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“Over the Edge”, l’altalena più alta d’Europa, è stata recentemente aperta al pubblico ad Amsterdam. Questa attrazione si trova sull’“A’DAM LOOKOUT”, il tetto della nuova A’dam Toren, ex sede della compagnia Shell.
Gli spericolati e gli amanti del brivido possono dondolarsi ad oltre 100 metri d’altezza, avanti e indietro sull’orlo della torre con Amsterdam ai loro piedi, godendosi un’impareggiabile vista sulla capitale.
Le altalene sono due, dotate di due posti ciascuna e manovrate da un sistema idraulico, e garantiscono un’esperienza davvero unica nel suo genere, per rendere ancor più indimenticabile la propria visita ad Amsterdam.
Il biglietto che consente l’accesso all’ADAM LOOKOUT, dove è possibile tra l’altro visitare una mostra interattiva dedicata alla storia e alla cultura della città, costa € 12,50 per gli adulti e € 6,50 per i bambini dai 4 ai 12 anni. Con l’aggiunta di 5 euro si può salire sull’altalena per godere di questa esperienza unica.
https://www.adamlookout.com/
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Chi sente parlare di Berlino, pensa in primo luogo alla porta di Brandeburgo, l'edificio più famoso della capitale. Per decenni è stato simbolo di divisione ma anche il cuore di una metropoli sempre spumeggiante, fonte inesauribile di idee e impulsi, arte, cultura e creatività. Il Kurfürstendamm, l'elegante viale metropolitano per antonomasia, i grandi magazzini Kaufhaus des Westens, meglio conosciuti come KaDeWe, le boutique di tendenza e le gallerie raffinate sono il volto dei quartieri occidentali di Berlino, come pure gli splendidi quartieri residenziali e naturalmente la celeberrima vita notturna. Per definirsi perfetta, una serata a Berlino prevede una visita al Friedrichstadt-Palast, il teatro di varietà più grande della Germania, che, stando ai bene informati, con SHOW ME presenta lo spettacolo più costoso e brillante di tutti i tempi: glamour allo stato puro, un'esplosione di luci, colori, costumi ed effetti speciali. Un'atmosfera cosmopolita si respira senza dubbio anche nel quartiere governativo, che si estende verso est partendo dalla porta di Brandeburgo e dal vicino Reichstag. Pace e libertà sono di casa in questi luoghi, contrariamente ai tempi in cui proprio a Berlino vennero pianificati crimini inconcepibili. Ricordano questi tragici eventi il Monumento all'Olocausto, realizzato secondo il progetto dell'architetto newyorkese Peter Eisenman nelle immediate vicinanze della porta di Brandeburgo, e il monumento commemorativo "Topographie des Terrors" (Topografia del terrore), ospitato nell'ex quartier generale della Gestapo, la polizia segreta tedesca.
Il sontuoso viale berlinese Unter den Linden si snoda verso l'Alexanderplatz, passando accanto all'isola dei musei, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, al duomo di Berlino, alla stazione di guardia Neue Wache e all'edificio barocco Zeughaus, che oggi ospita il museo storico tedesco. Proseguendo si giunge quindi alla torre della televisione, ad oggi l'edificio più alto della Germania.La torre offre un panorama mozzafiato su Berlino e la regione del Brandeburgo: una delle tappe obbligatorie durante qualsiasi soggiorno nella capitale tedesca. Poco lontano sorge la Gendarmenmarkt, conosciuta come la piazza più bella di Berlino, che insieme al duomo tedesco, a quello francese e alla sala concerti dà vita a uno spazio straordinario, di sublime bellezza. Meno sublime, in compenso più rilassata e leggera è l'atmosfera che si respira negli Hackesche Höfe, il complesso indipendente di edifici con cortile più grande della Germania e dal 1977 tutelato come patrimonio culturale che si trova nel quartiere Berlino-Mitte. Qui è possibile rivivere la Berlino dei tempi passati: è il risultato della vivace mescolanza di gallerie d'arte, cinema, teatri e varietà, locali, ristoranti e bar, piccoli negozi e punti vendita di grandi catene. Qui si respira anche lo spirito creativo di Berlino, che oggi, a quasi 25 anni dalla caduta del muro, sembra