avifaunistica per conoscere ed esplorare l’area naturalistica di Corru Mannu, zona umida situata lungo la costa occidentale della Sardegna all’altezza del golfo di Oristano la cui tutela e salvaguardia è affidata proprio a Nieddittas.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi organizzati in occasione del World Wetlands Day 2022, la Giornata mondiale delle zone umide, da MEDSEA, Mediterranean Sea and Coast Foundation, all’interno del Progetto Maristanis, con lo scopo di tutelare e valorizzare le zone umide e sensibilizzare le persone sul tema ambiente.
Nieddittas, da anni partner di MEDSEA, per l’occasione aprirà alle visite al pubblico con il supporto degli esperti della Lipu, Gabriele Pinna e Franco Sotgiu. Nel corso della passeggiata sarà possibile osservare le specie di Corru Mannu, come fenicotteri e ardeidi, e non solo. L’azienda inoltre metterà in palio alcuni premi per i vincitori del concorso fotografico a tema stagni e lagune di Sardegna indetto in questi giorni e che vede in giuria la presenza di Francesca Figus, responsabile marketing di Nieddittas.
La partecipazione alla passeggiata è gratuita, basta solo prenotarsi al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-world-wetlands-day-2022-passeggiata-avifaunistica-a-corru-mannu-255131193267
La storia di Nieddittas inizia nel 1967, quando nove pescatori si riunirono per dare vita alla CPA Cooperativa Pescatori Arborea, valorizzare le cozze e il pescato offerti dal mare e creare tante opportunità per i collaboratori che, nel tempo, hanno affiancato i soci fondatori. In oltre 50 anni di vita la piccola cooperativa è diventata una delle aziende più importanti d’Italia nel proprio settore, capace di proporre al mercato un prodotto di alta qualità, certificato per tutta la filiera e distribuito in tutta Italia.
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Talvolta la magia di un racconto può entrare a far parte della realtà di un luogo, e anche di una città. E' accaduto a Belluno che guarda al di là del suo fiume alle Dolomiti così come lo faceva Dino Buzzati, il suo figlio scrittore ma che voleva essere soprattutto pittore, di cui quest'anno ricorre il cinquantenario dalla scomparsa. La città e tutta la Val Belluna lo stanno ricordando con tante iniziative ma già da tempo si è scelto di entrare nella sua poetica non solo nelle biblioteche o nei musei ma nelle strade e nei sentieri che percorreva guardando la sua amata Schiara, la montagna bianca che dominava la città.
Ne ambientava la fisicità in suo un mondo segreto dove tutto, l'irreale e il fantastico si materializzavano. E così i suoi dipinti dei Miracoli di Val Morel sono stati riprodotti sui muri della città che costeggiano il suo sentiero preferito, fino al tiglio centenario dove amava sostare, ora spezzato dalla violenza della tempesta Vaia che ha lasciato nei boschi tante cicatrici. Altri disegni, sulle mura lungo la sponda sinistra del Piave, riproducono il suo pensiero tormentato in immagini, trasformando la pagina in un altro mezzo espressivo. E' bello conoscere con lo sguardo dello scrittore Belluno, la Val Belluna e tutta la provincia, espressioni inscindibili di un territorio del nord est veneto, cariche di suggestione e fascino. Oltre agli eventi a lui dedicati per tutto questo 2022,in collaborazione con altre realtà importanti economiche e intellettuali del territorio il Comune e la Provincia hanno messo in campo molte iniziative perchè possano essere scoperte le tante bellezze ancora purtroppo un po' offuscate dallo splendore di Cortina, la perla delle Dolomiti.
Eppure è in quest'area che rientra il 46% delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009 e la città, alla confluenza del torrente Ardo e del Piave è la porta di accesso alle montagne più belle del mondo attraverso il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, note anche come Gruppo della Schiara. L'area protetta ha una superficie di 31.000 ettari con una grande biodiversità di fauna e di flora e un suolo ricco di reperti marini residui di epoche antichissime. La Schiara, 2.565 metri è meta di alpinisti e di escursionisti, ideale per tutte le attività sportive. Soprattutto era amata e citata varie volte nei testi di Buzzati che la guardava ogni giorno, affascinato, dal prato della sua villa.
La provincia di Belluno è la più estesa del Veneto e confina a ovest con il Trentino-Alto Adige, ad est con la provincia del Friuli Venezia Giulia, a sud con le provincie di Treviso e Vicenza e a nord con le regioni austriache del Tirolo e della Carinzia.
