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Affacciata sul Mar Baltico e ricca di parchi, fiumi, laghi e riserve naturali, con pianure e colline dolci, la Lituania è un terreno ideale per il cicloturismo. Ecco cinque itinerari possibili in bicicletta tra coste, parchi, paludi e campi, per scoprire villaggi tradizionali e scenari naturali.
Da Alytus a Varena
Un percorso ciclabile, lungo una linea ferroviaria dismessa, connette le città di Alytus a Varėna, nel sud della Lituania. Prima tappa il White Rose Bridge, lungo 240 m e alto 40 m, attraversa il fiume Nemunas ed è il più alto ponte ciclabile del Paese. Da qui si segue la tratta dell’ex linea ferroviaria Alytus-Poteronys-Pavartėnai-Bukaučiškės-Artilerija-Varėna. Il percorso, circa 60 km, tra il paesaggio lituano, permette di ammirare antiche strutture e tunnel dell'antica ferrovia.
Lago Plateliai
Il Parco Nazionale della Samogizia, ricco di laghi, offre diversi percorsi da scoprire su due ruote. La ciclabile di Šeirė (circa 4 km) attraversa la palude di Gaudupis dove la leggenda lituana vuole si nasconda il diavoletto di legno di Piktežeris. Da qui si prende la ciclovia circolare di 24 km che porta fino al lago di Plateliai, il maggiore della regione di Samogizia, e tocca i principali punti di interesse della zona: il Museo della Guerra Fredda, il villaggio di Beržoras, la fonte del fiume Babrungas e la riserva naturale Plokštinė.
Parco di Grazuté
Nel Parco Regionale di Gražutė (distretto di Zarasai) ci sono oltre 100 km di ciclovie. Il percorso ad anello più lungo, 45 km, attraversa i principali punti di interesse del parco: il lago Šventas, il bacino artificiale Luodis con le sue 50 isole e l’Antalieptė Reservoir. S'incontrano la più alta chiesa di pietra lituana, mulini ad acqua e antichi cimiteri ebraici e tartari. Un secondo anello più breve (37 km) corre lungo i laghi Apiritis, Ilžikis, Asavėlis, Asavas, Tūmiškis e Samavas. Una tappa consigliata è tra le arnie dell’apiario nel villaggio di Pagrundai, dove si gusta ottimo miele, un prodotto tipico della Lituania. Nel parco ci sono campeggi con spazi tenda e bungalow.
Penisola Curlandese
Riserva Naturale e sito Unesco, la Penisola Curlandese è una lingua di sabbia che corre tra mare e laguna. Offre scenari spettacolari tra lunghe spiagge, pinete, impettite dune e villaggi di pescatori con case colorate di legno. Partendo da Klaipeda, la principale città della costa baltica, con una breve tratta in traghetto si raggiunge la penisola, percorsa in tutta la sua lunghezza da un tracciato ciclabile di 52 km che porta fino al villaggio di Nida. Tappe consigliate: la Collina delle Streghe con sculture di legno ispirate a locali favole e leggende silvestri, le dune di Parnidis e quelle di Nagliai affacciate sulla laguna, la casa di Thomas Mann che scelse questo luogo per le sue vacanze, e la colonia di cormorani con centinaia di esemplari che nidificano sulla pineta all’inizio dell’estate.
Trakai
Diverse piste ciclabili partono dal centro di Trakai, la capitale medievale della Lituania, famosa per il castello rosso che si specchia nelle acque del lago Galve. Una ciclovia di 14 km: è nota come il sentiero di Vytautas il Grande, il granduca di Lituania considerato ancora oggi un eroe nazionale. Il percorso, costeggiato da statue di legno che testimoniano alcuni dei momenti più significativi della vita di Vytautas, porta al suo luogo natio.
Affacciata sul Mar Baltico e ricca di parchi, fiumi, laghi e riserve naturali, con pianure e colline dolci, la Lituania è un terreno ideale per il cicloturismo. Di seguito cinque itinerari possibili in bicicletta tra coste, parchi, paludi e campi, per scoprire villaggi tradizionali e scenari naturali.
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Il The Hague Bike Tours è una nuova proposta di itinerario ciclabile tra le vie de L’Aia in compagnia della guida turistica più giovane d’Olanda. Brent Meelhuysen, giovane imprenditore tredicenne, organizza infatti tour di tre ore ogni sabato e domenica mattina alla scoperta della sua città natale. Con lui si scoprono tutte le bellezze de L’Aia, come il Palazzo Noordeinde, il Vredespaleis (il palazzo della Pace) e la spiaggia di Scheveningen, oltre a diversi luoghi e cortili nascosti e poco conosciuti dai turisti.
L’Aja nel passato e nel presente
Lungo l’itinerario, Brent fornisce con originalità ed entusiasmo tutte le informazioni necessarie per conoscere a fondo la città, condividendo anche le sue esperienze personali. Dopo un tour con lui avrete una prospettiva totalmente diversa dell’unica grande città olandese con la spiaggia!
Informazioni
I tour iniziano alle 10.00 del mattino e durano dalle due ore e mezza alle tre ore. Il sabato si tengono principalmente in lingua olandese, mentre la domenica in lingua inglese, per gruppi composti al massimo da tredici persone. I partecipanti non avranno soltanto il piacere di aggirarsi con Brent per L’Aia, ma avranno a disposizione anche una bicicletta, oltre ad essere omaggiati di un drink e un dolce durante la pausa presso la più antica pasticceria della città. Gli itinerari guidati sono previsti ogni weekend, ma è consigliabile controllare la disponibilità sul sito di The Hague bike Tours:
https://denhaag.com/en/event/64449/the-hague-bike-tours
http://www.thehaguebiketours.nl/?lang=en
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La rinomata località balneare di Scheveningen, vicinissima a l’Aia, ha recentemente inaugurato una nuova attrazione dal nome “Zipline”. Salendo sulla torre del molo “Bungy Tower”, alta 55 metri e collegata tramite un cavo di acciaio al molo di Scheveningen, si percorrono 350 metri lungo il cavo “Zipline” ad una velocità che va dai 60 agli 80 km all’ora per poi raggiungere il molo di Scheveningen. Con questo percorso da brivido il divertimento è assicurato.
La Zipline è adatta a persone di ogni età, grazie all’imbragatura altamente specializzata. L’unico limite che hanno posto è quello di essere alti almeno 1 metro.
Si può provare questa emozione da soli o in coppia: seguendo i due cavi paralleli è infatti possibile vivere questa esperienza insieme.
