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A maggio è stato inaugurato il nuovo Visitor Center del Brooklyn Botanic Garden (BBG). Il centro è un modello di architettura ecosostenibile dal design innovativo che integra elementi del paesaggio urbano con quelli della natura in mostra all’interno del BBG. Il progetto ha già vinto il premio di Eccellenza nel Design della New York City Public Design Commission ed è in attesa di ottenere la certificazione Leed Gold, sistema di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici.
Concepito come una vera e propria estensione del giardino botanico, l’edificio si compone di 2 strutture collegate a forma di serpentina. Il centro, che occupa una superficie di 1.850 mq, si raggiunge attraversando la piazza pedonale affacciata su Washington Avenue a Brooklyn dove sono stati creati 2 giardini pluviali che permettono la raccolta delle acque piovane.
Superati i desk di ammissione, i visitatori possono accedere al giardino botanico, visitare il negozio di piante e attrezzi da giardinaggio o attraversare la galleria di vetro che ospita mappe interattive e mostre dedicate alla botanica. Poco oltre si trova il Lillian e Amy Goldman Atrium, uno spazio per eventi a forma di foglia con pareti in vetro. All’esterno dell’edificio, una passerella di legno conduce ad un punto panoramico da cui ammirare il giardino pensile di 1.000 mq. Oltre al nuovo Visitor Center, il Brooklyn Botanic Garden ha inaugurato nuovi giardini come l’Herb Garden, il Native Flora Garden e definito nuovi programmi educativi, per offrire ai suoi visitatori un’esperienza ancora più completa.
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Sempre presente nel cuore degli italiani l’immagine del 'Paese delle Favole', rimasto per anni low profile dal punto di vista dell’immagine, ma attivo tra gli operatori specializzati nella destinazione che nel mare delle offerte asiatiche hanno saputo mantenere un trend di flussi turistici positivo.
"Ma c’è spazio per trasformare il positivo in ottimale" ha dichiarato S.E. Dr. Mari Elka Pangestu Ministro del Turismo dell’Indonesia, in sede di conferenza stampa alla ITB di Berlino. La giovane Ibu Pangestu dinamica e sportiva, conosciuta per i suoi trofei nel settore del Golf è convinta che il prossimo trofeo sarà la riconquista del Turismo italiano, storicamente tra i primi come arrivi in Indonesia.
Sulla scia dell’impulso di Ibu Pangestu, le maestranze dell’Ambasciata Indonesia di Roma, presso lo Stato Italiano, hanno posto le basi del rilancio della destinazione in Italia con lo slogan corporate "Wonderful Indonesia".
"Il revival dell’Indonesia partirà da questo mese e proporrà un percorso di rinfresco della memoria per chi vorrà tornare a rivivere le vacanze della propria vita con l’augurio che sia di stimolo a tanti altri della …prima volta nella Wonderful Indonesia" commenta H.E. Mr. Priyo Iswanto, Head of Mission Italy.
"Sarà una campagna a lungo termine che prevede il revival delle magnifiche attrattive dell’Arcipelago e la penetrazione nella storia, arte, tradizioni culturali e musicali, danza e archeologia, la cui data si inserisce tra la più antica del continente asiatico, e molto alto ancora" ha dichiarato Mr. Musurifun Lajawa, Minister Counsellor Italy.
Attrattive rimaste inalterate nel tempo malgrado la modernizzazione delle strutture turistiche e inserite armoniosamente nel pieno rispetto ambientale. GEC
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La violenza in Messico, oltre al suo saldo in morti, vede come potenziale vittima economica l’industria del turismo, che il governo intende tutelare con tutti i mezzi possibili. Tuttavia, questa "guerra" di promozione ha i suoi alti e bassi, uno di questi il calo, in questo paese del Nord America, degli arrivi turistici.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) ha annunciato nel mese di giugno che il Messico è sceso nel 2011 nella top ten delle destinazioni con i maggiori arrivi turistici internazionali, un indicatore che gli esperti considerano inequivocabile nel riflettere la "salute" del settore turistico. Il rapporto ha registrato che l’anno scorso il Messico era posizionato all’ottavo posto di tale elenco, superato dalla Germania e sopra Austria e Russia. Il Barometro dell’OMT, un rapporto specializzato dell’ente delle Nazioni Unite, ha dichiarato che circa 21.4 milioni di turisti stranieri hanno visitato il Messico nel 2006, mentre la Germania ha attirato 23,6 milioni di turisti. La Germania, che è sempre stata un passo dietro al Messico, l’ha scavalcato e occupa oggi il settimo posto.
