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Incremento della presenza delle forze dell’ordine nei luoghi più frequentati dai turisti e nelle più importanti stazioni della metropolitana, maggiori controlli negli aeroporti e aumento delle telecamere di sorveglianza a Istanbul.
La Turchia reagisce alla crisi e mette in campo tutte le iniziative possibili per tranquillizzare e tutelare i turisti. “La difficile situazione internazionale non può e non deve fermare il turismo - dichiara Esin Zeynep Selvi, direttrice dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia (nella foto) -, in Turchia così come in altri Paesi. Ecco perché il Il Ministero della Cultura e del Turismo ha reso noto che sono state prese ulteriori misure a salvaguardia dei turisti. Le nuove misure prevedono un aumento della presenza delle forze di sicurezza nelle città e l'impiego di ulteriori strumenti tecnologici nei punti giudicati sensibili”.
Per rilanciare la destinazione il Ministero ha stanziato un budget addizionale di cui beneficerà anche la rappresentanza italiana “per supportare - specifica Esin Zeynep Selvi - i tanti t.o. italiani che hanno la Turchia in catalogo, e che si sono trovati ad attraversare un momento di difficoltà”.
Oltre alla promozione di Istanbul, l’Ufficio Cultura quest’anno intende focalizzare l’attenzione degli italiani sulla Costa Egea con Izmir e la Costa Turchese con Antalya, che quest’anno (dal 23 aprile al 30 ottobre) ospiterà l’Expo 2016 dedicato al tema ‘Fiori e bambini’.
“Expo Antalya 2016- spiega la direttrice - sarà un’importante piattaforma internazionale per affrontare su scala mondiale i grandi problemi ambientali del nostro tempo. Sarà anche un’occasione per i Paesi partecipanti, tra cui l’Italia, di promuovere se stessi attraverso un rigoglioso giardino internazionale visitato da milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo”.
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Il 2016 del Baden-Württemberg, Land nel sud-ovest tedesco, è segnato da ricorrenze: ai 500 anni dalla promulgazione della Legge tedesca della purezza della birra si affiancano i 50 anni della Strada barocca dell’Alta Svevia. Mentre Mainau, l’isola dei fiori sul Lago di Costanza, si prepara alle sue feste aristocratiche.
Luppolo, malto, lievito, acqua e nulla di più …
È la più antica disposizione in materia alimentare della Germania ad essere ancora in vigore e sta per bontà e alta qualità: a 500 anni dall’emissione della legge tedesca della purezza della birra nel 1516, il tema è più attuale che mai. Mai come oggi, infatti, si contano così tante tipologie di birre e mastri birrai. Con 189 birrifici e oltre 1.500 diverse birre il Baden-Württemberg è il secondo “Land della birra” della Germania. Nell’anno del giubileo non solo tanti birrifici aprono le loro porte ai visitatori. Numerosi “Biergarten” (i tradizionali “giardini della birra”), itinerari a tema, feste ed eventi intorno alla bevanda invitano a uno spumeggiante viaggio nel Land nel sud-ovest della Germania.
Pochi sanno che a Tettnang si produce un luppolo apprezzato dai mastri birrai di tutto il mondo, così come che il Birrificio di stato del Baden di Rothaus in Foresta Nera, proprio in occasione dell’anniversario, ha ideato un percorso tematico interattivo di 300 mq, dove scoprire tutto sulla bevanda e sulla storia del birrificio. Non solo: nel 2016 il birrificio festeggia 225 anni di attività e il 60. anniversario della sua mitica birra „Tannenzäpfle“. Con lo „Zäpfle-Weg” Rothaus vanta un proprio sentiero escursionistico, che in nove tappe racconta la birra culto della Foresta Nera.
Il gusto e la qualità della birra nel sud-ovest tedesco sono protagonisti anche degli innumerevoli giardini e feste della birra, che in alcuni casi vantano una lunga tradizione. La Cannstatter Volksfest di Stoccarda, per esempio, è la festa della birra più grande del Baden-Württemberg e la seconda della Germania. Dal 23 settembre al 9 ottobre la manifestazione apre la sua 171esima edizione.
Che la storia della birra risalga a molto prima del 1516, è dimostrato dal museo della tecnica Technoseum di Mannheim nell’ambito della mostra interattiva „Birra. L’industria della birra e i 500 anni della Legge tedesca della purezza“, in calendario dal 19 febbraio al 24 luglio 2016.
