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Nella foto: I vincitori delle due categorie: Lucio Bernini per il Consorzio della Focaccia di Recco e la delegazione cinese.
La Redazione
Un percorso interattivo ed emozionale fatto di storia, cultura e tradizione che sancisce il legame d’amore tra la città e il suo salume simbolo. Il secondo Mortadelladay è proseguito a FICO Eataly World con spettacoli, degustazioni e divertimento.
Uno spazio del Museo della Storia di Bologna, nel centralissimo Palazzo Pepoli, si tinge di rosa. Giovedì 24 ottobre, in occasione del 358° anniversario dell’editto del Cardinal Farnese che regolamentava la produzione della Mortadella, è stata inaugurata la sala dedicata alla regina rosa dei salumi, che arricchisce il percorso permanente del museo.
L’evento al centro della seconda edizione del Mortadelladay, cui ha fatto da madrina Anna Falchi, è stato preceduto da una conferenza stampa con la partecipazione di: Simona Caselli, Assessore all’agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia Romagna, Davide Conte, Assessore al Bilancio del Comune di Bologna, il Presidente del Consorzio Mortadella Bologna IGP Corradino Marconi e Fabio Roversi Monaco, Presidente Genus Bononiae. Musei nella città. A raccontare le tappe più significative della storia della Mortadella Bologna IGP anche Costantino D’Orazio critico d'arte e saggista italiano con un intervento su “Arte e Cibo nel territorio del Bolognese” e lo scrittore Giancarlo Roversi, mentre il noto comico bolognese Vito ha intrattenuto con alcuni aneddoti legati alla Mortadella.
Il nuovo spazio museale dedicato alla Mortadella Bologna IGP consente di fare un’esperienza immersiva nell’arte e nella storia fatta di saperi e sapori del celebre salume. Ospita oltre 15 opere che ne raccontano il percorso, dalle origini etrusche e degli antichi romani cui viene fatta risalire l’ideazione della parola “mortadella”, musicale e rotonda che ne preannuncia il delizioso sapore.
Un percorso esperienziale e interattivo che coniuga arte, cultura, curiosità e testimonianze storiche come il famoso bando del cardinale Farnese del 1661 che codificava la produzione della mortadella, vero e proprio antesignano dell’attuale Disciplinare per la denominazione IGP certificato dall’Unione Europea. Nel 1624 la Mortadella era il salume più ricercato e costoso: 3,5 volte più del prosciutto, 9 più del pane e 6 volte più di manzo e agnello.
Ricca anche la parte dedicata ai metodi di lavorazione, una sezione educational che spiega la ricetta originale e le fasi di produzione. Il percorso si completa con l’area dedicata al Consorzio e alla comunicazione del prodotto nel corso del tempo.
“Abbiamo scelto di inaugurare il nuovo spazio del Museo della Storia di Bologna dedicato alla Mortadella per celebrare il suo 358° anniversario, era infatti il 24 ottobre 1661 quando il Cardinal Farnese emanò l’editto che ne regolava la produzione. Un documento storico importante a tutela di un salume che ha sempre rappresentato un’eccellenza del territorio, la cui storia si intreccia con quella della città di Bologna. Un progetto fortemente voluto dal Consorzio, realizzato in collaborazione con Genus Bononiae. Un allestimento in grado di raccontare e valorizzare uno dei maggiori simboli gastronomici Made in Italy. Si tratta, di uno spazio in cui i visitatori avranno modo di conoscere la Mortadella Bologna IGP a 360°: storia, ricetta originale e fasi di produzione, scoprendone aneddoti e curiosità. Sarà una tappa irrinunciabile per tutti gli amanti di questo nobile salume”, ha dichiarato Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna.
“Lo spazio dedicato alla mortadella, all’interno di un percorso storico relativo alla città in cui essa nasce, è basato su un approccio storico e divulgativo, in linea con la proposta complessiva del Museo. - ha aggiunto il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi Monaco - Il racconto di questo prodotto si inserisce nel quadro più ampio del patrimonio gastronomico della città, traducendosi anche in finestra sulla società, sugli usi e i costumi dei cittadini bolognesi nel corso dei secoli. Le tradizioni, anche gastronomiche, sono un tassello che ci permette di restituire, contestualizzare e ricostruire il passato, in un mix felice di cultura alta e popolare”,.
Il secondo #Mortadelladay è proseguito a FICO con un’edizione speciale di “The Mortadella Bologna Show” con l’artista bolognese Franz Campi e le degustazioni realizzate dallo chef Marcello Ferrarini.
A seguire, nello spazio Arena, si è tenuto Il Tesoro della Regina: la prima caccia al tesoro digitale per trovare l'oro rosa, seguita da Pink Ring, la sfida culinaria tra quattro esperti come gli chef Daniele Reponi e Marcello Ferrarini, Giuseppe “the King” e Giorgio Borrelli guidati dalla comicità di Vito.