Per conoscere la città, anche se si ha disposizione poco tempo, un itinerario non può che cominciare dal centro storico, ricco di opere d'arte e di edifici storici che ricordano la lunga presenza della potente Serenissima. Tra gli edifici storici merita una visita approfondita il Palazzo dei Rettori, con i suoi leoni sulla facciata nonostante il tentativo dei soldati di Napoleone, novelli conquistatori nel 1797, di eliminare il ricordo di Venezia. Presenti anche, a beneficio della storia e dei visitatori, i busti e gli stemmi degli antichi rettori della Serenissima a partire dal 1404. La torretta è una copia della famosa Torre dei Mori di Piazza San Marco. Da vedere anche il Palazzo Rosso (nella foto), il Palazzo vescovile e la Cattedrale dedicata al patrono della città, San Martino. Al centro di molte piazze sono collocate antiche fontane che gettano acqua dalle bocche di fantasiosi grifoni, come quella San Gioatà.
Dell'antico Castello, costruito intorno all'anno Mille dal vescovo-conte Giovanni e demolito all'inizio dell'Ottocento, restano soltanto alcuni resti. A ricordarne l'esistenza è visibile una lapide sistemata nel 1936. Ma il vero salotto della città è la grande Piazza dei Martiri, che ricorda il sacrificio di quattro giovani partigiani che vi vennero uccisi. Di struttura rinascimentale, ospita il Teatro Comunale e il Cinema Italia. Altri monumenti importanti sono i palazzi Crotta e Cappellari della Colomba e la cinquecentesca chiesa di San Rocco. In molte chiese e monumenti si possono ammirare le opere dello scultore barocco bellunese Andrea Brustolon, definito per la sua bravura il “Michelangelo del legno”. Sono sue le due magnifiche pale di Palazzo Fulcis, sede del Museo Civico.
Porta Dojona e Porta Rugo delimitano i confini della vecchia struttura urbanistica. La provincia di Belluno conta 69 comuni, ed ognuno di essi offre bellezze storiche, artistiche e panorami mozzafiato. La natura infatti è quella che domina in tutta l'area con la sua bellezza. Visitatissimo è “Bus del Buson”, un canyon spettacolare scavato nei secoli da un antico torrente che mutò il suo percorso a causa degli sconvolgimenti geologici.
Tanti i comuni e i piccoli borghi, ognuno con una sua storia da raccontare, ma una vera e propria città-gioiello da non perdere è Feltre, nella conca della Valbelluna, detta "città dipinta" per i disegni sulle logge e sulle mura dei palazzi nobiliari e delle antiche corporazioni. Da percorrere la lunga via Mezzaterra , ammirando gli splendidi edifici rinascimentali. fino a Piazza Maggiore dove si possono ammirare la chiesa di San Rocco, la fontana di Tullio Lombardo e i resti del Castello medievale. Da non trascurare il Museo Civico, ricco di importanti reperti.
La provincia bellunese richiama anche gli appassionati enogastronomi per la sua grande offerta di prodotti tipici. Tra i piatti che più definiscono la bontà del suo agroalimentare, famoso è il Pastin, a base di carni tritate servito con polenta e formaggio locale, come lo schiz, fatto con la cagliata di latte. Realizzato con carne tritata fresca e speziata questa tipicità è diversa da vallata a vallata e può essere mangiato crudo o cotto. Un tempo era mangiato nel periodo di macellazione del maiale, oggi è presente tutto l'anno e in tutte le sagre locali.
Altre specialità sono i fagioli di Lamon, i formaggi e il salame bellunese preparato con diverse carni e lardo, che ben si abbina al pane e alla polenta.
Il formaggio bellunese per eccellenza è il Piave D.O.P. Prodotto ancora oggi con il metodo antico è un formaggio dal sapore intenso ed è prodotto in quattro stagionature diverse: il Piave Fresco (non più di 60 giorni) il Piave Mezzano (non più di 180 giorni); il Piave Vecchio e infine, l' “oro del tempo”, con una stagionatura di oltre 12 mesi.
Per ulteriori Info: www.provincia.bl.it
https://www.comune.feltre.bl.it
https://www.infodolomiti.it
https://www.visitfeltre.info
Mariella Morosi
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Dormi in città, in regalo c’è Ferrara
Fino al 26 dicembre 2021, i visitatori che soggiornano nella città estense con Visit Ferrara ricevono in omaggio una coinvolgente visita guidata nel cuore della storia e dell’arte ferrarese.
Originali percorsi narrativi in regalo per i visitatori che soggiornano a Ferrara. È l’iniziativa organizzata da Visit Ferrara che fino al 26 dicembre 2021 premia coloro che soggiornano nella città dal centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO con una visita guidata tra le meraviglie artistiche e le architetture storiche che, in un armonico incontro tra Medioevo e Rinascimento, la rendono unica. Le visite guidate “Raccontare Ferrara” si svolgono ogni sabato alle ore 15.00 ogni domenica alle ore 10.30 con una nuova versione, la Renaissance edition per un’esplorazione dell’anima rinascimentale della città. Per ogni turista che pernotta negli hotel convenzionati, in regalo una visita guidata gratuita a scelta tra quella del sabato e quella della domenica.
