NEWS TURISMO
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
L’albergatore Koch è sostenuto anche da altri operatori turistici della regione, in particolare dalla società "Stoosbahnen", che in autunno comincerà a costruire una nuova funicolare. Verrà inaugurata nel dicembre 2013 e sostituirà la vecchia funicolare del 1930. La nuova funicolare con una pendenza del 110% sarà una delle più ripide al mondo. La particolarità sta nel fatto che un sistema di rotazione applicato agli scompartimenti fa in modo che si viaggi sempre orizzontali rispetto alla pendenza.
I costi della funicolare più ripida del mondo sono stimati a 40 milioni di franchi. Questo mezzo di trasporto fondamentale non solo per i 152 abitanti del villaggio, ma anche per gli escursionisti e gli sciatori.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Nella patria delle funicolari, non poteva mancare il record per quella 'più breve' del mondo. Il prestigioso riconoscimento è detenuto dall'Art Deco Hotel Montana che è collegato al Lungolago di Lucerna appunto dal trenino più corto del pianeta. L'Hotel Montana è stato insignito del riconoscimento di miglior hotel a 4 stelle nel centro della Svizzera per 8 anni consecutivi e gode di una superba posizione collinare, con viste panoramiche sul lago e sulle montagne. Di grande richiamo è anche il suo ristorante 'Scala', che propone la cucina mediterranea ed è stato premiato con 15 punti Gault Millau.
E, per finire, con la collezione di whisky scozzesi più vasta della Svizzera centrale, il Louis Bar è un noto punto d'incontro per gli abitanti di Lucerna. Ogni giovedì sera presso il Louis Bar si tengono jam session di jazz dal vivo e nell'album dei ricordi, compaiono compositori ed esecutori che hanno fatto la storia del jazz.
ART DECO HOTEL MONTANA, Adligenswilerstrasse 22, 6002 Luzern
Tel: +41 (0)41 419 00 00
www.hotel-montana.ch
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Fin dall'antichità gli abitanti della regione del Pilatus credevano che il piccolo lago nell'incavo dell'Oberalp fosse la causa delle terribili catastrofi meteorologiche della zona: non appena la superficie di questo laghetto si increspava, si verificavano tempeste devastanti. Gli abitanti temevano l'anima errante di Ponzio Pilato.
Come poteva un laghetto piccolo come l'Oberalpsee sul Pilatus esercitare un tale potere? Non era possibile, naturalmente, se non trasferendo alle acque l'incarnazione del Male, come erano soliti fare nel Medioevo gli scolari erranti che attraversavano il Paese e che guadagnavano qualche soldo con maledizioni di ogni sorta. È probabilmente a loro che si deve questa antichissima leggenda, secondo cui l'anima inquieta del comandante Ponzio Pilato trovò riposo nelle acque trasparenti del laghetto Oberalpsee.
Poco dopo la morte del governatore romano Ponzio Pilato, si diffuse la leggenda della sua fine ingloriosa. Dal XVI secolo, si raccontava che l'Imperatore Tiberio avesse messo lui stesso Ponzio Pilato in catene come punizione per aver giudicato il Cristo, e che egli si fosse poi suicidato. Il corpo fu gettato nel Tevere, ma il fiume si rifiutò di accoglierlo causando grandi inondazioni. Perciò il cadavere fu ripescato e affondato nel Reno, ma l'anima del condannato continuò a errare. Per questo si decise poi di gettare Ponzio Pilato nell'isolato laghetto dell'Oberalp, sul Pilatus, dove infine apparentemente trovò riposo. Solo il venerdì Santo di ogni anno lo si vedeva emergere seduto su un trono, nel mezzo del laghetto.
A metà del XVI secolo, il timore cominciò a scemare e, nel 1585, il curato di Lucerna, con un drappello di coraggiosi cittadini, scalò il Pilatus con l'intento di sfidare lo spirito maligno. Gettarono pietre nel laghetto, agitarono le acque e vi camminarono attraverso, ma lo spirito non reagiva: la maledizione era infine spezzata. Per essere proprio sicuri che l'anima di Ponzio Pilato la smettesse di provocare tempeste, nel 1594 si decise di scavare una breccia nel laghetto e di prosciugarlo.
