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“Over the Edge”, l’altalena più alta d’Europa, è stata recentemente aperta al pubblico ad Amsterdam. Questa attrazione si trova sull’“A’DAM LOOKOUT”, il tetto della nuova A’dam Toren, ex sede della compagnia Shell.
Gli spericolati e gli amanti del brivido possono dondolarsi ad oltre 100 metri d’altezza, avanti e indietro sull’orlo della torre con Amsterdam ai loro piedi, godendosi un’impareggiabile vista sulla capitale.
Le altalene sono due, dotate di due posti ciascuna e manovrate da un sistema idraulico, e garantiscono un’esperienza davvero unica nel suo genere, per rendere ancor più indimenticabile la propria visita ad Amsterdam.
Il biglietto che consente l’accesso all’ADAM LOOKOUT, dove è possibile tra l’altro visitare una mostra interattiva dedicata alla storia e alla cultura della città, costa € 12,50 per gli adulti e € 6,50 per i bambini dai 4 ai 12 anni. Con l’aggiunta di 5 euro si può salire sull’altalena per godere di questa esperienza unica.
https://www.adamlookout.com/
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Chi sente parlare di Berlino, pensa in primo luogo alla porta di Brandeburgo, l'edificio più famoso della capitale. Per decenni è stato simbolo di divisione ma anche il cuore di una metropoli sempre spumeggiante, fonte inesauribile di idee e impulsi, arte, cultura e creatività. Il Kurfürstendamm, l'elegante viale metropolitano per antonomasia, i grandi magazzini Kaufhaus des Westens, meglio conosciuti come KaDeWe, le boutique di tendenza e le gallerie raffinate sono il volto dei quartieri occidentali di Berlino, come pure gli splendidi quartieri residenziali e naturalmente la celeberrima vita notturna. Per definirsi perfetta, una serata a Berlino prevede una visita al Friedrichstadt-Palast, il teatro di varietà più grande della Germania, che, stando ai bene informati, con SHOW ME presenta lo spettacolo più costoso e brillante di tutti i tempi: glamour allo stato puro, un'esplosione di luci, colori, costumi ed effetti speciali. Un'atmosfera cosmopolita si respira senza dubbio anche nel quartiere governativo, che si estende verso est partendo dalla porta di Brandeburgo e dal vicino Reichstag. Pace e libertà sono di casa in questi luoghi, contrariamente ai tempi in cui proprio a Berlino vennero pianificati crimini inconcepibili. Ricordano questi tragici eventi il Monumento all'Olocausto, realizzato secondo il progetto dell'architetto newyorkese Peter Eisenman nelle immediate vicinanze della porta di Brandeburgo, e il monumento commemorativo "Topographie des Terrors" (Topografia del terrore), ospitato nell'ex quartier generale della Gestapo, la polizia segreta tedesca.
Il sontuoso viale berlinese Unter den Linden si snoda verso l'Alexanderplatz, passando accanto all'isola dei musei, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, al duomo di Berlino, alla stazione di guardia Neue Wache e all'edificio barocco Zeughaus, che oggi ospita il museo storico tedesco. Proseguendo si giunge quindi alla torre della televisione, ad oggi l'edificio più alto della Germania.La torre offre un panorama mozzafiato su Berlino e la regione del Brandeburgo: una delle tappe obbligatorie durante qualsiasi soggiorno nella capitale tedesca. Poco lontano sorge la Gendarmenmarkt, conosciuta come la piazza più bella di Berlino, che insieme al duomo tedesco, a quello francese e alla sala concerti dà vita a uno spazio straordinario, di sublime bellezza. Meno sublime, in compenso più rilassata e leggera è l'atmosfera che si respira negli Hackesche Höfe, il complesso indipendente di edifici con cortile più grande della Germania e dal 1977 tutelato come patrimonio culturale che si trova nel quartiere Berlino-Mitte. Qui è possibile rivivere la Berlino dei tempi passati: è il risultato della vivace mescolanza di gallerie