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È' live il nuovo sito di Turismo Irlandese, raggiungibile dal nuovo indirizzo www.irlanda.com che sostituisce il precedente www.irlanda-travel.com.
Grazie alla facilità di riconoscimento e memorizzazione del nuovo dominio, il sito garantirà una maggiore visibilità alla destinazione con significativi benefici a lungo termine per il turismo verso l’isola d’Irlanda.
La versione italiana del sito é stata visitata da più di 640.000 utenti nel 2012 e più di 12 milioni di visitatori in tutto. Il 73% dei turisti stranieri ha rivelato che la rete è stata la principale fonte di informazione per la scelta dell'Irlanda quale meta di viaggio (fonte Visitor AttitudeSurvey) ed è quindi alla base della strategia di comunicazione dell’ente.
Il nuovo sito www.irlanda.com, realizzato dall’agenzia londinese HUGO&CAT, dal punto di vista tecnologico fa un enorme passo in avanti, in quanto ha come obiettivo primario quello di renderlo totalmente interattivo con l'utente e quindi completamente integrato con i social network. Il nuovo sito dà, infatti, la possibilità di condividere contenuti, foto,video, in modo da stimolare la partecipazione attiva degli utenti sui temi riguardanti l’Irlanda. Inoltre, è stato concepito per essere consultato da tutti i dispositivi portatili, come smartphone e tablet.
A fine 2012 Turismo Irlandese ha raggiunto un milione di fan su Facebook nel mondo, risultando così il secondo più popolare ente del turismo, dopo Australia e prima di Spagna. Traguardo tanto più significativo se si considera che ha raddoppiato i suoi fan in un anno. La pagina Facebook di Turismo Irlandese in Italia raccoglie più di 49.600 fan con un incremento del 157% rispetto solo a un anno fa.
Come parte della sua strategia di marketing globale, Turismo Irlandese intende continuare e potenziare le proprie attività sui social media, che saranno sempre più integrate con il nuovo sito, per attrarre i potenziali visitatori verso l’isola d’Irlanda.
Commentando queste importanti novità Niamh Kinsella, Direttore di Turismo Irlandese in Italia, afferma che “Il nuovo sito e il nuovo dominio ci aiuteranno a incanalare con ancora maggiore efficacia la fenomenale crescita dei social media e progettare una massiccia presenza on line per attrarre un numero sempre crescente di visitatori in Irlanda. Visto che il passaparola si svolge sempre più online, ci stiamo impegnando molto nell’incoraggiare i turisti affezionati e potenziali a parlare dell’Irlandain rete e a stimolare una condivisione positiva dei racconti di viaggio nel paese. Siamo convinti che il nuovo sito offrirà moltissimi spunti per parlare della nostra bella isola perché focalizzerà l’attenzione del visitatore verso la destinazione tenendo conto dei suoi interessi e passioni”.
In conclusione, il nuovo sito Irlanda.com non è solo un semplice sito in cui trovare maggiori informazioni, ma anche un luogo in cui poter scambiare esperienze, informazioni e suggerimenti sull’Irlanda. E grazie al ruolo di primo piano che le immagini hanno all’interno del nuovo sito, irlanda.com diventerà anche un luogo dove ognuno potrà sicuramente trovare la propria motivazione per un viaggio in Irlanda.
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Exhibitaly, la rassegna voluta dal governo italiano per promuovere il meglio del made in Italy in Russia, ha messo a fuoco le eccellenze scientifiche e tecnologiche del Belpaese nell’astronomia. Lo ha fatto all’ambasciata d’Italia a Mosca, dove per l’occasione sono stati esposti il cannocchiale di Galileo Galilei e il trattato 'Sidereus Nuncius' scritto dal celebre scienziato. In mostra anche gli specchi per moderni telescopi della compagnia statale russa Lzos, prodotti a Lytkarino (alle porte della capitale), modellini in scala dei telescopi Eso e fotografie astronomiche. L’Italia, che attraverso il telescopio di Galileo ha dato vita all’astronomia moderna, continua ai giorni nostri a distinguersi nel settore. Un esempio è la costruzione affidata al nostro paese del telescopio dell’Eso, European southern observatory, a grande campo Vst.
