sito di Villa Terzaghi oppure il sito dell'Associazione Maestro Martino
la redazione
Il Consorzio della Focaccia di Recco si “inventa” un nuovo modo di promozione: un concorso fotografico su Instagram, il “social” più in voga tra i giovani
Da sempre il Consorzio della focaccia di Recco IGP è attento alle nuove tendenze e certamente il modo di comunicare deve stare al passo con i cambiamenti dettati dal tempo, è in quest’ottica che propone il Photo-Contest #focacciadireccoigp2021, un “Concorso a Premi” che ha ottenuto il benestare del MISE ed il Patrocinio Regione Liguria, Comune di Recco e Camera di Commercio di Genova ed è rivolto agli appassionati di cibo e fotografia (spesso “postate” su Instagram).
Il Concorso è molto semplice: dal 21 giugno al 21 settembre si chiede al pubblico/cliente, quando sarà presso una delle attività del Consorzio, di fare una fotografia alla focaccia di Recco col formaggio IGP con l’ostia che ne certifica la protezione europea. L’ambientazione è libera, al ristorante, dal panificio o in focacceria un selfie o in compagnia, al mare, a tavola, su uno scoglio, in spiaggia o a casa o in qualunque luogo e con chiunque, poi postare la foto su Instagram con l’hashtag #focacciadireccoigp2021 taggando @focacciadirecco_igp ed invitare gli amici (o i follower) a mettere un like.
Mensilmente (il 21 luglio, 21 agosto e 21 settembre) fra le 20 fotografie che avranno tenuto più like una giuria ne premierà 10; 5 vinceranno una “cena-degustazione per 2 persone” presso uno dei ristoranti del Consorzio e 5 vinceranno un “box focaccia di Recco IGP” contenente un kilogrammo di focaccia di Recco col formaggio IGP da ritirare presso i forni e asporti aderenti al Consorzio.
Al termine del concorso, verranno inoltre assegnati dalla giuria, tra tutte le fotografie pervenute durante l’intera durata del Concorso, due “super-premi”: 2 soggiorni con cena, pernottamento e prima colazione per due persone nei due hotel aderenti al Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio. Regolamento www.focacciadirecco.it
Una novità che ancora una volta contraddistingue il Consorzio recchese, da sempre alla ricerca di un contatto sempre più vicino con la propria clientela, coinvolgendo attivamente in nuove iniziative i sempre più numerosi appassionati della FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO I.G.P.
La Focaccia di Recco col Formaggio I.G.P. è solo in Liguria, nei comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno e nelle aziende consorziate
Le attività aderenti al Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio:
Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo - Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin 1860 – Storica Focacceria Manuelina.
Ristoranti a Sori: Edobar – Il Boschetto
Panifici a Recco: Panificio Moltedo G.B. via Assereto – Panificio Moltedo 1874 via XX Settembre - Tossini via Roma – Tossini via XXV Aprile.
Panifici e gastronomia a Recco: Tossini via Assereto – Tossini via Trieste.
Asporto a Camogli: Focacceria Revello dal 1964. Asporto a Sori: Focacceria Tossini.
Redazione
L’AQUILA ACCENDE I RIFLETTORI
SUI MIGLIORI ABBINAMENTI CIBO-VINO ROSATO
Protagoniste della sfida oltre 120 etichette europee giudicate da 45 esperti internazionali e abbinate alla prestigiosa cucina del ristorante Magione Papale. Ai fornelli anche i ragazzi dell’Istituto Alberghiero "Leonardo da Vinci L’Aquila"
Oltre 120 vini rosati top, provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Moldavia, Romania, Slovacchia e naturalmente Italia. 45 esperti degustatori internazionali, tra sommelier, critici, buyer, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni. Alcune delle eccellenze gastronomiche abruzzesi elaborate dalla prestigiosa cucina del ristorante aquilano Magione Papale insieme ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero "Leonardo da Vinci L’Aquila”. Tre giorni ad alto tasso competitivo, arricchiti da quattro incontri sui temi caldi del drink pink.
Questi i capisaldi della prima edizione della Food & Rosé Selection by Concours Mondial de Bruxelles (concoursmondial.com/it/food-rose-selection-2/), che si terrà a L’Aquila dal 4 al 6 giugno, nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza e delle misure sanitarie anti Covid, grazie anche ai dispositivi forniti dall’azienda abruzzese Safegatepro (www.safegatepro.it), sponsor dell’iniziativa, e a Dante Labs dell’Aquila che fornirà il laboratorio mobile per i test Covid.
