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Agricoltura e turismo, binomio vincente.
I mandorli in fiore, i famosi pescuètt (i biscotti) di pasta di mandorla cotti nei forni di pietra, i trulli tra gli ulivi, il Food Festival, conquistano i giornalisti e i buyer presenti al Vinitaly, ancora in corso a Verona con numeri record: 150mila visitatori in appena 4 giorni e 5mila buyer provenienti da tutto il mondo. Agricoltura e turismo insieme per valorizzare il meglio della Puglia.
Successo della conferenza stampa organizzata dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge, organizzata in partenariato con il Comune di Ceglie Messapica, Cantine Due Palme, Olio, vino e mandorla, paesaggi e sapori della Dieta Mediterranea
Ceglie conquista i giornalisti e i buyer presenti al VINITALY di VERONA 2018
Cantina Conti Zecca, Cantina San Donaci e Associazione regionale pugliesi di Verona, Sogno Salentino. Vi si sono accreditati oltre 80 giornalisti, buyer e tour operator italiani (provenienti in gran parte da Bologna, Milano, Torino) e internazionali, provenienti da Usa, Germania e Svezia.
Premiato con il Premio Salento da comunicare 2018, il giornalista Roberto Rabachino, direttore de Il Sommelier, presidente nazionale dei giornalisti e comunicatori dell’Associazione stampa agroalimentare, firma di prestigio nel panorama nazionale e internazionale.
Soddisfatto l’assessore alla politiche agricole della Regione Puglia, Leonardo La Gioia: “L’attenzione e l’affluenza di buyer e giornalisti nel nostro padiglione dimostra come i prodotti pugliesi siano sempre più apprezzati in Italia e nel mondo”.
Ceglie Messapica ha sfoderato tutti i suoi gioielli di famiglia: dall’esperienza degli orti urbani, alla Med Cooking School, dal Ceglie Food Festival al famoso biscotto.
Dice l’assessore alla comunicazione, Antonello Laveneziana: “Grazie a Cantine Due Palme abbiamo realizzato un importante progetto di recupero urbano e sociale, che ha dato vita al vino Terra meje. L’etichetta prende il nome da una poesia del nostro grande poeta dialettale Pietro Gatti. Ragazzi con lievi disabilità si sono presi cura del vigneto degli orti urbani e hanno poi vendemmiato. Le uve sono state lavorate nelle Cantine Due Palme, che hanno prodotto queste bottiglie. Il progetto andrà avanti, diventando orto-terapia”.
“Abbiamo sposato con grande entusiasmo questo progetto a scopi benefici”, dice la direttrice generale di Cantine Due Palme, Assunta De Cillis.
Spiega la consigliera delegata Vanessa Santoro: “Ceglie è sede della Med Cooking School, l’unica sezione staccata della prestigiosa Scuola di cucina Alma di Gualtiero Marchesi. Questa importante realtà attrae aspiranti chef da tutta italia e dal mondo. I primi di agosto, organizziamo, con grande successo il Ceglie Food Festival: dibattiti, sfide enogastronomiche, musica, grandi chef animano le vie del centro storico nel segno delle eccellenze enogastroniche”.
“Ceglie è buona per tradizione”, commenta l’assessore alla valorizzazione dei prodotti tipici, Mariangela Leporale. “Per tutto il centro storico si diffonde il profumo dei tipici biscotti di pasta di mandorla divenuti presidio slow food. Vengono cotti ancora oggi nei forni di pietra e hanno un cuore di marmellata!”.
A Ceglie si può sostare nelle 52 trattorie e ristoranti (che stellati) oppure degustare il tipico panino ripieno di provolone, mortadella, tonno e capperi … così sapientemente descritto dall’imprenditore Gaetano Suma ai giornalisti presenti in conferenza stampa.
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Dal 17 al 20 maggio Ancona, città iconica del connubio mare-terra, ospita uno degli eventi di punta dell’intera Macroregione adriatico-ionica: la quinta edizione di Tipicità in blu, il festival che promette un’immersione totale nelle atmosfere di questo angolo di Mediterraneo!
Nell’anno europeo del patrimonio culturale, Tipicità in blu accetta la sfida e si confronta con altre identità estere: l’Albania sarà l’ospite d’onore, con la città di Durazzo, la sua cucina e le sue tradizioni.
La manifestazione esplora tutti gli aspetti della cosiddetta blu economy, con proposte innovative e coinvolgenti per tutto il long week end, tra cibo, scienza, nautica e cantieristica, sport, cultura e tradizione.