A questa impresa di successo, gestita per conto dell’Eso e dell’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica e dal suo direttore, il professor Massimo Capaccioli, hanno dato un contributo essenziale il gruppo industriale Eie di Venezia e la compagnia di stato russa Lzos.
È' stata inaugurata al museo Puškin di Mosca la mostra 'Lorenzo Lotto, il Rinascimento nelle Marche': una decina di straordinari quadri giovanili di questo genio riscoperto solo nel Novecento. L’esposizione rientra nella più vasta cornice di 'Exhibitaly', la manifestazione voluta dal governo italiano per promuovere le eccellenze italiane in Russia. Tra le opere, che resteranno esposte sino al 10 febbraio prossimo, figurano il ritratto di Lucina Brembiati, l’Angelo annunciante e la Vergine annunciata, una Madonna col bambino, le Nozze mistiche di Santa Caterina, la Sacra famiglia con Santa Caterina, la Madonna col bambino incoronata dagli angeli e i santi Stefano, Giovanni Evangelista, Mattia e Lorenzo, la Presentazione al Tempio. La maggior parte delle opere provengono dalle Marche, una anche dal palazzo del Quirinale. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte l’ambasciatore italiano, Antonio Zanardi Landi, la storica direttrice del museo Puškin, Irina Antonova, che è stata di recente nominata Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Napolitano, la direttrice regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche, Lorenza Mochi Onory, la soprintendente per i beni storici e artistici della stessa regione, Maria Rosaria Valazzi, e il curatore della mostra Gabriele Barucca. Per l’occasione è stato realizzato anche un catalogo curato da Mondo Mostre, la società che ha organizzato l’esposizione.
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Una città a misura d’uomo, dove tutto è a portata di mano, o… di piede. A pochi passi, a qualche minuto da tutto, Losanna è di facile accesso da ovunque si giunga: via stradale (autostrada A1/E25 e A9/E27), ferrovia (rete FFS e TGV Parigi-Milano), aria (a 60 km dall’Aeroporto internazionale di Ginevra-Cointrin, a 45 minuti in macchina o treno) e persino dall’acqua, grazie ai battelli della Compagnie Générale de Navigation, sul Lago di Ginevra. Vicinissima a numerose importanti destinazioni quali Montreux e il Castello di Chillon, Zermatt e il suo Matterhorn, lo Jungfrau, Lucerna, la cittadina storica di Gruyères, il ghiacciaio des Diablerets e le Alpi del Cantone di Vaud, la grande stazione francese di Chamonix. La città, capitale del Cantone di Vaud, dall’epoca della romana "Lousonna" fino alla città europea dei nostri giorni, non ha mai smesso di essere un crocevia Nord-Sud tra il mare del Nord e il Mediterraneo. La «Cité», il centro storico dominato dalla cattedrale gotica del XIII secolo, con quattro torri e centocinque vetrate, ha preso forma nel Medio Evo, e di quel periodo le resta un magnifico patrimonio architettonico e artistico: vie lastricate, edifici in cui fioriscono le insegne di botteghe, atelier artigianali e simpatici bistrot, tradizioni tuttora vitalissime. Nella sua cornice naturale, Losanna - con i suoi 135’000 abitanti - è una città che però si bea anche della campagna: domina il Lago di Ginevra e si sviluppa tra vigneti, boschi di abeti e campi coltivati. È quindi comprensibile che figuri tra le città più verdi d’Europa. Costruita su un territorio collinare, si estende da Ouchy, sua stazione balneare a 372 m d’altitudine, a Chalet-à-Gobet, sua stazione invernale (876 m di altitudine). Riflettendosi nelle acque del lago, Losanna offre un meraviglioso panorama su Evian e sulle Alpi della Savoia, tra le Dents-du-Midi e il Monte Bianco, e fiancheggia i vigneti del Lavaux, nel 2007 inserito nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Lungo le rive fiorite del lago di Ouchy, a Est si allungano i boschi del Jorat e le collane di vigneti del Lavaux e ad Ovest le viti de La Côte. Complessivamente, un polmone verde di 350 ettari di parchi e giardini pubblici che invitano a rilassarsi, passeggiare a piedi o fruire di una flotta di mezzi ecologici per tutti i gusti: bici a noleggio, bus elettrici o a gas naturale, battelli