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IL GRUPPO FS PRESENTA DUE NUOVI TRENI TURISTICI: L'ESPRESSO ROMA- ASSISI E IL ROMA-LANGHE MONFERRATO
I DUE COLLEGAMENTI DA ROMA A PARTIRE DA OTTOBRE
E' un nuovo modo di viaggiare quello che il Gruppo Ferrovie dello Stato propone a chi ama spostarsi in modo lento e sostenibile verso destinazioni dall’alto valore storico, paesaggistico ed enogastronomico, senza rinunciare al comfort. Le due destinazioni scelte per l'autunno con partenza da Roma sono Assisi - città della fede, in vista degli 800 anni della nascita di San Francesco e in vista del Giubileo 2025- e Alba, capitale del tartufo, dove si svolge la 94ma Fiera Internazionale del Tartufo.
Con i nuovi Treni Espressi Roma-Assisi e Roma-in quello Langhe-Monferrato, a bordo di carrozze completamente recuperate all'uso e ristilizzate, viene garantito il massimo comfort: ci sono bar e ristorante, salottini e carrozze letto per il tratto più lungo e assistenza particolare per bagagli e biciclette.
La vera vacanza - è stato assicurato dai vertici del Gruppo FS alla presentazione dell'iniziativa, alla Stazione Ostiense di Roma, - può cominciare già alla partenza.
"Vogliamo intercettare quello turismo slow che sta prendendo sempre più piede - hanno detto il presidente Tommaso Tanzilli e, per i Treni Turistici, Alessandro Vannini Scatoli e Luigi Cantamessa - perchè la tendenza di viaggio soprattutto dopo la pandemia ha reso evidente l’importanza di un nuovo modo di fare turismo, in maniera più lenta, alla riscoperta dei borghi e delle aree interne".
Soddisfatti i rappresentanti istituzionali dei territori interessati dai nuovi collegamenti come Enrico Melasecche Germini, Assessore ai Trasporti e quello Turismo e Cultura della Regione Umbria, Paola Agabiti. "Una iniziativa importante - ha detto l'assessore al Turismo del Comune di Assisi Fabrizio Leggio - che fa onore alla città, sempre più meta di turismo non soltanto religioso. Inoltre questo ha permesso di recuperare e riutilizzare dopo un complesso restyling i vecchi treni Ansaldo-Brera che hanno fatto la storia d'Italia".
Per il Piemonte sono intervenuti il Sindaco di Alba, Alberto Gatto, il presidente dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rubino, il suo direttore Bruno Bertero e il Sottosegretario della Regione Piemonte on. Claudia Porchietto. "Si tratta di un'occasione di crescita e condivisione per la città di Alba, le Langhe, il Monferrato e tutto il territorio - ha detto Alberto Gatto - esempio di turismo sostenibile e di qualità. Questo ci consente di promuovere la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba che raggiunge la sua 94ma edizione, e tutte le altre eccellenze del territorio". Inoltre, per Mariano Rabino, l'iniziativa può far aumentare flussi intelligenti che premiano l'utilizzo del treno come mezzo alternativo all'auto per ampliare la notorietà della destinazione come mezzo alternativo all'auto e ridurre il carico sul territorio.
L'avvio della Fiera del Tartufo, sintesi di cultura, gastronomia e territorio, è il 12 ottobre, ed è stato preceduto il giorno prima dal taglio del nastro e arrivando fino a domenica 8 dicembre. Al centro di questa edizione, l'intelligenza naturale, con un programma articolato in 9 settimane.
Fino ad oggi il Gruppo FS ha realizzato 303 treni turistici nelle varie regioni italiane ma entro la fine dell'anno potrebbero arrivare a 600. Inoltre le due nuove tratte per Assisi e Alba potranno essere prolungate rispettivamente fino a Perugia e Firenze e fino ad Asti e in altre città piemontesi.
IT - Treni Turistici ( www.fstrenituristici.it )
I biglietti per viaggiare a bordo dell’Espresso Assisi e dell’Espresso Langhe-Monferrato sono
acquistabili sul sito www.fstrenituristici.it e su tutti i canali di vendita di Trenitalia, App, biglietterie di stazione e self-service.
