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Al Grimm’s ispirati dalle fiabe
Nell’anno in cui la Germania celebra il bicentenario delle fiabe dei fratelli Grimm , la capitale Berlino mette in campo un albergo che di “favoloso”, oltre alle decorazioni, ha nome e prezzi. Situato a Kreuzberg vicino al Museo Ebraico di Daniel Libeskind, l’hotel Grimm’s è un tre stelle di design le cui 36 camere sono decorate con fantasiose tappezzerie e citazioni di fiabe. Firmati da Starck, Artemide e altri, gli arredi sono però moderni e funzionali, di ottimo livello rispetto ai prezzi che partono da 109 euro per la camera doppia con colazione. Ai fratelli Grimm, che conclusero la loro carriera di letterati a Berlino, la città dedica una strada vicino a Potsdamer Platz, mentre la Humboldt-Universität conserva parte della loro biblioteca privata nel recente Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum dell’architetto Max Dudler.
A vele spiegate sul Lago di Costanza
Dal 23 al 26 maggio la città di Costanza sull’omonimo lago sarà al centro di una spettacolare manifestazione velica. Istituita cent’anni fa e ripresa dal 2009, la Internationale Bodenseewoche è un appuntamento che richiama a Costanza migliaia di appassionati da tutta l’Europa. Quella che in origine era una delle maggiori competizioni di sport acquatico è oggi anche un evento ricco di curiosità. Oltre alle regate offre infatti una mostra-mercato di innovative imbarcazioni a vela e a motore, gare di modellini, un concorso d’eleganza per barche e motoscafi, raduni di automobili e vaporetti d’epoca, esibizioni di sci d’acqua e gare di canottaggio. La Bodenseewoche prevede inoltre un mercato d’arte e creatività, concerti e spettacoli attorno al porto della pittoresca città medioevale.
Le scienze danno spettacolo a Dresda
Da quando la Germania è stata riunificata, Dresda non ha mai smesso di rinnovarsi restaurando il suo patrimonio di monumenti e valorizzando grandiosi tesori d’arte, tra cui le due sale zeppe di capolavori orafi del Grünes Gewölbe (Volta Verde) nel Residenzschloss , il castello dove nel Settecento dimorava il re di Sassonia. Nell’adiacente complesso dello Zwinger, il 14 aprile riaprirà i battenti il rinnovato Gabinetto reale degli strumenti matematici e fisici che racchiude più di mille reperti. Il suo nucleo originario fu costituito da Augusto il Forte, cultore delle arti e delle scienze; ne fanno parte mappamondi, orologi, apparecchi scientifici, strumenti ottici e di misurazione che risalgono fino al XVI secolo e raccontano l’origine di molti strumenti scientifici in uso ancor oggi. Nella sua nuova veste la superficie d’esposizione del Gabinetto sarà raddoppiata.
Tutte le rose del mondo
Si trova in Sassonia-Anhalt , a ovest di Lipsia, una delle raccolte botaniche più ricche del continente. L’Europa-Rosarium di Sangerhausen (www.sangerhausen-tourist.de) è il roseto più grande del mondo, aperto da metà aprile a fine ottobre. Inaugurato nel 1903, rappresenta una banca dati genetica vivente con ben 8.300 diverse varietà di rosa. Su un’area di 12,5 ettari sono sparse 75.000 piante, tra cui rose rampicanti raccolte in strutture a forma di piramidi, archi e colonne, rose damascene, centifolie, rose verdi e nere che danno il nome al ristorante del parco, il Zur schwarzen Rose . Famosa un tempo anche per le miniere di rame, Sangerhausen annovera una reginetta delle rose e un albergo denominato Rosen Hotel.
