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Ingegnosa, sofisticata, seducente e rilassante. Questi gli attributi dalla sfaccettata capitale del Baden-Württemberg, che nel 2015 presenta la sua offerta turistica fatta di motori, cultura, enologia e feste. Conosciuta nel mondo come città dell’automobile – sono passati 129 anni dall’invenzione qui del motore a scoppio – grazie alle due storiche case Mercedes-Benz e Porsche a cui sono dedicati i ispettivi e avveniristici musei, la capitale del Baden-Württemberg è una città che festeggia un po’ tutto l’anno secondo tradizione.
La bella stagione in particolare è un susseguirsi di festival, eventi e manifestazioni. Dal 18 aprile al 10 maggio è in calendario la “Frühlingsfest” nell’area del Wasen, la più grande festa di primavera in Europa quest’anno alla sua 77° edizione. Musica, luci e specialità gastronomiche sono l’offerta della festa d’estate “Sommerfest”, dal 6 al 9 agosto intorno al Castello Nuovo, nel cuore cittadino. La lunga tradizione vitivinicola di Stoccarda, che vanta ormai più di mille anni, è la protagonista dello “Stuttgarter Weindorf”. La più grande sagra del vino tedesca propone oltre 500 vini regionali e tante specialità tipiche nelle piazze Marktplatz e Schillerplatz dal 26 agosto al 6 settembre. L’autunno non spegne lo spirito conviviale degli svevi, anzi. Lo dimostra a fine settembre il “Cannstatter Volksfest”, una delle feste della birra più grandi al mondo, che quest’anno celebra la sua 170esima, spumeggiante edizione dal 25 settembre al 11 ottobre nell’area del Wasen. A fine novembre, infine è la volta dei pittoreschi mercatini di Natale visitati da milioni di persone di ogni parte del mondo. I più amati e particolari si trovano a Stoccarda, Ludwigburg, Esslingen, aperti tutti i giorni nelle quattro settimane di Avvento.
Per scoprire queste e altre attrazioni di Stoccarda gli strumenti ideali sono il sightseeing bus “Stuttgart CityTour” con nove fermate a scelta e la carta turistica “StuttCard”, disponibile online e nei due uffici turistici in versione da 24, 48 e 72 ore. Oltre a ingressi gratuiti e scontati la StuttCard può offrire libero accesso a tutti i mezzi pubblici regionali.
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Con le sue atmosfere mitteleuropee, la storia che si respira in ogni angolo della città e la frizzante vita notturna, Cracovia non ha bisogno di presentazioni. Negli ultimi anni, grazie a importanti investimenti orientati alla promozione della cultura, l’antica capitale polacca è famosa ormai non solo per essere un centro universitario, alcova delle tradizioni e guardiana del passato, bensì anche una città che rivolge uno sguardo sempre più vivace sul contemporaneo. Cracovia è divenuta città UNESCO, ma non dimentica le arti che l’hanno resa famosa per la cultura polacca, cercando modi sempre più innovativi per promuovere anche le arti visive, il teatro e per custodire la memoria.
Tra gli spazi creati recentemente per la cultura, vale la pena rivolgere l’attenzione in particolar modo alla Cricoteka, un centro di documentazione aperto nel 2014 in memoria di uno dei più famosi, in Polonia e all'estero, registi teatrali polacchi e artisti visivi del XX secolo: Tadeusz Kantor. La sede si trova nel quartiere Podgórze, in via Nadwiślańska, ed è facilmente raggiungibile dal quartiere ebraico Kazimierz attraverso il ponte pedonale con tanto di lucchetti dell'amore in perfetto stile Moccia. Tutta questa zona merita attenzione, poiché è uno di quei luoghi che ospitano diverse iniziative, ristoranti, pub e qualche murales interessante, ma sicuramente l'edificio più imponente è proprio la Cricoteka: un esempio di architettura contemporanea molto interessante, quasi bizzarro, con affaccio sulla Vistola. L’edificio si ispira all’arte di Kantor e alla tradizione postindustriale del quartiere, presentandosi come un accento forte nel panorama della zona, reinterpretando e costruendone una identità. La Cricoteka ha l’ambizione di diventare un centro culturale, di diffusione, incontro e documentazione. Infatti, all'interno troveremo un'esposizione degli oggetti di scena e di video degli spettacoli di Kantor, una sala teatrale/conferenze, nonché bar e negozio nel quale acquistare DVD, poster e altro.
Nel vicino quartiere Zabłocie -uno dei quartieri di Cracovia che promettono uno sviluppo culturale, artistico e di intrattenimento molto interessante- si trova la Fabbrica di Oskar Schindler, resa famosa dal film “Schindler's List” di Steven Spielberg. In questo museo è possibile ripercorrere la storia del periodo tragico che fu l'occupazione nazista, grazie alla mostra "Cracovia durante l'occupazione nazista 1939-1945". Da vedere il cortometraggio che mostra le testimonianze dirette e che ricostruisce l'incredibile storia della fabbrica. La Fabbrica è senza dubbio un luogo di memoria, ma anche di riflessione, dove è palpabile il ricordo di Oskar Schindler e degli oltre 1100 ebrei da lui salvati durante la guerra. Da visitare assolutamente lo studio di Schindler e la scultura fatta di pentolini analoghi a quelli prodotti dalla Fabbrica durante la guerra, e chiamata "Arca dei Sopravvissuti".