(Credits: Giorgio Perottino - Getty Images - Valeria Gallo_Archivio Ente Turismo LMR)
Mariella Morosi
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La 6°edizione si terrà dal 10 al 12 ottobre 2024 al Mercato Centrale di piazza della Repubblica
Come già per la passara edizione, gli incontri di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 ottobre si terranno al Mercato Centrale Torino, in piazza della Repubblica, a Porta Palazzo, cuore e ventre cittadino, un luogo simbolico di apertura e condivisione. Protagonisti della manifestazione i docenti della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico.
Tre interi pomeriggi dedicati alla discussione su Salute e Fakenews, con la formula tradizionale del talk con esperti moderato da Federico Mereta, giornalista scientifico, e due mattinate dedicate alle scuole, con attività esperienziale per i ragazzi. Al termine di ogni giornata aperitivi “salutari” per discutere insieme dei temi affrontati durante gli incontri. Tre i filoni di quest’anno: La tecnologia che ci cambia la vita, Vivere bene a Torino (e non solo), le Grandi sfide della medicina del futuro.
Al tema portante di SaluTO 2024- Scienza e tecnologie per vivere meglio, è dedicato in particolare il pomeriggio della prima giornata, giovedì 10 ottobre con il talk alle ore 17.30 su La tecnologia che ci cambia la vita. Sì parlerà di Intelligenza artificiale e medicina, con la partecipazione di Paolo Fonio, docente di Radiologia all’Università degli Studi di Torino e Valentina Giannini, docente del dipartimento di Elettronica e tecnologie del Politecnico. A seguire, l’incontro di approfondimento La salute al tempo di app: come il telefonico ci controllerà il cuore e non solo con Simona Bo, Marco Minetto e Gaetano Maria Deferrari. Infine, a chiudere il pomeriggio di incontri: Diabete come la tecnologia cambia il monitoraggio e la cura, con Fabio Broglio e Filippo Molinari, docente di Bioingegneria elettronica e informatica del Politecnico di Torino.
Il Comitato scientifico di SaluTO è composto da Antonio Amoroso, professore ordinario di Genetica medica; Paolo Fonio, professore ordinario di Radiologia; Ezio Ghigo, professore ordinario di Endocrinologia e malattie del metabolismo e Coordinatore Scientifico di SaluTO; Giuseppe Massazza, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa; Umberto Ricardi, professore ordinario di Radioterapia e direttore della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino.
SaluTO E LE SCUOLE
La terza missione dell’Università, il trasferimento delle conoscenze attraverso processi di interazione diretta con la società civile, è da sempre uno dei principali obiettivi della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino impegnata in SaluTO. Proprio per questo motivo, quest’anno anche le scuole di Torino partecipano alla Tre giorni al Mercato Centrale, grazie a una convenzione rivolta agli istituti scolastici secondari di secondo grado di tutta la Regione Piemonte. Un accordo che consente agli studenti di acquisire crediti formativi partecipando a SaluTO, come Progetto PCTO, Percorsi per le competenze trasversali l’orientamento.
I ragazzi parteciperanno a gruppi alle attività della mattinata di giovedì 10 e di venerdì 11 ottobre e in autonomia per quelle del pomeriggio. Saranno sollecitati con domande su alimentazione e Junk food, Sonno, Esercizio fisico, Psicologia, Disturbi del comportamento alimentare negli incontri esperienziali organizzati nel corso della mattinata.
Per catturare la loro attenzione SaluTO userà il gaming digitale e per monitorare in modo scientifico quantità e qualità delle interazioni utilizzerà il metodo D*motion, che nel 2023 ha ottenuto il premio come Miglior innovazione tecnologica nel mondo degli eventi al BEA Best Event Award.
Rientrati in classe, dopo l’evento, gli studenti dovranno rielaborare quanto appreso durante gli incontri e diventare a loro volta divulgatori dei contenuti su cui hanno lavorato durante la manifestazione, iniziando così a diventare parte attiva nella promozione di una corretta cultura della salute.