Sogni Liberty a Jena con Henry van de Velde
Tra le ricorrenze che la Germania celebra nel 2013 c’è il 150° anniversario della nascita di Henry van de Velde , l’artista belga precursore del Bauhaus che visse a lungo in Germania. Con le sue creazioni che spaziano dall’architettura a gioielli, mobili e oggetti d’uso quotidiano, van de Velde influenzò il design europeo e fu un protagonista del Modernismo. La Turingia e la Sassonia , dove egli operò maggiormente, nel corso del 2013 lo celebreranno con numerosi eventi. A Jena , città famosa per le industrie ottiche, la Kunstsammlung ospita fino al 26 maggio un’esposizione dedicata all’artista, mentre all’adiacente Stadtmuseum dal 24 maggio al 1 settembre si potrà ammirare la mostra Jugendstilträume (Sogni Liberty) con preziosi oggetti d’arte creati da Van de Velde e da suoi contemporanei come Olbrich e Fabergé.
Buongustai sull’isola di Usedom
Affacciata sul Baltico ai confini con la Polonia, l‘isola di Usedom affascina con le sue ampie spiagge e gli stabilimenti balneari su palafitte d’epoca imperiale. Già negli anni 1920 era ricercata per il clima molto salubre e la varietà del paesaggio; Usedom è una lunga fascia di terra addossata alla costa e cela al suo interno un mosaico di laghi e boschi. Oggi le principali stazioni balneari Ahlbeck, Heringsdorf e Bansin offrono splendidi resort con Spa e rinomati ristoranti. L’11 maggio prossimo i loro chef saranno protagonisti di una camminata gastronomica sulla spiaggia chiamata Grand Schlemm . A ogni tappa in coincidenza di un albergo, i partecipanti muniti del gourmet ticket potranno gustare un raffinato piatto in riva al mare: 10 portate in tutto, da consumare tra le 14 e le 17, al prezzo di 139 euro (bevande incluse).
Riapre il museo Lenbachhaus di Monaco rifatto da Norman Foster
A Monaco di Baviera sta per concludersi la ristrutturazione della Lenbachhaus , conosciuta finora come Städtische Galerie im Lenbachhaus. Dal prossimo 8 maggio, nel museo rinnovato e ampliato dall’architetto britannico Sir Norman Foster i visitatori potranno nuovamente ammirare la collezione di opere del movimento artistico Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) di Vasilij Kandinskij, August Macke, Paul Klee, Alexei Jawlenskij, Franz Marc e Gabriele Münter, oltre a opere di artisti contemporanei come Beuys, Kiefer e Warhol. Affiancata da un moderno padiglione dorato, la dimora ottocentesca del pittore e nobiluomo Franz von Lenbach è stata dotata di un avveniristico sistema di illuminazione e di un ristorante.
La storia della Ruhr in miniatura
Si chiama Oktorail la nuova attrazione che tra qualche mese aprirà i battenti a Essen nella verde cornice del Grugapark . È la rappresentazione in miniatura della storia del bacino della Ruhr, della vita nelle miniere, acciaierie e industrie di questa regione che oggi, dopo essere state dismesse, formano un enorme parco di archeologia industriale unico nel suo genere. Quel mondo perduto viene raffigurato in scala negli spazi della Orangerie con un modello di 360 metri quadrati. Il paesaggio è percorso da minitreni, amche ad alta velocità, e mette in scena tutte le attività che un tempo caratterizzavano la Ruhr. Lo stesso Grugapark merita una visita per i suoi curatissimi giardini, gli impianti sportivi, i recinti per gli animali e le sculture.
Sara Rossi
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Quando si pensa a un week-end sulla neve generalmente vengono scartate le località estere sia per motivi di tempo sia per i costi che il viaggio può comportare. Soprattutto se tra le possibili destinazioni ne figura una tanto esclusiva e rinomata come St. Moritz. Occorre però sfatare un mito perché la regione svizzera dell’Engadin St. Moritz è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto più comuni (treno+bus), è relativamente vicina a Milano e offre opportunità incredibili per sciare con la nuova formula anti-crisi “Albergo-Skipass incluso”.