Dalla torre Bungy si può anche fare Bungy Jumping direttamente sul mare, da un’altezza di 60 metri si salta individualmente o in coppia.
In primavera la torre è aperta durante i fine settimana e i giorni di festa dalle 11 alle 22, mentre durante i mesi estivi la Zipline è aperta tutti i giorni con gli stessi orari.
http://zipholland.nl
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Il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso, all’unanimità, di dedicare la campagna di studio, cura e divulgazione della XXVIII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino al Jardín de Cactus di Lanzarote, parte di una speciale costellazione di cave e crateri coltivati dell’isola che costituisce una testimonianza esemplare di un fertile equilibrio tra natura e cultura.
Lanzarote, la prima isola dell’arcipelago canario che si incontra arrivando dall’Europa, a soli 130 chilometri dal continente africano, sorprende per le grandi distese di lava che occupano un quarto di una superficie di 846 chilometri quadrati e con un’estensione longitudinale di appena 58 chilometri. Su un suolo di scarsa pendenza, l’avanzata lenta e la forma espansa di questo manto di lava, in tempi recenti, a più riprese, ha lasciato dietro di sé un mondo privo di vita, che ha visto emergere venticinque nuovi vulcani.
Investita da numerose eruzioni vulcaniche - la più recente, durata sei anni consecutivi, nel XVIII secolo - l’isola ha saputo più volte ripartire da zero, e cogliere in condizioni di vita estreme - la natura povera del suolo, i venti incessanti, l’assenza di acqua - i motivi
di una sua rigenerazione e gli strumenti per un legame consapevole con il proprio ambiente. L’estensione e la qualità delle sue coltivazioni, in particolare quella della vite, testimoniano oggi questo carattere e questa attitudine a convivere in modo inventivo con un territorio apparentemente inospitale. Un’attitudine che si è espressa anche attraverso sguardi estetici e politiche culturali di grande interesse.
In particolare, nel XX secolo, un artista e abitante dell’isola, César Manrique (1919-1992), ha saputo riconoscere il valore dei propri luoghi e mettere in atto strumenti e pratiche tali da sviluppare una coscienza sociale e politica di un ambiente sino ad allora considerato povero e privo di attrattività. Il contributo di questo artista militante che, a partire dagli anni sessanta, si batte contro lo sfruttamento turistico dell’isola, proponendone un modello alternativo, ci mette di fronte alle questioni irrisolte nel rapporto tra conservazione e trasformazione nel campo del paesaggio. Manrique ha mostrato con il proprio lavoro una possibile strada, costruendo luoghi come il Jardín de Cactus, che nel loro insieme si presentano come il manifesto di un diverso modo di vivere nell’isola e di riconoscerne, con occhi nuovi, la bellezza.
Inaugurato il 17 marzo 1990 nella località di Guatiza, e immerso nel mosaico delle coltivazioni di ficodindia (Opuntia ficus-indica), il Jardín de Cactus si è insediato in una cava di picón (lapilli vulcanici, che nell’isola si usano in agricoltura) abbandonata e poi ridotta a discarica. Al suo interno, un sistema concentrico di terrazzamenti e ambienti che si inseriscono nelle pareti della cava ospita oggi una spettacolare collezione di succulente che diventano, in questo contesto, il punto di contatto dell’isola con altri ambiti geografici e colturali, in particolare con il continente americano. Un progetto che contemporaneamente prosegue, assumendo forme inaspettate e fantasiose, il lavoro di trasformazione delle pieghe e delle cavità del suolo dell’isola, con le modalità di sempre: elevare terrazzamenti, distendere superfici di cenere vulcanica, inventare forme di protezione dal vento.
La sensibilità estetica di Manrique si manifesta qui, in modo particolare, in termini di lavoro di squadra, trasmissione collettiva di sapere, indirizzo di pratiche e capacità manuali animate più che da un sentimento nostalgico o ideologico di riproposizione di paesaggi tradizionali, da un desiderio di lasciare il segno del proprio tempo, compreso il piacere del gioco e di uno sguardo divertito sul mondo. Il giardino dei cactus raccoglie in sintesi, e in uno spazio ristretto, tutti i caratteri di una storia - la cultura del paesaggio di Lanzarote - che qui invita a proseguirne e rinnovarne i caratteri.
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Dal 26 marzo il villaggio di Boxmeer, nel Brabant, provincia in cui Vincent van Gogh nacque e trascorse gran parte della sua vita, ha una fedele riproduzione del celebre dipinto di Van Gogh “La camera di Vincent ad Arles”. Si tratta di una stanza all’interno dell’hotel Richie di Boxmeer trasformata in una copia esatta del dipinto della camera di Van Gogh ad Arles. Dopo il successo della "Camera" che l'Art Institute di Chicago ha ricostruito nel 2016 e della versione itinerante della stanza realizzata dall'artista olandese Cornel Bierens già nel 1989, da oggi ne esiste anche un'interpretazione permanente, dove è addirittura possibile dormire!
Dopo aver scoperto che il famoso letto di Vincent van Gogh era stato portato a Boxmeer al termine della seconda guerra mondiale, a fine 2016 sono iniziate le ricerche del giaciglio originale del maestro. Il fatto che ancora non sia stato trovato non ha impedito al proprietario dell'Hotel Richie di dedicare un'originale ode a uno degli artisti più celebri al mondo, trasformando una delle stanze dell'albergo in una copia esatta del dipinto di Van Gogh del 1888, con gli stessi colori e gli stessi quadri alle pareti. Naturalmente senza dimenticare sedia e comodino!
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“Eurowings goes Bayern“: venerdì 31 marzo alle 6.30 è partito da Monaco alla volta di Edinburgo il primo Airbus di Eurowings basato a Monaco. Si tratta di uno dei quattro aeromobili coi quali Eurowings, la compagnia low-cost del Gruppo Lufthansa, servirà d’ora in avanti i collegamenti con gli “Hot Spots“ di tutta Europa. Il lancio di Monaco è il passo più importante effettuato fino ad oggi nell’espansione di Eurowings. Prima d’ora la compagnia non era mai partita con quattro aeromobili contemporaneamente da una nuova base.
La base nella capitale della Baviera è «un perfetto passo avanti» ha commentato Karl Ulrich Garnadt, CDA di Lufthansa e CEO di Eurowings: «Monaco ha l’aeroporto migliore d’Europa, dai molteplici aspetti d’eccellenza.»
