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Cinque giorni dedicati a lui, Federico da Montefeltro, l’icona pop ritratta di profilo da Piero della Francesca che l’ha fatto diventare il naso adunco più noto degli Uffizi. Duca di Urbino e Gubbio, nacque il 7 giugno del 1422 al Castello di Petroia (PG), un maniero autentico che oggi ospita un turrito e lussuoso relais. Sua madre, Elisabetta Accomandugi, era la dama di compagnia della duchessa di Urbino, e per essere rimasta incinta del duca Guido Antonio da Montefeltro fuggì a Petroia, dove lontano da occhi indiscreti diede alla luce il celebre Federico. Ed è qui, nel borgo medievale e tra i viottoli di pietra su cui camminava il Duca che in quarant’anni trasformò Urbino in una capitale del Rinascimento, che si festeggerà la sua indimenticata figura. Gli ospiti che raggiungeranno il Castello, immerso in una vasta tenuta attorniata da boschi e pascoli sul paesaggio umbro, vivranno, come in un viaggio nel passato, atmosfere, tradizioni, mestieri antichi sapori e storie medievali. Si chiama la Settimana Federiciana ed è un appassionante e scenografico tuffo nel passato, da martedì 7 a sabato 11 giugno 2016.
Ogni giorno, a partire dalle 18.30, sono previsti due eventi. Di pomeriggio si darà spazio alla ricostruzione dei mestieri medievali dimenticati, allestendo botteghe di cartai, miniatori e coniatori, a tornei e lezioni di scherma, spettacoli di sbandieratori, arcieri e originali rievocazioni di momenti storici vissuti nella fortezza; di sera i commensali potranno accomodarsi alla tavola del ristorante, Sala Accomandugi, per assaporare piatti antichi rivisitati dallo Chef Stellato del Castello Walter Passeri, partecipare a banchetti a tema con personaggi medievali, tra canti, balli, giullari, attori e botanici, conoscere aneddoti sulla cucina del tempo. Con il calare del sole, le imponenti mura di pietra del maniero brilleranno alla luce di calde torce e candele, mentre tutto il personale indosserà abiti storici. In dettaglio, ecco il programma delle serate.
http://www.petroia.it/notizie/settimana-federiciana
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Tradizioni della pesca in festa, negli ultimi due week end di maggio, a Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara: dal 20 al 22 ed il 28/29 maggio, nella storica e vivacissima marineria a pochi chilometri da Comacchio, nel Delta del Po, va in onda la 6° edizione della Sagra della Canocchia e della Seppia.
Una gustosissima passerella di profumi e sapori di mare, dove però non solo il palato sarà protagonista: accanto all’immancabile stand gastronomico – allestito sul PortoCanale, proprio di fronte al Mercato Ittico che aprirà i battenti ogni sabato e domenica dopo l’Anteprima di venerdì 20 maggio al Circolo Anmi, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – il programma della manifestazione prevede infatti anche numerosi altri appuntamenti dedicati alla valorizzazione delle attività legate al mondo del mare e della pesca.
Ogni sabato e domenica pomeriggio di Sagra si potrà – accompagnati direttamente dai pescatori – salire a bordo dei pescherecci e conoscere le diverse tipologie di barche, attrezzature e modalità di pesca (dallo strascico alla ‘volante’, fino a quella ‘da posta’) praticate nella marineria di Porto Garibaldi.
Ma sarà possibile anche entrare in un retificio, per vedere all’opera un esperto ramagliatore che illustrerà tecniche e segreti della costruzione e riparazione delle reti da pesca.
E ancora, ogni sabato alle 17,30, si svolgerà una passeggiata guidata e gratuita dedicata al ‘racconto’ di storia, luoghi, personaggi e miti dell’antica Magnavacca – la denominazione del paese fino 1919 quando venne ribattezzato in onore dell’Eroe dei due mondi dopo il suo approdo non lontano da qui, il 3 agosto 1849, durante l’epica fuga da Roma – e dei tanti “luoghi della pesca” che ne caratterizzano il PortoCanale.
Largo spazio poi anche alle suggestioni ambientali del Delta del Po, con le escursioni in motonave che, sempre ogni sabato e domenica dei week end di Sagra, dalla banchina del Porto Canale raggiungeranno al mattino il Faro di Gorino, alla foce del Grande Fiume e, nel pomeriggio, le Valli di Comacchio.
Qui, potranno approdare anche gli amanti delle biciclettate slow, partecipando alla ‘Pedalata della Canocchia’ in programma le domeniche del 22 e del 29 maggio.