La giornata si è conclusa con l’aperitivo “Mortadella Sour”, l’originale cocktail a base di mortadella ideato dal bartender Alex Fantini.
www.mortadellabologna.com
www.enjoytheauthenticjoy.eu
Il Consorzio Mortadella Bologna si è costituito nel 2001, a seguito del riconoscimento dell’IGP alla Mortadella Bologna - avvenuto nel 1998 - e al conseguente avvio della certificazione da parte dei produttori. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione di questa produzione tutelata, in collaborazione con il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali promuove la Mortadella Bologna IGP e svolge attività di difesa del marchio e della Denominazione dalle imitazioni e dalle contraffazioni. Il Consorzio garantisce un’alta qualità di base che ogni produttore migliora secondo la propria esperienza e professionalità. Un’attività costante che ha come unico obiettivo, che è anche la finalità di tutte le aziende, con i loro marchi, di garantire ai consumatori un prodotto dalle caratteristiche uniche per qualità e gusto, un prodotto ad alto valore nutrizionale, con una composizione di proteine nobili, minerali e grassi insaturi perfettamente in linea con le tendenze della moderna scienza nutrizionale.
L’iniziativa è targata “Enjoy the Authentic Joy": un progetto promozionale e informativo triennale che unisce tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP (Mortadella Bologna IGP, Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, Zampone Modena IGP e Cotechino Modena IGP), cofinanziato dall'Unione Europea e rivolto al mercato italiano e belga. I Consorzi intendono insieme aumentare il livello di conoscenza e riconoscimento dei marchi di qualità europei e promuovere il valore aggiunto del prodotto in termini di autenticità, sicurezza, tracciabilità ed etichettatura garantita dalla tutela del marchio europeo attraverso le certificazioni DOP e IGP e rafforzare la competitività dei prodotti agroalimentari in Italia e Belgio.
La Redazione
La Sicilia autentica, fatta di cultura, profumi e sapori, va in scena a Host 2019, il principale salone internazionale dedicato al mondo del caffè, della ristorazione e dell’accoglienza, in programma dal 18 al 22 ottobre a Milano.
Morettino, la storica torrefazione palermitana che si prepara a festeggiare nel 2020 i cento anni di attività, porterà a Milano il racconto della propria terra in un’esperienza sensoriale che abbraccia i vari volti dell’Isola, partendo proprio dal caffè, simbolo di incontro tra identità diverse.
Morettino sarà presente a Host con il “Morettino Coffee Lab”, il progetto che unisce gli antichi saperi della tradizione ai sapori dell’innovazione, rivoluzionando il modo tradizionale di bere il caffè, attraverso un approccio consapevole ed esperenziale.
Il Morettino Coffee Lab, infatti, racconta nuovi confini del mondo del caffè: dall’Espresso ai metodi di preparazione “Slow” più diffusi al mondo, passando per la Moka, dal mondo della Coffee mixology agli abbinamenti sensoriali tra cibo e caffè, mettendo sempre al centro la materia prima, sia in miscela che in singole origini di puri Arabica d’altura, tostate in maniera lenta ed eco-sostenibile.
Al Morettino Coffee Lab a Host (Pad. 14 / Stand E42-F41) sarà possibile immergersi nella cultura autentica del caffè e vivere tante esperienze di Sicilia, grazie anche alla collaborazione con alcune delle migliori realtà agroalimentari dell’Isola che condividono con Morettino gli stessi valori legati alla ricerca della qualità e al rispetto per la materia prima (Amara, Sabadì, Frantoi Cutrera, Molini del Ponte e Tasca d’Almerita) e con Bioesserì e Ammu Cannoli Siciliani, partner di Morettino ambasciatori del buono dell’Isola a Milano.
In questo spazio, circondati dagli aromi tipici della Sicilia, ogni giorno si potranno vivere differenti esperienze di consumo: in Espresso si degusteranno i blend Morettino premiati con la Medaglia d’Oro all’International Coffee Tasting e le monorigini di Arabica, e in Slow Coffee gli Specialty Coffee preparati con i sistemi a filtro Chemex, Pour over, French Press e Cold Drip; le miscele storiche preparate con la Moka, per valorizzare quello che in Sicilia è un rito; fino al Caffè arabo preparato con la Dallah e aromatizzato con fiori e spezie. Spazio anche alla Latte art, con l’utilizzo anche dei latti speciali per andare incontro alle nuove esigenze di consumo, e ai caffè golosi creati in collaborazione con Ammu Cannoli Siciliani.
L’analisi sensoriale dei caffè avrà un ruolo importante durante tutta la manifestazione: ogni giorno tante attività nella Morettino Sensory Room, tra cui percorsi guidati di degustazione e abbinamenti tra Specialty coffee e differenti tipologie di Cioccolato di Modica di Sabadì.
Infine appuntamento con la Coffee Mixology del Morettino Coffee Lab, in collaborazione con Bioesserì e Amara. Venerdì 18, sabato 19 e lunedì 21 – dalle ore 16 alle 18 – saranno preparati cocktail al caffè con l’amaro Amara e aromi tipici della Sicilia. Ad alternarsi nella preparazione i barman di “Bioesserì Porta Nuova” Andrea Di Prinzio e di “Bioesserì Brera” Davide Caffaroni.
La Redazione
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