Un viaggio straordinario nel cuore del centro storico a partire dallo splendido Castello Estense, simbolo della città, con il suo suggestivo fossato, per continuare lungo l’Addizione rinascimentale, la strada che congiunge il maniero con le mura, e poi nella piazza medievale dove ammirare la Cattedrale romanico-gotica, il Palazzo Municipale ed immergersi nelle antiche vie di San Romano e Delle Volte, scoprire le sinagoghe, e poi tornare nel Rinascimento, tra le vicende di una città intrisa delle storie della Corte Estense. Una Ferrara dai diversi volti, in cui artisti e grandi scrittori, come Ludovico Ariosto e Giorgio Bassani hanno lasciato il segno. Una visita ideale per famiglie, coppie e viaggiatori.
Sono venti le strutture ricettive che offrono questa possibilità, tutte visibili e prenotabili direttamente dal sito di Visit Ferrara – www.visitferrara.eu/it/eventi/dormi-in-citta-e-ti-regaliamo-ferrara – . (Hotel Annunziata, Hotel Astra, Hotel Carlton, Hotel de Prati, Hotel Europa, Mercure Hotel Ferrara, Hotel Maxxim, Hotel Nazionale, Hotel Orologio, Best Western Palace Inn, Hotel Torre della Vittoria, Hotel Touring, R&B Ai Frutti di una volta, R&B Delizia Estense, R&B I Due Orfici, Le Case Cavallini Sgarbi, Piazza Nova Guest House, Agriturismo Delizia d'Este, Agriturismo Lama di Valle Rosa e Agriturismo Principessa Pio).
Le visite guidate sono aperte a tutti, anche a coloro che non pernottano o che dormono in strutture non convenzionate, al costo a persona di 8 euro.
Per info e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara
Tel. 0532 783944, 340 7423984
www.visitferrara.eu
(credits Provincia di Ferrara)
Redazione
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Lecce, il Museo Faggiano affascina anche il responsabile per i Beni Culturali di Washington
“Non esiste altra cosa simile al mondo. Questo posto, il Museo Faggiano, è veramente un posto unico che non si trova da nessuna parte: una casa dove si leggono le varie stratificazioni del passato: secoli e secoli di storia che raccontano gli usi e le abitudini delle persone che l’hanno abitata”. Ne è certo il responsabile dei Beni Culturali di tutto il distretto di Washington, David Maloney intervistato, ("per un colpo di fortuna" dichiara candidamente la giornalista Carmen Mancarella), dopo la sua visita al Museo Faggiano a Lecce.
Ma come ha scoperto il Museo Faggiano?
“Ne avevo letto sul New York Times… tempo fa, prima del mio viaggio in Italia. L’altra sera, mentre ero al bar giù per strada a Lecce, ho incontrato una coppia irlandese che mi ha detto: “Non hai ancora visto il Museo Faggiano?” Lo devi assolutamente vedere. E’ la cosa più bella che c’è qui a Lecce! E così l’ho visitato. E’ veramente affascinante. Non esiste al mondo un posto simile!”.
Che cosa la affascina di più?
"Le differenti leasure della storia, secoli e secoli di storia si susseguono qui uno dopo l’altro. Gli strati della storia sono concentrati in un’unica casa e costituiscono la casa in sé. Storie che tu non conosceresti mai, a meno che tu non vieni in questo museo: si possono vedere i corredi funerari, la vita quotidiana e persino come facevano a scappare gli abitanti dalla casa quando succedeva un assedio"
Prosegue l’esperto: “Questa storia ci colpisce moltissimo perché noi in America, a parte gli insediamenti degli indiani, non abbiamo case antiche. La più antica risale al 1605. Qui invece si possono leggere secoli e secoli di storia ed è veramente affascinante!”
La scoperta così straordinaria risale ai primi anni del 2000. Racconta Luciano Faggiano, proprietario con la sua famiglia del Museo. “Nel 1984 comprai questa casa del centro storico. Dapprima la affittai, poi decisi di trasformarla in un ristorante. Ma, quando iniziarono i lavori, gli operai si accorsero che l’impianto fognante non andava bene. Allora mi misi a scavare con le mie stesse mani e quale fu la mia grande sorpresa nel vedere riemergere i resti del passato. La prima cosa che trovai fu un unguentario: forse era servito a contenere le creme di una bella donna oppure gli oli di un atleta e poi ancora… i crateri dove bevevano il vino”.