Eurowings ha attualmente 33 Airbus in wetlease da Air Berlin completi d’equipaggio. «Questo accordo di wetlease consente a Eurowings di operare 23.000 voli in più all’anno trasportando ulteriori tre milioni di passeggeri» ha detto Garnadt. 500.000 passeggeri all’anno beneficeranno delle nuove offerte Eurowings da Monaco.
L’apertura quest‘anno di una seconda nuova base dopo Salisburgo è un passo ulteriore anche sotto un altro punto di vista: fino ad oggi a Monaco hanno operato le stesse compagnie aeree che operano da Francoforte, il più grande hub tedesco. Con l’arrivo di Eurowings all’aeroporto di Monaco aumenterà sensibilmente la quota di traffico low-cost, in forte crescita.
La risonanza della nuova offerta in Baviera è stata chiara per Eurowings fin dall’apertura delle vendite lo scorso dicembre: le prenotazioni sulle rotte da/per Monaco hanno superato di gran lunga le aspettative della compagnia.
«Per Pasqua i voli sono praticamente al completo e per l’estate, chi vuole comprare a costi competitivi, deve affrettarsi» dice Garnadt.
Questo sottolinea quanto sia importante la rete di collegamenti a disposizione di una regione economicamente molto forte e dei suoi abitanti. Mentre Lufthansa ha concentrato negli anni la propria offerta su destinazioni business, Eurowings ha lanciato dall’aeroporto Erdinger Moos di Monaco soprattutto mete estive nel sud dell’Europa, oltre alle grandi città.
L’eccezionale domanda da parte dei viaggiatori ha incoraggiato Eurowings a programmare lo stazionamento di altri due Airbus all’aeroporto di Monaco. Con sei aeromobili e la relativa espansione delle rotte da Monaco, Eurowings si candida a diventare per i monacensi la prima scelta fra le compagnie aree a più alta vocazione turistica.
A Monaco Eurowings decolla, come Lufthansa, dal Terminal 2 che è stato recentemente nominato “miglior terminal al mondo” da Skytrax London Institute. Al terminal è presente un check-in dedicato ai passeggeri della low-cost di qualità.
Tra le nuove rotte offerte da Eurowings da Monaco di Baviera ci sono numerose destinazioni leisure e business. Le nuove rotte possono sono già disponibili sia sul sito internet che sull’app Eurowings.
www.eurowings.com
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La primavera è il momento ideale per concedersi un break e vivere a pieno le zone turistiche che compongono il Salisburghese. Con lo scaldarsi dei raggi del sole, le giornate che si allungano e i pittoreschi paesaggi che incorniciano le strutture dedicate alla cura del corpo e della mente, è impossibile non cedere alle tentazioni di uniche esperienze all’insegna del relax. Per tutte queste ragioni il Land è conosciuto anche come il paradiso del benessere grazie alle numerose sorgenti naturali, le saune all’aperto e l’abbondanza di acque cristalline dalle proprietà curative. Sono centinaia, infatti, le strutture alberghiere del Salisburghese che si dedicano al benessere dei propri ospiti, coccolandoli in alcune tra le più prestigiose aree termali alpine d’Europa.
L’offerta wellness nel Land è, infatti, ampia, molto variegata e ancor più ricca di proposte grazie alle strutture presenti nella Valle di Gastein. La zona turistica, circondata dalle cime del Parco Nazionale Alti Tauri, è rinomata per le sue acque termali. Nello specifico le Felsentherme di Bad Gastein chiamate anche le "terme rocciose" perché scavate nella roccia, sono l’ideale per lasciarsi alle spalle la quotidianità.
Nella zona turistica della Valle di Gastein un’assoluta novità è attesa da tutti gli amanti del benessere. La purezza dell’acqua della zona turistica e la bellezza della natura si uniranno per dare vita a una delle opere artificiali dedicate al wellness più spettacolari di sempre. Durante il mese di luglio verranno, infatti, inaugurati due grandi laghi termali di 1.300 e 370 metri quadrati che consentiranno di vivere delle esperienze uniche all’aria aperta in una delle cornici naturalistiche più suggestive d’Austria.
Benessere e modernità trovano ampio spazio anche nei centri termali Tauern Spa Kaprun, Terme Amadé, Aqua Salza e Bad Vigaun che, uniti alle proposte dei centri di Gastein, costituiscono il SalzburgerTermenland, uno dei paradisi del benessere più esclusivi d’Europa. La grande offerta wellness del Land si contraddistingue da sempre per disporre di vere oasi di piacere immerse tra scorci panoramici mozzafiato delle cime montuose che contribuiscono ad assicurare puro relax per il corpo e per l’anima.
Nel Salisburghese anche la natura si rivela un ingrediente fondamentale per assicurare indimenticabili esperienze extrasensoriali. A tal proposito il Lungau, con il suo motto dedicato alla tranquillità e alla qualità della vita, è la perfetta cornice dove concedersi una vacanza all’insegna dei ritmi rilassati, lasciandosi alle spalle il caos cittadino. La zona turistica è, infatti, un angolo del Salisburghese genuino e incontaminato, ricco di musei, santuari e castelli. Nei 15 paesi che compongono questo territorio si coltivano originali usanze popolari e feste tradizionali, in una delle più incantevoli atmosfere.
Tra le montagne sono incastonati circa 60 laghetti alpini che rendono il paesaggio ancora più suggestivo.
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Mancano ormai pochi giorni alla riapertura del parco Keukenhof. Il 23 marzo, dopo aver accolto lo scorso anno più di 1 milione di visitatori da tutto il mondo, ha inizio la sessantasettesima edizione.
Fino al 21 maggio, la più grande esposizione di fiori da bulbo al mondo riapre le sue porte con il tema del “Design Olandese” a Lisse.
Il Keukenhof è il luogo ideale per ammirare la fioritura di milioni di tulipani, narcisi, giacinti ed altri fiori da bulbo. La visita del Keukenhof è un’occasione unica per passare una giornata indimenticabile e assicura ai visitatori l’opportunità di scattare delle fotografie meravigliose ma soprattutto offre un’esperienza percettiva di profumi e colori unica nel suo genere, con ben 20 spettacolari mostre di fiori, sorprendenti giardini di ispirazione e diversi eventi molto interessanti.
Il Dutch Design si ritrova per prima cosa nel grande mosaico raffigurante un dipinto di Piet Mondriaan che misura 250 metri quadrati, per la cui realizzazione sono stati utilizzati ben 80.000 bulbi di tulipano, muscari e crocus. Il mosaico sarà composto da 2 strati di fiori per garantire una fioritura più duratura.