Una nota per i giornalisti: gli incontri sono accreditati per la formazione professionale dall’Ordine dei Giornalisti. Per ottenere i crediti, partecipando in presenza, è necessario iscriversi tramite la piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
Ad organizzare è YEG! Your Event Group, una società di live communication, partner di eventi innovativi nel mondo istituzionale e corporate che si occupa di progettare e pianificare soluzioni logistiche e creative nel mondo della comunicazione, utilizzando tools moderni ed efficaci uniti a un forte pensiero strategico. Ha sedi a Torino, Milano e Roma e vanta una grande esperienza nell’organizzazione e produzione di eventi a carattere scientifico.
DOVE: Al Mercato Centrale Torino, sede di SaluTO 2024
Il progetto Mercato Centrale, che ospita l' edizione 2024 di SaluTO Torino. Medicina e Benessere, è un punto di riferimento per chi ama, vive e sceglie il cibo in un contesto in cui cultura e territorio si fanno protagonisti. Nato da un’idea di Umberto Montano e realizzato col gruppo ‘Hu’ della famiglia Cardini Vannucchi nel 2014 a Firenze, Mercato Centrale ha aperto nel 2016 a Roma, nel 2019 a Torino ed è infine approdato a Milano nel 2021. Mercato Centrale Torino si trova a Porta Palazzo, cuore della città in continuo fermento. Le botteghe con le bontà degli artigiani si fondono con l’arte e gli eventi in spazi aperti a tutti, perché il Mercato è un luogo di scambio di storie, idee ed opinioni.
SaluTO - Torino. Medicina e Benessere è ideato e realizzato dalla Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino, dalla Città di Torino e YEG! In collaborazione con il Politecnico di Torino.
Per info e programma: https://saluto.net/
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Turismo lento e sostenibile è questo il senso dei cammini e dell'iniziativa promossa dalle regione Emilia Romagna: "I Love cammini". I GAL DELTA 2000 e GAL del DUCATO insieme per una iniziativa congiunta per promuovere il turismo lento e la rete dei cammini nelle aree rurali dall’appennino parmense e piacentino al Delta del Po. Dal 14 settembre al 10 novembre 2024 sono in programma 21 escursioni organizzate lungo il tracciato di antiche vie storiche e di fede. L’iniziativa rientra nel progetto di cooperazione "Cammini" realizzato con il sostegno della Misura 19 del PSR della Regione Emilia Romagna, un progetto di promozione del turismo responsabile nato grazie alla collaborazione tra tutti i 6 GAL dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con le Associazioni dei Cammini e di APT Servizi Emilia-Romagna.
Ogni percorso è stato scelto con cura per garantire un’esperienza indimenticabile, con caratteristiche specifiche per far si che le diverse escursioni siano accessibili al maggior numero possibile di persone, sia che ci si trovi su un percorso di montagna che di pianura. Gli eventi si inseriscono nella iniziativa più ampia promossa dalla Regione Emilia-Romagna “I Love Cammini” e mira a valorizzare i percorsi storici, culturali e naturalistici della regione, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.
Le escursioni sono gratuite e aperte a tutti, dai trekker esperti fino ai neofiti, l’importante è avere il giusto abbigliamento, un buon paio di scarpe da trekking e la voglia di unirsi ad un gruppo di persone per scoprire il piacere di camminare e l’importanza di un turismo lento e consapevole.
Un’occasione imperdibile per scoprire le aree rurali camminando, per vivere la natura in modo autentico e per condividere un’esperienza che combina sport, cultura e bellezza.
Le azioni sono finanziate nell’ambito dell’AZIONE 19.3.2 - COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE - Progetto COOPERAZIONE LEADER: “CAMMINI” - Misura 19 - Sostegno dello sviluppo locale LEADER, PIANO DI AZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PER IL DELTA EMILIANO-ROMAGNOLO 2014-2020
Per in consultare il sito di riferimento:
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Terme e divertimento: un connubio perfetto che spesso viene sottovalutato. Al Villaggio della Salute più di Monterenzio si può.
