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Organizzato dal Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, si svolge in questo mese di agosto la 20ma Settimana Italiana di Montreal. Un invito ad approfittare dei vari piaceri che vengono messi a disposizione, dal 9 al 18 agosto, in alcuni quartieri di Montreal, come St-Léonard e Rivière-des-Prairies.
Una rassegna delle eccellenze italiane e una riflessione sul contributo che decine di migliaia di emigranti italiani hanno dato alla crescita di un Paese che li ha accolti a braccia aperte. E anche un incitamento dai fratelli d'oltremare per una madrepatria che non sta trascorrendo i suoi giorni migliori. Tra gli sponsor della manifestazione, anche Swiss, la compagnia aerea elvetica che questa estate ha potenziato il suo già ricco carnet di collegamenti con il Nordamerica: una soluzione che suona assai pratica per il nord Italia e, in particolare, per Milano.
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Cefalonia è la più grande delle Isole Ionie. Un panorama sublime di rocce e di verde che si tuffa nelle acque di un azzurro profondo, villaggi pittoreschi e piccole, deliziose cittadine, con palazzi eleganti e case rurali sovrastate dalle rovine di templi ed edifici di antiche città. L’isola è stata chiamata l’isola dei contrasti: romana, veneziana, bizantina e nello stesso tempo un patrimonio di bellissime spiagge famose in tutto il mondo.
Il capoluogo, Argostoli, si trova nel mezzo di un raro fenomeno geologico, per il quale il mare si riversa, scomparendo, in spettacolari tunnel sotterranei.
L’acqua inghiottita riaffiora nel lago di Melissani, un bacino semi-sotterraneo di acqua turchese ed indaco di grande fascino. Sempre nelle vicinanze si trova la grotta Drogorati, una grande caverna con stalattiti che è rimasta intatta nonostante i tanti terremoti che hanno colpito l’isola. Il clima è quello tipico dell’area mediterranea, con inverni piovosi e miti ed estati secche. Il vento, che soffia da est, e non è mai troppo forte. La temperatura oscilla tra i 13 ed i 18 gradi, anche se talvolta può abbassarsi molto durante l’inverno o elevarsi di molto durante la stagione estiva.
Cefalonia offre un’irresistibile combinazione di magnifiche montagne, tormentose grotte sotterranee e di laghi e splendide spiagge.
Il romanziere Louis de Bernieres portò questa isola idilliaca sulla scena mondiale quando ne fece la protagonista del suo meraviglioso ‘Il mandolino del capitano Corelli’. Il mondo perse la testa per Cefalonia e con questo piccolo aiuto da parte di Hollywood, l’isola fu improvvisamente trasformata in una delle più ambite destinazioni di tutta la Grecia. Sami è stata il principale luogo delle riprese del film, ma se avete letto il libro o visto il film saprete che la città fu rasa al suolo dal terremoto del 1953 . Quest'isola poi riveste un particolare significato nella nostra storia poiché bisogna sempre ricordare che a Cefalonia e Corfù 16 mila soldati italiani appartenenti alla 33esima divisione da montagna 'Acqui' combatterono contro i tedeschi dopo l’8 settembre ed a Cefalonia e, in proporzioni minori, a Corfù avvenne la più grande eliminazione di massa di prigionieri di guerra della Seconda Guerra Mondiale.
La divisione 'Acqui' subì una sorte tanto tragica perchè i tedeschi, considerandoli ammutinati, trucidarono migliaia di Soldati, Graduati e Ufficiali, eseguendo l’ordine speciale di non fare prigionieri, emanato da Hitler in persona solo per la Divisione 'Acqui'.
Ancor oggi è presente una lapide in ricordo.
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L’isola di Lefkada, chiamata anche Lefkas, oppure in italiano Leucade, appartiene all’arcipelago delle isole Ioniche; è la quarta isola per estensione dopo Zante, Cefalonia e Corfù. Lefkada è l’unica isola greca che può essere raggiunta dal continente senza imbarcarsi su un traghetto, in quanto presenta un ponte mobile che permette sia il passaggio delle automobili, sia il passaggio delle imbarcazioni.L’isola è coperta da una folta e lussureggiante vegetazione che contrasta con il mare azzurro turchese, unico in tutto il mediterraneo.
L’isola di Lefkada unisce i vantaggi di una vacanza continentale, con il fascino di una isola stupenda e a tratti incontaminata; con migliaia di colori impossibili da riprodurre anche con la più sofisticata macchina fotografica, unisce paesaggi aspri e brulli a paesaggi caratterizzati da morbidi e caldi colori.