La cosa peggiore per lo Stato messicano è che la sua economia ne risulta danneggiata. Gli effetti della violenza in combinazione con la crisi globale, hanno eliminato il paese da un altro elenco, quello dei maggiori profitti derivanti dal turismo. Il Barometro ha riferito che nel 2011 si è classificato 14esimo dopo essere stato nella "top-ten" dei profitti per 13 anni. Attraverso il Ministero del Turismo, il governo messicano ha fatto, si può dire, uno sforzo supremo, al fine di mantenere intatta la sua industria del turismo. Una vera e propria "battaglia" si è verificata negli ultimi anni per controbattere gli avvertimenti da parte delle autorità statunitensi ai cittadini di stare attenti se si viaggia in Messico per le vacanze, soprattutto nelle città di confine dove la violenza del narcotraffico è intensa.
L’appello non nega che la discesa negli elenchi menzionati abbia la sua causa nella scarsa sicurezza delle zone del confine settentrionale, ma ha aggiunto che il passaggio di un uragano, Wilma, e "problemi sociali" in Oaxaca e Città del Messico, hanno ugualmente contribuito.
Come molti altri paesi, il Messico si sforza di mantenere un grosso ramo di entrate per il paese. Al momento il fattore principale è la promozione di aree considerate "incontaminate" dalla violenza. Ma questa si allarga e fa dubitare gli esperti che si tratti solo di un "problema d’immagine". (TTC)
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Un aumento del +9.9% pari a oltre 12.160 arrivi di turisti italiani verso il Sud Africa. Il risultato, relativo al I trimestre 2012, è stato reso noto da South Africa Tourism, l’Ente di promozione turistico del Sud Africa. Il trend si inscrive nel quadro del generale andamento positivo dei flussi incoming verso il Sud Africa. Sono infatti quasi 2.700.000 gli arrivi registrati tra gennaio e marzo 2012, saliti del +10.5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Mercato principale resta quello europeo, con circa 400 mila arrivi provenienti dal Vecchio Continente, saliti quasi del +12% rispetto allo scorso anno. È inoltre dei giorni scorsi anche la nomina di Bashni Muthaya a Regional Director Europa di South Africa Tourism, che dal 1° luglio 2012 è la nuova responsabile responsabile delle strategie di South African Tourism per i mercati europei.
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Spiagge chiuse e caccia allo squalo in Australia occidentale, dopo che nel weekend un surfista è stato ucciso da uno squalo bianco. I turisti sono fuggiti in massa dalla costa e nel paese si è riaperto il dibattito sulla necessità di mantenere gli squali tra le specie protette. Gli esperti hanno anche spiegato come gli attacchi all’uomo, circa 15 all’anno di cui almeno uno fatale, sono aumentati assieme all’aumento della popolazione e della popolarità degli sport d’acqua.
Ma con l’ultima aggressione sono cinque in meno di un anno, quindi fuori dalla media, le persone uccise dai pescecani in Australia. Per questo il governo intende cambiare strategia, soprattutto per salvaguardare l’industria del turismo che vive di mare e che viene messa dura prova dopo ogni incidente. Tra le prime misure adottate, il divieto per i tour operator di gettare cibo in mare per attirare i pesci, soprattutto quelli grandi, vicino alle gabbie subacquee dove i turisti si chiudono per provare l’ebbrezza degli incontri ravvicinati con i predatori del mare.
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