d'arte, cinema, teatri e varietà, locali, ristoranti e bar, piccoli negozi e punti vendita di grandi catene. Qui si respira anche lo spirito creativo di Berlino, che oggi, a quasi 25 anni dalla caduta del muro, sembra essere più vivo che nelle altre metropoli del mondo. Atelier della Germania, città di tendenza, capitale della moda, centro del design, metropoli musicale: l'atmosfera di rinascita della città riunita era qualcosa di straordinario. E lo è ancora oggi. Centinaia di laboratori e negozi si sono risvegliati nei cortili dei palazzi, l'arte ha conquistato le strade, i muri, interi quartieri. E naturalmente i resti del muro, ovvero l'East Side Gallery che si estende dal ponte Oberbaumbrücke alla stazione ferroviaria Ostbahnhof e che si è trasformata in un dizionario illustrato dell'arte di strada. Oggi sono i quartieri Kreuzberg, Prenzlauer Berg, Neukölln e Wedding l'indirizzo più ambito da oltre 20.000 artisti: con il loro lavoro influenzano l'atmosfera e l'ambiente, trasformando la città in un centro culturale sia per gli artisti alternativi che per quelli già affermati. Immergetevi in questo mondo e lasciatevi ispirare, conquistare ed entusiasmare. E non dimenticate di conoscere i berlinesi: oltre alle numerose attrazioni della capitale, rappresentano forse il motivo più valido per visitare questa straordinaria città. E per farvi più volte ritorno.
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Anche se mancano ancora tre mesi al Natale, proprio questo periodo può essere una buona occasione per pianificare un indimenticabile weekend invernale. Per vivere un’esperienza nella quale respirare il vero spirito natalizio, è obbligatoria una visita a Copenhagen, alla scoperta degli splendidi mercatini che hanno reso famosa la Danimarca in tutto il mondo.
Assolutamente da vedere il Mercatino ai Giardini Tivoli (dal 19 novembre al 31 dicembre) quando i viali del celebre parco divertimenti di Copenhagen si illuminano di addobbi e si popolano di bancarelle che offrono prodotti enogastronomici e il tipico artigianato danese. Ogni giorno vengono proposti spettacoli con i burattini, show teatrali, musical o concerti dal vivo, mentre le giostre del parco invitano grandi e piccini a lasciarsi andare ad un divertimento senza tempo.
Cornice altrettanto suggestiva per il mercatino di Nyhavn (dal 11 al 23 dicembre) realizzato lungo l’iconico canale di Copenhagen costeggiato da antiche case colorate. Consigliata anche l’escursione sui battelli attraverso il corso d'acqua, alla scoperta della Sirenetta, dell’Opera e delle altre attrazioni della città da una prospettiva privilegiata.
E tra un mercatino e l’altro, spazio alla cultura: il Museo d'arte moderna Arken, uno dei più recenti progetti culturali della città, propone due mostre dedicate ai pittori Gerda Wegener e Martin Bigum, mentre fino all’8 dicembre al Museo Odrupgaard si potrà visitare un’esposizione dedicata a Monet insieme ad altre importanti collezioni del XIX secolo d'arte danese, francese e di altri artisti del Nord Europa.
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Il parco naturale di Donana in Spagna, una zona umida in Andalusia che ospita 2.000 specie di animali, potrebbe diventare il primo parco europeo a essere dichiarato ‘in pericolo’ dall'Unesco.
La riserva, infatti, ha perso l'80% delle sue fonti di acqua a causa della bonifica di paludi, agricoltura intensiva e inquinamento da parte dell'industria mineraria.
Secondo il Guardian l'Unesco ha reso noto che se il governo spagnolo non vieterà entro l’1 dicembre tutte le attività industriali e di dragaggio nell'area, la Spagna potrebbe diventare il primo paese europeo dove un parco nazionale viene dichiarato a rischio.
Donana è una distesa di lagune e dune sabbiose vasta 540 kmq, e ospita fra gli altri fenicotteri, cavalli selvaggi e la rarissima lince iberica.