Ma curiosità ed intrattenimenti non mancheranno pure per i fans delle bancarelle – con oltre un chilometro di percorso espositivo fra prodotti tipici locali e di altre regioni italiane, mercatino del riuso, dell’arte e dell’ingegno – così come per gli appassionati di arte e jazz. Nel Parco di Villa Bellini potranno infatti visitare l’expo-atelier ‘en plein air’ con pittori che esporranno e dipingeranno sotto gli occhi del pubblico ai quali, ogni sabato pomeriggio, si accompagnerà aperitivo musicale con formazioni jazzistiche e degustazione di ‘vini delle sabbie’ e prodotti della nostra marineria.
Assolutamente da non perdere, infine, gli eventi di sabato 21 maggio, con il grandioso spettacolo piromusicale che alle 23,30 illuminerà la Darsena del Porto Canale e, nel pomeriggio di domenica 22 maggio nell’ambito della festa dell’accoglienza per gli ospiti di lingua tedesca denominata “Meine Romagna”, la degustazione di pescato dell’Adriatico cucinato con il maxipadellone della Festa dell’Ospitalità, (in programma a Porto Garibaldi la vigilia di Ferragosto), per l’occasione allestito con la collaborazione degli organizzatori di un altro grande evento enogastronomico che si svolge nel territorio comacchiese: la Sagra dell’Anguilla, la cui XVIII edizione è in programma nella città dei Trepponti dal 23 settembre al 9 ottobre.
Per chi arriva in camper, oltre ai tanti e attrezzatissimi campeggi dei Lidi comacchiesi, è possibile fruire della centralissima area di parcheggio dedicata in piazza don G. Verità (subito dietro il Mercato Ittico, coordinate GPS N 44° 678 E 12° 239), preaccreditandosi attraverso il sito ufficiale della manifestazione – fino ad esaurimento posti disponibili – al costo di 20 euro ad equipaggio, compresa una bottiglia di “vino delle sabbie” con l’etichetta della Sagra.
Il programma completo, dettagliato e costantemente aggiornato della Sagra è consultabile sul sito:
www.sagradellacanocchia.it
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I migliori produttori di quello che è considerato uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana, la porchetta, si danno ancora una volta appuntamento in Umbria, a San Terenziano di Gualdo Cattaneo (in provincia di Perugia) nella “Piazza delle Porchette”, per l’ottava edizione di “Porfchettiamo” (13-14-15 maggio 2016). Tutto in abbinamento alle birre artigianali, selezionate da Fermento Birra, e ai vini della Strada del Sagrantino.
Un percorso gastronomico dai “cru” della porchetta Umbra fino alla Calabria, passando per la Sicilia e la Sardegna della sezione Porchettiamo&Friends dedicata allo street food, insieme a musica, passeggiate e giochi.
Un’occasione irrinunciabile, unica in tutta Italia, per gustare le diverse varianti di questo succulento cibo di strada con gli estimatori della porchetta che potranno quindi ritrovarsi al Festival delle Porchette d’Italia. Nella piazza principale del piccolo borgo umbro, rinominata per l’occasione “La piazza delle Porchette”, si riuniranno stand attentamente selezionati dall’organizzazione, con la conferma di produttori che arrivano anche da fuori dei confini produttivi classici e di regioni italiane meno consuete per questo cibo. Anche quest’anno, quindi, a San Terenziano saranno presenti, per un confronto tra alcune delle produzioni “top” della tradizione italiana.
Si allarga poi la sezione "In punta di Porchetta" dove rinomati chef scenderanno ancora “in strada” con preparazioni ispirate alla porchetta. Insomma, una interpretazione con panini gourmet ispirati al maiale e alla preparazione “in porchetta”. La porchetta sarà dunque alla base di tante varianti territoriali e di gusto, con altrettanti ingredienti che entrano nella produzione. Tradizione e innovazione, storia e fantasia contemporanea si fondono in questo squisito cibo di strada.
Far conoscere e assaggiare agli appassionati le migliori produzioni di porchette italiane è il principale obiettivo di Porchettiamo, ma non solo. La porchetta infatti sarà inoltre in buona compagnia, per un gemellaggio all’insegna di sapori unici. Dopo il successo delle ultime edizioni, torna infatti l’incontro con altri cibi di strada grazie all’iniziativa “Porchettiamo&Friends”, che allarga ancora di più le sue presenze. A far visita alla porchetta saranno l’hamburger di pecora dalla Sardegna, il Lampredotto toscano, Pane e Panelle e arancini dalla Sicilia, passando per il locale Cicotto di Grutti (presidio Slow Food), le olive ascolane e le polpette di Porchetta.
In abbinamento a questi straordinari street food ci saranno i vini del territorio, presso l’Enoteca del Sagrantino, a cura della Strada del Sagrantino e le birre artigianali italiane e straniere scelte da Fermento Birra, presso la Birroteca Artigianale.
La porchetta deve essere un cibo per tutti e per questo, per andare incontro a chi è intollerante al glutine, ci sarà anche il panino con porchetta senza glutine (panino versione gluten free), in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia dell’Umbria.