Anche gli spettacoli di fiori nel padiglione Oranje Nassau saranno interamente dedicati al design olandese, mentre due dei giardini ispirazionali avranno come tema: “I Giardini Mondriaan”, che, con le loro macchie di colore quadrate, saranno motivo di grande attrazione per il pubblico.
Il Dutch Design si caratterizza per la tipica sobrietà olandese in combinazione con soluzioni innovative. Famosi artisti e designer come Mondriaan e Rietveld hanno gettato le basi per il Dutch Design e ancora oggi, designer olandesi sono apprezzati in tutto il mondo per il loro contributo a settori quali la moda, il graphic design, l’architettura e gli arredi di design. Essi sono la sorgente d’ispirazione per il tema del Keukenhof di quest’anno.
Per dare al Keukenhof un volto sempre nuovo, il design del parco viene rielaborato ogni anno. I bulbi sono selezionati con cura, per permettere ai visitatori di ammirarli in piena fioritura durante il periodo di apertura. I sette milioni di bulbi provengono da centinaia di fornitori che non possono desiderare un palcoscenico migliore per esporre i propri prodotti.
Il parco stupisce e emoziona per la sua incredibile bellezza ogni volta che lo si visita, e, grazie alla sua varietà, non stanca maia.
Sara Marchesi
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Il 2016 si è chiuso con un bilancio molto positivo per il settore turistico della città di Valencia che ha registrato incrementi negli arrivi, negli indicatori alberghieri e nel traffico aereo.
Il numero dei visitatori totali nel 2016 ha fatto registrare un incremento del 2,2% rispetto al 2015 - passando a 1.9 milioni - così come i pernottamenti che crescono dell’8,3%, attestandosi sui 4.4 milioni. Una crescita davvero sostanziale, dovuta soprattutto all’incremento dei mercati internazionali che vedono 2.7 milioni di pernottamenti, con una crescita del 16%.
Nel 2016 è ancora l’Italia a confermarsi saldamente come il mercato più importante per numero di pernottamenti: sono, infatti, 521.282 i pernottamenti degli italiani, che hanno visto un incremento dell’8,4% rispetto all’anno precedente.
In dettaglio, gli italiani che hanno scelto di passare le loro vacanze a Valencia nel 2016 sono stati circa 166.000, con una permanenza media di 3,14 notti. Significativo anche il dato che evidenzia come gli italiani abbiano rappresentato il 17% dei visitatori stranieri in città, facendo registrare il 19% dei pernottamenti stranieri nel 2016.
Sono proprio i mercati internazionali quelli che hanno visto una maggiore crescita; in ordine di numero di pernottamenti, dopo l’Italia, troviamo l’Olanda con un + 31,8%, seguono Regno Unito (+ 26,9%), Francia (+ 3%), Germania (+ 3,7%), Belgio (+ 25,7%), Stati Uniti (+ 15,4%), Russia (+ 12,8%), Svizzera (+ 4%) e Cina (+ 17,2%).
Altri dati positivi arrivano dagli indicatori alberghieri, dove vediamo un fatturato generato per camera che aumenta del 9,6%, così come la permanenza media che si attesta a 2,33 notti, con un incremento del 6,1%. Questi dati si riflettono positivamente anche sull’occupazione del settore alberghiero che sale di 4 punti, con un 67,64%, rispetto al 2015.
Anche il traffico aereo ha continuato a far registrare incrementi sia a livello totale con un + 14,84% degli arrivi, che nazionale (+ 6,79% degli arrivi); è soprattutto il traffico internazionale a vedere maggiori margini di crescita, qui l’incremento arriva al 18,28%.
Trend positivo anche per le crociere che vedono un aumento del 4% degli scali e del 7,74% dei passeggeri.
"Siamo estremamente soddisfatti delle ottime performance del settore – ha dichiarato Leticia Colomer, Responsabile dei mercati italiano e francese di Turismo Valencia - l’Ente del Turismo ha lavorato intensamente soprattutto in materia di dinamicizzazione delle nuove rotte aeree, così come con la crescente offerta di nuove crociere e più scali per i passeggeri. Sforzi che sono stati premiati dai dati che confermano come Valencia sia una destinazione europea in continuo incremento relativamente ai mercati turistici internazionali. Questi risultati hanno anche fatto registrare un aumento nell’occupazione del settore turismo."
Un focus a parte meritano i collegamenti aerei in quanto nel 2016 Turismo Valencia ha lavorato per assicurare 450.000 nuovi posti su voli internazionali raggiungendo, nell’inverno 2016-2017, un + 20% della capacità aerea internazionale; l’obiettivo per il 2017 è di aumentare di altri 350.000 i posti aerei internazionali e di 100.000 quelli nazionali. Nell’inverno 2016-2017, infatti, sono stati assicurati 14 nuovi collegamenti aerei internazionali, mentre saranno disponibili altri 23 nuovi collegamenti per la primavera-estate 2017 e 14 per l’autunno inverno 2017-2018.
Focalizzando l’attenzione sull’Italia, con il partner Ryanair, a Maggio sarà aperto il collegamento con Napoli, mentre a ottobre quello con Milano Malpensa; tratte Ryanair che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti ed attive tutto l’anno di Torino e Bari (attivate nell’inverno 2016-2017), Milano Orio al Serio, Pisa, Bologna, Venezia-Treviso, Trieste e Roma, che è anche collegata con la compagnia aerea Vueling.
www.visitvalencia.com
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Si avvicina San Valentino, perché non approfittare della ricorrenza per un weekend spagnolo di romantico e appassionato? Tante sono le proposte in questo periodo.
Il Parco Naturale delle Dune di Liencres (Cantabria) permette di unire le due alternative. Un luogo unico dove il vostro amore potrà lasciarsi ispirare dal pieno contatto con la natura. I suoi otto chilometri di spiagge (Somocuevas, Portio o Valdearenas) danno vita a uno scenario magico. Il contrasto tra l'erba verde e il mare azzurro vi conquisterà.
Cáceres (Estremadura), che è stata eletta Capitale Gastronomica nel 2015 ed è Patrimonio dell'Umanità dal 1986, con il suo centro storico dalle strade selciate è una destinazione romantica eccezionale per la sua originalità architettonica. È una città di dimensioni medie, perfetta per un viaggetto di coppia. Offre grandi possibilità ai turisti e agli amanti del buon vino, del miglior prosciutto e di un olio dalle qualità eccezionali.