Il WWF denuncia che la situazione del parco è diventata critica. A minacciarlo oltre 1.000 pozzi illegali scavati dai contadini. Il governo spagnolo ha autorizzato la ricerca di gas naturale nei pressi della riserva e progetta di far riaprire la vicina miniera di Aznalcollar. L'autorità portuale di Siviglia vuole dragare il fiume Guadalquivir per permettere l'accesso a portacontainer e navi da crociera entro il 2018.
"Ci auguriamo che il governo spagnolo risponda finalmente alla comunità internazionale - ha commentato Eva Hernandez, portavoce del WWF - dicendo che, in quanto sito patrimonio dell'umanità, ha la responsabilità di fronte al mondo intero di proteggere Donana".
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L’autunno di Lisbona sarà fitto di novità e appuntamenti all’insegna di arte e architettura, che renderanno la città una meta imperdibile per professionisti del settore, appassionati e curiosi.
Il 5 ottobre inaugurerà il nuovo MAAT (Museo di Arte Architettura e Tecnologia), spazio culturale dedicato al dibattito e al dialogo interdisciplinari, progettato partendo da una centrale elettrica del Novecento, che si sviluppa in un nuovo scenografico edificio. Lisbona mostra ancora una volta di saper valorizzare il passato integrandolo nel futuro, concetto approfondito anche nell’altro grande evento che avrà inizio il 5 ottobre: la Triennale di Architettura.
Fra passato e futuro sono anche i cinque alberghi della catena Heritage: cinque strutture situate nelle zone più affascinanti e pittoresche della città, in edifici dall’importanza storica e culturale, valorizzati e trasformati in alberghi moderni e dotati da comfort e design attuali.
Un nuovo museo: il MAAT
Il 5 ottobre aprirà il nuovo Museo di Arte Architettura e Tecnologia, situato nel distretto di Belém, sulle rive del Tago. Oltre alle mostre internazionali e alle iniziative ospitate, l’attrattiva sarà il museo stesso. La nuova sede è infatti particolarmente suggestiva ed essa stessa un’opera in cui si fondono arte, architettura e tecnologia: si aggiunge alla Tejo Power Station, un’ex centrale elettrica di inizio Novecento mirabilmente recuperata, una nuova avveniristica kunsthalle progettata dall'architetto Amanda Levete su più di 7mila metri quadrati, con una scenografica copertura ondulata che richiama la superficie del fiume, l’impiego del rivestimento in calçada, la tradizionale ceramica dei pavimenti portoghesi, ed un’organizzazione degli spazi interni progettata per essere sempre in divenire, integrandola con modifiche e aggiornamenti futuri.
Il MAAT concentrerà la sua attenzione sulla cultura contemporanea, con una speciale combinazione tra arti visive, new media, architettura, tecnologia, scienza e arte contemporanea. L’inaugurazione del 5 ottobre vedrà un programma di 12 ore con eventi formativi, spettacoli e manifestazioni musicali. Aprirà la mostra ‘Utopia Distopia’ che sarà la prima di un ciclo in cui artisti e architetti internazionali si confronteranno sui temi fondamentali del presente. Il museo è concepito come uno spazio pubblico e comprende anche un ristorante con una magnifica vista sul fiume.
The Form of Form, Triennale di Architettura
L’autunno vedrà l’apertura di The Form of Form, la quarta edizione della Triennale di Architettura. Dal 5 ottobre all’11 dicembre tutta Lisbona sarà animata da molteplici eventi, tutti finalizzati a creare dibattito, promozione e ricerca sull’architettura contemporanea. La Triennale in numeri: 67 giorni, 4 mostre, 1 concorso, 14 progetti associati, 3 premi, 3 conferenze internazionali, 7 satelliti, più di 100 partecipanti da 5 continenti. Le mostre saranno ospitate dai luoghi più importanti della scena culturale di Lisbona: il nuovissimo MAAT, la Fondazione Calouste Gulbenkian e Garagem Sul – Belém Cultural Centre.
