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Dimenticate il voluminoso e frammentario carnet di biglietti di viaggio, stipati in tasche e zainetti. C’è chi ci rende comoda la vita e ci offre decine di ragioni in più per partire alla volta dei suoi fascinosi paesaggi. Si, perchè la ‘Swiss Travel System’ - il marchio di riferimento per l’intera offerta dei trasporti pubblici svizzeri per gli ospiti stranieri che visitano la Svizzera - offre la comodità di spostarsi di città in città, tra treni, autobus e battelli svizzeri con un unico biglietto: il Swiss Saver Pass. Valido per quattro giorni, questo magico ticket ci permette di percorrere in lungo e largo 26 mila chilometri di ferrovie e linee d’autobus in un Paese che detiene il primato per la rete di trasporti più fitta al mondo. Ma non è tutto, perchè la ‘Swiss Travel System’ offre una promozione da aprile a maggio e da settembre a novembre che permette di esplorare la Svizzera con un’offerta ‘2 al prezzo di 1’, valida per tutti gli Swiss Saver Pass da 4 giorni. In sostanza: una persona paga il prezzo regolare, l’altra viaggia gratis. Ed i ragazzi fino ai 16 anni, se accompagnati dai genitori, viaggiano anch’essi gratis. Lo Swiss Pass consente anche l’accesso a celebri treni panoramici come il 'Glaciar Express' che collega Zermatt a Sant Moritz, che passando per Briga permette al viaggiatore di addentrarsi in città pulsanti quali Zurigo e Ginevra. Coloro che alla montagna proprio non sanno rinunciare, potranno raggiungere e scoprire le vette svizzere a metà prezzo; la maggior parte delle ferrovie di montagna garantisce infatti il 50% di riduzione sul prezzo del biglietto. In più, 450 musei offrono l’ingresso gratuito. Gli 'Swiss Saver Pass - 2 al prezzo di 1' sono disponibili presso tutti i punti vendita Swiss Travel System in Europa. (s.t.)
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L’uomo del Similaun fu rinvenuto il 19 settembre 1991 sull’omonimo ghiacciaio dal quale ha preso il nome, nelle Alpi dell’Ötztal, al confine tra Italia e Austria. Perfettamente conservata e risalente a 5.300 anni prima, la mummia venne scoperta da una coppia di turisti, i signori Simon, durante una loro escursione in alta montagna. Successivamente fu battezzata 'Ötzi', in onore delle catene montuose della Ötztal, la vallata tirolese, che confina direttamente con l’Alto Adige e l’Italia, probabilmente una valle ben conosciuta dallo sfortunato cacciatore. Mentre la città di Bolzano, dove la mummia si trova esposta presso il Museo archeologico, gli dedica un’importante mostra temporanea, la vallata dell’Ötztal, collegata all’Italia attraverso il Passo Rombo, coinvolgerà gli ospiti estivi in molte iniziative dedicate all’uomo arrivato dal ghiaccio. Presso l’abitato di Umhausen è stato realizzato un villaggio dedicato a Ötzi, dove si trova perfettamente ricostruito l’habitat naturale del periodo neolitico, con le varie situazioni di vita di allora: la rappresentazione di scene di caccia, la vita nei campi, le capanne e il vestiario. La visita al parco permette di tuffarsi nel mondo antico di Ötzi. Il villaggio-museo riapre il 7 maggio, quest’anno con una speciale sezione dedicata ai 20 anni dal ritrovamento. Durante tutta l’estate il Consorzio Turistico dell’Ötztal propone escursioni guidate ai luoghi del ritrovamento della mummia e ai siti archeologici della valle, escursioni alla scoperta delle erbe medicinali e aromatiche che vengono usate in valle da millenni, escursioni alla scoperta della flora e della fauna. Anche i bambini verranno coinvolti sul tema.
