NEWS TURISMO
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Il 24 luglio dalle ore 20 scatta l’appuntamento imperdibile per chi ama i prodotti lievitati artigianali e vuole incontrare i più grandi Maestri pasticceri d’Italia: torna la terza edizione della Notte dei Maestri del Lievito Madre, che quest’anno si terrà sotto i Portici del Grano di Piazza Garibaldi, nel cuore di Parma, eletta città creativa per la gastronomia Unesco, che si fa internazionale per la quarta edizione della manifestazione.
Ospiti d’eccezione il Maestro Paco Torreblanca che riceverà il premio alla carriera dai colleghi come "Miglior Panettone fuori dall'Italia", tra i più innovativi pasticceri del mondo, ha rivoluzionato la pasticceria spagnola con la sua attività Pasteleria Totel a Elda, Alicante, dopo nove anni di esperienza in Francia e Achille Zoia, lume della pasticceria in Italia.
Sarà una degustazione libera dove si potranno provare oltre 60 tipologie di lievitati rigorosamente artigianali, realizzati con lievito madre dai Maestri. Un’iniziativa che promuove il consumo dei lievitati tutto l’anno, destagionalizzando un prodotto troppo spesso associato all’immaginario della festa.
Quest’anno saranno 30 i Maestri del Lievito Madre che si danno appuntamento a Parma, chiamati dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr), come colleghi autorevoli per questo evento nel territorio parmense che, non a caso, viene soprannominata la Food Valley italiana.
Durante le degustazioni sul palco verranno spiegati l’importanza della selezione di materie prime di qualità nella realizzazione dei prodotti in degustazione e l’uso di un lievito vivo, che rende quindi il prodotto finito sempre diverso, a seconda delle condizioni atmosferiche, con sfumature e imperfezioni che lo rendono davvero artigianale. Fil rouge in linea con le scorse edizioni è invece la destagionalizzazione di panettoni e lievitati, tanto da vederlo protagonista di merende sotto l’ombrellone.
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Assocarni e Coldiretti hanno dato vita insieme ad una esclusiva piattaforma di dialogo con valenza nazionale e territoriale per salvare gli allevamenti italiani e valorizzare l’intera filiera nell’interprofessione. Il patto nasce in riferimento anche all’iniziativa #NoVeganAllaRiscossa organizzata da Coldiretti e getta le basi per tutelare insieme sia dal punto di vista istituzionale che economico i produttori italiani di carne valorizzandone il lavoro con un corretto e trasparente dialogo interprofessionale e contrattuale. Un impegno importante anche per il 95% degli italiani che secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ mangia carne nonostante le fake news, gli allarmismi infondati, le provocazioni e le campagne diffamatorie.
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Dopo il calo del 10% nelle esportazioni agroalimentari Made in Italy in Cina nel 2016 è importante, per ristabilire una maggiore equilibrio nella bilancia commerciale, l'apertura del mercato cinese agli agrumi italiani. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla conclusione dei negoziati con la firma di un protocollo di intesa con il ministro dell'Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese, Han Changfu annunciato dal Ministero delle Politiche Agricole.
Gli obiettivi principali dell'accordo sono promuovere la cooperazione tra i due Paesi su scienza, tecnologia, economia e commercio nel settore agricolo e nello sviluppo rurale e rafforzare i rapporti di cooperazione bilaterale in campo agricolo. Grazie al via libera potranno essere avviate le prime spedizioni di agrumi già a partire dalla prossima campagna commerciale.
A fronte di importazioni di prodotti agroalimentari cinesi per un importo di 638 milioni di euro per l’Italia il valore delle esportazioni è stato pari a 391 milioni nel 2016, anche se a gennaio 2017 si è registrato un incoraggiante aumento del 19% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il prodotto alimentare cinese più importato in Italia è il concentrato di pomodoro per un valore di 63 milioni di euro nel 2016 che viene poi spacciato come italiano per la mancanza di un sistema di etichettatura di origine obbligatorio mentre il prodotto Made in italy più richiesto dal gigante asiatico è il vino per un importo di 101 milioni di euro nello stesso anno.
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Si è svolta ieri a Milano l'Assemblea Nazionale del Soci del Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola Dop.
Dopo il saluto iniziale di Paolo De Castro, Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo in collegamento da Bruxelles, che ha sottolineato l’importanza di un impegno comune nella lotta alla contraffazione alimentare, il Presidente del Consorzio Gorgonzola, Renato Invernizzi, ha illustrato i dati di produzione ed export e l'attività svolta dal Consorzio per valorizzare e tutelare il Gorgonzola Dop. Il Sindaco di Novara Edoardo Canelli, invitato a salire sul palco dal presidente Invernizzi, ha commentato orgogliosamente i numeri del Gorgonzola rivendicandone la “novaresità”.
A seguire il momento del talk, condotto da Nicola Savino, che ha coinvolto il consulente scientifico del Consorzio, prof. Erasmo Neviani e la nutrizionista Samantha Biale che hanno sfatato numerosi miti sul Gorgonzola dal punto di vista nutrizionale. In particolare quest’ultima ha invitato ad inserirlo senza problemi anche nell’alimentazione dei più piccoli e ha sottolineato come un etto di Gorgonzola abbia la stessa quantità di colesterolo (70 mg) di un etto di carne MAGRA di vitello, di fuso di tacchino, di pollo (senza pelle), di bresaola o di orata o branzino di allevamento.