L’isola principale è circondata da nove piccole isolette: Meganisi, Thilia, Petalu, Kithros, Kalamos, Kastos, Madouri, Skorpidi e Skorpios. La più famosa delle isole che circondano Lefkada è sicuramente l’isola di Skorpios; balzata agli onori delle cronache per essere di proprietà della famiglia Onassis e famosa per la notevole vita mondana e per le leggende che la circondano. Lefkada è un’esplosione di colori, di profumi, di suoni, le centinaia di sfumature che il mar Ionio riflette, il blu intenso della laguna, il verde a tratti intenso e a tratti sbiadito che la rigogliosa macchia mediterranea esprime, i riflessi di mille colori dell’esplosione di fiori primaverili; tutto questo e mille altri colori li puoi trovare solo sull’isola di Lefkada.
Venite a trovaci. Vi aspettiamo per condividere con voi il fascino della nostra stupenda isola.
Anastasio Gazis
Vicesindaco di Lefkada
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Corfù è, per tradizione, identificata con l'omerica terra dei Feaci ove approdò Ulisse dopo aver fatto naufragio al largo delle sue coste. Sia Paleokastritsa, sia Ermones rivendicano di essere il luogo dove l’eroe omerico fu raccolto e curato da Nausicaa, figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Entrambe le località mostrano una roccia con l’immagine dell’imbarcazione di Ulisse che fu pietrificata da Poseidone, dio degli abissi.
Il mito può aver giocato un ruolo nell’attrarre le centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno giungono a Corfù dai più disparati angoli del mondo. Fatto sta che l’isola è di per sé superlativa e vanta anche una tradizione turistica di vecchia data. Tra coloro che se ne innamorarono per primi la principessa Sissi e il kaiser di Germania Guglielmo II i cui nomi sono entrambi legati alla villa dell’Achilleio a 6 km a sud del capoluogo. Fu poi la volta dei reali di Grecia che fino all’ultimo re Costantino II di Grecia conservarono l’abitudine di trascorrere le vacanze estive nella tenuta di Mon Repos dove il 10 giugno 1921 nacque il principe Filippo di Edimburgo. Seguirono letterati e note famiglie di industriali come gli Agnelli che vollero edificare splendide ville in questo idilliaco angolo dello Ionio. Oggi Corfù appare votata in parte al turismo di massa soprattutto sul litorale a nord del capoluogo e in alcuni centri della costa occidentale ma altrove è un paradiso ancora vergine e tutto da scoprire. Il meridione di Corfù è ingiustamente snobbato dai turisti stranieri. I Greci che conoscono palmo a palmo la loro terra assicurano che le spiagge più belle si trovano in questa regione misconosciuta. Non hanno assolutamente torto. Basterebbe la menzione dell’esotica Chalikounas o della remota Paramonas a fare la gloria di questa regione. Estesa su una sottile striscia di sabbia che separa la laguna di Korissia dal mare, Chalikounas è una spiaggia definita esotica che si adatta ai cultori dell’eco turismo. È' infatti sprovvista di alberghi e l’unico esercizio funzionante è un bar sistemato in una roulotte che fornisce sandwich, bibite fresche e anche sdraio. Tutto ciò che serve lo si trova al villaggio di Aghios Matheos distante 5 km. Le spiagge più belle sono però un pò nascoste. Per raggiungerle bisogna camminare a piedi dal punto dove staziona la roulotte rasentando il bordo della laguna e facendosi largo tra i canneti. Troverete quindi un ponticello con un boschetto dall’altra parte. Da qui e fino al villaggio costiero di Aghios Ghiorgos (circa un’ora e 1/2 a piedi) si estendono km di sabbia tra dune e colline molto verdi. Lungo il cammino incontrerete solo le tende messe su da campeggiatori, per lo più giovani o giovanissimi.
Di una bellezza selvaggia e avvincente, Paramonas è un tratto di litorale sulla costa sud-occidentale di Corfù. Scarsi gli alloggi turistici, un pugno di semplici stanze in affitto concentrate sulla spiaggia principale costituita in parte di sabbia e in parte di ciottoli. Nonostante sia raggiungibile tramite una strada di 3 km dal villaggio di Aghios Matheos, Paramonas rimane ancora oggi fuori dai sentieri battuti dal turismo di massa. I suoi pochi villeggianti sono quasi tutti di nazionalità tedesca. Gli unici svaghi sono costituiti dalle passeggiate sui sentieri circostanti con belle viste sulla costa solitaria.
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Skiathos è stata definita 'L’isola da una spiaggia al giorno' grazie a una linea d’autobus che parte dal capoluogo per far capolinea a Koukounaries percorrendo tutto l’arco della costa meridionale ed effettuando 26 fermate intermedie. Salendo a bordo dell’autobus potrete permettervi di fare il bagno ogni giorno in una spiaggia diversa.
