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In occasione della Bit 2012 l’Ente del turismo Croato ha tirato le somme degli arrivi del 2011, sottolineando gli obbiettivi per l’anno 2012.
L’anno passato è stato per la Croazia sicuramente un ottimo anno. Il paese ha raggiunto cruciali traguardi turistici, tra cui l’incremento della quota di mercato internazionale e il ritorno dell’ospite nazionale. Nonostante la crisi globale, infatti, ha continuato a investire nel turismo e a creare un’offerta di qualità, mantenendo così la posizione acquisita e ottenendo degli ottimi risultati soprattutto relativamente al miglioramento della qualità dell’infrastruttura turistica, delle camere alberghiere e della protezione ambientale.
Nel 2011 sono stati registrati 11,4 milioni di arrivi, pari all’8% in più rispetto al 2012, e 60,3 milioni di pernottamenti, pari a un incremento del 7%.
Di 60 milioni di pernottamenti, 54,7 milioni erano di turisti stranieri e 5,6 milioni erano di turisti locali. Anche nell’ultimo anno i turisti più numerosi sono stati tedeschi, sloveni, italiani, austriaci, cechi e polacchi, anche se per il 2012 l’obbiettivo è di conquistare mercati più lontani. Inoltre tra le principali 'carte vincenti' troviamo anche, senza dubbio, l’ottima offerta enologica e gastronomica, nonchè il prezioso patrimonio culturale e naturale. Negli ultimi anni i vini croati, grazie alla loro qualità, hanno fatto parte dei migliori club enologici d’elite. Nel 2011 hanno ottenuto risultati eccezionali a vari concorsi internazionali; per esempio, a Londra, tra 20.000 vini e 1500 espositori provenienti da una trentina di paesi, i 25 vitivinicoltori croati con i loro migliori vini hanno vinto 70 medaglie d’oro, d’argento e di bronzo: le quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell’International Wine Challenge!. L’entrata della Croazia nell’Unione Europea rappresenterà poi, sicuramente, un’ulteriore spinta al turismo. Nei primi due anni di Stato membro dell’Unione, la Croazia avrà a disposizione 150 milioni di euro provenienti dai Fondi strutturali europei per i progetti turistici, grazie ai quali continuerà a incrementare la ricchezza del prodotto turistico croato.
Poter entrare nell’Unione Europea senza alcuna formalità di frontiera significa la completa apertura del mercato a 500 milioni di persone, il che rappresenterà una nuova sfida per il turismo croato in generale e soprattutto per lo stesso settore turistico.
Per migliorare la competitività e per facilitare agli ospiti l’accesso alle informazioni turistiche utili, l’ente del turismo sta sostenendo la realizzazione di un motore di ricerca unico dell’offerta turistica croata che, tra l’altro, renderà possibile la semplice consultazione dell’offerta turistica, la geolocazione web e l’illustrazione di tutti i servizi turistici di rilievo sulle mappe.
Sara Marchesi
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Giovani, positivi, attenti all’eco-sostenibile, divertenti, freddi di temperatura, ma sempre più ironici e all’avanguardia: sono i Paesi del Nord, complici fra di loro e con esemplari stili di vita da fare invidia a mezza Europa. Anche quest’anno la loro presentazione alla BIT di Milano è stata “al profumo di salmone” e fresca di novità e primati di cui sono sempre più orgogliosi. Vediamo cosa succederà quest’anno in una veloce carrellata paese per paese.
Partiamo con la Danimarca. Mezzo milione di spettatori hanno animato lo scorso settembre i mondiali di ciclismo di Copenhagen e lo stretto legame ciclistico tra Italia e Danimarca si rinforza ora ulteriormente perché il prossimo 5 maggio proprio da lì prenderà il via l’edizione 2012 del Giro d’Italia nella città di Bjarne Riis, Herning. Le prime tre tappe si svolgeranno nella penisola dello Jutland, prima che l’intera carovana ciclistica si sposti in Italia, dove la corsa riprenderà il 9 maggio. Inoltre la Danimarca è conosciuta come la nazione delle biciclette, dunque vi attende soprattutto con la bella stagione sulle migliaia di chilometri di piste ciclabili che attraversano gli scorci più pittoreschi del paese, ben lontano dal traffico delle macchine. Infine si ricordi il bel primato: ancora una volta i danesi, da recenti sondaggi, sembrano essere i più felici del mondo.