Il viaggio è già una vacanza: in treno fino a Chiavenna (euro 8,75) per poi proseguire, attraverso scenari montani, in autobus fino alla stazione di St. Moritz. Presso le agenzie autorizzate (Il Girasole Viaggi e Rail Europe di Milano) è possibile acquistare uno Swiss Transfer Ticket (euro 113 in seconda classe), valido solo per stranieri e utilizzabile per i viaggi di andata e ritorno. Tra l’altro il sistema di trasporto pubblico svizzero propone per il 2013 diverse soluzioni di Swiss Pass per chi vuole visitare la Svizzera in 3 o 4 giorni senza doversi preoccupare degli spostamenti. Per il ritorno si può scegliere un percorso ‘tutto treno’ con il tratto svizzero fino a Thusis sul trenino rosso del Bernina Express, talmente spettacolare da essere diventato patrimonio dell’Unesco, per poi proseguire per Bellinzona fino a Milano.
Il turismo invernale è nato in questa regione nel 1864 e qui è stata anche inaugurata, nel 1929, la prima scuola sci del Paese. Il motivo è sempre più evidente man mano che l’autobus percorre le strade regionali che attraversano i paesi alpini, dove l’incantevole paesaggio innevato ospita un variegato comprensorio sciistico con ogni genere di sport invernale. Lo spettacolo si apre con i tre laghi ghiacciati che, apparentemente senza soluzione di continuità, ospitano buona parte dei 188 km di tracciati da fondo (190 km skating) con lunghi tratti che si addentrano nel silenzio dei boschi che li delimitano.
Il comprensorio sciistico conta 57 impianti tra cabinovie, seggiovie, trenini a cremagliera, funivia e sciovie per ben 350 km di piste. Per fare la conoscenza del territorio, si può dunque incominciare con una passeggiata lungo i 150 km di sentieri sui tre laghi ghiacciati, nelle valli laterali, con le ciaspole sui percorsi segnalati, sulla bella pista di pattinaggio oppure - per i più pigri - sulla slitta trainata da cavalli! Chi desidera unire il ‘moto’ all’osservazione della fauna con le spiegazioni di un vero esperto può prenotare una passeggiata con la guardia forestale (Corado Niggli -
Al termine della giornata è doverosa una visita ai tipici paesi engadini, come S-chanf, dove una persona su due parla la lingua romancia, dalla musicalità tutta italiana (un po’ meno la comprensione). Qui il 1° marzo si celebra la fine dell’inverno con la Chalandamarz, una festa che vede scendere lungo le strade i ragazzi che, in camicia blu e tipici costumi rossi e neri, sfilano cimentandosi in una sonora ‘gara’ con lunghe fruste realizzate a mano da un anziano artigiano locale. Le tipiche case engadinesi sono maestose, arricchite da graffiti artistici e finestre profonde, come quelle di La Punte Chamues-ch, dove si possono ammirare le storiche residenze contadine dai ricchi decori e le case Albertini con la facciata stile Biedermeier. I vicoli stretti conducono ad angoli romantici, come a Bever, nel centro dell’Alta Engadina, dove sembra che il tempo si sia fermato. E che dire del centro storico di Zuoz? A Samedan, invece, non si può perdere la sosta ristoratrice appena prima di cena (considerare un paio di ore) al Minaeralbad & Spa Samedan (CHF 36), un bagno di acque termali ‘verticale’ con percorsi in acqua a diverse temperature e locali di vapore che, attraverso composizioni di colori e luci, portano su fino all’ultima vasca all’aperto, dominata dal campanile della chiesa adiacente.
I più temerari possono concludere la vacanza engadinese con un giro in bob sulla pista più antica, l’Olympia Bob Run di St. Moritz - Celerina, un canale di ghiaccio naturale su cui si svolgono corse e campionati internazionali: 75 secondi di adrenalina pura a 130 km/h, con una forza centrifuga di 4,5 G, per una discesa da brivido in formazione a quattro, con timoniere e frenatore professionisti...