Non mancheranno infine le attività collaterali: passeggiate alla scoperta dei sentieri nascosti del Comune di Gualdo Cattaneo e dei sui Castelli (a piedi e in bici), musica, spettacoli itineranti, animazioni ed attività per bambini. Per i camper c’è a disposizione un’area verde, riservata, all’ingresso del borgo.
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Milano centro, il cuore pulsante di una città che lavora, si muove in fretta, non perde d’occhio il cellulare. Sembra infaticabile, inarrestabile, ma anche Milano ha bisogno di una pausa a metà giornata, un momento di pace prima di ricominciare a correre. Spesso per la fretta e la frenesia di questo opificio a cielo aperto rinunciamo a un pasto sano a favore del famoso “panino al volo” (del quale poi magari ci lamentiamo per il resto della giornata). La filosofia di Cà Turati è diversa; pur in velocità propone, come ama definirla, una Pausa Moderna che coniuga tempi ristretti con alimentazione sana e gustosa. Un vero rifugio dove sentirsi a casa, tra piatti freschi, genuini, cucinati al momento.
Ingredienti naturali (dalla pasta al riso, verdure e carni, frutta e dolci) preparati con le più innovative tecniche di cottura per mantenerne le proprietà nutritive. Questo lo spirito del locale, quello voluto e ricercato dalla Famiglia Recchia con il prezioso aiuto dello Chef Marco Valneri.
Una particolarità da non sottovalutare, già apprezzata dai molti ospiti che frequentano il locale: grande scelta a prezzi contenuti. Palato e portafogli ringraziano.
Cà Turati – Via Turati, 40
www.ca-turati.it
Paola Drera
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Si fa presto a dire “preparo un brodino”, ma non è affatto semplice. Quanti e quali tipi di carne utilizzare? Si parte con acqua fredda o bollente? E le verdure? Per non parlare del risotto: mantecare sì, ma come? E quanto a lungo? Le risposte a questi interrogativi sono custodite gelosamente dai grandi chef, che in anni di fornelli hanno raccolto preziosi accorgimenti che nessun libro di cucina può svelare. Ebbene: Massimo Spigaroli, stellato Michelin dell’Antica Corte Pallavicina, è pronto a regalarli. Lo fa ogni domenica dalle ore 17 insieme con il suo staff al Bistrot del Labirinto di Fontanellato (PR) durante gli incontri gratuiti “Pillole di cucina”. Una serie di appuntamenti dedicati a ricette italiane classiche, dalle paste alle conserve, ma anche più creative e veloci, come le insalate e i panini, dove il tocco dell’artista fa la differenza tra un gusto solito e noioso a un risultato sorprendente. In questi brevi e conviviali ritrovi, lo chef propone un piatto, spiega la scelta degl’ingredienti adatti ad ottenere il massimo risultato e lo prepara passo passo, in una vera e propria scuola di cucina che si conclude con l’assaggio del risultato finale. Per poterlo poi ripetere a casa propria.
Il 24 aprile sarà il turno dei risotti, il primo maggio tocca ai grani antichi, cereali da riscoprire in tutta la loro forza e genuinità, mentre la settimana successiva, l’8 maggio, toccherà all’appuntamento cucinare con le uova, tenendo conto che proprio Spigaroli tra i suoi piatti ormai cult, conta l’uovo a guscio bianco pochè su purea di patate dolci, con asparagi e caviale e croccante di Culatello, incantevole narrazione di gusti e texture. Il 15 maggio è in calendario un appuntamento molto pratico e casereccio, con tutti i segreti del pane fatto in casa, mentre il 22 maggio, dopo aver imparato a cucinare la base, toccherà ai panini gourmet, sfiziosità quanto mai adatte ai pic-nic del mese in corso. Si prosegue il 29 maggio con un incontro sulla pasta secca lunga e la domenica successiva, 5 giugno, la scuola di cucina tratterà la pasta secca corta.
Il 12 giugno un grande classico dell’arte di Spigaroli, che dall’orto ha portato a tavola un mondo salutare e ricco di sapori: si parla infatti delle insalate con le verdure dell’orto, per scoprire che la materia prima conta, eccome, e che si può preparare un piatto gustoso anche senza esagerare con condimenti e calorie. Più “peccaminoso” l’appuntamento del 19 giugno, quando lo chef insegnerà come ottenere la frittura croccante e perfetta delle verdure. Il 26 giugno sarà dedicato a un approfondimento sulle conserve di verdura dell’orto, mentre il 3 luglio inizia la stagione ideale per le conserve di frutta. Il 10 luglio toccherà a un altro cavallo di battaglia emiliano: si parla di frutta sotto spirito e liquori.
I posti sono limitati, è consigliata la prenotazione telefonando allo 0521 1855372 oppure inviando una mail a
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