Passiamo ora alla Finlandia per sottolineare che Helsinki offre un anno di eventi legati all’arte, all’architettura e ai giovani in quanto “Capitale del design 2012”. Helsinki è la capitale commerciale, politica e culturale della Finlandia, situata nel cuore della regione del Mar Baltico, una città piena di vita dove lavorano oltre 10.000 designer professionisti. Dal 6 al 16 settembre si terrà la Helsinki Design Week, con al suo interno “Habitare” la fiera del mobile, arredo e design. Il programma completo dell’Anno del Design (con più di 300 eventi): www.wdchelsinki2012.fi
C’è poi la Norvegia, la terra dell’aurora boreale gioca le sue carte lanciando un anno di festival musicali di ogni genere: la festa nazionale si tiene il 17 maggio, dal 23 maggio al 6 giugno si tiene il Festival Internazionale di Bergen, il più grande dei Paesi Scandinavi con più di 150 eventi, dal 9 al 14 luglio alle Isole Lofoten c’è il Festival Internazionale della Musica da Camera, dal 14 luglio Il Norwegian Wood Rock festival di Oslo affianca oltre ad artisti norvegesied internazionali anche le nuove promesse sul panorama musicale, dal 16 luglio a Molde si terrà il più antico Festival Jazz in Norvegia e così via. Quanto agli hotel i norvegesi propongono notti “insolite”…con pernottamenti dentro i fari sulla costa, negli hotel di ghiaccio, sugli alberi o nella foresta. A voi la scelta e i consigli di Innovasjon Norge, l’Ufficio Norvegese del Turismo (tel. 02 85451450).
In conclusione c’è la bella e amatissima Svezia che propone sempre gradevoli novità. Il 2012 è l’anno di Strindberg, il più celebre scrittore e drammaturgo svedese di tutti i tempi: quest’anno ricorre il centenario della sua morte e Stoccolma lo commemora per tutto l’anno con mostre, seminari, rappresentazioni teatrali e altri eventi. L’altra novità, per chi è appassionato di gialli e tour legati alla letteratura è il nuovo tour ispirato a Millennium, la trilogia di Stieg Larrsons: i protagonisti dei libri vivono e lavorano sull’isola di Södermalm, il quartiere trendy e un po’ bohemien della capitale svedese, situato a sud della città vecchia. Proprio in questa zona collinare abitava lo stesso Stieg Larsson. Lo Stadsmuseet, il Museo Civico di Stoccolma organizza visite guidate, in cui ci si muove sulle orme di Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander, approfondendo sui personaggi e sull’autore e sui luoghi utilizzati anche dai registi per girare le pellicole ispirate dai libri. Inoltre riapre a marzo il nuovo Zoo dei piccoli a Skansen, il più antico museo all’aperto del mondo. Anche in Svezia non mancano eventi di design, moda, spettacolo che animeranno la primavera e soprattutto l’estate nelle verdi e fresche isole. Il programma completo è su www.visitstockholm.com
Valentina Castellano Chiodo
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Situata fra Parigi e la Costa Azzurra, alla frontiera con la Svizzera e l’Italia, la regione Rodano Alpi si trova nel cuore dell’Europa, con due aeroporti internazionali, un’importante rete di collegamenti ferroviari e una vasta rete autostradale.
Attraversare la regione Rodano-Alpi da nord a sud o da est ad ovest. vuoi dire scoprire in un colpo d’occhio una successione di paesaggi di una varietà eccezionale. Qui si spazia dai ghiacciai e dalle cime famose come il Monte Bianco agli splendidi campi di lavanda della Dr6me dove il canto delle cicale evoca già atmosfere da Provenza. I vigneti del Beaujolais, la macchia dell’Ardèche meridionale, l’acqua dei grandi laghi e di migliaia di stagni esaltano questa incredibile varietà, e offrono scenari ideali a quanti amano la natura.
Non a caso, la regione Rodano-Api è famosa per il numero di siti protetti. In totale, non meno di 39 riserve e 8 parchi di cui 2 parchi nazionali e 6 parchi naturali regionali. Un caso unico in Francia che procura alla regione un’autentica vocazione naturale, offrendo lo scenario ideale per l’osservazione della fauna e della flora.
Divisa fra le Alpi, il Giura e il Massiccio Centrale, più del 70 % dell’offerta turistica in Rodano-Alpi si colloca in mezza o alta montagna. L’eccezionale scenario che caratterizza i versanti orientale e occidentale della regione mostra una successione di vette, verte ed elevate nel settore delle Alpi e del Giura, più dolci nella zona del Massiccio Centrale.
Con 160 stazioni sciistiche e 16 comprensori sciistici collegati, la regione possiede il più grande comprensorio sciistico del mondo. Ogni inverno, richiama milioni di vacanzieri. In estate, la montagna è il paradiso degli sport attivi come l’alpinismo, la scalata, la randonnée su ghiacciaio e il para pendio. Oggi, la montagna rimane la destinazione preferita dai vacanzieri in Rodano-Alpi.