Il titolo di questa edizione, The Form of Form, esprime la volontà di approfondire il concetto che ne rappresenta il tema: il mondo si trasforma, anche attraverso l’architettura. La Triennale vuole alimentare un dibattito sui modi in cui si sta trasformando, analizzandolo con diversi approcci contemporanei: correnti di pensiero e contesti sociali. Saranno presentate diverse prospettive sull’architettura, mettendone in luce aspetti estetici, tecnici, sociali e politici, intendendo l’architettura il frutto prima di tutto di un contesto sociale.
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Finite le vacanze estive e con l’autunno ormai alle porte, non manca la voglia di ritagliarsi ancora qualche giorno e sfruttare le ultime giornate calde prima dell’inverno. Il Burgenland sembra nato apposta per chi ama stare all’aperto e, magari, anche fare un po’ di sport. Grazie ai suoi paesaggi naturali, che fanno da sfondo alle aree pianeggianti a nord e ai dolci rilievi collinari nella parte meridionale, il Burgenland, con il suo clima mite tutto l’anno, è la destinazione ideale per chi non vuole rinunciare a un piacevole prolungamento delle vacanze estive, e rimettersi in forma con un po’ di sport.
Oltre 2.500km di piste ciclabili segnalate permettono di scoprire le bellezze di questa affascinante destinazione. Tutti i percorsi sono ben segnalati, in gran parte asfaltati e ottime infrastrutture, numerose stazioni di noleggio, centri di servizi e riparazione. Tra i più belli, è da segnalare la pista di circa 130km intorno al lago di Neusiedl (pista B10), che attraversa parte del Parco Nazionale Neusiedler See-Seewinkel - il cuore dell’omonima area dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO - con fauna e flora affascinanti da scoprire a piedi o in bici, sconfinando anche in Ungheria. Sempre nella regione del lago di Neusiedl, la Kirschblütenradweg (pista dei ciliegi in fiore) permette di osservare da vicino un'altra meraviglia naturale: migliaia di ciliegi che, nel mese della fioritura, trasformano la regione in un mare di petali.
La conformazione collinare della parte meridionale del Burgenland è un po' più impegnativa per i ciclisti, ma può essere esplorata con le E-bike, utilizzabili su varie piste che propongono percorsi alla scoperta delle gustose specialità locali, o sui fiumi Raab e Lafnitz.
Nel Burgenland centrale, la terra del Blaufränkisch, è invece possibile visitare la regione sui binari di una vecchia ferrovia che è stata trasformata in un percorso di 23 km per draisine, un simpatico mezzo per pedalate in famiglia per andare da Oberpullendorf a Lutzmannsburg e viceversa. Con un ritmo medio il tratto è percorribile in circa tre ore. Se siete amanti della velocità, potete addirittura sorpassare: basta sollevare la draisina dai binari e passare avanti! Per il ritorno si può usufruire dei mezzi pubblici o di un servizio taxi appositamente predisposto.
Con una profondità media di 1,5 m, le giornate in gran prevalenza soleggiate e le condizioni ottimali del vento, il lago di Neusiedl è un bacino molto amato per le regate anche a livello internazionale. Assolutamente da provare, un giro in canoa al confine con l’Ungheria nel parco naturale del fiume Raab.
Altri sei parchi naturali sono a disposizione di tutti gli amanti delle passeggiate e degli sport all’aria aperta, come il Neusiedler See-Leithagebirge, con le antiche Kellegassen, le strade delle cantine. La fortezza di Forchtenstein è invece la punta di diamante dell’area attorno al parco naturale Rosalia-Kogelberg. Da non perdere una spedizione (anche per bambini) alla scoperta di resti antichi (Ruine Landsee) nel parco naturale Landseer Berge, il punto più elevato della regione (884 m sul livello del mare) nel parco naturale Geschriebenstein-Irottkö. Il parco naturale Weinidylle (mondo bucolico dei vigneti) si rivela all’altezza delle aspettative con scenari di bellezza impareggiabile.
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Sulla famosa spiaggia di Scheveningen è appena stata inaugurata la prima ruota panoramica costruita sul mare in Europa.