Una nuova scommessa, realizzata dell'unico concorso itinerante al mondo in collaborazione con la Regione Abruzzo, che questa volta punta tutto sulla sincronia perfetta tra cibo e vino rosato per assegnare otto Trofei Food & Rosé Selection a quelle etichette (già premiate con le Grandi Medaglie d’Oro e le Medaglie d’Oro nella prima edizione della Selezione Rosé by CMB che si è svolta lo scorso marzo a Bruxelles), che esprimono al meglio le loro caratteristiche per ogni categoria di cibo in gara (aperitivo; pesce crudo; pesce cotto; salumi; carni cotte; cibi piccanti; formaggi; dessert).
Fino a domenica 6 giugno, via libera quindi alla sperimentazione per diverse occasioni di consumo di vino rosato, oggi alla ribalda a livello mondiale e in grado di accompagnare sia gli aperitivi che i pasti per la loro versatilità. Obiettivo della Food & Rosé Selection by CMB sarà in particolare aprire nuovi orizzonti gustativi nel corso di sessioni di degustazioni prima alla cieca e poi in tandem, ma sempre alla cieca, con i piatti a base di alcuni dei prodotti più rappresentativi dell’Abruzzo, che spaziano dalle specialità di mare alle prelibatezze di origine contadina legate all’antica pratica della transumanza, riconosciuta nel 2019 dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Dalla pratica alla teoria, nel corso della tre giorni aquilana ci sarà spazio anche per quattro incontri di approfondimento (visibili online e sempre disponibili sull'account YouTube del Concours Mondial de Bruxelles: https://www.youtube.com/user/Vinopres) che, attraverso il coinvolgimento diretto di alcuni dei principali attori del comparto, faranno il punto sullo stato dell’arte del consumo, della produzione e dei trend del vino rosato in Italia e nel mondo.
Il programma della Food & Rosé Selection by CMB
VENERDÌ 4 GIUGNO
Apertura ufficiale della competizione.
Incontro “CERASUOLO, CHIARETTO, ROSATO: I ROSÉ ITALIANI DA UVE AUTOCTONE”
Ore 17.30 - Palazzo della Regione
A cura di Davide Acerra, amministratore e responsabile della comunicazione del Consorzio per la Tutela dei Vini d'Abruzzo (lingua italiana, con traduzione simultanea in inglese).
Incontro “PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL VINO ROSATO: PRINCIPALI EVOLUZIONI TECNICHE E CONSEGUENZE SUL PRODOTTO”
Ore 18.30 - Palazzo della Regione
A cura di Gilles Masson & Nathalie Poulzagues, rispettivamente direttore e project manager del Centro di ricerca e sperimentazione sul vino rosato in Provenza (lingua francese, con traduzione in inglese).
SABATO 5 GIUGNO
Apertura sessioni di degustazioni alla cieca, durante le quali i giudici dovranno classificare le etichette in base alla loro tipicità e alla loro capacità di sposarsi con otto specifiche categorie di piatti: aperitivo; pesce crudo; pesce cotto; salumi; carni cotte; cibi piccanti; formaggi; dessert.
Incontro “TENDENZE GLOBALI DEL VINO: L'OPPORTUNITÀ DEL ROSÉ”
Ore 8.45 - Magione Papale
A cura di Pierpaolo Penco, consulente di marketing enogastronomico di Affinamenti e Country Manager Italia di Wine Intelligence (lingua inglese).
DOMENICA 6 GIUGNO
Si entra nel vivo del concorso con una sorta di tête-à-tête, dove si deciderà quale vino rosato sarà il migliore per ogni categoria di cibo e dunque quale pink label conquisterà uno degli otto Trofei Food & Rosé Selection previsti dalla competizione.
Incontro “LE NUOVE FRONTIERE DEL PACKAGING E DEL MARKETING DEI VINI ROSATI”
Ore 8.45 - Magione Papale
A cura di Katerina Slezáková e Gaia Gottardo, rispettivamente responsabile marketing di Vinolok e distributore Vinolok presso Amorim Cork Italia S.p.A. (lingua inglese).