Circa il 40 % della totalità dei laghi naturali e artificiali di Francia si trova nella regione Rodano-Alpi.
L’acqua qui è una seconda natura: neve e ghiacciai, fiumi e torrenti e naturalmente laghi. Rodano-Alpi possiede ben tre dei cinque laghi di Francia (il lago Lemano, il lago di Bourget e il lago d’ Annecy) e conta 7000 km di corsi d’acqua.
Ricche anche di virtù terapeutiche, le acque della regione hanno dato origine a piacevolissime località termali.
Oltre all’aspetto curativo, sono fonti di piacere e di benessere. La regione richiama il 15% dei curisti francesi, il che l’ha posta nel 2009, al terzo posto fra le regioni termali francesi e vanta 16 località termali. Nel 2009, 72.000 persone sono venute a “passare le acque” nel Rodano-Alpi. Una cifra a cui bisogna aggiungere le migliaia di addetti della “remise en forme” e del benessere.
Teatri e acquedotti romani, chiese, castelli, villaggi fortificati, musei ... L’elenco del patrimonio culturale e artistico della regione è lungo e ricco. Qua e là, le tracce del passato emergono fiere. Tutta la regione è famosa per il suo eccezionale patrimonio d’arte e di storia, che include anche qualcosa di molto speciale: il sito storico della città di Lione. Inserito dall’Unesco dal 5 dicembre 1998 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il suo “importante valore universale” è, con la città di Praga, uno dei più vasti del mondo.
Dopo la regione dell’Ile-de-France, il Rodano-Alpi è quella che possiede il maggior numero di musei in Francia. In tutto, oltre 200. Splendidi musei d’arte a Lione, Saint- Etienne. Grenoble e Chambéry accanto a delle strutture etnografiche regionali di primissimo ordine.
Il turismo urbano in Rodano-Alpi che rappresenta il 17 % dei pernottamenti si avvale di una rete di città ricche di un notevole patrimonio architettonico, ma anche di boutiques di lusso e di numerosi mercatini e botteghe di brocante davvero speciali, che fanno la felicità dei turisti appassionati di vecchi oggetti. Servite in modo eccellente dai treni TGV, aeroporti e autostrade, le città d’arte rappresentano una destinazione di soggiorno ideale.
La sua grandezza, la si deve alla ricchezza e alla qualità dell’eccezionale varietà di prodotti del territorio in Rodano-Alpi. Regione viticola francese per eccellenza, Rodano-Alpi vanta una delle più belle carte dei vini di Francia, costituita da 36 denominazioni d’origine controllata (AOC in francese) e dai grandi crus che le assicurano una fama internazionale.
Quanto alle feste, alcune vivaci e calorose, altre culturali o tradizionali, sono nel segno di quell’arte di vivere a cui è sempre piacevole prendere parte. Un eccellente pretesto per organizzare un soggiorno in Rodano-Alpi!
© RRA - Région Rhône-Alpes
1 esplanade François Mitterrand
CS 20033 - 69269 Lyon - France
Tél. +33 (0)4 26 73 40 00
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Ne1 1728, il sedicenne Jean-Jacques Rousseau abbandona Ginevra e si rifugia presso la baronessa svizzzera Madame de Warens, residente in Savoia, prima ad Annecy e poi a Chambery. A partire dall’estate del 1736, si sistema con colei che chiama “Maman” (mamma) in una casa di campagna, nei dintorni della città, dove soggiornerà fino a1 1742. Situata nella conca del vallone boschivo delle Charmettes, questa casa entrerà nella leggenda letteraria, perche Rousseau le consacrerà pagine fondamentali delle ‘Confessions’ e delle ‘Reveries’, associando a questo periodo della sua vita la sua unica esperienza della felicità ed il suo culto della natura. Edificata su una terrazza che domina la città, la casa delle Charmettes è un esempio di quelle sobrie costruzioni, che, sin dalla fine del ‘600, sorsero attorno al bacino di Chambery. Dall’epoca della rivoluzione, assume un valore simbolico e diventa un luogo di pellegrinaggio di tutte le celebrità letterarie e politiche: George Sand, Alphonse de Lamartine e tutti i grandi scrittori romantici raccontano con emozione la loro visita alle Charmettes.
Ne1 1905, le Charmettes sono classificate monumento nazionale. Casa della memoria letteraria, permette di apprezzare uno degli ambienti privilegiati, dove si è formata la personalità di Rousseau e dove si intravede ancora la sua ombra. Un giardino botanico ed un sentiero li invita a seguire le orme del ‘promeneur solitaire’.