“Arrivò la Sovrintendenza che mi chiese di continuare con gli scavi. Io accettai di buon grado. Pensavo che tutto si sarebbe risolto in qualche settimana. Invece passarono sette anni e sono stati molti i momenti di sconforto! Sono stato denunciato dalla Finanza, ho subito sequestri. Per fortuna i miei figli mi hanno aiutato. Loro scavavano e io raccoglievo il materiale e lo portavo in Sovrintendenza perché venisse analizzato. Sono venuti fuori reperti archeologici di età messapica, romana, medioevale. Le stesse pietre sono segnate dal passaggio degli uomini: la rosa dei Templari, la losanga, simbolo dell’Uomo della donna, i fiori della rinascita, simbolo della vita e cari a San Francesco e i cunicoli attraverso i quali si scappava. Ho trovato anche un vaso pieno di ostriche. Gli esperti mi hanno spiegato che ogni abitante che era costretto a fuggire via dalla casa portava con sé un guscio di ostrica, che poi riponeva al suo ritorno”.
"Nel 2008,- prosegue -con l’aiuto dei miei figli, ho deciso di far diventare la mia casa un Museo aperto a tutti perché tutti possano godere della bellezza di questo luogo e dell’energia positiva che vi si respira. Infatti sono convinto che queste pietre parlano: oltre ad essere segnate dal passaggio dell’uomo, promanano energia positiva. Me ne accorgo io stesso quando vedo entrare e poi uscire i visitatori. Entrano stressati e ne escono molto, molto felici e rilassati. Molti stranieri, specie d’estate, sono arrivati persino a togliersi le scarpe e a camminare scalzi”.
Il Museo viene visitato da appassionati provenienti da tutto il mondo, dal Canada, dagli Stati Uniti, dalla Francia e anche dai Paesi asiatici. Alcuni di loro ricoprono incarichi di grande prestigio come il responsabile dei Beni Culturali di tutto il distretto di Washigton, David Maloney che si è prestato favorevolmente all'intervista. Il quale non ha avuto dubbi nel ribadire: “Il Museo Faggiano è unico al mondo. Non ne esistono altri simili”.
ENTRA NEL MUSEO FAGGIANO COMMENTATO DA DAVID MALONEY responsabile dei beni culturali del Distretto di Washington
VEDI IL VIDEO SU YOU TUBE https://youtu.be/hgAYiN_Ynhg
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Grande ritorno per la città di Torino. Dal 29 ottobre torna Luci d'Artista, primo appuntamento del cartellone Contemporary Art 2021 e, per l'occasione, il capoluogo piemontese si trasformerà nuovamente in un museo a cielo aperto offrendo al pubblico la possibilità di ammirare le installazioni progettate per il territorio grazie al contributo di artisti di fama internazionale.
Sono 25 le opere luminose fruibili in questa edizione, 14 allestite nel Centro città e 11 nelle altre Circoscrizioni.
L'iniziativa, promossa dalla Citta di Torino, è realizzata in cooperazione con la Fondazione Teatro Regio Torino, la sponsorizzazione tecnica di IREN S.p.A., il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Novità di quest’anno la partnership con Fondazione Torino Musei. L’Ente collaborerà con il Comune nella gestione del Public Program e nella realizzazione della quarta edizione del progetto Incontri Illuminanti con l'Arte Contemporanea, oltre a contribuire all'elaborazione di strategie per lo sviluppo e per la valorizzazione delle opere luminose del ‘Museo a cielo aperto’ dalla prossima edizione 2022-2023.
Nata nel 1998 come esposizione di installazioni d'arte contemporanea realizzate con la luce en plein air nello spazio urbano, dal 2018 Luci d'Artista si è arricchita di un percorso educativo-culturale che favorisce l'incontro tra il pubblico e le opere.
Le ‘Luci’ che illumineranno la città nella XXIV edizione sono:
‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana; ‘Vele di Natale’ di Vasco Are in piazza Foroni, zona mercato rionale (Circoscrizione 6); ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall'artista piemontese Valerio Berruti in via Monferrato (Circoscrizione 8); ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, centinaia di cavi d’acciaio paralleli reggono una ‘scacchiera’ di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese). L'opera sarà fruibile a partire dal 12 novembre 2021 per consentire il termine dei lavori di ristrutturazione degli edifici che si affacciano sulla piazza.