Cucina marinara al centro dell’attenzione, con il Blu Village allestito dinanzi al Mercato Ittico. Da gustare moscioli, bombetti, sardoni e tante altre prelibatezze adriatiche, accompagnate dai racconti dei pescatori e dai vini delle dolci colline marchigiane. Inoltre, nei locali della città, Menù in blu ed aperiblu attendono slow trotters e gourmet.
Tutta da esplorare anche la Mole Vanvitelliana (foto in alto), cuore culturale ed artistico di Ancona, con le sue pregevoli architetture a pianta pentagonale protese sul mare. Ospiti prestigiosi e personaggi televisivi accompagneranno i visitatori attraverso laboratori sulla sostenibilità e sulle tematiche della pesca, sul mondo della cantieristica e lungo stimolanti percorsi degustativi alla scoperta dei vini prodotti dai “vigneti sul mare” del Monte Conero.
Tipicità in blu è mare! Non mancherà, quindi, la “Sailing chef”, originale regata a vela con concorso di cucina a bordo, ma ci saranno anche le minicrociere che tanto gradimento hanno fatto registrare nelle precedenti edizioni della manifestazione, caratterizzate da proposte gourmand da gustare a bordo di una motonave durante la suggestiva traversata che da Ancona conduce a Portonovo.
Previsti anche esclusivi pacchetti “a tema blu”, per vivere al meglio il week end anconetano. La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona in collaborazione con la Camera di Commercio dorica, insieme ad un nutrito pool di enti locali, associazioni ed aziende partners. (nelle foto On the Road, l’ edizione di ‘Tipicitò in Blu’ del 2016, che ha visto l’arrivo della Amerigo Vespucci nel porto di Ancona, registrando un’impressionante numero di visitatori)
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(Milano, 31 marzo) Nel palinsesto ideato da Fiera Milano e TUTTOFOOD la novità è la partnership con Fondazione Umberto Veronesi attraverso mostre, laboratori e incontri in cui gli esperti illustreranno il ruolo fondamentale della corretta alimentazione per mantenersi sani senza trascurare l’aspetto della convivialità. Saranno quindi sette giorni per scoprire le virtù del cibo, tra talk, cultura, arte, degustazione e solidarietà.
Palazzo Giureconsulti sarà il quartier generale di questo autentico fuori salone dedicato al food, completato dalla cornice della Festa del Bio in collaborazione con FederBio. TUTTOFOOD sarà inoltre promotore di Taste of Milano, il festival degli chef, dal 10 al 13 maggio al The Mall; di Salumiamo, il 10 maggio a Palazzo Bovara, che reinterpreta la grande tradizione dei salumi italiani oltre a proporre ogni sera i nuovi Aperitivi in terrazza. Tra i premi si segnala Cheese for People Award che farà votare i migliori formaggi tipici italiani direttamente ai consumatori. Sempre in tema caseario, All’ombra della Madonnina alla Cascina Cuccagna premierà i migliori formaggi e yogurt di latte di capra. Il Desita Award, concorso internazionale che coniuga design e food, proporrà il tema Pizza & Gelato Experience. Da non perdere, infine, dal 7 al 13 maggio al Cinema Colosseo, il Biografilm Festival.
Numerose poi le degustazioni, le colazioni, happy hour e showcooking, approfondimenti culturali, percorsi di arte cibo e cultura e i progetti di solidarietà promosse da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza per Milano Food City.
Un palinsesto, in costante aggiornamento, realizzato grazie al contributo e all’impegno degli operatori delle associazioni di categoria aderenti. Nel cortile di Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio in corso Venezia 51 aperto al pubblico per l’occasione, tutti i giorni “In viaggio con il caffè”, colazioni e approfondimenti con i maestri del caffé di Altoga, showcooking e aperitivi; una giornata dedicata all’alternanza scuola-lavoro e alla pizza gourmet con i giovani del Capac, il Politecnico del Commercio e del Turismo, e sostenibilità con la “Foody Bag”. Al Casello Ovest di porta Venezia, sede della Filiera agroalimentare, “Le Masterclass di WineMi”, il “Gioco delle Essenze, degli Aromi e delle Spezie” con panificatori, erboristi, gelatieri, macellai e dettaglianti ortofrutticoli e “Mini tartare con aromi e spezie” con i maestri macellai. Iniziative anche nei tre mercati comunali coperti con la “Notte Golosa” al mercato di Wagner, “Una cena al mercato” al Morsenchio e la “Giornata della Convenienza” al mercato di piazza Ferrara. Proposti più di 30 percorsi guidati tra cultura, arte e cibo con le guide turistiche di Gitec.