elettrici e solari. La città infatti, da anni, è una paladina dello sviluppo sostenibile, punto di forza della sua politica comunale. Fa bene all’anima soggiornare in questa cittadina dall’aspetto di metropoli, dal volto umano e dall’atmosfera calorosa. Il turismo urbano assume qui un’aria di ospitalità per tutti, bambini, giovani e meno giovani, uomini e donne d’affari, amanti della cultura, sportivi. Il tutto in una cornice che plasma la bellezza dei luoghi all’estetica architettonica, la tranquillità dei quartieri antichi all’animazione della città moderna, la serenità e la dinamicità di una capitale del terziario: banche, assicurazioni, società internazionali, grandi aziende, alte scuole e soprattutto un vasto ventaglio di alberghi di ogni categoria, per una capacità totale di oltre 5’000 posti letto. L’attività commerciale è effervescente, fatta di piccoli negozietti e grandi centri commerciali, boutique di marca, ristoranti, bar e caffè, locali notturni. Veri e propri testimoni di un ricco passato, pilastri della cultura moderna in tutte le sue forme, sono più di venti i musei aperti al pubblico, dai più diversi settori di interesse: storia, scienze, belle arti, arti figurative alla Fondazione de l’Hermitage, cimeli sportivi al Museo Olimpico (attrazione unica nel suo genere che celebra permanentemente la Capitale Olimpica e, ogni anno, accoglie 200.000 visitatori, ora chiuso per ristrutturazione), opere della follia e del disagio alla particolarissima Collezione de l’Art brut, pellicole d’autore alla Cineteca svizzera, rarità fotografiche al Museo de l’Elysée. Un vanto per Losanna, che beneficia anche di una densità culturale del tutto eccezionale: opera, teatri (tra cui il Théâtre de Vidy), musica (Orchestre de Chambre, Ensemble vocal de Lausanne) e, naturalmente, danza con il Béjart Ballet Lausanne, che da venticinque anni ha sede in città, e altre compagnie coreografiche di fama internazionale. Palcoscenico d’avanguardia, dà spazio a ritmi e generi musicali d’ogni tempo e di ogni latitudine: dal classico al jazz, con una ecletticità unica. L’immagine giovane di Losanna proviene probabilmente dalla sua crescente reputazione di città-scuola, forte di un’offerta di oltre duecento istituti pubblici e privati. Città tra le più studiose della Svizzera dunque, ma anche fra le più giovani e divertenti, ospita il più grande campus della Confederazione (collegato al centro da una metropolitana propria), "backstage" di sette Facoltà universitarie e del Politecnico Federale (EPFL). Formazione di comprovata reputazione anche presso istituti internazionali di management aziendale (come l’IMD, uno dei più prestigiosi al mondo) e di amministrazione pubblica, alte scuole professionali, a cominciare dalla Scuola alberghiera di Losanna – prima al mondo – numerosi istituti di insegnamento privati, scuole d’arte, tra cui l’ECAL, la HEMU, e la Scuola – Atelier Rudra-Béjart. Inutile precisare che questa variegata popolazione di studenti ha favorito la diffusione di numerose infrastrutture sportive, locali pubblici e altri esempi di attività commerciali giovanili. A Losanna, due visitatori su tre sono uomini d’affari o partecipanti a congressi, e qui hanno il vantaggio di poter disporre di attrezzature di lavoro e di alberghi efficienti, pur beneficiando della vita sociale e ricreativa della città. Siamo in una città e in una regione ad elevata densità gastronomica… come testimonia il numero record di ristoranti premiati con stelle, fiori, forchette e quant’altro, dalla cucina del territorio alla grande gastronomia, dai piatti delle brasseries alle delizie esotiche, dal piccolo bistrot al ristorante esclusivo. E poiché i turisti sono in un certo senso "tenuti ad assaggiare" i prodotti e le specialità del territorio, non si può non citare innanzitutto i filetti di pesce persico del lago, il salmerino del Lago di Ginevra, il papet vaudois, piatto tipico a base di patate, porri e salsiccia al cavolo, e naturalmente anche la fonduta, la raclette, il dolce alla marmellata d’uva, le torte e le specialità con il buon cioccolato svizzero… il tutto accompagnato dai vini bianchi e rossi del Cantone di Vaud.