‘Volo su…’ di Francesco Casorati, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi nell’area pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3); ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria, lampioni tramutati in fiori luminosi in piazza Carlina; ‘Giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero, leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso in via Alfieri 6 - The Number 6 (antico Palazzo Valperga Galleani); ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini, un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto nella Galleria Umberto I; ‘Planetario’ di Carmelo Giammello, globi illuminati di varie dimensioni collegati da sottili tubi al neon e circondati da un pulviscolo di piccole luci in via Roma; ‘Migrazione (Climate Change)’ di Piero Gilardi, 12 sagome di pellicani applicate a una rete sospesa verticalmente che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo nella Galleria San Federico; le panchine ‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein in piazza Risorgimento (Circoscrizione 4); ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8); ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto, un’equazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese; ‘Doppio passaggio (Torino)’ di Josep Kosuth sul ponte Vittorio Emanuele I, due brani tratti dai testi di Friedrich Nietzsche e Italo Calvino; ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ di Luigi Mainolfi, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose in via Lagrange; Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla cupola Mole Antonelliana, segnale luminoso dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti; ‘Concerto di Parole’ di Mario Molinari in piazza Polonia (Circoscrizione 8) opera in via di allestimento; ‘Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica; ‘L’amore non fa rumore’ di Luca Pannoli in piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5); Palomar’ di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nella profilo di un acrobata in equilibrio su un cerchio; Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica - facciate mercato coperto Antica Tettoria dell’Orologio (Circoscrizione 7); My noon’ del tedesco Tobias Rehberger, un grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario, posizionato nel cortile dell’Istituto Comprensivo King-Mila, in via Germonio 12 (Circoscrizione 3); ‘Ice Cream Light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi in piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2); ‘Noi’ di Luigi Stoisa, figure rosse che si intrecciano in via Garibaldi; ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino collocata nel laghetto di Italia ’61 in corso Unità d’Italia (Circoscrizione 8).
L’inaugurazione di Luci d’Artista 2021 si terrà venerdì 29 ottobre, alle ore 18.30, nel Gran Salone dei Ricevimenti di Palazzo Madama in piazza Castello alla presenza delle autorità cittadine, degli sponsor, dei sostenitori e dei partner che collaborano alla realizzazione della manifestazione. Inoltre, in collegamento con le Circoscrizioni 2, 3, 4 e 6, saranno presentate le iniziative educative-culturali previste nel programma del progetto “Incontri Illuminanti con l’Arte Contemporanea”, parte del ‘public program’ di Luci d’Artista, intitolato quest’anno ‘TrasformAzioni’. Alla 19.30 circa con la presenza del Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, si accenderanno tutte le Luci d’Artista.
L’inaugurazione potrà essere seguita anche in streaming, al seguente link: https://luci2021.streamvision.it
ALTRE LUCI
L'ALBERO DEL PAV di Piero Gilardi
Parco Arte Vivente, via Giordano Bruno 31
In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell'albero rappresenta un tramite simbolico tra la terra e il cielo. Oggi, più laicamente, l'albero e le foreste sono viste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra e la generativa energia del sole.
a-CROMACTIVE di Migliore+Servetto Architects Grattacielo Intesa Sanpaolo, corso Inghilterra 3
L’installazione luminosa site specific, realizzata da Migliore+Servetto Architects per il grattacielo Intesa Sanpaolo, è un'opera dinamica, un'onda di colore sensibile ai mutamenti della luce. Come frame in stop motion, una sequenza di scaglie luminose genera un organismo pulsante, perfettamente inserito nella natura della serra bioclimatica, un vortice iridescente che respira e vibra in sintonia col vento e con l’ambiente che la accoglie, plasmandosi alla luce naturale e trasformandosi nel buio.
SINTESI 59 di Armando Testa
piazza XVIII dicembre (Stazione di Porta Susa)
Sintesi ’59 una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, ricorda a Torino Armando Testa che e` stato uno dei più grandi creativi italiani, protagonista della cultura visiva contemporanea e creatore di simboli entrati a far parte del nostro immaginario collettivo. L’artista ha esplorato molteplici linguaggi riuscendo a creare capolavori senza tempo, la cui modernità è oggi fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei. SINTESI ’59 è il raggiungimento perfetto della scultura minimalista nata alla fine degli anni Cinquanta.
Progetto di illuminazione a cura di IREN SPA.
LUCE IN CATTEDRA/POLITO IN LIGHT – team studentesco
Castello del Valentino, Corte d'Onore, viale Pier Andrea Mattioli 39
Un esempio originale di come coniugare la tecnologia con l'espressione artistica per focalizzare l'attenzione sul tema dell'uso della luce nel contesto urbano. Progettata con il LAMSA Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali del Politecnico di Torino. Info:
A cura di IREN SPA.
MONUMENTO ‘1706’ DI LUIGI NERVO - nuovo allestimento luminoso
Incrocio tra le vie Pianezza e Foglizzo
L'opera inaugurata nel 2006, in occasione della celebrazione del tricentenario dell'assedio francese di Torino, è definita dall’artista: “un vibrare di forme che si manifesta come materia in formazione, che scaturisce e germoglia dalle crepe della terra, diventa prima numero e poi cifra-simbolo capace di evocare e raccontare, nella sequenza: materia-cifra-storia” quest'anno avrà un nuovo allestimento luminoso.
Progetto di illuminazione a cura di IREN SPA
ANATOMIA UMANA DI SALVATORE ASTORE
Corso Galileo Ferraris, (Mastio della Cittadella – fronte via Cernaia)
Installazione artistica SITE SPECIFIC a carattere permanente, in occasione del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci.