I benefici delle terme sono noti a tutti ormai, sin dall'epoca preistorica e coinvolgono diversi livelli di benessere. L'acqua nel mondo antico è sempre stata considerata la più sacra delle cure, elemento in grado di purificare, igienizzare e persino guarire. Lo sapevano i greci e romani, i loro siti termali erano il fulcro della vita sociale, anche gli antichi egizi e persino i sumeri, che utilizzavano le proprietà benefiche dell'acqua già nel terzo millennio a.C.
Le terme di oggi utilizzano le stesse fonti di acqua calda/sulfurea ma si sono aggiunti trattamenti termali come balnoeoterapia e idroterapia, in più anche massaggi, sauna, bagno turco, docce emozionali. Le terme moderne sono un mix delle tradizioni antiche e contaminazioni culturali, dove il benessere del corpo e della mente è al centro di ogni percorso.
Da non sottovalutare un altro aspetto su cui le terme hanno un'influsso benefico: l'umore. Ritagliarsi del tempo e prendersi cura di sè. Questo il must. Fare dei trattamenti o solo immergersi nelle acque termali significa rilassarsi. Grazie alle terme il nostro cervello rilascia neuro ormoni importantissimi per la regolazione dell'umore: serotonina, beta endorfina e ben 4 encefaline. Insomma, una sorta di ricetta per la felicità.
Poco distante da Bologna, precisamente a Monterenzio, immerso tra le colline e i calanchi della Val Sillaro, si trova Il Villaggio della Salute Più, un'enorme struttura ben incastonata fra il verde e l' azzurro non solo del cielo ma dell'acqua.
Il Villaggio della Salute Più è aperto tutto l’anno, si può trascorrere una sola giornata di svago oppure soggiornare per una breve vacanza curativa grazie alle terme al coperto (convenzionate SSN). Un’innovativa struttura di legno e vetro circondata dal verde collinare ospita una piscina termale solfato-calcica.
E poi ci sono i ristoranti, il pernottamento in albergo diffuso. Il soggiorno nel Villaggio costituisce anche il punto di partenza ideale per scoprire il territorio della Futa e Raticosa, con una vasta rete di sentieri da percorrere a piedi, ebike e mountain bike, fino a Porretta grazie alla “Strada delle Terme”.
Oltre alle terme vere e proprie c'è anche l'aspetto ludico e totalmente di svago. Il Villaggio della Salute Più quest'anno festeggia i 20 anni dell’acquapark, oggi considerato il più verde d’Italia. Il parco del Villaggio vanta 24 piscine scoperte (tutte dedicate a un diverso obiettivo salutare), stazioni benessere e un vasto solarium erboso dove godersi il sole, l’aria buona e l’acqua nel cuore di una natura incontaminata.
Il Villaggio sorge infatti in un territorio riconosciuto come SIC (Sito di Interesse Comunitario) per la conservazione della biodiversità.
Tra le novità della stagione, le collaborazioni con Trenitalia Tper per raggiungere il parco il venerdì e sabato con l’intermodalità treno + gomma e renderlo quindi comodamente raggiungibile da tutta Italia; i panini gourmet come la crescente termale (che amplia l’offerta di “cucina termale” del gruppo, affiancandosi alla pizza con impasto all’acqua termale già presente dal 2023); le serate Acquapark by night per vivere il Villaggio non solo di giorno ma anche di notte. Le tariffe sono rimaste quelle dell’anno scorso; sono state inoltre aggiunte agevolazioni per famiglie, come la promo “cinno” (ingresso bambini € 1) e l’estensione della tariffa “fascia bianca” anche ai sabati e domeniche di maggio e settembre.
Via Sillaro, 27 - Monterenzio BO
Telefono: 051 929791
https://www.villaggiodellasalutepiu.it/
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ALTRE TAPPE: PARIGI, ATENE E MONACO DI BAVIERA
Dopo il successo milanese dello scorso anno, il format "Limonaia Urbana" firmata Barilla ha aperto a Roma la festa itinerante più profumata dell'anno con la presentazione della sua nuova entry, perfetta per l'estate: il Pesto Basilico e Limone per condire paste o arricchire nuovi piatti. Poi a seguire,le tappe di Parigi, Atene e Monaco di Baviera.