essere più vivo che nelle altre metropoli del mondo. Atelier della Germania, città di tendenza, capitale della moda, centro del design, metropoli musicale: l'atmosfera di rinascita della città riunita era qualcosa di straordinario. E lo è ancora oggi. Centinaia di laboratori e negozi si sono risvegliati nei cortili dei palazzi, l'arte ha conquistato le strade, i muri, interi quartieri. E naturalmente i resti del muro, ovvero l'East Side Gallery che si estende dal ponte Oberbaumbrücke alla stazione ferroviaria Ostbahnhof e che si è trasformata in un dizionario illustrato dell'arte di strada. Oggi sono i quartieri Kreuzberg, Prenzlauer Berg, Neukölln e Wedding l'indirizzo più ambito da oltre 20.000 artisti: con il loro lavoro influenzano l'atmosfera e l'ambiente, trasformando la città in un centro culturale sia per gli artisti alternativi che per quelli già affermati. Immergetevi in questo mondo e lasciatevi ispirare, conquistare ed entusiasmare. E non dimenticate di conoscere i berlinesi: oltre alle numerose attrazioni della capitale, rappresentano forse il motivo più valido per visitare questa straordinaria città. E per farvi più volte ritorno.
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Anche se mancano ancora tre mesi al Natale, proprio questo periodo può essere una buona occasione per pianificare un indimenticabile weekend invernale. Per vivere un’esperienza nella quale respirare il vero spirito natalizio, è obbligatoria una visita a Copenhagen, alla scoperta degli splendidi mercatini che hanno reso famosa la Danimarca in tutto il mondo.
Assolutamente da vedere il Mercatino ai Giardini Tivoli (dal 19 novembre al 31 dicembre) quando i viali del celebre parco divertimenti di Copenhagen si illuminano di addobbi e si popolano di bancarelle che offrono prodotti enogastronomici e il tipico artigianato danese. Ogni giorno vengono proposti spettacoli con i burattini, show teatrali, musical o concerti dal vivo, mentre le giostre del parco invitano grandi e piccini a lasciarsi andare ad un divertimento senza tempo.
Cornice altrettanto suggestiva per il mercatino di Nyhavn (dal 11 al 23 dicembre) realizzato lungo l’iconico canale di Copenhagen costeggiato da antiche case colorate. Consigliata anche l’escursione sui battelli attraverso il corso d'acqua, alla scoperta della Sirenetta, dell’Opera e delle altre attrazioni della città da una prospettiva privilegiata.
E tra un mercatino e l’altro, spazio alla cultura: il Museo d'arte moderna Arken, uno dei più recenti progetti culturali della città, propone due mostre dedicate ai pittori Gerda Wegener e Martin Bigum, mentre fino all’8 dicembre al Museo Odrupgaard si potrà visitare un’esposizione dedicata a Monet insieme ad altre importanti collezioni del XIX secolo d'arte danese, francese e di altri artisti del Nord Europa.
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Il parco naturale di Donana in Spagna, una zona umida in Andalusia che ospita 2.000 specie di animali, potrebbe diventare il primo parco europeo a essere dichiarato ‘in pericolo’ dall'Unesco.
La riserva, infatti, ha perso l'80% delle sue fonti di acqua a causa della bonifica di paludi, agricoltura intensiva e inquinamento da parte dell'industria mineraria.
Secondo il Guardian l'Unesco ha reso noto che se il governo spagnolo non vieterà entro l’1 dicembre tutte le attività industriali e di dragaggio nell'area, la Spagna potrebbe diventare il primo paese europeo dove un parco nazionale viene dichiarato a rischio.
Donana è una distesa di lagune e dune sabbiose vasta 540 kmq, e ospita fra gli altri fenicotteri, cavalli selvaggi e la rarissima lince iberica.
Il WWF denuncia che la situazione del parco è diventata critica. A minacciarlo oltre 1.000 pozzi illegali scavati dai contadini. Il governo spagnolo ha autorizzato la ricerca di gas naturale nei pressi della riserva e progetta di far riaprire la vicina miniera di Aznalcollar. L'autorità portuale di Siviglia vuole dragare il fiume Guadalquivir per permettere l'accesso a portacontainer e navi da crociera entro il 2018.