L’ALBERO ORIZZONTALE DI PIAZZA MONTALE
Dicembre - gennaio 2022
Un progetto partecipato realizzato dal Tavolo Vallette in collaborazione con la Casa di Quartiere e le Officine Caos della Circoscrizione 5 e IREN S.p.A.
IL PRESEPIO DI EMANUELE LUZZATI
Parco del Valentino, Borgo Medievale
Dall'8 dicembre al 9 gennaio 2022
Il simbolo della tradizione natalizia cristiana, rappresentato dai personaggi creati dal celebre illustratore e scenografo Emanuele Luzzati, ritorna nella piazza del Melograno del Borgo Medioevale.
LUCI D'ARTISTA / SUONI D'ARTISTA / C0C (CZEROC)
C0C (CZEROC), ‘The Festival As A Performance’, progetto di C2C - Club To Club Festival - a Torino dal 4 al 7 novembre 2021 - in sinergia con Luci d’Artista. Si tratta di un programma speciale diffuso nel quartiere di Porta Palazzo: i totem posizionati nell'area di piazza della Repubblica restituiranno, tramite la scansione di un QR code, l'ascolto di una sonorizzazione ispirata alla piazza e ai suoi movimenti. Le installazioni sonore dialogheranno con le opere luminose collocate nel quartiere di Porta Palazzo - ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini e ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto - in un itinerario visivo e acustico che da un totem all'altro offrirà la completa fruizione della composizione musicale.
LE LUCI IN ALTRE CITTÀ
PRESTITO ALLA CITTA’ DE L'AVANA (Cuba)
16 costellazioni* del Planetario \ CARMELO GIAMMELLO
Calle del Casco Histórico Galiano (anticamente Avenida Italia)
*Le costellazioni date in prestito dal 2019 - rinnovato sino a giugno 2022 - fanno parte di un precedente allestimento dell’opera Planetario di Carmelo Giammello, restaurato per l'occasione grazie a una sponsorizzazione tecnica di IREN S.p.A.
PROGETTO EUROPEO
‘LIGHT ART IN PUBLIC SPACES / LAIPS’
La rete mondiale LUCI, di cui Torino è co-fondatrice e parte attiva, in partenariato con le Città di Torino, Lyon (F) e Oulu (FI) ha ottenuto il finanziamento dall'Unione Europea con il bando Creative Europe per il progetto LAIPS, che si svolgerà nel periodo 2021-2023.
Questo progetto mira a rafforzare le capacità delle città nel campo delle installazioni permanenti di arte luminosa negli spazi pubblici attraverso lo scambio delle migliori pratiche, la promozione della cooperazione transnazionale tra le città e l'utilizzo di strumenti digitali innovativi.
I partner lavoreranno all'interno del Light & Art Lab, una piattaforma per visitare le reciproche installazioni e scambiarsi informazioni su pratiche di luce e arte e rafforzare le capacità operative degli operatori creativi locali, inclusi funzionari della città, personale tecnico e artisti.
Per promuovere e rendere più accessibile a un pubblico più ampio le opere d'arte luminosa permanenti presenti nelle diverse città partner, è prevista la creazione di una nuova App Light & Art per smartphone, che sarà presentata nell’evento di chiusura che si realizzerà a Torino nel 2023.
Dall’8 al 10 novembre 2021 si realizzerà a Torino il primo working group.
www.luciassociation.org
PUBLIC PROGRAM DI LUCI D’ARTISTA
Dal 2018 la Città di Torino, attraverso il progetto Incontri Illuminanti con l'Arte Contemporanea, ha avviato un ‘public program’ di Luci d'Artista per collegare le opere luminose e le poetiche dei loro autori con un programma di iniziative connesse alla presenza delle installazioni nei diversi contesti urbani.
Le ‘Luci’ allestite nello spazio pubblico sono facilmente accessibili e costituiscono un’ottima opportunità per avvicinare i cittadini ai contenuti e ai linguaggi dell'arte contemporanea.
Nella XXIV edizione, nonostante le criticità che si sono create in relazione all'emergenza COVID-19, il Public Program di Luci d'Artista rinnova e rafforza la sua presenza sul territorio cittadino, da quest'anno grazie anche alla collaborazione avviata con la Fondazione Torino Musei. Si prevede la realizzazione di iniziative rivolte a pubblici differenti collegate con la presenza delle Luci nei diversi contesti urbani individuati.
PROGETTO INCONTRI ILLUMINANTI CON L'ARTE CONTEMPORANEA
autunno 2021 – primavera 2022
La parte più significativa del ‘public program’ è costituita dal progetto ‘Incontri illuminanti con l'Arte Contemporanea’. Anche quest'anno la mostra en plein air è accompagnata da interventi educativo-culturali che favoriscono l'incontro tra il pubblico e le poetiche degli artisti autori delle installazioni luminose, con l'obiettivo di valorizzarle e creare attesa e curiosità.