Marinella Croci
Swiss Travel System
www.swisstravelsystem.com
Swiss Pass 4 giorni: euro 227
Swiss Flexi Pass 3 giorni: euro 217
Swiss Saver Pass 4 giorni: euro 193
Swiss Transfer Ticket: euro 113
I bambini sotto i 16 anni accompagnati da genitore con Family Card
(gratuita) viaggiano gratis
Agenzie autorizzate a Milano:
Il Girasole Viaggi - www.ilgirasoleviaggi.it
Rail Europe - www.raileurope.eu
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La Commissione europea ha annunciato oggi un ambizioso pacchetto di misure volte a garantire la creazione di stazioni di rifornimento per carburanti alternativi in tutta Europa, con standard comuni relativi alla progettazione e all’utilizzo. Finora le iniziative prese in questo ambito avevano riguardato principalmente carburanti e veicoli, senza prendere in considerazione la distribuzione. Gli sforzi fatti per fornire incentivi sono stati insufficienti e non coordinati.
Attualmente tre fattori principali ostacolano l’uso di carburanti puliti: l’elevato costo dei veicoli, un basso livello di accettazione da parte dei consumatori e la mancanza di stazioni di ricarica e rifornimento. È un vero e proprio circolo vizioso: non vengono costruite stazioni di rifornimento perché non vi sono abbastanza veicoli, i veicoli non sono venduti a prezzi competitivi perché la domanda è insufficiente, i consumatori non acquistano i veicoli perché sono costosi e non ci sono stazioni di rifornimento.
Ecco perché la Commissione propone un pacchetto di obiettivi vincolanti per gli Stati membri, che prevedono un livello minimo di infrastrutture per carburanti puliti come energia elettrica, idrogeno e gas naturale, nonché standard comuni a livello UE per le attrezzature necessarie.
Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “Lo sviluppo di carburanti innovativi e alternativi è un modo efficace per rendere l’economia europea più efficiente sotto il profilo delle risorse, ridurre l’eccessiva dipendenza dal petrolio e sviluppare un settore dei trasporti pronto a rispondere alle esigenze del XXI secolo. Si prevede che tra Cina e Stati Uniti entro il 2020 circoleranno complessivamente oltre sei milioni di veicoli elettrici. Per l’Europa si tratta di una grande opportunità per assicurarsi una posizione solida su un mercato globale in rapida crescita”.
Il pacchetto “Energia pulita per il trasporto” è composto da una comunicazione relativa a una strategia europea per i carburanti alternativi, da una direttiva sulle infrastrutture e sulle norme e da un documento di accompagnamento che descrive un piano d’azione per lo sviluppo di gas naturale liquefatto (GNL) nel trasporto marittimo.
Le principali misure proposte sono:
Energia elettrica: la situazione relativa ai punti di ricarica varia sensibilmente all’interno dell’UE. I paesi leader sono Germania, Francia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito. In base alla proposta, per ogni Stato membro è stato stabilito un numero minimo di punti di ricarica che utilizzeranno lo stesso tipo di connettore: l’obiettivo per l’Italia è di avere entro il 2020 una rete di 125 000 punti di ricarica (contro i 1 350 esistenti nel 2011), per alimentare i 130 000 veicoli elettrici che, secondo i piani del nostro paese, dovrebbero essere in circolazione entro il 2015. L’obiettivo è creare una massa critica di punti di ricarica in modo che le imprese garantiscano la produzione su larga scala di automobili elettriche a prezzi ragionevoli.
Un connettore universale per tutta l’UE è un elemento essenziale per la diffusione dell’energia elettrica. Per porre fine all’incertezza del mercato la Commissione ha annunciato oggi l’uso del connettore di tipo 2 come standard comune per tutta l’Europa.
Idrogeno: Germania, Italia e Danimarca dispongono già di un numero significativo di stazioni di rifornimento di idrogeno, anche se alcune non sono accessibili al pubblico. Alcuni aspetti, come ad esempio il tipo dei tubi per carburante, necessitano però di armonizzazione. La Commissione propone che le stazioni di servizio esistenti siano collegate tra loro in modo da formare una rete soggetta a norme comuni che garantiscano la mobilità dei veicoli a idrogeno. Questo vale per i 14 Stati membri che dispongono attualmente di una rete per l’idrogeno.
Biocarburanti: rappresentano già quasi il 5% del mercato. Funzionano come carburanti miscelati e non richiedono alcuna infrastruttura particolare. Una delle sfide principali consisterà nell’assicurare la loro sostenibilità.