Ultima chicca la M2, prima metropolitana svizzera a funzionamento automatico su gomma, capace di superare pendenze del 12%, quest’anno festeggia i suoi primi quattro anni di atttività. Collega la stazione di Ouchy sulle rive del lago (372 m) alle colline che incorniciano, a Nord, l’abitato di Losanna (876 m). In una città all’avanguardia della mobilità sostenibile, la moderna "M2" ha rivoluzionato la vita di cittadini e turisti, che in pochi minuti possono raggiungere il centro città, la stazione ferroviaria, il lago e le principali attrazioni turistiche della città. Chi soggiorna a Losanna ha una piacevole sorpresa: per chi effettua almeno un pernottamento in hotel o nei campeggi del comprensorio urbano, i trasporti pubblici (incluso il servizio della M2) sono gratuiti. La tessera per la libera circolazione viene consegnata all’arrivo nella struttura ricettiva prenotata e vale per la durata dell’intero soggiorno.
Leonella Zupo
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Tra le regioni più belle del Paese, quella del Lago di Ginevra (Lemano) offre panorami e possibilità fuori dal comune che indubbiamente stuzzicano la curiosità. La diversità che questa regione presenta su una superficie tanto limitata è una vera e propria rivelazione. È in questo microclima dovuto alla presenza del più grande lago dell’Europa occidentale che si possono vedere le palme crescere al centro di splendide aiuole fiorite. Tuttavia, a meno di due ore da Losanna, duemila metri più in alto si può sciare tutto l’anno sulle nevi perenni del ghiacciaio des Diablerets, da dove si gode di una vista garantita su alcune tra le più famose vette delle Alpi. Vigne a terrazza che, per 14 chilometri, profilano la riva elvetica del lago di Ginevra, fra Losanna ed il Castello di Chillon, graziosi villaggi baciati dal sole, incastonati qua e là e collegati fra loro da sentieri da percorrere in auto, ma anche in bici e a piedi: é il cosidetto «Lavaux», regione viticola che dal 2007 fa parte dei Beni del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Alle tante cantine aperte al pubblico, dove autorevoli «vignerons» ripercorrrono l’epopea di vini qui coltivati sin dall’epoca romana, da maggio 2010 si è aggiunto il Lavaux Vinorama, un centro dedicato alla conoscenza di vigne ed etichette del luogo, raccontate attraverso un video che ha seguito per un anno, passo passo, l’attività di una famiglia di vignaioli. Premessa per una visita all’ esposizione interna di oltre 300 vini, tutti da degustare o acquistare. Ma la bellezza maestosa dei paesaggi non è l’unico piacere che offre questo paese bonario, di espressione francese, in cui le influenze latine si fanno chiaramente sentire. Qui infatti troverete probabilmente più musei che in nessun altro posto sulla terra. La maggior parte di questi musei sono di una diversità sorprendente, vivaci e attivi riflettono tutto un ventaglio di tradizioni locali, della vita culturale, del passato storico, di interessi e ambiti di ogni genere. Infine, per gli amanti del buon vino e del buon cibo, le specialità culinarie di questa regione vanno d’accordo con tutta l’offerta gastronomica dei grandi ristoranti selezionati dalle guide più celebri, come la guida Michelin e GaultMillau.