Gli Incontri Illuminanti hanno la finalità di promuovere occasioni di dibattito, realizzare interventi educativi e formativi, attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti nei laboratori offerti gratuitamente agli studenti e agli insegnati delle scuole del territorio e ai cittadini delle differenti età. Le proposte scaturiscono dalla ricerca effettuata da ogni singolo dipartimento educativo coinvolto nel progetto.
Il Progetto, promosso dalla Città di Torino, da quest'anno è realizzato in collaborazione con Fondazione Torino Musei e la cooperazione con i dipartimenti educazione di GAM - Galleria Civica Arte Moderna e Contemporanea, PAV - Parco Arte Vivente - Centro sperimentale d'arte contemporanea, Fondazione Merz e Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. In questa edizione sono previsti quattro interventi, che si realizzano nelle Circoscrizioni 2, 3, 4 e 6.
Dopo la riflessione sul contributo dell'arte nella ricerca di ‘Nuovi Equilibri’, che ha orientato il lavoro della scorsa edizione, quest'anno il Progetto esplorerà - come contenuto trasversale ai diversi interventi territoriali – il tema ‘TrasformAzioni’: come l'arte contemporanea e l'azione culturale possono generare, promuovere e accompagnare i cambiamenti.
LE AZIONI DEGLI INCONTRI ILLUMINANTI
SGUARDI APERTI
Opera luminosa: Vele di Natale di Vasco Are
Circoscrizione 6
Il Dipartimento Educazione della GAM propone un percorso dal titolo “Sguardi Aperti”, che si articola in una serie di appuntamenti con diversi enti attivi nel territorio della Circoscrizione 6 e con l’Istituto Comprensivo Gabelli - Pestalozzi. L'iniziativa nasce dalla possibilità che l’opera dell'artista Vasco Are, inserita in un particolare contesto urbano, quello del mercato rionale di piazza Foroni, venga vissuta da commercianti, abitanti e passanti nel suo pieno valore artistico e sociale. In collaborazione con i Bagni pubblici di via Agliè, l’Hub culturale di via Baltea 3, il Flashback Lab a cura di Maria Chiara Guerra, alcune delle Case Bottega di cui Barriera in divenire coordinato da Cristina Pistoletto, come il collettivo Ventunesimo, i musicisti Pietra Tonale e l’Assiciazione La Scimmia in Tasca.
TUTTI I GUSTI DELL’ARTE
Opera luminosa: Ice Cream Light di Vanessa Safavi
Circoscrizione 2
La sezione Attività Educative del PAV propone un percorso dal titolo “Tutti i gusti dell’arte. Il nutrimento del desiderio di bello e buono” che si realizzerà in collaborazione con diversi enti attivi nel territorio della Circoscrizione 2: in particolare con le realtà associative aderenti al ‘Tavolo Tecnico Case Popolari’, la Fondazione Cascina Roccafranca, il liceo scientifico Majorana, il liceo artistico Cottini e gli istituti scolastici del territorio. Il programma ha come riferimento l'opera luminosa, ludica e stimolante, Ice Cream Light di Vanessa Safavi, installata in piazza Dante Livio Bianco, nelle vicinanze di una vasta area verde. Come la visione di numerosi gusti che offre il bancone di una gelateria, Ice Cream Light propone una varietà di sguardi mossi dal desiderio che alludono al tempo libero dell’infanzia trascorsa in spazi liberi e di gioco.
IT’S PINK O’CLOCK
Opera luminosa: My Noon di Tobias Rehberger
Circoscrizione 3
In continuità con l'intervento realizzato nella scorsa edizione il Dipartimento Educazione della Fondazione Merz propone un percorso dal titolo “It’s pink o’clock”, rinnovando la collaborazione con l’Istituto Comprensivo M. L. King/ M. Mila e con il coinvolgimento dei diversi enti attivi nel territorio della Circoscrizione 3. L'intervento prevede attività di laboratorio per le classi della scuola elementare e media ispirati, anche quest'anno, dalla presenza dell'opera My Noon di Tobias Rehberger situata nel cortile della stessa scuola (in via Germonio 12). L'installazione luminosa sarà indagata come opera capace di modificare la nostra percezione spaziale attraverso la presenza di linee, geometrie, colori e la costruzione, attraverso di essi, di nuovi codici.
MARE DI LUCE
Opera luminosa: Illuminated benches di Jeppe Hein
Circoscrizione 4
Sotto le sedute, che connotano l’opera Illuminated benches di Jeppe Hein in piazza Risorgimento, il colore si espande come materia liquida evocatrice del mare di luce. Un’opera d’arte inclusiva pensata per accogliere comodamente gli spettatori, in un ambiente luminoso, suggestivo e colorato.