La ruota è alta quasi cinquanta metri e dispone di 36 gondole chiuse tra le quali una gondola vip, il cui fondo in vetro regala forti emozioni. Le lussuose gondole, dotate di aria condizionata, possono ospitare fino a 6 persone. Dalla ruota si gode di una splendida vista panoramica sul mare, sugli 11 chilometri della spiaggia di Scheveningen e sullo skyline di Den Haag.
Un giro sulla ruota panoramica dura circa 15 minuti e costa per gli adulti 9 €, per bambini fino ai 12 anni 7€.
A breve ci sarà la possibilità di pranzare, cenare e di consumare un high tea direttamente nelle gondole, con una magnifica vista dall’alto sul mare. Questo nuovo concept, unico in Olanda, si chiama “DinnerWheel” e prevede varie opzioni, tra cui la possibilità di pranzare o cenare all’altezza di 50 metri, di avere a propria disposizione tutta la gondola anche se si prenota per solo due persone e di prolungare la durata del giro.
Il molo che ospita la nuova ruota rappresenta la principale attrazione della costa olandese ed è stato totalmente rinnovato nel 2015. Esso ospita una grande varietà di streetfood, ristoranti, bar, terrazze e negozi. Sul molo si tengono inoltre tutto l’anno festival, eventi culturali, mercatini, concerti e attività per bambini. Aperto tutti i giorni dalle 10 in poi con accesso libero.
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Voglia di un tour tra storia e cultura? Tutta l’area del Bodensee - tra Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein - si caratterizza per un’offerta museale di prim’ordine, che spazia dai musei più tradizionali, dedicati a pittura e belle arti, a quelli che esplorano le tematiche più diverse, con un occhio di riguardo al ricco passato di questi luoghi. Grandi o bambini, nessuno resta deluso. Così, ad esempio, in Alta Svevia e a Unteruhldingen si può ripercorrere l’affascinante habitat dei pescatori-contadini che vissero qui nella preistoria; a Friedrichshafen si fa un tuffo nella parabola della mobilità tra dirigibili e avventure spaziali, a San Gallo si ammirano tessuti e pizzi conosciuti in tutto il mondo, nel Vorarlberg austriaco si parte per un viaggio alla scoperta della natura, del corpo umano e anche di lussuosissime Rolls-Royce d’epoca, e a Vaduz una nuova mostra racconta l’intramontabile fascino dei giochi olimpici. Un tour a più tappe che vale la pena intraprendere in ogni momento dell’anno, ma che in autunno ben si abbina alle feste del raccolto, alle settimane gourmet e alle sagre del vino che, fino alla fine di ottobre, si tengono un po’ ovunque nella regione.
Un salto nel passato: dall’origine della storia alla scoperta della mobilità (dirigibili, automobili & co)
Dal 4.000 all’850 a.C., le aree pre-alpine videro fiorire le civiltà palafitticole in molte parti d’Europa; importanti reperti sono stati rinvenuti un po’ ovunque nella regione del Lago di Costanza, e ad essi è dedicato il Pfahlbauten Museum, Museo delle Palafitte di Unteruhldingen, sulla sponda tedesca del lago: grazie a installazioni multimediali e all’accurata ricostruzione di 23 palafitte sull’acqua, qui ci si fa davvero un’idea – divertendosi – di com’era la vita migliaia di anni fa. Il museo ospita anche laboratori, work-shop e aree interattive - dove si può sperimentare la quotidianità dei nostri progenitori con l’ausilio di strumenti e manufatti – e molti reperti originali, conservatisi grazie all’acqua (www.pfahlbauten.eu). Fino al 9 ottobre in Alta Svevia, nelle località di Bad Schussenried e di Bad Buchau – entrambe sedi di ritrovamenti – si tiene la mostra “4.000 Jahre Pfahlbauten/4.000 anni di palafitte”, per approfondire il tema attraverso le ricerche più recenti e il contributo di reperti provenienti da musei internazionali – come la ruota in legno più antica mai ritrovata, rinvenuta nei pressi di Ljubiana (www.pfahlbauten2016.de/en/). Anche a Costanza si esplora la civiltà palafitticola con percorsi dedicati e importanti reperti al Museo Archeologico cittadino – attualmente anche con una mostra in mini-formato realizzata con i Playmobil, che entusiasmerà sicuramente i più piccoli (www.konstanz.alm-bw.de). Al Rosgartenmuseum di Costanza, infine – all’interno di una splendida casa medievale – teche, reperti e oggetti dalla preistoria al XIX secolo sono esposti ancora oggi così come era in uso nella seconda metà dell’ottocento (www.rosgartenmuseum-konstanz.de).
