NEWS TURISMO
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Ci sono luoghi in cui il buio non fa paura, perché è là che le stelle brillano più luminose, ed è un buio prezioso quello che avvolge l’Hotel Castello di Petroia, in provincia di Perugia, antico maniero abbarbicato su una collina tra Gubbio e Perugia, perché il suo cielo è lo stesso che rimirava Federico da Montefeltro 600 anni fa: quello di un borgo medievale senza le migliaia di lampadine elettriche che con la loro luce artificiale hanno fatto sparire gli astri.
Un cielo pulito, che ha ottenuto la certificazione “Gold” da Astronomitaly, la prima rete di turismo astronomico formata da un gruppo di esperti che puntano il telescopio verso la volta celeste e cercano punti di avvistamento lontani dall’inquinamento luminoso delle città.
Per chi a luglio 2016 abbia voglia di godersi il firmamento e scoprire i segreti degli astri, a Petroia ci sono ben sette sere dedicate, ogni venerdì, per stare con il naso all’insù: sono le “Grigliate Astronomiche”, iniziativa organizzata dal Castello di Petroia con Astronomitaly: al centro della piazzetta “di bianco sassolino”, su un grande braciere si cuoceranno le carni, rigorosamente di chianina cresciuta in queste valli, e a controllarne la riuscita sarà mastro Massimo. Siccome non è una vera grigliata all’aperto senza bruschette, non mancheranno le croccanti fette condite ovviamente alla deliziosa maniera umbra.
Dopo la cena, tutti a guardare la cupola celeste: sarà il team di astronomi a raccontarne le luci. Ma il cielo è immenso, quindi ogni serata sarà dedicata ad osservarne un pezzetto.
Si inizia venerdì 1° luglio con il pianeta più noto, “Saturno, il signore degli anelli”; poi l’8 luglio con l’appuntamento “Sotto un cielo trapunto di stelle”; il 15 luglio una serata per i più romantici perché “La luna si specchia in piscina”.
Il 22 luglio si guarderà “Il triangolo nel cielo estivo”; il 29 luglio si partirà per un viaggio con i piedi a terra verso la Via Lattea, per ritrovarsi, ovviamente, il 10 agosto con le favolose stelle cadenti di San Lorenzo, per esprimere desideri a milioni.
Il costo della grigliata e l'osservazione astronomica ha un prezzo di 45 euro a persona a serata.
Nei fine settimana di luglio, si può approfittare della proposta “Weekend Celestiali al Castello di Petroia” con 2 notti in una delle preziose camere del maniero inclusa la prima colazione al piano nobile e la Grigliata Astronomica a partire da 177 euro a persona (354 a coppia).
Info:
Castello di Petroia
Loc. Petroia - Gubbio (PG)
Tel. 075 920287
www.petroia.it/
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Al Castello di Spessa di Capriva del Friuli, il 12 luglio, appuntamento glam con il sofisticato Dinner Show del cartellone estivo dei Concerti del Gusto 2016 di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, che mettono in scena quanto di più raffinato propone in tavola il Friuli Venezia Giulia.
La cena spettacolo sarà allestita in un contesto carico di suggestione, il parco storico che circonda il maniero, ora elegante Resort.
Legato a nobili casate e illustri ospiti come Giacomo Casanova, il Castello di Spessa – le cui origini risalgono al 1200 - si trova nel cuore del Collio Goriziano ed è completamente circondato dalle vigne della tenuta, fra cui si snodano le 18 buche del Golf Country Club Castello di Spessa. Nel suo sottosuolo è scavata la più antica e scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta, che Casanova definì “di qualità eccellente”.
Fra alberi secolari, gloriette, antiche statue en plein air, si snoderà il percorso del gusto in 20 tappe firmato dagli chef dei 20 ristoranti del gruppo.
A proporre l’abbinamento cibo-vino perfetto, altrettanti vignaioli delle più prestigiose aziende vinicole friulane.
L’ouverture del dinner show - così come la chiusura con i dolci, i gelati, il caffè e i distillati - sarà affidata ai 14 artigiani del gusto, ovvero piccoli e grandi produttori agroalimentari di livello assoluto, uniti a ristoratori e vignaioli attorno ad uno stesso progetto: la valorizzazione del cibo, dei prodotti e del territorio del Friuli Venezia Giulia.
I dettagli del menu sono consultabili sul sito:
www.friuliviadeisapori.it
Da 16 anni portabandiera delle eccellenze enogastronomiche di questa regione del Nord Est, straordinario melting pot di genti, culture, cibi, il Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, è un affiatatissimo gruppo composto da 56 aziende top-quality: 20 ristoratori che - dal mare Adriatico alle Alpi - sono portabandiera delle molteplici anime della cucina regionale, pensata e rielaborata da ciascuno secondo il proprio personalissimo percorso di ricerca; 22 tra vignaioli e distillatori e 14 artigiani del gusto, oltre a Cividin viaggi, specialista di tour gastronomici e LIS, leader nelle tovaglie di qualità.
Insieme rappresentano quanto di meglio offre questa terra in fatto di cibi e vini.
Il gruppo è pioniere del format, oggi in gran voga, che vede i grandi chef cucinare in contemporanea davanti al pubblico, per raccontare la propria terra attraverso cibi e vini.
La Cena Spettacolo inizia alle 20: l’entrata sarà consentita fino alle 21 ed è gradito l’abito elegante. Costo della cena, 55 euro.