"Ci auguriamo che il governo spagnolo risponda finalmente alla comunità internazionale - ha commentato Eva Hernandez, portavoce del WWF - dicendo che, in quanto sito patrimonio dell'umanità, ha la responsabilità di fronte al mondo intero di proteggere Donana".
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L’autunno di Lisbona sarà fitto di novità e appuntamenti all’insegna di arte e architettura, che renderanno la città una meta imperdibile per professionisti del settore, appassionati e curiosi.
Il 5 ottobre inaugurerà il nuovo MAAT (Museo di Arte Architettura e Tecnologia), spazio culturale dedicato al dibattito e al dialogo interdisciplinari, progettato partendo da una centrale elettrica del Novecento, che si sviluppa in un nuovo scenografico edificio. Lisbona mostra ancora una volta di saper valorizzare il passato integrandolo nel futuro, concetto approfondito anche nell’altro grande evento che avrà inizio il 5 ottobre: la Triennale di Architettura.
Fra passato e futuro sono anche i cinque alberghi della catena Heritage: cinque strutture situate nelle zone più affascinanti e pittoresche della città, in edifici dall’importanza storica e culturale, valorizzati e trasformati in alberghi moderni e dotati da comfort e design attuali.
Un nuovo museo: il MAAT
Il 5 ottobre aprirà il nuovo Museo di Arte Architettura e Tecnologia, situato nel distretto di Belém, sulle rive del Tago. Oltre alle mostre internazionali e alle iniziative ospitate, l’attrattiva sarà il museo stesso. La nuova sede è infatti particolarmente suggestiva ed essa stessa un’opera in cui si fondono arte, architettura e tecnologia: si aggiunge alla Tejo Power Station, un’ex centrale elettrica di inizio Novecento mirabilmente recuperata, una nuova avveniristica kunsthalle progettata dall'architetto Amanda Levete su più di 7mila metri quadrati, con una scenografica copertura ondulata che richiama la superficie del fiume, l’impiego del rivestimento in calçada, la tradizionale ceramica dei pavimenti portoghesi, ed un’organizzazione degli spazi interni progettata per essere sempre in divenire, integrandola con modifiche e aggiornamenti futuri.
Il MAAT concentrerà la sua attenzione sulla cultura contemporanea, con una speciale combinazione tra arti visive, new media, architettura, tecnologia, scienza e arte contemporanea. L’inaugurazione del 5 ottobre vedrà un programma di 12 ore con eventi formativi, spettacoli e manifestazioni musicali. Aprirà la mostra ‘Utopia Distopia’ che sarà la prima di un ciclo in cui artisti e architetti internazionali si confronteranno sui temi fondamentali del presente. Il museo è concepito come uno spazio pubblico e comprende anche un ristorante con una magnifica vista sul fiume.
The Form of Form, Triennale di Architettura
L’autunno vedrà l’apertura di The Form of Form, la quarta edizione della Triennale di Architettura. Dal 5 ottobre all’11 dicembre tutta Lisbona sarà animata da molteplici eventi, tutti finalizzati a creare dibattito, promozione e ricerca sull’architettura contemporanea. La Triennale in numeri: 67 giorni, 4 mostre, 1 concorso, 14 progetti associati, 3 premi, 3 conferenze internazionali, 7 satelliti, più di 100 partecipanti da 5 continenti. Le mostre saranno ospitate dai luoghi più importanti della scena culturale di Lisbona: il nuovissimo MAAT, la Fondazione Calouste Gulbenkian e Garagem Sul – Belém Cultural Centre.
Il titolo di questa edizione, The Form of Form, esprime la volontà di approfondire il concetto che ne rappresenta il tema: il mondo si trasforma, anche attraverso l’architettura. La Triennale vuole alimentare un dibattito sui modi in cui si sta trasformando, analizzandolo con diversi approcci contemporanei: correnti di pensiero e contesti sociali. Saranno presentate diverse prospettive sull’architettura, mettendone in luce aspetti estetici, tecnici, sociali e politici, intendendo l’architettura il frutto prima di tutto di un contesto sociale.
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