Scogliere e insenature incontaminate per tramonti romanticissimi. Dell’isola di Maiorca ci si innamora. Tra i tanti posti deliziosi che si trovano nelle Isole Baleari, da segnalare Cala Sa Calobra. Maiorca possiede numerose spiagge, ma Cala Sa Calobra configura un paradiso con un'aura quasi magica, perfetta per ispirare amori di ogni tipo: fugaci, appassionati, colpi di fulmine, rincontri.
Per un programma romantico con il tuo amato non c'è niente di meglio che una visita della città che ha ispirato la coppia più innamorata della Spagna. Dal 1997 Teruel (Aragona) rende omaggio ai suoi celebri amanti. Nel mese di febbraio si organizza la famosa "Ricreazione drammatica della tragedia degli amanti di Teruel" per far rivivere un'indimenticabile storia d'amore medievale.
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Un monumentale edificio del XVII secolo affacciato sullo storico canale Herengracht di Amsterdam, ospita il primo Dutch Costume Museum, un museo dedicato agli abiti tradizionali olandesi che espone per esempio i caratteristici costumi di tipiche località come Volendam, Marken, Hindeloopen, Staphorst, Spakenburg e Zeeland. Ogni sala del museo è dedicata a una delle 12 province olandesi le cui sale sono decorate con i colori e i motivi legati alle varie province. La collezione è così presentata attraverso una dimensione speciale, inserendo perfettamente ogni costume nel proprio contesto. Oltre ai costumi, il visitatore avrà inoltre la possibilità di ammirare gli oggetti di artigianato provenienti dalle varie località.
Al suo interno, si può inoltre scoprire la storia di alcuni capi come i “kraplap”, “baav”, “beuk” oppure dei busti e delle cuffie tipici caratteristici di alcune località tradizionali. Il museo incontra la domanda di visitatori internazionali e turisti locali, che hanno spesso avvertito la mancanza di attrattive legate alla tradizione olandese nella capitale.
Il museo si trova all’interno di un edificio del XVII secolo affacciato sul canale Herengracht, precisamente all’angolo con la Leidsestraat, nel centro di Amsterdam. Nel 1665, il terreno su cui sorge fu acquistato dal falegname Jan Jacobszn van Gelder, che vi fece costruire due edifici. Poco dopo il 1700 il capomastro di van Gelder, Cornelis de Roos, si occupò della realizzazione delle facciate, ancora oggi intatte.
Rispetto agli allestimenti museali tradizionali, in cui gli oggetti possono essere osservati da una certa distanza o attraverso vetri e teche, il Dutch Costume Museum ha optato per un format più moderno. I manichini sono posizionati nelle sale in modo da poter essere ammirati da ogni angolazione, rendendo giustizia al carattere specifico di ogni costume tradizionale.
Quante ore ci vogliono per lavorare all'uncinetto la tipica cuffia di Spakenburg? Quale abito tradizionale indossa la ragazza nella pubblicità dei formaggi? Perché era proibito lavare l’abito della domenica? Cosa distingue l’abito di una donna nubile da quello di una sposata? Chiunque sia interessato alla tradizione e alla cultura olandese troverà una risposta a queste e a molte altre domande, grazie a una collezione che intende preservare la storia e la tradizione olandese.
www.hetklederdrachtmuseum.nl
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Trivago ha eletto il PetitHôtelConfidentiel come miglior albergo a 5 stelle della Francia, dopo aver formulato una classifica tra 34 siti di prenotazioni.
Il PetitHôtelConfidentiel è situato nel centro storico di Chambery e i titolari, Charlotte et Jérôme Reyes, si sono dichiarati fieri di questo prestigioso traguardo. “Ogni giorno è per noi una pagina bianca su cui iscrivere ogni cliente, con attenzione per i dettagli, generosità e sincerità”, hanno commentato.
L’albergo è risultato anche il migliore tra tutte le categorie nella regione dell’AuvergneRhone Alpes. (foto chambery tourisme)
Vicina, comoda da raggiungere, a un’ora dal traforo del Fréjus, Chambéry, da sempre legata all’Italia, rivela le sue atmosfere di antica capitale della Savoia… Un tuffo nella storia nel cuore delle Alpi.
Chambéry coniuga le infrastrutture di una grande città contemporanea con numerosi edifici storici, ed è un piacere vagare nelle pittoresche stradine dalle case colorate di quella che è stata la capitale dei Duchi di Savoia. Il logo della città è proprio il Castello dei Duchi di Savoia, con il gioiello della Sainte-Chapelle, che ha custodito la Santa Sindone prima del trasferimento a Torino. Sparsi per il centro numerosi palazzi nobiliari in stile piemontese, i portici, la cattedrale, con la più grande raccolta di pitture a trompe-l’oeil d’Europa, la Fontana degli Elefanti, il Gran Carillon con 70 campane… Da non perdere il Museo di Belle Arti, con una ricca collezione di pittura italiana dal XIV al XVIII secolo, e Les Charmettes, la residenza di campagna del filosofo Jean-Jacques Rousseau, deliziosamente romantica. Una visita curiosa quella della Rotonda Ferroviaria, costruita agli inizi del ‘900, 108 m di diametro e una copertura di metallo stile Eiffel, classificata monumento storico.
Arte di vivere & scoperte Animata tutto l’anno da festival, saloni, esposizioni, spettacoli… Chambéry è un vero centro commerciale all’aperto con più di 1.200 negozi per tutti i gusti. Souvenir imperdibile le specialità locali: i celebrati vini e formaggi di Savoia, il vermut di Chambéry, una scoperta, i tartufi di cioccolato, nati proprio qui… e l’Opinel, il famoso coltello savoiardo.
www.chambery-tourisme.com
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Pochi giorni ancora e prenderà il via una nuova stagione di grande sport nella Jungfrau Region, area montana incastonata fra i 600 e i 3500 metri dell'Oberland bernese, autentico Regno di tutte le discipline sportive invernali.
In realtà, però, montagna davvero per tutti. Per gli sportivi indefessi che sognano di emulare i campioni del Lauberhorn, storica pista lungo la quale in gennaio si disputa la liber apiù lunga della Coppa del Mondo di sci maschile i; e per chi sportivo non è ma può bearsi di paesaggi unici da terrazze in quota o salendo a bordo dei convogli che salgono fino alla Jungfraujoch, capolinea della ferrovia più alta d'Europa,e alla distesa del Ghiacciao dell'Aletsch, Patrimonio Unesco. Per coppie in cerca di angoli ed emozioni uniche e famiglie che possono disporre di strutture e attività adatte a bambini di ogni età.
A prezzi ragionevoli, considerate le molte offerte sempre aggiornate sul sito.