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Escursionisti attenzione: le Alpi si sono arricchite di una nuova alta via, la Ötztal! Il richiamo dei monti non è puramente rivolto a escursionisti esperti oppure a scalatori, bensì anche a tutti gli appassionati di camminate in montagna oppure di mtb: l’Ötztal propone un’offerta di 1300 chilometri di sentieri segnalati e 700 chilometri di percorsi per mtb, che si dipartono dal fondovalle e raggiungono i pendii e le alte cime. L’Ötztal è la vallata tirolese con la maggiore estensione territoriale. Si diparte dall’uscita dell’autostrada di Ötz per raggiungere dopo 67 chilometri il fondovalle; qui si trova il più vasto ghiacciaio sciabile delle Alpi orientali, che d’estate è molto frequentato dagli escursionisti. Ognuno degli otto paesi: Haiming, Sautens, Oetz, Umhausen, Längenfeld, Sölden, Vent e Obergurgl-Hochgurgl si distingue per il flair individuale che li caratterizza, da quello sportivo a quello elegante, mondano o contadino, oppure dall’atmosfera d’altri tempi dove regna la pace sovrana. Le località si trovano in tre zone climatiche dalle forti connotazioni. L’entrata della valle è caratterizzata da dolci declivi e dalla strada dei meleti di Haiming. Passando attraverso verdi e larghe praterie si giunge ai paesi di alta montagna di Vent e Obergurgl-Hochgurgl, che si trovano a 2.000 m di quota, dove durante i paesi estivi si trova una flora alpina dai mille colori. Assolutamente da non perdere la fioritura dei rododendri a Obergurgl e le malghe cosparse di tappeti di genziane o di farfari. Inoltre nei paesi più ad alta quota, l’aria non contiene pollini, quindi sono il luogo adatto per gli allergici. In Ötztal durante tutta l’estate, vengono proposte escursioni guidate a tema. Nel parco naturale delle Alpi dell’Ötztal si trovano ad esempio erbe medicinali e spezie rarissime, oppure l’habitat naturale di alcuni volatili come l’aquila reale. Percorrendo alcuni sentieri archeologici è possibile scoprire da vicino la vita dei cacciatori preistorici oppure le tracce di Ötzi, l’uomo venuto dai ghiacci, che è stato rinvenuto qualche anno fa sul ghiacciaio di Hauslabjoch al confine tra l’Ötztal e l’Alto Adige. Presso l’abitato di Umhausen è stato ricostruito il villaggio di Ötzi. Qui è rappresentata la vita dell’età della pietra e si possono rivedere scene di lavoro e di caccia, che risalgono all’epoca, oppure scoprire come, sempre in quel tempo, si accendeva il fuoco, come si cucinava o come ci si vestiva. Coloro che volessero immergersi nella vita contadina d’alta montagna, trovano malghe e greggi di pecore sopra gli abitati di Vent e di Hochgurgl.
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Pedalare ma ad altissimo livello e in tutti i sensi, con pendenze da 600 a 3.000 metri di quota, è questa la proposta variegata della vallata tirolese della Ötztal, a pochi passi dal confine italiano. Qui si trovano piste ciclabili per tutti i gusti, mezzi di trasporto gratuiti per persone e veicoli e strutture bike friendly. In questo eldorado della bicicletta, si divertono sia i ciclisti più estremi, sia le famiglie, che qui possono percorre dei tracciati in sella a un’E-bike. All’entrata della valle, nel paese di Haiming si trovano sentieri facili e pianeggianti, che attraversano rigogliosi giardini di alberi da frutta. Più ci si addentra verso il fondovalle e più i tracciati e le pendenze diventano difficili, fino a raggiungere quelli estremi da dove si possono le stelle alpine e le genziane ai piedi dei ghiacciai. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sono infatti 18 i singletrails a disposizione. Per gli amanti dell’alta quota sono a disposizione cinque cabinovie per trasportare mezzi e persone verso le cime. Gli amanti della mtb trovano 874 km di tracciati, per percorrere un dislivello totale di 37.549 m. Tra gli highlights della valle, 44 percorsi ben segnalati e il famoso Ötztaler Mountainbike-Trail, un tracciato che si snoda attraverso tutta la vallata per un totale di 161 km e un ciclo di cinque altitudini, fino a raggiungere le alte cime con l’ausilio delle cabinovie. In tutta la valle si trovano noleggi di biciclette elettriche che propongono diversi modelli per qualsiasi standard e livello. Lungo tutta la valle è inoltre possibile caricare le batterie. È stata ideata poi ideata una cartina per avere tutto sotto controllo, per i ciclisti da strada e per i mountain biker e contiene percorsi, altimetrie, caratteristiche, dati GPS, orari di percorrenza. La nuova cartina è ottenibile in tutti gli uffici informazioni alla modica cifra di 2,20 euro. Con la bici da strada … Al primo impatto, i 67 km di lunghezza della valle sembrano essere un limite per gli appassionati della bici da strada. Ma poi si capisce, grazie ad approfondimenti sul territorio, che le possibilità per tale sport sono immense e sempre a ridosso di panorami alpini coinvolgenti. Non a caso quindi in Ötztal si svolge annualmente la grandfondo ciclistica più dura delle Alpi, la Ötztaler Radmarathon, che anche quest’anno - il 26 agosto - accoglierà 5.000 ciclisti da tutto il mondo. Tra gli appuntamenti si segnala anche la giornata della bici del 22 luglio: la strada da Sölden al ghiacciaio di Rettenbach rimane chiusa al traffico dalle 9 alle 14.00 e diventa un paradiso per i ciclisti, che devono affrontare 13 km di salita con un dislivello di 1.300 m e una pendenza media dell’11%. Esploratori, Singletrails, Caccia al Tesoro - A voi l’Enduro Challenge. Non si tratta di una gara o di una competizione, bensì di un evento mtb divertente. Si svolge nel periodo dal 30 giugno all'1 luglio 2012. I teams, composti da due persone, sono a caccia del tesoro d’oro. Il percorso per raggiungerlo è però lungo e tortuoso, si sale e si scende per Singletrails mozzafiato, bisogna superare delle prove e degli ostacoli. Ogni team può assemblare il suo percorso, l’importante è arrivare entro la giornata alla zona Expo in paese, dove li attende il tesoro.