La cremagliera più ripida al mondo conduce da Alpnachstad al Pilatus Kulm a 2’106 m s.l.m., uno dei punti panoramici più spettacolari della Svizzera con vista su Lucerna, la catena delle Alpi e i laghi della Svizzera centrale. Nel 1889 venne inaugurato un tragitto ferroviario di 4618 metri di lunghezza da Alpnachstad a Pilatus Kulm, con una pendenza del 48%: questa cremagliera è, ancora oggi, la più ripida al mondo.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Nell’immagine cittadina di Lucerna spicca il Kapellbrücke (Ponte della Cappella) realizzato in legno in epoca medievale, riccamente decorato di dipinti e considerato uno dei ponti in legno coperti più antichi d’Europa. Un altro simbolo della città è il Museggmauer, la cinta muraria corredata di torri, che ha conservato il suo aspetto originale.
Nell’isola pedonale del centro storico fanno bella mostra le case storiche, decorate con affreschi, che fanno da cornice alle piazze, come quella del Weinmarkt. Lucerna è la città delle piazze e delle chiese. La chiesa gesuita del XVII secolo è la costruzione sacra barocca più antica della Svizzera e le due torri della Hofkirche sono parte integrante dell’immagine della città.
A Lucerna tradizione e innovazione avanzano di pari passo, poiché la città ha saputo mettersi in evidenza anche per il design avanguardistico. Tra le punte di diamante dell’architettura vi è il futuristico centro Centro d’arte e congressi (KKL) progettato dal famoso architetto francese Jean Nouvel. Il KKL è anche un simbolo di 'Lucerna, città dei festival' con numerose manifestazioni culturali nel corso dell’anno. Lucerna è il punto di partenza ideale di numerose escursioni verso le destinazioni più belle della Svizzera Centrale. Da non perdere una gita su uno dei monti di Lucerna, il Pilatus o lo Stoos o la Rigi, regina delle montagne. Vale inoltre la pena di organizzare un’uscita allo Stanserhorn, al Bürgenstock o una gita sul battello a vapore sul pittoresco Lago dei Quattro Cantoni. Il Wilhelm Tell Express in partenza da Lucerna conduce i turisti lungo il Lago dei Quattro Cantoni ai piedi del Passo del Gottardo e ancora oltre in treno fino al Ticino.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Franco forte, crisi economica o brutto tempo: i lamenti del settore alberghiero svizzero (come del resto quelli di tanti altri paesi, tra cui il nostro) sembrano non avere fine. Ma ci sono anche alberghi che sfidano i fattori negativi. L’Hotel Stoos, che domina il Lago dei Quattro Cantoni, amplia persino l’offerta.
Tra il Pilatus e il Rigi, il sole tramonta lambendo la terrazza dell’albergo con gli ultimi raggi. In una giornata limpida da qui si gode un panorama eccezionale. La vista si estende dalla Svizzera centrale verso il nord, talvolta superando i confini elvetici e giungendo fino alla Foresta Nera. Appena qualche metro più in là, invece, ci si affaccia sul Lago dei Quattro Cantoni. Gli esperti di storia riconoscono sulla riva opposta anche il famoso praticello del Grütli, ossia la leggendaria culla della patria.
Si potrebbe pensare che chi gestisce un albergo collocato in una situazione così privilegiata non abbia bisogno di preoccuparsi degli ospiti. "Non è esattamente così", osserva René Koch, direttore e comproprietario dello Stoos, che si trova nell’omonimo villaggio di montagna svittese. "Dobbiamo attirare l’attenzione e una bella vista non si vende facilmente".
Molti clienti scoprono la bellezza della regione come visitatori di giornata, prima di decidere di trascorrere una vacanza nell’albergo. Perciò la società anonima della famiglia Koch non possiede soltanto l’Hotel Stoos, ma anche il ristorante sulla vetta del Fronalpstock e un altro sulle piste da sci.
Gli adepti del wellness approfittano volentieri del bel tempo per fare delle escursioni in paesaggi incantevoli o praticare sport sulla neve e i partecipanti a seminari apprezzano la bella vista e la tranquillità. Cosicché, lo Stoos l’anno scorso ha registrato un buon tasso di occupazione, nonostante il franco forte e la crisi dell’euro.
Altri articoli …
Pagina 69 di 81