La Jungfrau Region, con le sue stazioni di villeggiatura che offrono davvero soluzioni ed intrattenimenti per tutti. Ma anche memorie e ricordi che vanno oltre ai piaceri dello sport e riportano alle vicende di Sherlock Holmes, come alle imprese di uno dei film della saga di James Bond che, in vetta allo Schilthorn – di cui nel 2017 ricorre il 50° anniversario del completamento della funicolare – sconfisse il cattivo di turno nel film “Agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà”.
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Passeggiando per l'incantevole città universitaria di Leiden si rimane piacevolmente sorpresi dalla presenza di ben 107 poesie scritte sui muri.
Il progetto, che porta il nome di “Poesie sui muri” (Gedichten op Muren), voluto dall’associazione “Tegen-Beeld” e da alcuni abitanti della città, ebbe inizio il 9 ottobre 1992 quando, esattamente 100 anni dalla sua nascita, venne dipinta la poesia della poetessa russa Marina Tsvetajeva sul muro che si trova all’angolo tra Kloksteeg e Nieuwsteeg. Vari furono gli obiettivi del progetto: oltre che servire ad abbellire le pareti delle case e dei palazzi del centro storico, le poesie dovevano far fermare i passanti, stimolarli attraverso l’immagine delle lettere e soprattutto farli riflettere su ciò che i poeti avevano voluto trasmettere. Il progetto prosegue ancora oggi con l’aggiunta di nuove poesie.
Non è un caso che il progetto si sia sviluppato proprio in questa città dove si respira cultura ad ogni angolo. Molti scrittori sono nati o hanno studiato a Leiden, da Piet Paaltiens a J.C. Fiore, Maarten Biesheuvel, Jan Wolkers e Maarten 't Hart. La città conserva inoltre un patrimonio storico-artistico di grande valore e vanta la presenza di ben 13 musei e di magnifiche architetture storiche.
Poiché molte poesie si trovano soprattutto nel centro città e sono poco distanti tra loro, è possibile seguire degli itinerari a piedi, grazie ad una cartina dipinta esposta davanti al grand-café "De Stadthouder" in Nieuwe Rijn 13. Partendo per esempio dalla stazione centrale, si può seguire un itinerario che dura dalle due alle tre ore, rimanendo all’interno della zona dei canali. L’itinerario porta non solo alla scoperta delle poesie murali ma conduce anche a vedere i punti più belli della città.
Una caratteristica fondamentale del progetto è l’internazionalità delle poesie: a Leiden sono infatti rappresentate poesie in 35 lingue diverse; sotto ogni poesia è riportato il nome dell’autore e, per le poesie non in olandese, è presente un cartello con una traduzione in inglese.
In questo modo è possibile quindi stabilire una parità tra le lingue e allargare i propri orizzonti: la lingua rappresenta infatti la cultura e attraverso le poesie si possono conoscere culture lontane e in qualche modo fare un giro del mondo.
Grazie a queste poesie è possibile notare come la rappresentazione delle lettere cambi da una lingua all’altra, dalle righe verticali della lingua giapponese, all’eleganza dell’arabo, alla forza del cirillico della lingua russa. Questa particolare rappresentazione fa sì che anche chi non conosce la lingua possa comunque comprendere il senso della poesia.
Ai visitatori stranieri fa sempre piacere scorgere una poesia nella propria lingua. Accade spesso, ad esempio, che i turisti russi si emozionino di fronte alla poesia di Marina Tsvetajeva.
http://www.muurgedichten.nl/plattegrond.html
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E’ in Alsazia (Francia), presso la Bibliothèque Humaniste di Sélestat, che si trova la prima menzione di vendita di abeti, nel 1521. Si può quindi dire che l’Alsazia sia il luogo dove è nata la tradizione dell’albero di Natale... In origine, l’abete rappresentava l’albero del Paradiso, ornato di mele che ricordavano il frutto della tentazione. Dalla fine del XVI secolo, si cominciarono ad aggiungere rose e altri fiori in carta multicolore, o talvolta in fini foglie lavorate di metallo dorato. Poi vennero, fra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX, le noci dorate o argentate e le ostie, poco a poco rimpiazzate dalle Bredele e da dolciumi in mousse di zucchero, pasta di mandorle e pane all’anice.
Le palline di Natale
All’inizio del secolo scorso, nei Vosgi del Nord a Meisenthal, le mele e le noci vennero a mancare. I vetrai decisero allora di confezionare delle mele e delle noci... in vetro ! E constatarono che il risultato superava le loro speranze. La famosa pallina di Natale era nata.
Le figurine di Natale
Infine ecco apparire, dalla fine del XIX secolo ai nostri giorni, le figurine in cera, in particolare angeli adornati di fini foglie di metallo dorato o argentato con le quali si realizzano anche ghirlande e stelle. Si dorano anche le pigne. Come decorazioni si usano anche palle, fusi, campanelle, noci soffiate, ghiaccioli in vetro, capelli d’angelo, palline in vetro soffiato, nella tradizione dei vetrai di Meisenthal.
La corona d’Avvento
Composta di rami di abete ornati di 4 candele e decorati di nastri, di pigne o di frutta secca, la corona d’avvento apparve in Alsazia verso il 1930. La luce assieme al verde doveva proteggere dalle catastrofi, mentre le 4 candele simboleggiano le quattro settimane che precedono il Natale. La tradizione vuole che si accenda una candela ogni domenica dell’Avvento, fino alla sera di Natale quando le quattro bugie brilleranno di tutta la loro luce.
Il Calendario dell’Avvento
In origine, era costituito da una casetta in cartone con 24 finestre che si aprivano su un versetto biblico. Oggi, il calendario dell’Avvento aiuta i bambini a pazientare fino a Natale. Ogni mattino, dal 1° al 24 dicembre, i bambini aprono una finestra del loro calendario e scoprono un’immagine di paesaggi innevati, di Babbo Natale, mentre i più golosi possono anche trovare dei piccoli cioccolatini.
Ancora oggi Strasburgo ospita l'albero di Natale più grande d'Europa, a dimostrazione che la tradizione non viene dimenticata.