Gas naturale liquefatto (GNL) e compresso (GNC): il GNL viene utilizzato per il trasporto per via d’acqua, sia marittimo che per vie navigabili interne. Le infrastrutture per il rifornimento di GNL per le navi sono ancora in fase iniziale: soltanto la Svezia è provvista di alcune infrastrutture per navi marittime e altre sono previste in vari Stati membri. La Commissione propone che vengano installate stazioni di rifornimento di GNL nei 139 porti marittimi e interni della rete centrale transeuropea rispettivamente entro il 2020 e il 2025. Non si tratta di importanti terminal di gas, bensì di stazioni di rifornimento fisse o mobili. Questa misura riguarda tutti i principali porti dell’UE.
GNL: il gas naturale liquefatto è utilizzato anche per gli autocarri, ma in tutta l’UE esistono appena 38 stazioni di servizio. La Commissione propone che, entro il 2020, vengano installate stazioni di rifornimento ogni 400 km lungo le strade della rete centrale transeuropea.
GNC: il gas naturale compresso è utilizzato principalmente per le autovetture. Attualmente questo combustibile è utilizzato da un milione di veicoli, pari allo 0,5% del parco automobilistico – il settore punta a decuplicare questo dato entro il 2020. La proposta della Commissione garantisce che, entro il 2020, siano disponibili in tutta Europa punti di rifornimento accessibili al pubblico, con norme comuni e ad una distanza massima di 150 km.
GPL: gas di petrolio liquefatto. Non è prevista alcuna azione per il GPL perché le infrastrutture di base esistono già.
Gli Stati membri saranno in grado di mettere in pratica queste azioni senza dover necessariamente ricorrere alla spesa pubblica, mediante la modifica di norme locali che promuovano gli investimenti e l’orientamento del settore privato. L’UE offre già il proprio sostegno attraverso i fondi TEN-T, strutturali e di coesione.
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Città tutelata dell’Unesco, City of Design, sempre dell’Unesco, Genusshauptstadt, cioè Capitale dei Sapori di tutta l’Austria. E poi paradiso dello shopping e soprattutto città vivace, divertente, coinvolgente, dove trovare sempre tanti appuntamenti imperdibili. E’ Graz, il capoluogo della Stiria, la seconda città dell’Austria, già Capitale della Cultura, sede del Joanneumsviertel, il nuovo quartiere museale e teatro di tanti, tanti eventi gastro-culturali.
Il 15 marzo Graz sfoggia la prima sfida austriaca di “Pitchen in the Kitchen”, un testa a testa live, davanti a 400 spettatori, tra i migliori sei chef della città. Ci saranno Karl Pichlmaier di Bur Restaurant , Herbert Schmiedhofer di Magnolia, Robert Ferstl di Nullneun, Daniel Edelsbrunner che sfoggia due cappelli Gault Millau al Prato im Palais e poi Andi Resch e Gottfried Sammer del Restaurant Erzherzog Johann. Gli chef si sfideranno con otto piatti in una gara emozionante, piena di colpi di scena. L’obiettivo degli organizzatori sarà ricreare un clima di grande agonismo, una vera e propria competizione con tanto di tifo da parte del pubblico. Chi assiste, ovviamente, si potrà gustare una cena meravigliosa, otto portate che si annunciano indimenticabili.
www.pitcheninthekitchen.at
Dal 25 al 31 marzo è tempo di Genuss Spektakel, lo Spettacolo dei Sapori. Graz, la Capitale dei Sapori, premiata con questo titolo dal Ministero dell’Agricoltura austriaco, propone una settimana dedicata ai gourmand con cene di gala, con i migliori chef regionali, brunch dedicati ai tesori dell’agricoltura locale, pranzi con menù creativi e innovativi e poi degustazioni di cioccolato, di olio di semi di zucca, di vini e escursioni gastronomiche guidate della città. Partecipare ai vari eventi è semplicissimo: basta richiedere a Graz Tourismus il programma degli appuntamenti e poi prenotare il proprio posto a tavola.