Leonella Zupo
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Montreux per chi ama piccole cittadine a misura d’uomo
Dalle rive del Lago Lemano fino in cima alle vicine montagne, Montreux Noël, il più grande mercatino di Svizzera, si declina su cinque diversi siti e ambienti: il mercato sui moli, con circa centocinquanta espositori, lo spazio coperto nel centro città, la Villa di Natale a Caux, la casa di Babbo Natale a Rochers-de-Naye e il mercatino medioevale al Castello di Chillion.
Tutti gli anni, fino al 24 dicembre, lungo le rive del Lago Lemano prende vita il Mercatino di Natale di Montreux, con i suoi 146 chalet addobbati e illuminati secondo la tradizione natalizia. Ogni anno ci si dà appuntamento a questo superlativo mercatino, nella più pura tradizione natalizia, spinti dal desiderio di ammirare i prodotti dell’artigianato, degustare le specialità gastronomiche del territorio e scovare le idee regalo più originali. Qui, in un ambiente caldo e festoso, potrete anche godervi le eccezionali animazioni musicali e uno spazio all’aperto unico, il Villaggio Svizzero. Approfittate dunque di quest’occasione per scoprire, più in particolare nei fine settimana, la Val d’Hérens con le sue tradizioni e i prodotti del suo territorio. Il Mercatino di Natale si svolge tra la Place du Marché e l’Hôtel Suisse Majestic, nel cuore di Montreux, nelle immediate vicinanze della stazione FFS, dunque è comodissimo da raggiungere anche in treno. Sono davvero numerose le attività proposte a Montreux che ruotano attorno al tradizionale Mercatino e che, come ogni anno, anche questo dicembre non mancheranno di entusiasmare adulti e bambini. Come una visita a Rochers-de-Naye nella casa di Babbo Natale, o la scoperta di un autentico villaggio di Natale a Caux, o ancora il Mercato medioevale e il Festival del racconto che si tengono all’interno delle mura del leggendario Castello di Chillon, un viaggio indietro nel tempo per vivere un’esperienza indimenticabile e immergersi nei meandri della storia, tra gli usi e i costumi medioevali fedelmente ricostruiti anche grazie alla partecipazione di figuranti in costume d’epoca. Il Festival del racconto introduce i visitatori nel mondo delle grandi storie cavalleresche e di interessanti racconti d’altri tempi (www.chillon.ch). Ma il vero sogno degli organizzatori si materializza davanti agli occhi dei visitatori sotto forma di un villaggio di Natale in montagna, situato nel grazioso villaggio di Caux, proprio sopra Montreux. Qui adulti e bambini potranno visitare il laboratorio e l’ufficio di Babbo Natale in un nuovo addobbo, il parco delle renne e numerosi altri animali, un presepe gigante e il villaggio dei folletti. Da non perdere un incontro ravvicinato con Babbo Natale in carne e ossa, appollaiato in poltrona nella sua grotta in cima alla montagna di Rochers-de-Naye, a 2042 m di altitudine, raggiungibile da Montreux con un caratteristico trenino a cremagliera (Info per prenotazioni: www.goldenpass.ch). Per il nono anno consecutivo, la sua casa e il suo ufficio riceveranno migliaia di bambini, diventando fino al 24 dicembre un luogo d’incontro privilegiato per tutte le famiglie. Situata a pochi chilometri da Ginevra, Losanna, Gstaad, Zermatt e Lucerna, la regione è un ottimo punto di partenza per scoprire la Svizzera. Oltre ai suoi meravigliosi paesaggi, Montreux è una località in cui è possibile trovare raffinati ristoranti con specialità da ogni parte del mondo, così come infrastrutture alberghiere di alto livello e alta qualità dei servizi, apprezzati da molti viaggiatori nel mondo.
Losanna invece per chi preferisce la grande città
L’attesa del Natale e della fine dell’anno, per tutto dicembre, a Losanna quest’anno si colora di nuove luci, effetti speciali di luminarie artistiche e presepi, con un carnet particolarmente ricco di appuntamenti.