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La Stiria, Land sudorientale dell’Austria, viene spesso ricordata in riferimento al suo 'cuore verde', per la conformazione prevalentemente montuosa e le numerose possibilità di vivere a stretto contatto con la natura. Tuttavia non è solo questo: la Termenland Stiriana offre ad esempio nel raggio di pochi chilometri sei diversi centri termali in cui ritrovare relax e benessere; mentre la capitale Graz, dichiarata Città del Design dall’Unesco, rappresenta l’incontro straordinario tra passato e futuro, patrimonio storico e avanguardia.
Chi cerca un’evasione dai ritmi della città e desidera immergersi davvero a stretto contatto con la natura troverà perfetta la Terra dei Lipizzani, così chiamata in onore dei meravigliosi cavalli che qui vengono allevati. La Scuderia Lipizzana di Piber è infatti il centro di addestramento dei giovani cavalli della rinomata scuola spagnola di equitazione a Vienna. Il gregge di Lipizzani della scuderia imperiale venne trasferito in Stiria dopo la prima guerra mondiale, e tuttora l’allevamento persegue l’obiettivo di crescere i migliori stalloni di questa razza antichissima e particolarmente elegante. La Terra dei Lipizzani è un luogo intimo e autentico, meta turistica ancora poco inflazionata che permette di assaporare ritmi lenti e scoprire tutto ciò che ha da offrire senza fretta, approfittando della bellezza del territorio per immergersi in un contesto naturalistico incontaminato.
Chi invece per rilassarsi preferisce unire al contatto con la natura il piacere di tuffarsi in acque termali e concedersi un ampio ventaglio di trattamenti benessere troverà la risposta nella Termenland Stiriana. Questa soleggiata zona turistica, oltre ad offrire una natura meravigliosa, vanta sei diversi centri termali distribuiti nell’arco di circa 70 chilometri. Le sei terme si distinguono per il proprio carattere specifico e le particolari qualità, adatte ad accogliere ognuna ospiti con differenti esigenze: Bad Radkersburg è perfetta per chi desidera abbinare il relax ad un sano programma di attività fisica, mentre Bad Gleichenberg rappresenta un punto di riferimento qualificato per la cura di numerosi disturbi specifici. Loipersdorf propone un programma olistico che tiene conto dei principi del vivere sano a 360°, Bad Blumau conquista invece i suoi ospiti con un’architettura fiabesca inserita in piena armonia nella natura.
Svago, distensione e gioia di vivere caratterizzano Bad Waltersdorf così come Sebersdorf, che con una serie di attrazioni acquatiche assicura divertimento per tutta la famiglia.
Graz, infine, promette di stupire chi ama immergersi nella cultura, nella storia e nel design. Nella capitale stiriana convivono infatti un centro storico ricco di edifici rinascimentali e barocchi, che ha valso alla città il riconoscimento di Patrimonio Unesco della Cultura dal 1999, e un’attitudine alla novità che ha permesso a Graz di ottenere nel 2011 il sigillo Unesco di Città del Design.
Il contesto architettonico storico è intervallato e impreziosito da costruzioni all’avanguardia come la Kunsthaus o la Casa della Musica, un cubo di vetro da cui sbucano le sette note, ma non è tutto. Ciò che ha permesso a Graz di essere proclamata 'Design City' è il suo desiderio di aprirsi a tutto ciò che è nuovo, creativo, con l’ambizione di crescere e condividere questo forte slancio verso il futuro.
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