“E' un peccato - scriveva il filosofo - che i savoiardi non siano ricchi e forse sarebbe un peccato che lo fossero, perchè, tali e quali, sono il popolo migliore e più socievole che io conosca. Se c’e una cittadina al mondo, dove si gusta la dolcezza di vivere in un commercio piacevole e sicuro, e proprio Chambery". “Durante questi pochi anni, amato da una donna piena di riguardi e dolcezza, feci ciò che volevo fare e fui ciò che volevo essere, e tramite l’uso che feci del mio tempo libero, in questo aiutato dalle sue lezioni e dal suo esempio, seppi dare alla mia anima ancora semplice e nuova la forma che più le conveniva e che ha sempre mantenuto… Una casa isolata sui pendii di un vallone fu il nostro asilo ed è là che nello spazio di quattro anni ho goduto d’un secolo di vita e d’una piena pura felicità” .
- Les Charmettes -
Casa di Jean Jacques Rousseau
CHAMBERY – OFFICE DE TOURISME
5 bis, Place du Palais de Justice
73000 Chambery – France
T. +33 (0)4 79338161
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Sarà proprio un anno titanico il 2012. Il Direttore di Turismo Irlandese, Niamh Kinsella, si dichiara convinto che “è in atto una svolta epocale ed unica che trasformerà l’Irlanda del Nord, dando inizio ad una nuova era per il turismo verso questa zona”.
Si comincia da Belfast, “must” del 2012 secondo la Guida Fodor, dove il centenario del primo e unico viaggio del Titanic verrà ricordato con una serie sensazionale di celebrazioni e commemorazioni, descritte come “la più grande storia turistica del 2012” dal prestigioso National Geographic Magazine.
C’è solo un posto in cui la nave delle navi, il Titanic, poteva festeggiare il suo centesimo anniversario: a Belfast, dove è stato concepito e costruito nel grandioso cantiere navale Harland & Wolff. Si inizia il 31 marzo con l’inaugurazione della nuovissima Titanic Belfast Experience. Sarà la più grande (e anche la più grandiosa) attrazione sul Titanic al mondo, in cui sono state investite ben 90milioni di sterline e che, solo nel primo anno, prevede di ospitare non meno di 400.000 visitatori. La struttura assomiglia alle prue delle tre grandi navi della White Star Line – Titanic, Olympic e Britannic – costruite nei cantieri Harland and Wolff. Nei suoi sei piani, attraverso nove gallerie esplicative e interattive, si dispiegheranno le immagini, i suoni, gli odori e le storie del Titanic, come pure della città e delle persone che lo costruirono. I visitatori avranno così la possibilità di conoscere non solo la storia della costruzione della nave, ma anche quella del vasto patrimonio industriale e marittimo dell’Irlanda del Nord.
Dal 7 all’11 aprile si potrà assistere al Titanic Light Show, un capolavoro di proiezione digitale. Ci sarà un evento lancio spettacolare il 7 aprile, seguita da un’installazione ogni sera per caratterizzare l’edificio. Il 14 aprile avrà luogo il “Titanic: A Centenary Commemoration”, un evento di gala commemorativo nel Waterfront Belfast, luogo che sarà la vetrina della storia del Titanic a Belfast. Saranno ospiti i più illustri personaggi del mondo culturale e letterario. Un omaggio a tutte le vittime, ai superstiti e a coloro che hanno lavorato nei cantieri di Belfast alla creazione dello straordinario transatlantico.
L’inaugurazione di Titanic Belfast nell’aprile 2012 rappresenta un momento estremamente significativo di quella entusiasmante rinascita che ha caratterizzato l’Ulster negli ultimi anni.
Un’altra attrazione dell’Irlanda del Nord, anch’essa all’insegna del titanismo, è la straordinaria Giant’s Causeway, che, a partire dalla prossima estate, vedrà l’inaugurazione del nuovo Giants’s Causeway Visitor Centre, in cui sono stati investiti 18,5 milioni di sterline, dedicato alla stupefacente formazione basaltica, Patrimonio Mondiale UNESCO, gemma della spettacolare costa di Antrim.
E ancora una vera festa sarà la tappa finale del Clipper Round the World Yacht Race and Maritime Festival, dal 30 giugno all’8 luglio a Derry. La città è l’approdo per la flotta di velieri che qui giungerà dopo aver percorso 40.000 miglia intorno al globo. Tra quelli in arrivo, un veliero speciale è il Derry-Londonderry, lo yacht cittadino, che in questi mesi sta girando il mondo per promuovere la città e il suo ruolo come UK City of Culture 2013.
Franca Dell'Arciprete Scotti
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