E' stata una vera festa ad aprire il tour europeo, con un magico l'allestimento, tra immense distese di basilico e ghirlande di limoni. A firmarlo è stato il flower designer Vincenzo Dascanio, ricreando una vera e propria Limonaia in grado di offrire a tutti i visitatori un’immersione sensoriale coinvolgente. Altrettanto d'effetto la location scelta: La Lanterna firmata dall’architetto Massimiliano Fuksas, combinazione dell’acciaio e dei mille vetri triangolari al roof top dell’ex palazzo dell’Unione Militare, con avveniristiche vetrate con vista sugli edifici e le chiese del tratto che va da via del Corso e Piazza del Popolo.
E' stato uno spettacolo di grande bellezza che il pubblico romano ha potuto apprezzare nei tre giorni della manifestazione, tra profumi, sapori, musica e degustazioni di piatti a base della nuova edizione del pesto e di cocktails a tema. Il nuovo prodotto, che segue al classico Pesto alla Genovese già molto apprezzato dai consumatori, ha una decisa nota agrumata ed è a base di basilico italiano da agricoltura sostenibile. Il Metodo Delicato Barilla fa il resto: miscelazione a freddo, che preserva l'integrità degli ingredienti e le loro proprietà organolettiche; un trattamento termico veloce e non invasivo che garantisce una conservazione e una qualità sicure al 100% per tutta la vita del prodotto.
Nelle giornate di apertura il pubblico ha potuto godersi un brunch, una merenda o un aperitivo preparati dal team di chef di Academia Barilla, i drink esclusivi di Freni e Frizioni, con musica di Radio 105, con i dj Francesco Giardina, Dario Micolani ed Edoardo Mecca. Tre le masterclass culinarie,tutte dedicate al Pesto Barilla Basilico e Limone, guidate dai food talent, Emanuele Ferrari, Ruben Bondì e Lulù Gargari.
Ma anche tre eccellenze artigianali italiane sono state celebrate con la presenza di Sigrid Ceramics, che ha creato pezzi unici in ceramica, di Flò-ra, che con ago, telaio e filato di qualità ha realizzato in diretta ricami personalizzati, e dell'Ateneo dell’Olfatto, che ha fatto scoprire il mondo dell’arte profumiera.
Il ricavato dalle vendite dei biglietti è stato devoluto al Banco Alimentare del Lazio, per la realizzazione di un progetto sul territorio con l’obiettivo di dare nuovo valore al cibo, combattendo gli sprechi e mettendosi al servizio delle persone in difficoltà e del pianeta. Seconda tappa dell'iniziativa della Limonaia Urbana è stata al Café de l’Homme di Parigi, con vista sulla Torre Eiffel.
Dal 28 al 30 giugno, la festa si sposterà ad Atene, all’Olympias Terrace, con un’ampia veduta sull’Acropoli, sulla collina del Licabetto e sul monte Ymittos. Per chiudere in bellezza l’estate dal 13 al 15 settembre, Limonaia Urbana approderà a Monaco di Baviera, sulla splendida terrazza di Kustermann.
Il Gruppo Barilla è un'azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla nel 1877. Oggi Barilla è famosa in Italia e nel mondo per l'eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand - Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina, Misko, Voiello, Academia Barilla, First, Catelli, Lancia, Splendor, Pasta Evangelists e Back to Nature - promuove una alimentazione gustosa e sana ispirata alla dieta mediterranea e allo stile di vita italiano.
https://www.barilla.com/it-it/campagna/limonaia-urbana
Mariella Morosi
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Un evento per scoprire le novità nel campo delle energie rinnovabili e come si possa rendere fattibile la creazione di una comunità rurale autosufficiente
Quando intorno a un tavolo si discute come utilizzare le proprie risorse. Per avere una bolletta meno cara, sicuramente, ma principalmente perché è strumento di valorizzazione del proprio territorio, da un punto di vista morale, etico, sostenibile e sociale. Tutto questo è stato palcoscenico di un interessante incontro nel cuore della Sardegna, ad Ottana, in provincia di Nuoro.