Gli otto Trofei Food & Rosé Selection by CMB:
Miglior vino rosato da aperitivo;
Miglior vino rosato per il pesce crudo;
Miglior vino rosato per il pesce cotto;
Miglior vino rosato per salumi;
Miglior vino rosato per la carne cotta;
Miglior vino rosato per il cibo piccante;
Miglior vino rosato per il formaggio;
Miglior vino rosato per il dessert.
(Foto: ©Consorzio Vini d'Abruzzo)
Redazione
Melendugno, città del miele nella Giornata mondiale delle Api (20 maggio) e Giornata mondiale della Biodiversità (22 maggio)
Apicoltura uguale sviluppo ecosostenibile. Mentre tutto il mondo festeggia il 20 maggio la Giornata Mondiale delle Api e alla vigilia della Giornata mondiale della Biodiversità (sabato 22 maggio), il Comune di Melendugno è il primo della Puglia a conquistare la De.Co per il suo miele, facendo omaggio alle origini del suo nome che in latino vuol dire proprio Porto il Miele (da mele-duco). Infatti anticamente l’apicoltura era molto diffusa in tutto il territorio, apprezzato non solo per le sue marine, Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea, ma anche per le sue campagne così ricche di macchia mediterranea dove sbocciano fiori dai mille colori e… sapori.
La De.Co (Denominazione comunale) è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Adorno a Lecce, alla quale hanno partecipato il capo di gabinetto della Provincia, Andrea Romano, il sindaco di Melendugno, Marco Potì, la consigliera delegata alla comunicazione, Palmina Surdo, il presidente del Consiglio, Piero Marra cui si deve l’avvio di tutta la procedura mirata a intensificare l’incremento dell’apicoltura a Melendugno e il riconoscimento della Deco.
Sono intervenuti anche Roberto De Donno, esperto di marketing territoriale, Vincenzo Pascali, presidente della commissione comunale De.Co e Stefania Marcuz, esperta in analisi sensoriale e membro del Consiglio Accademico International Academy of Sensory Analysis.
Dice il sindaco di Melendugno, Marco Potì: “Il nostro Comune ha avviato un processo di valorizzazione dei prodotti tipici, di cui il miele deve essere considerato solo il punto di partenza, in omaggio alla nostra storia”.
Spiega il presidente del Consiglio comunale, Piero Marra: “Melendugno è stato il primo paese della Puglia ad aderire all’Associazione Città del Miele con lo scopo di entrare in un circuito turistico, che non sia legato solo alla stagione balneare, ma anche a scambiare know how. Il prossimo passo sarà quello di coinvolgere nel procedimento per il riconoscimento della De.Co anche panificatori e produttori di prodotti dolciari”.
“Identità di un territorio e prodotti viaggiano di pari passo”, fa notare l’esperto in marketing territoriale, Roberto De Donno.
Intanto tantissimi giovani e donne si stanno avviando all’apicoltura. Le aziende sono diventate da 3 a 20 negli ultimi tre anni. E il progetto ha anche ispirato un famoso artista di Melendugno, Gerardo Petrachi, che ha realizzato piccole api in ceramica, un simpatico souvenir per i tanti turisti che d’estate trascorrono le loro vacanze nel territorio di Melendugno.
Le api, con il loro incessante lavoro, favoriscono l’impollinazione e quindi la riproduzione delle piante, custodendo la Vita di tutti gli abitanti del pianeta. Melendugno scommette su uno sviluppo ecosostenibile.
VEDI IL VIDEO ED ENTRA IN UN APIARIO A MELENDUGNO:
https://www.facebook.com/620441691475750/videos/659751014959275
Carmen Mancarella
Gli organizzatori confermano: il 20 maggio a Castelvetro di Modena prenderà il via la quattro giorni del concorso enologico di qualità di Città del vino.
Nel Castello di Levizzano, bottiglie di qualità da tutto il mondo si sfideranno a colpi di calici. E ci sono ancora poche settimane per iscriversi, il 3 maggio è l'ultima data disponibile per l'adesione online da parte delle cantine italiane e straniere coinvolte con la collaborazione di Recevin - Rete Europea delle Città del Vino - della Federazione Internazionale Iter Vitis Les Chemin de la Vigne - Itinerario Culturale Europeo - e di AMPV, l’associazione che riunisce le Città del Vino del Portogallo.