Non tutti gli edifici della fabbrica storica sono però un museo dedicato alla memoria della Seconda Guerra Mondiale. Una gran parte è stata ristrutturata, secondo un progetto di due architetti italiani (Claudio Nardi e Leonardo Maria Proli), per diventare il Museo di Arte Contemporanea MOCAK. Il Museo rappresenta un’istituzione dinamica che promuove l’arte degli ultimi decenni. All'interno troveremo mostre di artisti contemporanei: al livello -1 si trova la collezione permanente di arte polacca degli ultimi 20-25 anni. Le mostre temporanee vengono presentate al piano terra. Nell'edificio più piccolo è sita invece una piccola galleria che ospita mostre temporanee, principalmente individuali.
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Tutto pronto per Expo 2015 in casa Cechia. Sarà un grande show quello targato Repubblica Ceca sul palcoscenico di Milano. Mancano solo gli ultimi dettagli per fare del padiglione un punto di incontro, cultura e intrattenimento, fino a tarda sera. Il padiglione della Repubblica Ceca è un omaggio moderno alle linee semplici e squadrate dell’architettura funzionalista che ha disegnato la storia e il patrimonio architettonico del Paese. I progettisti hanno optato per una struttura modulare e componibile, che consentisse di giocare con i volumi per collegare gli ambiti indoor e garantire la massima libertà di movimento agli artisti che esporranno qui, ma esaltasse al massimo gli spazi aperti. Forti di una posizione assai felice sia dal punto di vista logistico (quello ceco è tra i primi padiglioni accessibili dall’ingresso principale di Rho Fiera) che ambientale (la struttura è bagnata da un canale su due lati e sul retro affaccia su un parco verde), i giovani architetti hanno pensato all’acqua come leit-motiv del loro progetto.
La scelta del tema non deve sorprendere: se è vero che la Repubblica Ceca non ha sbocchi sul mare, il richiamo dei progettisti è ai 3 grandi fiumi del Paese (che sfociano in altrettanti mari), alle acque termali di cui il suolo ceco è straordinariamente ricco e infine a una radicata tradizione nella costruzione di piscine sviluppatasi principalmente negli Anni ’30. La Repubblica Ceca è inoltre leader nella produzione di tecnologie per la purificazione dell’acqua. La citazione più eclatante e al tempo stesso glamour sul tema dell’acqua è la splendida piscina che domina lo spazio antistante il padiglione, proprio a margine del Decumano, il viale principale di Expo. Con il bar a bordo piscina, questo spazio open sarà il cuore pulsante del padiglione, dove la gente si raccoglierà, confronterà, riposerà e rilasserà durante il giorno e dove dopo il tramonto prenderanno vita eventi e intrattenimenti by night. I tantissimi visitatori provati da un’intera giornata a piedi in lungo e in largo per la grande Esposizione Universale e avviati verso l’uscita non resisteranno al fascino dell’urban pool con il suo ambiente fresco, invitante e illuminato a festa. La tentazione di riposarsi e rinfrescare la gola con la famosa birra ceca sarà irresistibile.
La scelta non poteva che ricadere sulla birra più famosa del mondo, orgoglio del popolo ceco: Pilsner Urquell Repubblica Ceca. Nello straordinario contesto di un padiglione avveniristico che sposa tradizione e innovazione non poteva non essere protagonista la birra ceca per eccellenza, altro “fluido vitale” del Paese che, comunque, anche alla qualità dell’acqua deve il suo successo. In quello che sarà il tempio della cultura ceca in Expo, la birra rappresenta il forte legame con la terra e l’agricoltura.
La Pilsner Urquell annaffierà ed esalterà anche le specialità tipiche della gastronomia ceca, a base prevalentemente di cacciagione e selvaggina, servite al ristorante vip del padiglione, la Baita del Cacciatore. Qui, in un trionfo del giovane design che con un sapiente uso di luci, materiali moderni e cristallo di Boemia rivisita il classico con fantasia, è possibile saziare il corpo, dopo aver concesso alla mente una scorpacciata di arte, scienza e cultura tra esposizioni permanenti e temporanee, laboratori, convegni e installazioni sul tema di Expo “nutrire il pianeta”. (SM)
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Molto orgogliosa dei risultati conseguiti nel 2014, Araci Coimbra, General Manager TAP Portugal in Italia e Grecia, ha annunciato, in occasione di BIT 2015, le novità per l’anno in corso.
Il 2014 si può definire un anno record: con un coefficiente di riempimento dell’80,1%, TAP
Portugal ha trasportato oltre 11 milioni di passeggeri per la prima volta nella sua storia.