Ospite finale lo chef Antonino Cannavacciuolo che, incalzato da Savino, ha raccontato alcuni episodi della sua vita professionale ed è stato simpaticamente messo a confronto con i personaggi che lo hanno preceduto nel ruolo di testimonial del Consorzio Gorgonzola.
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
La Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Umanità dal 2010 e simbolo della nostra cultura nel mondo e il Paesaggio olivicolo patrimonio italiano da proteggere e valorizzare candidato ad essere riconosciuto bene immateriale dall’Unesco, legati da un filo di olio extravergine.
La settima edizione di Girolio d’Italia, il tour promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali, accende i riflettori su un connubio vincente: la nostra tradizione culinaria basata sulla Dieta Mediterranea e il territorio da cui nasce. Artefice di questo legame forte è l’oro verde, eccellenza italiana che da Nord a Sud si caratterizza per la sua straordinaria qualità e varietà. E proprio per celebrare questa eccellenza che torna l’evento che unisce idealmente le 325 Città dell’Olio italiane: Girolio d’Italia che da aprile a dicembre attraverserà lo stivale e raggiungerà le isole alla scoperta della ricchezza gastronomica, dei paesaggi e territori di produzione, ma anche dei mestieri legati alla terra e all’olio.
Girolio 2017, infatti, non parlerà solo di olio extra vergine di oliva, alimento principe della Dieta Mediterranea e portatore di valori legati alla convivialità e ad uno stile di vita celebrato in tutto il mondo, ma anche dei luoghi dove si respirano i valori autentici della Dieta Mediterranea per raccontare la bellezza del cibo e del paesaggi e far conoscere la nostra grande civiltà olivicola che affonda le sue radici nelle piccole comunità locali. In ogni tappa Girolio è previsto un ricco calendario di eventi: degustazioni di olio in abbinamento ai piatti della tradizione e ai prodotti dell’eccellenza gastronomica locale, mostre dedicate alle civiltà dell’olivo, convegni scientifici e divulgativi, visite ai frantoi, eventi musicali, mercatini di arti e mestieri, spettacoli di piazza, manifestazioni folkloristiche, show cooking e corsi di assaggio, menù a tema nei ristoranti, il coinvolgimento delle scolaresche in laboratori di conoscenza del mondo dell’olio extravergine.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai durante la conferenza stampa di oggi in Regione Liguria - che Andora sia la tappa di partenza del tour delle città dell’olio. La Liguria, con 37 città dell’olio, è seconda solo alla Toscana per numero di località, con tradizione e produzione oleica. Da parte della Regione Liguria, c’è il massimo impegno per la valorizzazione del nostro ‘oro verde’, per la sua tutela dalle minacce di prodotti a basso costo e di scarsa qualità purtroppo sempre più presenti sul mercato: siamo in prima linea nella difesa di una tradizione millenaria che fa parte del Dna del nostro essere liguri”.
“Dieta Mediterranea e Paesaggio sono strettamente legati - dichiara Enrico Lupi presidente dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio ha dichiarato - è proprio dalla cultura del paesaggio nasce la cultura del cibo. Solo attraverso la conoscenza, la valorizzazione e la tutela dei luoghi di produzione del nostro extravergine, possiamo trasformare il prodotto in valore da spendere sul mercato italiano e internazionale. La Dieta Mediterranea è un alleato preziosissimo, attraverso la divulgazione di questo stile di vita famoso in tutto il mondo, raccontiamo il nostro cibo ma anche i nostri territori. Ma è vero anche il contrario: possiamo utilizzare il paesaggio come strumento di promozione delle nostre eccellenze e cominciare a considerare le colture cultura, i nostri territori di produzione parte integrante dell’immenso patrimonio artistico e culturale di cui disponiamo; infatti in questa edizione verrà anche realizzato in ogni Tappa regionale il Premio Miglior Uliveto a favore dei veri custodi del nostro patrimonio millenario, gli olivicoltori”.
La prima tappa di Girolio d’Italia 2017 sarà Andora in provincia di Savona dove dal 29 aprile al 1 maggio sono previsti tantissimi eventi nell’ambito della grande fiera “Azzurro, Pesce d’autore”. Seconda tappa dal 26 al 28 maggio ad Iseo con il suo bellissimo lago ed una novità: la mostra mercato degli oli dei laghi italiani. La carovana dell’extravergine poi si sposterà in Abruzzo a Pianella in provincia di Pescara il 29 luglio. Toccherà poi alla Puglia con Torremaggiore dal 13 al 15 ottobre, alla Sardegna con Villamassargia il 21 e 22 ottobre e al Molise con Larino dal 27 al 29 ottobre. A novembre Girolio sarà a Rapolla in Basilicata dal 10 al 12, a Vallefiorita in Calabria il 18 e 19 e in Campania a Controne in provincia di Salerno il 25 e 26. Ultime due tappe in Toscana a San Casciano in Val di Pesa dal 2 e 3 dicembre e in Umbria per la Tappa finale dal 8 al 10 dicembre.
Altri articoli …
Pagina 21 di 80