www.genussspektakel.at
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Cresciuta sulla radice dell’antica e forte tradizione magiara, plasmata nella ricchezza di originali motivi mitteleuropei, l’Ungheria si presenta oggi come un Paese di vivace e profonda vita culturale, testimoniata tanto dai suoi luoghi quanto dalle iniziative in essi promosse. Il Paese intende dedicare l’intero anno 2013 al cosiddetto turismo culturale, a quell’approccio cioè di visita e scoperta capace di cogliere anzitutto la ricchezza dell’identità culturale dell’Ungheria e la bellezza delle sue espressioni a tutti i livelli: dal folclore all’enogastronomia, dall’arte alle tradizioni, dallo sport allo spettacolo.
Ma i rappresentanti ungheresi alla BIT di Milano hanno voluto puntare i riflettori su una località fino a ora poco nota anche se dotata di tutti i requisiti per entrare nel cuore dei viaggiatori: Debrecen.
Grazie a Wizz Air, la più grande compagnia low-cost dell’Europa Centrale e dell’Est, che nel dicembre del 2012 ha inaugurato un nuovo collegamento da Milano Malpensa a Debrecen, si è aperta una nuova via per scoprire la città e la regione del nord ungherese, costellata da località d’arte, terme, castelli, parchi naturali, strade del vino.
Debrecen è stata presentata a Milano come un centro ricco di storia, che ha saputo creare un sapiente equilibrio fra tradizione e modernità. Sicuramente meta di interesse, la «Roma calvinista», ha eletto a suo simbolo proprio la grande chiesa protestante in stile classico. Debrecen oggi è un importante centro economico, culturale e universitario, è la seconda città più grande del Paese e rappresenta una realtà interessante e vitale. Dal calendario degli eventi spicca il Carnevale dei fiori, una delle manifestazioni più note in Ungheria, anche per la coincidenza della sua chiusura con la Festa nazionale che si celebra il 20 agosto, quando tutta la città è un tripudio di colori con milioni di fiori che vengono impiegati per addobbare i carri che sfilano nelle vie principali. Sempre in agosto, durante la Festa del ponte di Hortobágy, la fiera dell’artigianato propone una vasta esposizione di manufatti, spettacoli folcloristici e proposte gastronomiche. Nei primi giorni di settembre il Debrecen Jazz Festival, che vanta una lunga tradizione ed è il più importante festival di musica jazz d’Ungheria, ospita star ungheresi e internazionali di questo genere musicale.
La città è anche il principale centro della cosiddetta «Grande Pianura ungherese». Si tratta di una realtà unica; le terre salmastre del Parco nazionale di Hortobágy, la “puszta” ungherese annoverata tra i patrimoni UNESCO. Qui sorgono villaggi dove la vita scorre tranquilla, scandita dalle autentiche tradizioni magiare, tra le «csárda», le caratteristiche locande-osterie nelle quali si possono gustare le specialità gastronomiche e i vini della regione al suono dell’inconfondibile musica zigana. Nelle vicinanze di Debrecen e del Parco di Hortobágy si trova Hajdúszoboszló, la più grande stazione termale d’Ungheria che, su un’area di ben 25 ettari, dispone di innumerevoli piscine visitate ogni anno da oltre un milione di turisti.
Ma Ungheria è anche e soprattutto Budapest e l’offerta presentata a BIT 2013 è la “Budapest Winter Invitation”, un’opportunità valida fino al 15 aprile per pernottare 3 o 4 notti in un hotel della capitale pagandone una in meno.
All’iniziativa partecipano circa 50 alberghi di Budapest convenzionati, con una scelta di categoria che va dai 3 ai 5 stelle.
L’Italia ha confermato anche nel 2012 di essere una grande estimatrice dell’Ungheria e i dati presentati dall’Istituto Centrale di Statistica hanno dimostrato che l’afflusso dal nostro Paese è cresciuto del 22% rispetto al 2011.
Turismo individuale, di gruppo, crociere fluviali, viaggi naturalistici o culturali, terme; comunque sempre scoperta di un Paese dal grande fascino.
Paola Drera
www.gotodebrecen.com
www.budapestwinter.com
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