Più precisamente nel 2014 sono stati trasportati a livello globale 11,4 milioni di passeggeri, 710.000 in più rispetto al 2013, per una crescita del 6,6%. Il coefficiente di riempimento è stato dell’80,1%, con un incremento di 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I dati sono ancora più significativi se comparati con la media dei vettori membri dell’AEA (Association of European Airline) i quali, complessivamente, hanno registrato una crescita del 4,5% sul numero dei passeggeri trasportati nel 2014.
Per quanto riguarda il mercato italiano, nel 2014 la crescita è stata ancora più significativa. I passeggeri verso il Portogallo sono aumentati del 20%, mentre sul Brasile si sono registrati risultati positivi, e non solo grazie all’introduzione delle nuove destinazioni di Manaus e Belém.
Molto buoni anche i numeri sulle due triangolazioni inaugurate l’estate
scorsa, Lisbona-Bogotà-Panama City e Lisbona-Manaus-Belèm.
L’Italia rappresenta per TAP il terzo mercato più importante in Europa e il primo per il Brasile.
TAP Portugal si candida come compagnia mondiale, leader non solo nei collegamenti tra Italia e Portogallo, ma anche verso Brasile e America Latina.
Infatti la compagnia offre ben 15 destinazioni in America Latina e altrettante in Africa, oltre a New York e Miami, con ottimi collegamenti da Roma, Milano, Bologna e Venezia via Lisbona.
Per quanto riguarda il mercato Italiano, una novità sarà l’introduzione del quarto volo sul
collegamento Milano Malpensa-Lisbona a partire dal 29 marzo.
Milano significa Expo e la compagnia si pone come obiettivo il consolidamento dell’offerta già ampia.
Inoltre, con la finalizzazione dell’accordo di code-sharing con GOL, si amplieranno ancora di più le destinazioni e la convenienza sul Brasile: maggiori opzioni di volo in interconnessione con i 12 aeroporti brasiliani già serviti, da cui si potranno raggiungere numerose destinazioni aggiuntive all’interno del paese. L’accordo, che al momento prevede 53 voli domestici, verrà in futuro esteso su ben 29 aeroporti brasiliani aggiuntivi.
Sul fronte servizi, TAP Portugal ha da poco lanciato la notifica automatica dei voli via e-mail e sms per essere aggiornati sullo stato del proprio volo e avere le informazioni necessarie per un’esperienza di viaggio comoda, in aggiunta alle app free già disponibili.
Franca Dell'Arciprete Scotti
www.flytap.it
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Parte la campagna di Svizzera Turismo per far conoscere agli italiani e ai visitatori internazionali, interessati a EXPO, le attrazioni turistiche facilmente raggiungibili da Milano e da visitare almeno una volta nella vita.
L’Italia è un paese chiave per Svizzera Turismo soprattutto in vista di EXPO 2015. Grazie alla contiguità territoriale e agli ottimi collegamenti in treno, i Cantoni confinanti e le città svizzere potranno beneficiare del flusso aggiuntivo di turisti in Lombardia.
Svizzera Turismo ha ideato degli itinerari e delle offerte concrete nelle destinazioni facilmente accessibili dall’Italia, in treno o con mezzi propri. L’obiettivo della campagna, denominata “La Svizzera a un passo da Expo”, è sottolineare la vicinanza della Svizzera al sito dell’esposizione e invitare gli italiani a pianificare un soggiorno breve alla scoperta delle città svizzere, dei percorsi panoramici e delle sue montagne.
Sono state selezionate, a questo scopo, le top 10 attrazioni da visitare almeno una volta nella vita: il ghiacciaio dell’Aletsch, il Bernina Express, St.Moritz, Martigny, Zermatt, il Pilatus, il Ticino con i suoi festival, Bellinzona e Monte San Giorgio, Basilea, Zurigo. Svizzera Turismo propone per ogni attrazione un pacchetto prenotabile tramite i tour operator Adrastea Viaggi e Il Girasoleviaggi.
La collaborazione con le Ferrovie Svizzere sarà centrale. Secondo uno studio di GFK Eurisko - commissionato da EXPO - il 37% dei visitatori raggiungerà Milano e l’area espositiva in treno. E’ su questo potenziale che punta la campagna. I visitatori potranno proseguire il loro viaggio verso la Svizzera sfruttando l’ottima rete di collegamenti: da Milano partono ogni giorno ben 15 treni diretti che raggiungono in tempi rapidi le principali città svizzere e i Cantoni confinanti.
Sempre in chiave Expo, Svizzera Turismo ha aderito all’invito di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri di far parte del Padiglione Svizzero. In questa occasione porterà all’interno del Padiglione lo Switzerball, scultura elettromeccanica a forma di flipper, che tra leve e ingranaggi simula una vacanza in Svizzera alla scoperta dei suoi paesaggi e della sua rete di trasporti unica al mondo.
Sara Marchesi
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