Nel Paradiso del Barocco
Forme opulente, colori vivaci e un’architettura che porta il cielo sulla terra: questo è il Barocco così come lo si incontra nell’Alta Svevia, angolo nel sud-ovest della Germania incastonato tra il Lago di Costanza e il Danubio e le regioni dell'Algovia e del Giura Svevo. In nessun altro luogo vi è una quantità tale di testimonianze di arte barocca da caratterizzare un'intera regione. Ma cosa si nasconde dietro gli edifici barocchi? Da magnifici soffitti affrescati fino all’arte organaria passando dalla tradizione barocca della birra. La regione dell’Alta Svevia comprende il Barocco in tutte le sue sfaccettature per trasformarsi in un’unica opera d’arte.
Da ormai 50 anni l'itinerario barocco dell'Alta Svevia presenta al visitatore lungo i suoi 500 km testimonianze dell’architettura barocca che, nel frattempo, sono state sottoposte a interventi di restauri eseguiti con il massimo della cura.
Il giorno del compleanno cade il 18 giugno: nello stesso giorno dell’ormai lontano 1966 nella Sala dei cavalieri del castello di Wolfegg ebbe luogo l’inaugurazione ufficiale di quella che ancora oggi è una delle strade a tema più amate della Germania meridionale.
Mainau: feste aristocratiche
Una meravigliosa fioritura tutto l’anno, un parco con alberi di oltre 150 anni, lo splendore barocco del castello e della chiesa, un’atmosfera mediterranea – questa è Mainau, l’isola dei fiori sul Lago di Costanza.
Nel calendario del 2016 dell’isola non possono mancare le tradizionali feste comitali „Gräfliches Inselfeste“ in omaggio alle nobili origini degli attuali proprietari, i Conti Bernadotte membri della famiglia reale svedese.
Dal 26 al 29 maggio la “Gräfliches Inselfest” ospita intorno al castello e al roseto una fiera mercato dedicata alla casa, al giardinaggio, al lifestyle e al benessere. Il programma alterna a incontri sul giardinaggio, una raffinata offerta gastronomia e attività per i più piccoli.
“Noblesse Oblige” è il tema della 11. festa del castello „Gräfliches Schlossfest“. In occasione dell’evento dal 30 settembre al 3 ottobre il castello barocco apre eccezionalmente le porte al pubblico per un mercato esclusivo, dove acquistare originali gioielli, abiti e oggetti di design. La Sala Bianca ospita concerti, sfilate di moda di abiti storici e le ultime creazioni dall’atelier di cappelli della contessa Diana Bernadotte.
Per maggiori informazioni sugli eventi e l’offerta turistica dell’Isola dei fiori: Mainau GmbH, tel. 0049 (0)7531 3030,
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Una mossa necessaria perché "l’Unione europea non riesce a garantire le frontiere esterne". Queste le parole con cui il cancelliere austriaco Werner Faymann ha giustificato la decisione, da parte del suo Paese, di ristabilire i controlli ai confini, sospendendo temporaneamente le norme di Schengen sulla libera circolazione.
Dopo la Danimarca e la Svezia, dunque, anche l’Austria si allontana da Schengen: entro la fine di questa settimana i controlli ai valichi saranno rafforzati e gli immigrati senza diritto d’asilo saranno respinti.
Anche al passo del Brennero, nonostante per ora si circoli ancora liberamente, da un momento all'altro potrebbero essere ripristinati i controlli sia sulla strada statale, sia sull'autostrada; una decisione che ha provocato la reazione immediata della Regione Friuli Venezia Giulia che, in una nota, esprime "il rammarico per una decisione che si spera non infici le ottime relazioni transfrontaliere del Friuli Venezia Giulia con l'Austria e l'auspicio che la sospensione sia veramente temporanea".
Sarà richiesto un documento valido e chi non sarà in regola non potrà entrare in territorio austriaco. Da Austria Turismo sottolineano come basti portare con sé una carta d’identità valida per l’espatrio e non sia dunque necessario il passaporto: "Al confine - spiegano i rappresentanti dell’ente - vengono accettate anche la carte d’identità rinnovate con il timbro del Comune, basta che siano valide per l’espatrio".
Schengen, dunque, scricchiola sempre di più e la decisione dell'Austria rischia di non restare isolata; un portavoce del Ministero dell’interno austriaco lascia infatti intendere come presto anche la Slovenia potrebbe decidere di chiudere i confini, adottando criteri più restrittivi per i richiedenti asilo.