Le CER, Comunità Energetiche Rinnovabili, costituiscono un sistema capace di produrre, consumare e condividere energia prodotta da fonti rinnovabili. Il convegno “Nuovo sud che cresce, soprattutto al nord”, è stato organizzato dal Comune di Ottana in collaborazione con Albatros, l’Associazione che si occupa dello sviluppo della green economy e ricerca scientifica, e E.A.R.T.H Academy. Svoltosi nelle sale del Comune il 18 maggio è stato un incontro e, al tempo stesso, strumento capace di illustrare ed evidenziare il ruolo centrale dei piccoli comuni nello sviluppo delle CER. Presenti a questo importante dibattito anche la Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, oltre a consulenti e tecnici ed atri membri della giunta Regionale: Emanuele Cani (Assessore all’industria), Gianfranco Satta (Agricoltura), Mariaelena Motzo (Affari generali). In connect online, il Coordinatore della Transizione Ecologica per il M5S Gianni Pietro Girotto.
“Solo le comunità energetiche rappresentano un valido strumento per incentivare gli investimenti sulle energie rinnovabili senza che rappresentino un devastamento del territorio” - afferma Fausto Faggioli, presidente Rete Albatros – “Scegliere è il must, e Ottana deve farlo senza indugi. Non piu scelte che arrivano dall’alto. Dal territorio per il territorio, dai cittadini per i cittadini, tutti dobbiamo sentirci partecipi e abbracciare l’idea di creare una comunità ospitale”
Franco Saba, sindaco di Ottana, crede fermamente nel modello: “La comunità energetica è il miglior mezzo per dare voce alla comunità, ai cittadini, per partecipare attivamente al cambiamento e alla transizione energetica. E’uno strumento di partecipazione e non solo di dipendenza. Credo fermamente a questo modello perché è un modo per rilanciare il nostro territorio, per troppo tempo sfruttato e depauperato”
Come prima rappresentante della Regione, la Presidente Todde ha rimarcato che: “Occorre partecipare alle linee guida della transizione energetica perché chi valuta a Roma i progetti che impattano sulla Sardegna spesso non conosce l’isola e le sue peculiarità. Occorre fare anche una riflessione sulla gestione delle concessioni e gestire direttamente il tema dell’acqua perché è un bene primario e sta mancando ovunque ma è strettamente necessario all’agricoltura”.
Andrea Prato, direttore generale Albatros, nel suo intervento ha esposto che “la nostra Rete di professionisti sostiene più di 400 enti locali in tutta Italia. Lo scenario internazionale con il quale ci confrontiamo ci da possibilità di fare scelte con meno errori possibili. La scelta più giusta attualmente è autoprodurre il fabbisogno di energia per rendere una comunità autosufficiente, anche in previsione di gennaio 2025 quando verrà abolito il PUN e si aprirà una grande opportunità per il Sud.
Solo il Sud può salvare l’intero paese dal ritorno al Medioevo - prosegue Prato - perché i giacimenti dove produrre energia solare ed eolica non si trovano certo al nord. Ma il Sud deve necessariamente trattenere almeno metà di energia prodotta per attrarre investimenti che generino occupazione”
Ancora più esplicito l’Assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta: “Non possiamo più accettare richieste non sostenibili per produrre, accumulare e trasferire energia. Molte aziende internazionali stanno guardando alla nostra regione, ma tutto ciò deve essere a beneficio dei cittadini e non essere sfruttato da speculatori”.
E proprio ad Ottana un'azienda "sfrutta" la CO2 per immagazzinare energia dal sole e dal vento. Al termine del convegno i presenti, le istituzioni e la cittadinanza si sono recati alle porte della cittadina sarda per osservare il primo impianto sperimentale creato dall'azienda italiana Energy Dome.
L’azienda ha brevettato questo sistema che usa l'anidride carbonica come mezzo di immagazzinamento dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili non programmabili.
Dunque alternative ci sono. Le comunità energetiche rappresentano una vera risorsa per il futuro ed una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.
Per ulteriori info https://comunitaenergeticherinnovabili.it/
Silvia Donnini
(photo Johnny Manzo)
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