E’ nella graziosa Place St. Francois, clou del Natale losannese, che fino al 24 dicembre Babbo Natale accoglierà i bambini nella sua capanna, luogo in cui potranno confidare i propri desideri e affidare le loro letterine. I cultori della Natività invece, fino al 20 gennaio 2013, potranno ammirare un Presepe gigante con pastori e figure in dimensioni reali, allestito all’interno della Cattedrale, la più bella Chiesa gotica di tutta la Svizzera. Per gli amanti dello shopping, festoso, imprevedibile e pieno di sorprese quello in uno dei tanti mercatini a tema, senza trascurare le buone offerte di boutique e negozi, griffati e non, che si concentrano nelle caratteristiche vie centrali. Sotto i tetti in legno delle piccole casette allestite intorno alla Chiesa di St. Francois, tanti prodotti, dolciumi, oggetti da regalare e da scegliere tra un sorso di vin brulé, una degustazione di raclette e una piacevole, avvolgente sensazione di convivialità. I commercianti di Place Pépinet si avvicendano e, a turno, propongono i propri manufatti artigianali. Un ambiente ideale e rilassato anche per prendersi una pausa e fermarsi per un piacevole spuntino.
In Pl. de la Louve, occhioni felici e sorrisi raggianti per i piccoli visitatori di questo mercatino, che offre ai più piccini mille spunti per completare la letterina: dolcetti, giocattoli e tante simpatiche curiosità. Flon, il quartiere più trendy di Losanna, conversione di un’ex area industriale, detiene invece il primato della creatività, degli oggetti artistici per la casa, delle decorazioni originali, di un Natale insomma che interpreta tutte le sfumature del design. Dopo Natale la festa continuerà al Mercato delle buone occasioni in Place St. Francois il 28, 29 e 31 dicembre, così come il 3, 4 e 5 gennaio. Ma dicembre a Losanna è anche il mese in cui il Béjart Ballet Lausanne fa un grande regalo agli appassionati della danza. Per tradizione infatti, al Teatro di Beaulieu, la Compagnia presenta le nuove produzioni: un evento atteso, che quest’anno – in occasione dei 25 anni di attività della Compagnia – è di particolare rilevanza e, tra il 22 e il 30 dicembre, costituisce un vero omaggio a Béjart e al futuro del Béjart Ballet.
La piccola capitale del Vaud, a meno di quattro ore di treno da Milano, anche quest’anno propone i suoi tradizionali 'nocturnes au centre-ville', aperture serali dei negozi fino alle ore 22, nelle serate del 14, 19 e 21 dicembre, date in cui si rinnova l’offerta Notte delle stelle, che consente di dormire (una notte in doppia con prima colazione) pagando 40 Chf per ogni stella della struttura alberghiera prescelta aderente alla speciale iniziativa. Un forfait allettante che permette di godere, per una notte, del comfort di un 4 stelle per 160 franchi, ma anche del lusso di un 5 stelle, alla tariffa ridotta di 300 franchi (www.hotellerielausannoise.ch). Ma la novità dell’anno a Losanna è il Festival Lumières, che fino al 2 gennaio 2013 fa della luce l’elemento di decoro artistico di strade e piazze della città. Un percorso di 45 minuti circa che si estende dalle arcate del Grand Pont, passa al Flon, risale la scalinata di Bel-Air, percorre Rue St-Laurent e Rue de la Louve, Place de la Palud, Rue St. Francois, Place Benjamin-Constant e termina al mercatino di St. Francois (Info per visite guidate: www.festivallausannelumieres.ch). E per i più dinamici, una pausa sportiva al Flon, dove fino al 10 febbraio è allestita una pista di pattinaggio con accesso libero, aperta dalle 11 alle 22 (www.flon-events.ch).
Grazie alla tariffa SMART, tutte le principali città svizzere sono raggiungibili in treno a partire da 19 euro, con quindici collegamenti diretti al giorno per arrivare facilmente e comodamente. (www.svizzera.it/intreno)
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