Info:
Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
Tel 0432 538752
www.friuliviadeisapori.it
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
TownHouse Hotels sceglie lo Chef stellato Felice Lo Basso per aprire il Ristorante Felix Lo Basso, al quinto piano in Piazza Duomo 21 a Milano (ingresso anche da via Silvio Pellico 2). Felice Lo Basso, oggi sicuramente uno tra i nomi più apprezzati tra le Eccellenze della Buona Cucina, accoglierà i suoi primi ospiti da martedì 14 giugno. Il Ristorante è aperto tutti i giorni, dalle 12 alle 15 e dalle 19,30 alle 23,30, tranne il lunedì e la domenica sera.
“Siamo orgogliosi di portare questa Stella Michelin in Galleria grazie a Felice Lo Basso, Chef di grande talento e raffinatezza, sempre alla ricerca di nuove soluzioni creative - commenta Alessandro Rosso, proprietario di TownHouse Hotels- con questa scelta vogliamo portare le Eccellenze Culinarie nel monumento più famoso di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele II”. Il Ristorante dà inizio ad un grande progetto di TownHouse Hotels: portare anche 7 Stelle della cucina d’autore in Galleria ed in Piazza Duomo a Milano.
Chef Felice Lo Basso, insignito nel 2011 della prestigiosa stella Michelin, è un talento dei fornelli che con i suoi piatti mette d'accordo critica e pubblico. Dotato di un raffinato stile per la cucina, fa della qualità e del rispetto delle materie prime il suo punto di partenza.
All’ultimo piano della Galleria Vittorio Emanuele, affacciato sul simbolo per eccellenza della città di Milano, il Duomo, che dalla terrazza si mostra svettando con la sua sorprendente maestosità, è situato il Felix Lo Basso Restaurant. Incantati da una delle fotografie più magiche del capoluogo lombardo e avvolti in un’atmosfera creata per accogliere e stupire con finiture curate in ogni dettaglio al fine di esaltare un’esperienza che coinvolga tutti i sensi.
Grazie alla collaborazione con Alessandro Rosso lo Chef ha scelto questo luogo come casa per la sua cucina che ospita 60 posti a sedere (35 interni, 25 in terrazza).
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che lo schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero caseari in Italia è stato inviato per la prima verifica a Bruxelles, avviando così l'iter autorizzativo previsto a livello europeo.
Questo sistema consentirà di indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
"Siamo davanti a un passo storico - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - che può aiutare tutto il sistema lattiero caseario italiano. Parliamo di un settore che nel suo complesso vale più di 20 miliardi di euro e che vogliamo dotare di ancora più strumenti per competere. Ci sono analisi che dimostrano la propensione dei consumatori anche a pagare di più per un prodotto che sia d'origine italiana tracciata. Con questo decreto sarà possibile sfruttare questi spazi, perché finalmente i consumatori potranno essere pienamente informati. L'indicazione chiara ed evidente dell'origine della materia prima è un elemento cruciale per valorizzare il lavoro di più di 34mila allevatori che rappresentano il cuore pulsante di questo settore. Il nostro impegno per salvaguardare il loro reddito è quotidiano e spingiamo perché ci sia un ulteriore rafforzamento dei rapporti di filiera nel nostro Paese. Lavoriamo ancora a Bruxelles perché questa sperimentazione apra la strada ad un passo europeo ancora più forte".
www.politicheagricole.it
- Dettagli
- Categoria: ENOGASTRONOMIA
Il Consorzio per la tutela dell’arancia rossa di Sicilia Igp entra in AICIG, l’Associazione italiana consorzi Indicazioni geografiche. L’annuncio a Villa Ramacca a Bagheria nel corso del Congresso nazionale dei Consorzi di tutela Dop (Denominazione di origine controllata) e Igp (Indicazione geografica protetta). Con questa new entry i Consorzi siciliani diventano 7 su 60 italiani e rappresentano quindi più del 10% del totale.
Un dato che testimonia l’eccellenza nel campo dell’agroalimentare siciliano e che può fare da traino anche per il turismo dell’isola. I consorzi infatti valorizzano il meglio dei prodotti tipici e dunque possono assolvere anche a una funzione nel settore turistico, in particolare nella ristorazione e nell’hotellerie offrendo ai clienti prodotti genuini, locali e certificati, anche considerando che l'enogastronomia è uno dei fattori trainanti dei flussi turistici nell'isola.
Non è un caso, dunque, che l’AICIG abbia voluto celebrare in Sicilia i dieci anni di attività con l’evento a Bagheria. La Sicilia infatti è tra le cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta. Sono 17 Dop e 12 Igp che garantiscono un primato nazionale alla regione - prima tra le Ig food italiane per numero di oli d'oliva registrati dalla Comunità Europea (6) e seconda per prodotti ortofrutticoli (16) - e indicano una prospettiva di ulteriore crescita in termini economici e occupazionali. Secondo i dati del 2014, sono 2.720 gli operatori e 83 gli allevamenti dell’Isola che rientrano nei circuiti Dop e Igp, con 17.875 ettari di superficie destinata alle produzioni Ig food.
“L"AICIG è una sfida che ha avuto inizio dieci anni fa – sottolinea il presidente di AICIG Giuseppe Liberatore - e da allora si è sviluppata ed evoluta fino a diventare il punto di riferimento per tutti i prodotti Dop e Igp dell'agroalimentare”.
Altri articoli …
Pagina 31 di 80