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Hacking Habitat. Art Of Control è una mostra internazionale che si aprirà il 26 febbraio per terminare il 6 giugno 2016. Essa vuole mettere in mostra stili artistici d’avanguardia, tecnologie e cambiamenti sociali di quest’epoca. Più di ottanta artisti e designer di fama internazionale porteranno lavori già esistenti e/o creati ad hoc per il tema ed esporranno tutti insieme nel ex carcere di Utrecht Wolvenplein. Tra i tanti nomi importatati ci sarà anche l’architettura di Forensic (Regno Unito), Melanie Bonajo (NL), James Bridle (Regno Unito), Felix Burger (DE), William Kentridge (SA), Susan Hiller (USA), Cristina Lucas (ESP), Pedro Reyes (MX) e molti altri.
La prigione è una perfetta metafora per descrivere il modo in cui la tecnologia, la politica e sistemi economici ci tengono in pugno. Per questa ragione una prigione è l'ambiente perfetto per sperimentare un senso di schiavitù digitale. E se i nostri smartphone risultassero essere proprio il nuovo Panopticum? La mostra Hacking Habitat vuole condurre il visitatore lungo una scienza vertiginosa, finzione della realtà. Vuole rendere palpabile il controllo e mostrare in contrapposizione il potere di resistenza degli artisti attraverso la loro arte. In modo scherzoso, essi vogliono riconquistare il loro mondo e la loro vita. Vanno ad incidere il loro habitat, creando spazio per la coscienza, per il dibattito e il rinnovamento.
Hacking Habitat intreccia due linee di storia: quella di una tecnocrazia invadente a livello globale e quella opposta del potere che si organizza in risposta. La storia non è quella del bene contro il male, ma pone invece la questione di come si possa trovare un equilibrio tra tecnologia e umanità. Per rispondere a questa domanda l'organizzazione ha raccolto risposte da diverse persone che hanno risposto a: come possiamo mantenere per il futuro un vita vivibile? In merito all’argomento sono state commissionate alcune opere d'arte per la mostra che seguono il principio “disconnesso per riconnettere” e cercano di analizzare il problema: come ripristinare il rapporto tra uomo e macchina?
Oltre a dare una spinta ad alta tecnologia, presenta i vari lavori degli artisti con svariate forme d'arte: teatro, cinema, arti visive, installazioni, opere d'arte del suono, ma anche giochi interattivi e laboratori fai da te.
La mostra ha inoltre l’obiettivo di mostrare anche lavori di giovani artisti come il già citato Felix Burger in combinazione con varie installazioni di grandi dimensioni create da artisti affermati, come Refusal of Time di William Kentridge.
Wolvenplein, la prigione di Utrecht ha una lunga e ricca storia. Infatti al principio nasce intorno al 1580 come roccaforte militare protetta dal Singel che scorreva intorno all'isola dove risiede la costruzione. Più tardi, l'isola fu attaccata e l'edificio fu successivamente utilizzato per attività di vario genere. Dal 1856, il governo decise di utilizzare la struttura per costruirci una prigione con 166 celle seguendo l'esempio dei carceri americani. Durante la seconda guerra mondiale Wolvenplein fu anche utilizzato dai tedeschi per rinchiuderci i loro prigionieri. Da giugno 2014 gli ultimi carcerati sono stati trasferiti nel carcere di Nieuwegein e Wolvenplein è stato svuotato e messo in vendita dallo Stato. Da quel momento in poi questo immenso edificio molto suggestivo propone sale come spazi di lavoro, ospita un coffee shop e offre la possibilità di utilizzare la prigione per festival, mostre e tante altre attività.
Informazioni aggiuntive sulla mostra
La mostra si terra ogni settimana da Mercoledì a Domenica a partire dal 26 febbraio fino al 5 Giugno in Wolvenplein 27 3512 CK Utrecht.
Per maggiori informazioni visitare il sito http://www.hackinghabitat.nl/ o scrivere a
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Preparatevi a vivere "La città delle luci" nel periodo più bello dell'anno. Parigi vi sorprenderà con una programmazione esclusiva: mercatini, piste di pattinaggio, giostre, feste, spettacoli, concerti e cene eccezionali vi aspettano per un Natale indimenticabile.
A Natale le strade più belle e i viali della città sono un'esplosione di luci dai mille colori, alberi di natale e creazioni artistiche. Un vero e proprio evento da non perdere.