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Il cuore verde del lago di Costanza adesso è tutto a colori. L’isola-giardino di Mainau, concentrato di vegetazione e sorprese, affollatissimo d’estate, è ora un paradiso di silenzi dove a parlare è solo la natura. Una tavolozza di tinte calde –che virano dal giallo al marrone, dall’arancione al viola- nella quale perdersi lungo sentieri bellissimi, vista lago. E se vi intimoriscono le temperature rigide, una volta ritemprato il fisico con una passeggiata tra una coreografia unica di alberi, aiuole e cespugli scolpiti, vi potrete riscaldare almeno in due posti “magici”. Innanzitutto la favolosa Casa delle Farfalle (Schmetterlingshaus) che, in una suggestiva ambientazione tropicale, ospita oltre 120 specie di lepidotteri nell’arco dell’anno. E poi c’è la Casa delle Palme (Palmenhaus): una bolla subtropicale, dove rilassarsi sotto le fronde di esemplari alti anche 15 metri, davanti a un caffè fumante e una buona fetta di torta serviti dalla caffetteria. E anche in questa stagione, Mainau pensa ai bambini, cui –oltre a un ambiente salubre, parchi gioco, angoli di fiaba- a partire dal 18 novembre dedica una speciale mostra di Margarete Ostheimer, regina dei giocattoli in legno. Una mostra “interattiva”, nel senso che i piccoli non dovranno limitarsi a guardare, ma potranno giocare e interagire con le figure e le installazioni in legno, partecipando attivamente a un mondo fantastico che non ha età. Un’occasione perfetta per tutta la famiglia perché, inutile negarlo, anche in mamma e papà è ancora nascosto il bambino che furono…
http://www.mainau.de
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In occasione del Natale tutto il Ticino diventa un villaggio fatato dove divertirsi e scoprire la magia della festa. Piste ghiacciate per pattinare in libertà, piccoli chalet in legno dove gustare i prodotti tipici e le specialità natalizie, vin brûlé, musica e divertimento per tutti i gusti. A partire dalla fine di novembre fino all’8 gennaio, il Canton Ticino è la destinazione perfetta per un viaggio magico.
Locarno on Ice
Dal 24 novembre 2016 al 6 gennaio 2017
www.locarnoonice.ch
L’inverno è protagonista della Piazza Grande di Locarno: a partire da fine novembre i pattinatori potranno godere di questa scenografica piazza grazie all’installazione di una pista di pattinaggio ampia ben duemila metri quadrati circondata da tappeti rossi. Dalle dieci del mattino fino all’una di notte grandi e piccini potranno divertirsi allietati da un vario accompagnamento musicale. Oltre alla pista anche una terrazza in parte coperta e riscaldata, un palco per i concerti dal vivo, quattro grandi
igloo bar trasparenti e una serie di piccoli chalets dove gustare diverse specialità gastronomiche.
Mendrisio sul ghiaccio
Dal 26 novembre all’8 gennaio 2017
www.mendrisio.ch
Anche Mendrisio diventa una città d’inverno fatata, un mondo magico e perfetto per gli amanti del pattinaggio. Qui, in Piazza alla Valle, oltre alla grande pista luccicante sarà predisposto anche un punto per il noleggio dei pattini ed un punto ristoro a bordo pista per una pausa sfiziosa a base di specialità locali. Ma Mendrisio sul ghiaccio sarà anche spettacoli ed eventi che ruoteranno attorno alla manifestazione e illumineranno la piazza con la loro luce.
Vira Gambarogno, il paese dei presepi sul Lago Maggiore
Dall’11 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017
www.ascona-locarno.com
Vira Gambarogno è una delle tante perle del Lago Maggiore. Durante il periodo natalizio questo luogo si trasforma nel paese dei presepi: con il suo nucleo caratteristico ancora intatto, con le case antiche addossate le une alle altre, con le viuzze, le strettoie ed i portici è semplicemente perfetta per accogliere presepi confezionati dai numerosi appassionati che ogni anno partecipano alla
Ticino Turismo
www.luganoturismo.ch
A Lugano il grande cartellone di eventi legati alla celebrazione del Natale prende il via a partire dal 26 novembre, quando la città si trasformerà nella città del Natale vestendosi di luci e colori.
Più di un mese di proposte lungo le vie del centro con i tradizionali mercatini, una pista di pattinaggio, un villaggio per i bambini, concerti, animazioni, la grande festa di Capodanno e tanti altri eventi che, fino all’8 gennaio, porteranno la magia del Natale nel centro cittadino. Il 1° dicembre Piazza della Riforma si popolerà di graziose casette di legno dove trovare specialità natalizie, decorazioni e originali idee regalo. Lo stesso giorno, accompagnati da un coro gospel, Julie Arlin e l’On. Sindaco Borradori accenderanno il più grande albero di Natale della città con l’aiuto dei piccoli presenti.
Dal 26 novembre al 9 dicembre il mercato di Natale animerà in versione ridotta le zone di Piazza della Riforma e via Nassa. Dal 10 al 24 dicembre il mercato si estende per le altre vie del centro pedonale. Sempre in Piazza della Riforma, durante il periodo natalizio, sarà possibile trovare chalet gastronomici che delizieranno il palato di grandi e piccini proponendo dolci, vin brûlé, bretzel, castagne, raclette, bratwurst e tante altre specialità.
Il Villaggio di Natale a Lugano
Dal 26 novembre 2016 all’8 gennaio 2017
www.luganoturismo.ch
Da sabato 26 novembre a domenica 8 gennaio, il Parco Ciani diventa un magico Villaggio di Natale dedicato al divertimento dei più piccoli. Un luogo fatato dove vivere con tutta la famiglia l'incredibile magia della festa più amata dai bambini, con tante attività, giochi, spettacoli, laboratori e letture. Si potrà anche pattinare sulla pista sintetica e fare merenda con Babbo Natale. E se dovesse far freddo… un fantastico punto ristoro vi accoglierà con cioccolata calda, zucchero filato e gustosissime merende.
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L’Amsterdam Light Festival è un festival annuale dedicato all’arte della luce che si tiene nel centro di Amsterdam. Artisti, architetti e designer provenienti da tutto il mondo trasformano e addobbano la città e i suoi canali con le loro installazioni.
I due percorsi
Le opere sono disposte lungo due percorsi diversi, ciascuno dei quali ha un proprio tema, una selezione di opere e rappresenta un’esperienza diversa per il visitatore.
Water Cross, un percorso in barca: disponibile dall’1 al 31 dicembre, mette in mostra grandi opere e offre la possibilità di ammirare le opere direttamente dall’acqua immersi quindi in un’atmosfera particolarmente suggestiva.
Illuminade, un percorso pedonale: disponibile dal 15 al 31 dicembre 2016 nella zona Plantage, mostra installazioni interattive ed innovative realizzate da designer emergenti.