Sulla costa settentrionale si allineano magnifiche spiagge ancora vergini mete di escursioni in barca o in auto ove possibile e non per scopi di soggiorno in quanto troppo esposte ai venti meltemi, ma proprio per questo hanno mantenuto intatta la loro selvaggia bellezza.
Skiathos cominciò ad acquistar fama dal 1950 in poi quando alcuni VIPs internazionali cominciarono a costruirvi qualche villa. A quel tempo erano infatti molto poche le isole greche ove fosse permesso a cittadini non greci di costruire. Skiathos figurava in quella ristretta rosa. Seguirono alcuni rappresentanti di sangue blu. Chi scrive ha avuto la fortuna di visitarla per la prima volta alla fine degli anni 70 e assicura che è subito sbocciato un amore che non si è mai sopito. Dal 1990 in poi Skiathos cessò di essere una meta elitaria del turismo internazionale per diventare meta anche di un turismo di massa che , complici scelte urbanistiche poco illuminate, ha comportato una grossa espansione lungo la sua costa meridionale. Gli altri tratti di litorale per fortuna sono stati risparmiati e sono in grado di darci magnifici spettacoli.
Utilizzando il servizio di bus, che con le sue 26 fermate consente di scendere a mare ovunque, incontriamo la nascosta penisola di Kanapitsa (BusStop12) con la sua spiaggia che si apre su un minuscolo golfo, protetta alle spalle da colline boscose e con le sue magnifiche (e nascoste) ville ancor oggi frequentate da star internazionali.
Più avanti (BusStop16) incontriamo Aghia Paraskevì con la sua spiaggia lunga circa 1Km frequentata soprattutto da famiglie. Ad Aghia Paraskevi si trovano anche due locali che sono particolarmente rispettosi delle tradizioni della cucina greca: 'Calma' dove Maria e Nikos vi faranno apprezzare uno particolare 'kleftiko' e 'GreenPark' dove Jannis vi incanterà con uno splendido 'stifado'. La loro cucina vale sicuramente il piccolo tragitto (6Km) dalla città e se avete tempo assaggiate in entrambi il 'moussaka' e scoprirete come ognuno di loro interpreta in modo differente la cucina tradizionale ottenendo comunque sapori indimenticabili.
Koukounaries (BusStop26) è la spiaggia più rinomata di Skiathos e si estende per circa 700 metri su un piccolo golfo a forma di mezzaluna protetto alle spalle da pinete (koukounaries significa 'i pini' in greco). Oltre le pinete si estende un laghetto che costituisce un’area protetta. Grazie alla sua bellezza, Koukounariès ha potuto conservare l’atmosfera dei bei tempi andati. Banana Beach è situata sulla baia di Krassas che si apre sul breve tratto di costa occidentale poco oltre Koukounariès. È' da tempo rinomata tra i giovani di tutta Europa che vi organizzano i loro beach parties. Esistono due spiagge separate tra loro da una lingua sabbiosa che termina in una breve scogliera: Big Banana, chiassosa e movimentata e Little Banana più appartata e un tempo frequentata dai cultori della tintarella integrale.
Aghia Eleni è una spiaggia appartata poco più a nord di Banana beach. Come quella offre belle viste sui contrafforti orientali della terraferma che si stagliano di fronte a breve distanza. Aghia Eleni si raggiunge a piedi dall’ultima fermata dell’autobus, seguendo per una mezz’oretta un tracciato asfaltato.
Le spiagge del Nord sono una più bella dell’altra e molto meno frequentate a cominciare da Krifi Amnos (Spiaggia nascosta) dove la leggenda racconta si fosse nascosta la flotta greca che attaccò e sconfisse le navi di Serse fino a Kastro , la vecchia città fortificata, di cui ora rimangono poche vestigia, costruita su uno sperone di roccia. Un discorso a parte va fatto su spiagge come la magnifica Lalaria, spiaggia di ciotoli bianchi sulla costa orientale, raggiungibile solo via mare e la deserta isola di Tzougrias che ancor oggi è certamente una delle piu belle località di Skiathos.
Per i curiosi e i desiderosi di vita notturna camminare per le vecchie stradine di Skiathos Town piene di ritrovi musicali, di minuscoli negozi ed anche di artisti di strada, è certamente fonte di continue scoperte; da non perdere una visita da Poinentes dove si possono ammirare le opere di Asia e le magnifiche maschere del teatro greco in cuoio create da suo marito Kiriakos che oltre ad essere un estroso artista parla anche correttamente italiano.
Marco Balsamo
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