Il concorso, sospeso lo scorso anno a causa della pandemia, adesso in programma dal 20 al 23 maggio 2021, vede le terre dei Lambruschi ospitare le commissioni d’assaggio internazionali nell’antica struttura medievale che domina il borgo di Castelvetro di Modena per il concorso giunto alla XIX edizione; che si spera spumeggiante nella “casa” del Lambrusco Grasparossa, una delle tipologie di questi vini tipici modenesi, reggiani e mantovani.
Il concorso enologico internazionale Città del Vino nasce per valorizzare la cultura e l’economia del vino, i vini di qualità e i loro territori e paesaggi, con un’attenzione sempre maggiore al biologico, ai vitigni autoctoni e alle piccole produzioni. Il concorso nato vent’anni fa è infatti uno strumento di alleanza tra pubblico e privato, tra amministrazioni locali e produttori virtuosi e proprio per questo premia sia Comuni che le aziende vitivinicole.
Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino prevede i seguenti premi speciali: il Forum Spumanti, indetto dal comune di Valdobbiadene (Treviso), il premio BioDiVino, in collaborazione con l’associazione Città del Bio, e il premio Mondo Merlot dedicato ai vini con almeno l’85% di Merlot prodotti in Italia, in collaborazione con il comune di Aldeno (Trento).
Un riconoscimento speciale è destinato quest’anno ai vini a base Sangiovese di Romagna, dedicato alla figura del grande regista riminese Federico Fellini grazie al patrocinio di “Fellini 100”, che aveva previsto varie iniziative nel centenario della nascita dell’artista, in parte saltate per limitazioni anti Covid-19. Nonostante il rinvio al 2021, il premio speciale “I Vini dell’Amarcord” sarà comunque assegnato alle cantine che presenteranno vini a base Sangiovese di Romagna e Rebula Doc della provincia di Rimini e della Valle del Rubicone. Il premio è realizzato con l’Ambasciata delle Città del Vino d’Europa di Rimini, diretta da Alfredo Monterumisi.
Al concorso possono essere inviati i campioni di vini presentati da tutte le tipologie di aziende e devono essere a Denominazione di Origine Protetta e/o a Indicazione Geografica Protetta. Le categorie: rossi, bianchi, rosati, fermi e spumanti, frizzanti, passiti e liquorosi delle annate 2019 e dall’annata 2018 e precedenti. Un campione di vino equivale a 6 bottiglie della stessa tipologia.
La valutazione dei campioni verrà effettuata dal 21 al 23 maggio da apposite commissioni internazionali a maggioranza di commissari esteri ed enologi, e composte anche da esperti assaggiatori, sommelier e giornalisti con provata esperienza; le valutazioni saranno espresse autonomamente da ogni componente e il punteggio finale sarà ottenuto in base alla media aritmetica delle singole valutazioni, previa eliminazione di quella più alta e quella più bassa.
I punteggi ottenuti consentiranno di assegnate la Gran Medaglia d’Oro (oltre 92/100), la Medaglia d’Oro (oltre 87/100) e la Medaglia d’Argento (oltre 82/100). È prevista anche la Medaglia di Bronzo (punteggio minimo 80/100) ma di fatto non viene mai assegnata. Non solo, ma l’edizione 2019 vide l’assegnazione di sole Medaglie d’Oro a dimostrazione dell’alta qualità media dei vini in concorso. Analoghi parametri serviranno per assegnare le medaglie del Forum Spumanti, di Mondo Merlot e BioDiVino. A questo proposito occorre ricordare che la somma di tutte le medaglie attribuite ai campioni che hanno ottenuto il miglior risultato non può superare il 30% del totale dei campioni presentati al Concorso, secondo quanto stabilisce l’O.I.V. l’Organizzazione Internazionale Vite e Vino che patrocina l’evento assieme al Ministero per le politiche agricole.
Le cantine vincitrici potranno fregiarsi del riconoscimento applicando sulle loro bottiglie il bollino ufficiale del concorso, per promuovere il successo ottenuto presso i consumatori e la clientela.
per iscrizioni al concorso e informazioni consultare il sito di Città del Vino
La redazione
Pagina 9 di 80