L’Iran potrebbe rivelarsi la destinazione emergente di punta del 2016. Già oggi ha infatti superato Israele tra le mete più scelte. Il primo boom si è registrato nel 2013, periodo in cui fu eletto Rohani. Secondo le rilevazioni della Banca mondiale, in quell’anno sono arrivati 4,7 milioni di turisti dall’estero (tra cui 1.743 statunitensi). Cinque anni prima, nel 2008, erano 2 milioni. Israele, invece, nel 2013 ne contava 2,9 milioni e nel 2008 2,5 milioni.

Una vera impennata che ha fatto sì che la repubblica islamica venisse inserita dall’Unwto tra le top 50 destinazioni al mondo. I dati dell’ente turistico iraniano per il 2014 parlano di circa 5,9 milioni di presenze, in aumento, da qui al 2025, fino a 20 milioni. In Italia nel 2011 sono stati rilasciati 3 mila visti turistici che sono diventati 14 mila appena tre anni dopo.
Tanto più che un viaggio in Iran ancora oggi non è proprio economico. Per un tour di 10 giorni con voli, spostamenti e alloggi, si può anche spendere tra i 2.500 e i 3 mila euro.
Per quel che riguarda i flussi turistici in arrivo dall’Iran nella Penisola, secondo i dati elaborati nel 2015 dal ministero degli Affari esteri e dall’Agenzia nazionale del turismo, sono 17 mila i visti turistici rilasciati dall’Iran per viaggi in Italia. Inoltre, l’Italia è, con la Francia, ai primi posti tra le destinazioni turistiche europee, seguita dalla Spagna e dalla Grecia, anche in relazione all'Expo di Milano.

I voli easyJet su Sharm e Sheikh resteranno sospesi almeno fino alla fine di maggio. Compreso quello da Malpensa.
La decisione è stata presa dalla compagnia insieme ad altri vettori in Gran Bretagna dopo che il Dipartimento dei Trasporti britannico ha deciso di non modificare il proprio divieto a effettuare collegamenti sul Mar Rosso per problemi di sicurezza.
Oltre a easyJet anche British Airways estenderà la sospensione, in questo caso fino al 26 marzo, mentre in precedenza Thomson e Thomas Cook avevano in via precauzionale bloccato i collegamenti fino al 23 marzo, ovvero prima della vacanze di Pasqua.

Mancano pochi giorni al Carnevale e per l'occasione Opodo propone 4 destinazioni in cui si celebrano alcune delle migliori feste di Carnevale del mondo.
Il Carnevale di Rio è uno dei più famosi in Brasile e nel mondo, un evento capace di portare più di un milione di turisti nella città del Cristo Redentore. In un trionfo di colori, musica e balli, tra street party, sfilate, sfarzose parate ed esibizioni di samba, il divertimento è assicurato.
Opodo propone volo A/R per Rio de Janeiro con soggiorno di 4 notti in hotel 3* a partire da 990 euro a persona in camera doppia.
Il Carnevale di Viareggio, invece, è conosciuto soprattutto per i suoi spettacolari carri allegorici di cartapesta che sfilano sul lungomare cittadino e che sono i più grandi al mondo. Tutto il Carnevale è accompagnato da divertentissime feste in maschera nei quattro rioni della città, con grandi piste da ballo e stand gastronomici dove assaggiare la squisite specialità locali.
Opodo propone soggiorno di 2 notti a Viareggio presso l’Hotel Derna 3* a partire da 68 Euro a persona in camera doppia.
Il Carnevale di Santa Cruz di Tenerife è uno dei più intensi e vivaci del mondo. Numerose le sfilate di carri allegorici, esibizioni di danza e concerti che animeranno Santa Cruz. Il tema di quest’anno è il Flower Power del movimento hippie
Opodo propone volo A/R per Santa Cruz di Tenerife con soggiorno di 6 notti in hotel 3* a partire da 322 Euro a persona in camera doppia.
Il Carnevale di New Orleans, anche detto Mardi Gras, è una delle feste più celebri degli Stati Uniti. Il suo biglietto da visita sono le festose parate dei carri organizzate dalle “krewe” (associazioni di artigiani) lungo St. Charles Avenue. Costumi coloratissimi e musica jazz fanno da sfondo alla festa più trasgressiva dell’anno.
Opodo propone volo A/R per New Orleans con soggiorno di 5 notti in hotel 3* a partire da 990 Euro a persona in camera doppia. Partenza dalle principali città italiane, prenotabile su www.opodo.it oppure al numero 892.888.
www.opodo.it

Mentre in Europa e in Usa si restringono i campi di applicazione dei visti di ingresso in Cina si potrà iniziare a viaggiare senza visto fino a un massimo di 6 giorni. Non c’è ancora una data di lancio ufficiale della novità ma secondo Il Messaggero si partirà con tre città: Shanghai, Nanjing (Nanchino) e Hangzhou (capitale della provincia dello Zhejiang).
In realtà si tratta del prolungamento di un programma Visa-free già attivo per un massimo di 72 ore e che riguarda anche le città di Pechino, Chongqing, Xi’an, Wuhan, Guangzhou, Chengdu e Xiamen. Queste ultime però manterranno la finestra in vigore attualmente
Il ministero della pubblica sicurezza e il sindaco di Shanghai hanno confermato il progetto secondo cui turisti e i passeggeri in transito potranno fermarsi in una delle tre città per massimo di sei giorni senza dover richiedere il visto cinese ma non potranno uscire fuori dai limiti territoriali.
Il piano, spiega L’agenzia di viaggi, fa parte di un programma più ampio che prevede un accesso semplificato ai business traveller e il potenziamento dei terminal delle crociere e delle stazioni ferroviarie delle città interessate.