Immancabile anche la presenza di Coldiretti Lombardia con l’iniziativa “Campagna Amica”, dall’11 al 13 maggio, che tingerà di giallo Piazza Castello: ogni giorno, dalle ore 9 alle 20, una cinquantina di aziende agricole provenienti da tutta la regione proporranno il meglio dell’agroalimentare del territorio nel farmers’ market di Campagna Amica, mentre le ricette della tradizione saranno protagoniste degli show cooking con gli agrichef contadini degli agriturismi Terranostra. Spazio anche ai più piccoli con le attività delle fattorie didattiche, a cominciare da quelle dedicate al latte. Nella mattinata di venerdì 11 maggio a Palazzo Turati si svolgerà poi la festa conclusiva del percorso di educazione alimentare promosso da Coldiretti in varie scuole delle province di Milano e Monza Brianza.
Spazio anche al sapere e alla diversità del cibo, da quella biologica a quella culturale. Questo il tema della seconda edizione di Food for All!, il palinsesto culturale di Milano Food City organizzato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal 7, giorno dell'inaugurazione istituzionale in viale Pasubio 5, al 12 maggio un programma denso di incontri e approfondimenti: ogni giorno si alternano Talk, momenti di discussione, e SolutionsLab, tavoli di lavoro, poi laboratori didattici e itinerari per la città, proiezioni e appuntamenti performativi. Attraverso linguaggi e format originali, il programma di Food for All! è rivolto a tutta la cittadinanza: dal pubblico generico a scuole di primo e secondo grado, da imprese e start-up, ad associazioni e istituzioni, esperti e portatori di buone pratiche. Tra i protagonisti scienziati e chef, scrittori e divulgatori, imprenditori e startupper, policy maker, artisti e formatori.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e il calendario completo di Milano Food City nelle prossime settimane sarà attivo www.milanofoodcity.it
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(Milano, 31 marzo 2018) - Saranno sette giorni per scoprire le virtù del cibo, tra talk, cultura, arte, degustazione e solidarietà. Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto oltre 178mila persone affollare 320 appuntamenti tra eventi, show-cooking, degustazioni, talk e incontri, tornerà dal 7 al 13 maggio 2018 Milano Food City. Un appuntamento che diventerà annuale e fisso nel calendario degli eventi cittadini, voluto dal Comune di Milano in collaborazione con Camera di Commercio, Confcommercio Milano, Fiera Milano, Coldiretti, Fondazione Feltrinelli e Fondazione Veronesi.
Sette protagonisti del mondo economico, culturale, professionale e istituzionale milanese insieme propongono un calendario di sette giorni tra talk, percorsi, eventi, arte, cultura, degustazioni e solidarietà, rivolto a professionisti, appassionati gourmand, cittadini, turisti e famiglie per scoprire le sette “virtù del cibo” – gusto, incontro, energia, diversità, nutrizione, risorsa e gioco - che animeranno la città dalla periferia al centro nel segno di una nuova cultura alimentare.
Gusto inteso come piacere e ricerca della qualità e dell'estetica del cibo. Incontro come elemento di convivialità, tradizioni e multiculturalità. Energia che attraverso le risorse ci riconnette ai territori e ai processi produttivi e di coltivazione. Diversità come conoscenza della biodiversità dei territori e ponte tra le diverse culture. Nutrizione ossia una nuova cultura alimentare attenta alla ricerca, alla salute, al benessere e alla qualità della vita. Risorsa quando il cibo diventa strumento di lotta allo spreco, attenzione alla filiera e all'ambiente. Infine Gioco ossia il cibo diventa uno strumento ludico per veicolare una nuova cultura alimentare, soprattutto nelle nuove generazioni.
“La grande affluenza di pubblico fatta registrare dalla prima edizione di Milano Food City dimostra come sia stata vincente la scelta di raccontare il cibo, la cultura alimentare e contrastare lo spreco – commentano gli Assessori Cristina Tajani (Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio) e Roberta Guaineri (Turismo e Sport) -. Oltre a coordinare tutti gli appuntamenti e il programma di questa settimana dedicata alla nuova cultura alimentare, siamo tra i primi comuni italiani ad applicare la legge Gadda, che consente sconti sino al 20% sulla Tari agli operatori della grande distribuzione, bar, ristoranti e mense che attuano politiche di lotta allo spreco alimentare destinando le eccedenze ai bisognosi della città. Invitiamo tutti gli interessati ad usufruirne, c’è tempo sino al prossimo 30 aprile per accedere agli sconti Tari scaricando tutta la documentazione dal portale del Comune di Milano”.