Un fiume di luci che attraversa Parigi. E non si tratta della Senna, benché anch'esso in questo periodo è molto suggestivo e illuminato con gran gusto. È il lungo viale degli Champs Élysées a segnare di diamanti Parigi nelle notti natalizie. Un percorso luminoso di quasi due chilometri che va dall'Arco di Trionfo e arriva fino a place de la Concorde e oltre, fino ai giardini delle Tuileries. Da fine novembre 2015 al 6 gennaio 2016 tutti gli alberi della passeggiata più conosciuta al mondo saranno ricoperti di fasci di luci colorate, ovunque, sui marciapiedi e tra le attrazioni, troverete creazioni e istallazioni dai temi diversi.
Vale la pena di fare una deviazione verso altre arterie e piazze, altrettanto suggestive, nei dintorni degli Champs Élysées, come ad esempio, in Avenue Montaigne, in Rue Saint-Honoré fino al centro commerciale Forum des Halles o a Place Vendôme.
E se volete visitare un posto davvero particolare, arrivate al Viadotto delle Arti, lungo l'antica linea ferroviaria Bastille. Nel periodo natalizio le illuminazioni che incorniciano gli ateliers di artigiani e designer, situati sotto gli archi della Promenade Plantée, assumono un carattere davvero magico.
Vi sembra poco? sappiate che a Natale scintillano interi quartieri di Parigi, il quartiere Latino che già ordinariamente è uno dei più vivaci e piacevoli di Parigi nel periodo di Natale diventa incantevole. Ancora, Bercy, Montmartre, Montparnasse, anche in questi luoghi per le strade e nelle vetrine dei negozi sono allestite miriadi di ghirlande e decorazioni.
Non può mancare una passeggiata tra i mercatini di Natale, tipici della tradizione francese ed in particolare alsaziana. Specialità degli stand sono i prodotti gastronomici come il foie gras, i formaggi, il pane alle spezie e i biscotti di natale, il cioccolato, le deliziose mele caramellate e naturalmente il "Vin Chaud". Le caratteristiche casettine in legno propongono anche addobbi per gli alberi di natale e per la tavola, souvenir e prodotti provenienti dal mondo intero per i regali più speciali. I Mercatini di Natale aprono gli chalets tra fine novembre e i primi di dicembre e alcuni si protraggono fino alla prima settimana di gennaio.
La moda e il lusso celebrano la festa più attesa dell'anno in un'atmosfera ricca di sorprese, dove le idee prendono forma e diventano protagoniste dei vostri regali di Natale. Nelle vetrine delle boutique parigine: abiti alla moda e vintage, accessori, cosmetici, profumi, lingerie e oggetti di design. Lasciatevi avvolgere dal clima natalizio e approfittate della capitale della Moda!
Se volete dedicarvi allo shopping sfrenato dovete recarvi in Boulevard Haussmann. Lungo questo viale ad attirarvi saranno le estrose decorazioni dei famosissimi Printemps Haussmann e le Galeries Lafayette.
Le vetrine di Natale delle Gallerie Lafayette sono tra le più attese e più visitate della Capitale, dai parigini come dai turisti, da grandi e piccini, per la loro ricchezza e originalità. Quest'anno, già da novembre, i grandi magazzini del lusso proporranno un nuovo gigantesco albero di Natale capovolto e saranno invasi da mostriciattoli dispettosi.
In occasione dei 150 anni dei Printemps Haussmann le festività natalizie saranno ancora più sentite: le vetrine saranno dedicate al tema del sogno, in particolare a quello di un bambino che durante la notte di Natale intraprende in volo il più straordinario dei viaggi tra Parigi e Londra, due capitali in cui il Natale viene celebrato con fasto ma nel rispetto della tradizione più pura.
Spostatevi sulla Rive Gouche per raggiungere Le Bon Marché. Videogiochi, luci, colori e personaggi singolari, rendono questo luogo molto meno tradizionale delle Gallerie Lafayette o dei Printemps, ma non meno affascinante. L'aspetto moderno e lo stile umoristico attirano l'attenzione sia dei grandi che dei più piccoli. Quest'anno Babbo Natale e le sue Renne saranno al centro della scena, occupando l'intero spazio dei grandi magazzini.
Coloro che cercano uno spirito del Natale più intimo potranno recarsi, a partire dal 19 novembre fino al 24 gennaio 2016, al Bercy Village, per una passeggiata rilassante alla ricerca di regali esclusivi nelle boutique che costeggiano il lungo viale percorso da un'antica linea ferroviaria.
La Ruota Panoramica
Fermate il tempo per un momento e godetevi un giro sulla Grande Roue, la ruota panoramica di Place de la Concorde. La visuale dall'altro di Parigi e delle sue splendide illuminazioni è mozzafiato!
www.viviparigi.it
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