Prezzi e orari
I due percorsi, Water Cross e Illuminade, saranno quindi visitabili in date diverse. Le opere d’arte saranno illuminate dalle ore 17:00 alle 22:00. Per il percorso in barca è necessario acquistare un biglietto, in vendita da metà ottobre; il percorso pedonale prevede invece un accesso gratuito.
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Come vivere al meglio la magia e lo spirito del Natale? Per scoprirlo basta recarsi a Berlino durante il periodo dell’Avvento quando vengono organizzati incantevoli mercatini, concerti di musica classica e visite guidate a tema natalizio. L’atmosfera che si respira nei Castelli e Giardini di Berlino-Brandeburgo è indimenticabile. Situati tra Berlino, Potsdam e nel Land Brandeburgo i castelli e giardini, appartenuti ai re prussiani, sono considerati un eccezionale patrimonio culturale e storico, tanto da entrare nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Natale a Corte
Tutte le vostre domande sulle tradizioni natalizie berlinesi o su come la famiglia imperiale tedesca erano solita festeggiarlo, troveranno finalmente una risposta grazie al tour "Natale a Corte" all’interno del palazzo di Charlottenburg. Grazie a questo tour potrete scoprire che i berlinesi di una volta celebravano il Natale con una parata che era festeggiata spesso in modo talmente sfarzoso da obbligare il re ad emanare editti apposta per controllarne l'eccessiva esuberanza, o conoscere quali preziosi oggetti i governanti prussiani preferivano donare ai loro familiari per le feste, o ancora ascoltare la storia di "Silent Night", la più famosa canzone natalizia che venne introdotta nelle chiese prussiane durante il regno di Federico Guglielmo III.
L’Orangerie, piante esotiche in riposo invernale - Un tour tra le piante esotiche della serra di Orangerie
Centinaia di palme, agave, lauri, e aranci decorano in estate il magnifico Parco Prussiano. Con l'arrivo dell'inverno le piante esotiche devono essere protette dalle rigide temperature e vengono spostate nelle sale della maestosa Orangerie.
L'Orangerie del Parco Sanssouci è alta più di 300metri ed è stata ideata e costruita dal re Federico Guglielmo IV nel XIX secolo. Essa fa parte di un castello eretto in perfetto stile rinascimentale ispirato alle maestose ville italiane. Il lungo edificio si estende su ben tre ali e costituisce la dimora invernale delle piante tropicali che sono particolarmente sensibili alle basse temperature.
Il tour guidato attraverso la grande sala delle piante e i corridoi riscaldati dell'Orangerie vi farà conoscere le piante esotiche e gli antichi sistemi di riscaldamento, alcuni dei quali sono utilizzati ancora oggi.
Mercatino di Natale a Schloss Charlottenburg - il mercatino natalizio più romantico di Berlino
il mercatino, che viene allestito di fronte alla residenza Hohenzollern, con la sua atmosfera natalizia è uno dei più incantevoli di Berlino grazie alla suggestiva illuminazione che viene dalla residenza. Qui si possono ammirare artigiani all’opera, delizie culinarie tipiche, strumenti musicali e sorprese per tutti i bambini.
Mercatino di Natale: www.wvdsc.de
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Con l'autunno arrivano le tonalità dell'ocra, del giallo, del marrone… e le escursioni autunnali! È il momento di tirar fuori gli scarponi dall'armadio e prepararsi a fare una bella passeggiata scegliendo uno dei boschi più magici della Spagna. Si trovano tutti in zone diverse: a te la scelta. Tieni presente che alcuni possono essere visitati solo su autorizzazione.
Valle dell'Ambroz
Ti assicuriamo che poter abbracciare alberi secolari ti trasmetterà sensazioni assolutamente speciali. Inoltre in questa zona dell'Estremadura potrai passeggiare per le strade del quartiere ebraico di Hervás o percorrere la Via dell'Argento aperta dai romani. Sai che da anni vi si organizza un evento culturale chiamato "Autunno magico"?
Faggeta di Montejo
Si trova nella parte settentrionale della Comunità di Madrid. Secondo la leggenda questo monte denso di faggi e roveri è popolato da fate e folletti. Non sappiamo se riuscirai ad avvistarne qualcuno, ma siamo sicuri che una passeggiata lungo il fiume Jarama ti catturerà.
Parco Naturale della Faggeta di Tejera Negra
È una delle faggete più meridionali d'Europa. La troverai a Guadalajara ed è perfetta per godere dei suoni della natura (lontano dai clacson delle strade) e osservare i funghi che popolano il terreno.
Bosco di Irati
Si trova in Navarra, sui Pirenei orientali, ed è uno dei maggiori boschi di faggi e abeti d'Europa. Trekking, mountain bike, micologia… Cosa ti piacerebbe fare a Irati?
Tempo di vigneti
Se c'è un periodo dell'anno perfetto per scoprire i paesaggi dei vigneti a piedi, in bicicletta o su una mongolfiera, questo è l'autunno, stagione della vendemmia. Una zona perfetta per godere di questa tradizione? La Rioja, naturalmente.
Arribes del Duero
Tra le province di Salamanca e Zamora si trova uno dei paesaggi più incredibili dell'entroterra della Spagna. Devi solo seguire la strada tracciata dal fiume Duero e se ne hai voglia fare un giro a bordo di un'imbarcazione turistica.
Roque Nublo
È il simbolo naturalistico per eccellenza dell'isola di Gran Canaria. Da lì potrai ammirare vedute davvero impressionanti. E poi potrai godere del clima delle isole Canarie, gradevole tutto l'anno, e delle spiagge vicine.
Parco Nazionale di Ordesa e Monte Perdido
Il massiccio del Monte Perdido (3355 m.) si staglia imponente sul paesaggio. E tutto intorno valli coperte da boschi e prati dove l'acqua scorre lungo gole e torrenti. Potrai vederlo nel cuore dei Pirenei, in provincia di Huesca.
Valle d'Aran
Ti immagini di poter ammirare un gipeto o un'aquila reale? In questa zona dei Pirenei centrali in Catalogna potrai farlo. E per captare tutta l'essenza dell'autunno potrai anche iscriverti a un corso di fotografia. Se invece ti attira l'avventura, ti proponiamo di fare torrentismo o rafting.
Parco Naturale di Somiedo
Questo parco delle Asturie è famoso perché ospita una buona parte degli esemplari di orso bruno in libertà di tutta l'Europa. Durante la tua escursione autunnale ti raccomandiamo di prestare attenzione ai milioni di faggi e roveri che ti circonderanno, alle valli fluviali, alle capanne tradizionali.
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