La seconda edizione di Milano Food City si inserisce nella più vasta programmazione di eventi voluti dal MIBACT che ha scelto proprio il 2018 come anno da dedicare alla valorizzazione del cibo italiano. Un patrimonio, quello del Made in Italy agroalimentare, che coniuga saper fare, bellezze artistiche e paesaggistiche rappresentando uno dei migliori biglietti da visita del nostro Paese nel mondo. Il cibo, insieme all'arte, racconta la storia delle nostre terre e delle comunità che le abitano.
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Ci sono prodotti che gridano “sono italiano!” a gran voce. Uno di questi è la mozzarella, anche se ormai è prodotta un po’ ovunque come pizza e spaghetti, l’originale resta sempre nostra. Che sia di latte di mucca o di bufala poco importa, dipende dal gusto personale e dagli allevamenti presenti nel luogo di preparazione; di sicuro la discriminante è una sola: industriale o artigianale.
Questa seconda tipologia già evoca la tenacia con la quale, in una condizione di produzione massificata per la riduzione di costi, tempi e manodopera, qualcuno ha messo in cima alle sue priorità la realizzazione di un prodotto di grande qualità, con riferimento a sapori e saperi antichi, fermamente determinato a conservare la tradizione pur nel rispetto delle più moderne norme vigenti in ambito alimentare.
E’ questo il caso di una piccola azienda di Battipaglia, nata dalla volontà di mantenere viva la vocazione di famiglia, nata negli anni ’30 e rivolta alla produzione di mozzarella di bufala.
“La Fattoria”, nome bucolico, vede impegnati i tre fratelli Paraggio dal 1988 nella lavorazione del latte di bufala per preparare una mozzarella senza rivali. Un formaggio particolare, dall’aspetto perlato, vellutato e lucente. Una consistenza leggermente gommosa con un profumo muschiato e un sapore dolce e avvolgente. Destinato a una masticazione lenta che consenta a tutto il latticello contenuto di invadere il palato poco a poco per essere assaporato a lungo.
Il prodotto cavallo di battaglia del caseificio è la Zizzona di Battipaglia, una mozzarella che va dai pesi tradizionali fino ai 5 kg. La sua caratteristica è un “capezzolo” in pasta filata che la rende simile a un prosperoso seno.
Naturalmente, dietro a ogni tradizione che si rispetti, si nasconde una leggenda. Si narra della ninfa etrusca Baptì-Palìa, che dimorava nelle paludi della pianura estesa fin verso il mare. Lei custodiva gelosamente il segreto della Mozzata di Bufala (l’antica denominazione della mozzarella di bufala), cibo prelibato e riservato esclusivamente agli Dei.
Ogni giorno mungeva le bufale che pascolavano allo stato brado e, dopo un misterioso procedimento, filava la cagliata, ne “mozzava” dei pezzi di forma sferica e portava il prezioso prodotto alla dimora degli Dei per offrirlo alla loro mensa.
Un giorno la ninfa incontrò un giovane pastore e affascinata dal suo aspetto gli dichiarò il suo amore e come pegno del sentimento gli rivelò il segreto della mozzata di bufala. Il pastore però lo divulgò a tutti e gli Dei adirati condannarono i due a vagare per le paludi in eterno senza mai incontrarsi nuovamente.
Volendo credere alla leggenda non possiamo che essere dispiaciuti per la sorte toccata ai due giovani ma, da “mortali” scout di tipicità ed eccellenze gastronomiche dobbiamo ringraziare il loro sacrificio. E’ chiaro che viaggiare fino a Battipaglia per procurarci la famosa Zizzona non è proprio cosa! Ma se la montagna non va da Maometto ecco che Maometto va alla montagna. Da qualche tempo il caseificio ha aperto un punto vendita anche a Milano, in zona stazione Centrale. Un negozietto piccolo ma rifornito 3 volte la settimana con i prodotti realizzati meno di 24 ore prima.
Oltre alla famosa (e formosa) mozzarella di bufala molti altri formaggi realizzati con lo stesso latte, una selezione accurata di prodotti tipici del Sud come la pasta lucana fresca, le conserve Giaquinto e i sughi Terra Orti.
I giorni del rifornimento sono il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Le quantità non sono enormi e in tanti si presentano per accaparrarsi i nuovi arrivi, quindi meglio sbrigarsi o prenotare i propri acquisti.
La mozzarella di bufala è perfetta mangiata in purezza ma, per un aperitivo con gli amici o un antipasto si può puntare su una caprese rivisitata. Basta frullare dei pomodorini tipo ciliegini o datterini molto maturi, condire con sale, olio, pepe, aggiungere dei bocconcini di mozzarella e chiudere con foglie di basilico o un piccolo pesto realizzato senza parmigiano.
Paola Drera
www.lazizzonamilano.it
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