Il percorso proposto dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, prevede azioni in situ, oltre che attività nelle scuole e presso il Museo, anche di carattere performativo, per enfatizzare l'aspetto magico del fascio luminoso, nell'interazione tra colore, spazio e presenza delle persone. L'azione è realizzata in modo condiviso con Stalker Teatro - Officine Caos; in collaborazione con il MAU - Museo d'Arte Urbana di Torino e con diversi enti attivi nel territorio della Circoscrizione 4 e in cooperazione con il Gruppo Abele (Genitori & Figli), il liceo classico musicale Cavour, il liceo scientifico Cattaneo e l’Istituto Comprensivo Nigra.
LUCI D'ARTISTA CITY TOUR
Visita Torino in una luce straordinaria con un tour della città davvero speciale.
Accompagnato da una guida turistica si potranno ammirare dall'alto le installazioni più celebri della XXIV edizione di Luci d'Artista durante un emozionante tour di un'ora con il bus panoramico City Sightseeing Torino. Tour a bordo di un autobus panoramico con guida turistica (in lingua italiana, inglese e francese).
Quando: sabato 13 e domenica 14, sabato 20 e domenica 21 novembre e ogni sabato e domenica dal 4 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022 + i giorni 8, 10, 31 dicembre 2021 e 6 gennaio 2022.
Partenza: ore 17.30* (piazza Castello/via Po)
*13, 14, 20, 21 novembre + 8, 18, 25 e 26 dicembre + 1 gennaio anche ore 19.00
Durata: max 1 ora - Tariffa intero: € 16,00 - Tariffa ridotto (5-15 anni): € 8,00
Bambini under 5: Free
Info e prenotazioni: www.city-sightseeing.it/it/tour-luci-dartista/ -
Tel: +39 011 19464500
ELENCO LUCI D’ARTISTA
1. Cosmometrie - Mario AIRÒ - piazza Carignano
2. Vele di Natale - Vasco ARE - piazza Foroni, zona mercato rionale (Circoscrizione 6)
3. Ancora una volta - Valerio BERRUTI - via Monferrato (Circoscrizione 8)
4. Tappeto Volante - Daniel BUREN - piazza Palazzo di Città - l'opera sarà fruibile a partire dal 12 novembre 2021
5. Volo su… - Francesco CASORATI – area pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3)
6. Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime - Nicola DE MARIA – piazza Carlina - Opera permanente in via sperimentale
7. Il Giardino Barocco Verticale - Richi FERRERO - via Alfieri 6 – The Number 6 (antico Palazzo Valperga Galleani) Opera privata permanente
8. L'energia che unisce si espande nel blu - Marco GASTINI - Galleria Umberto I - Opera permanente
9. Planetario - Carmelo GIAMMELLO - via Roma
10. Migrazione (Climate Change) - Piero GILARDI - Galleria San Federico
11. Illuminated Benches - Jeppe HEIN - piazza Risorgimento - Opera permanente in via sperimentale (Circoscrizione 4)
12. Piccoli spiriti blu - Rebecca HORN - Monte dei Cappuccini - Opera permanente (Circoscrizione 8)
13. Cultura=Capitale - Alfredo JAAR - piazza Carlo Alberto - Opera permanente
14. Doppio passaggio (Torino) - Joseph KOSUTH - ponte Vittorio Emanuele I - Opera permanente
15. Luì e l'arte di andare nel bosco - Luigi MAINOLFI - via Lagrange
16. Il volo dei numeri - Mario MERZ - Mole Antonelliana - Opera permanente
17. Concerto di Parole - Mario MOLINARI – opera permanente in via di allestimento – in prossimità dell’Ospedale Regina Margherita - piazza Polonia, all’altezza dell’uscita del sottopasso di corso Spezia (Circoscrizione 8)
18. Vento Solare - Luigi NERVO - piazzetta Mollino
19. L'amore non fa rumore - Luca PANNOLI - piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5)
20. Palomar - Giulio PAOLINI - via Po
21. Amare le differenze - Michelangelo PISTOLETTO - piazza della Repubblica - Opera permanente (Circoscrizione 7)
22. My noon - Tobias REHBERGER - Borgata Lesna - cortile dell’Istituto Comprensivo King-Mila, via Germonio 12 (Circoscrizione 3)
23. Ice Cream Light - Vanessa SAFAVI - piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2)
24. Noi - Luigi STOISA - via Garibaldi
25. Luce Fontana Ruota - Gilberto ZORIO - Laghetto Italia ’61 - Opera permanente (Circoscrizione 8)
LUCI D’ARTISTA XXIV EDIZIONE
29 OTTOBRE 2021 - 9 GENNAIO 2022
www.contemporarytorinopiemonte.it
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