Se esplorando le sponde del lago sulle tracce della preistoria si viene sorvolati da un enorme dirigibile non c’è nulla di strano: a pochi chilometri da Unteruhldingen si trova infatti Friedrichshafen, che ospita lo Zeppelin Museum e lo Zeppelin Hangar. In breve tempo si lascia il neolitico e si entra nel XX secolo, che ha visto nascere il primo dirigibile Zeppelin proprio sul Bodensee. Allo Zeppelin Museum si ripercorre la storia dei giganti “sigari dell’aria” – dall’ideazione al disastro dell’LZ Hindenburg sui cieli di New York, che pose fine alla loro straordinaria avventura – mentre all’hangar si può addirittura partire su un moderno dirigibile. Lo Zeppelin NT sorvola le acque del Lago di Costanza fino alle Alpi, tra San Gallo, Costanza, Mainau ed oltre, proponendo itinerari diversi dalla mezz’ora alle due ore, per un’esperienza che non ha uguali (per itinerari, informazioni e tariffe: www.zeppelin-museum.de/, www.zeppelinflug.de ). A completamento del tour a tema, Friedrichshafen offre anche il Dornier Museum, ospitato ina elegante struttura dalla moderna architettura e dedicato ai 100 anni della storia e della ricerca aerospaziali (www.dorniermuseum.de ). Anche chi preferisce le quattro ruote all’aereo non rimarrà deluso: l’Erwin Hymer Museum a Bad Waldsee, a nord di Friedrichshafen, propone un emozionante percorso attraverso il mondo del turismo su caravan, tra cultura, viaggi e tecnologia (www.erwin-hymer-museum.de); nella vicina Austria invece, al Rolls Royce Museum di Dornbirn, si esplora la più vasta collezione al mondo di Rolls-Royce storiche, come quelle appartenute a Rita Hayworth e a Francisco Franco (www.rolls-royce.museum.at).
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Dal 21 al 25 settembre 2016 L’Aia ospiterà la terza edizione del Festival per la Pace (“Just Peace Festival”), organizzato dal Comune della città in collaborazione con la Fondazione per la Pace e la Giustizia de L’Aia.
Questo festival è stato istituito nel 2014 per celebrare la Giornata Internazionale della Pace del 21 settembre, indetta dalle Nazioni Unite; dopo il grande successo della celebrazione e la sua estensione nel 2013 per il 100 ° anniversario della Palazzo della Pace, è stato deciso di organizzare ogni anno nel mese di settembre un "Festival della Pace” a L'Aia.
L’evento, che richiama ogni anno sempre più visitatori, si sviluppa intorno ad un fitto programma di eventi sportivi, dibattiti, concerti, visite guidate e mostre fotografiche.
Tra i diversi eventi sportivi previsti, particolarmente popolare è la Camminata per la pace (PEACE RAGE DEN HAAG), giunta quest’anno alla sua quarta edizione, alla quale partecipano migliaia di corridori. Il percorso si sviluppa intorno al Palazzo della Pace e prevede quattro diverse lunghezze: 1,5 e 2,5 chilometri per i bambini, 5 o 10 chilometri per gli adulti.
Un’opportunità molto interessante per i visitatori è quella di entrare in contatto con diverse organizzazioni internazionali, che lavorano ogni giorno per rendere il mondo migliore; gli adulti potranno così scoprire come la città de L’Aia stia lavorando attivamente sui temi di pace e giustizia e potranno prendere parte al processo. I bambini potranno invece partecipare a laboratori interattivi e ad una grande caccia al tesoro nel Palazzo della Pace.
Il Festival rappresenta anche un’occasione unica per visitare l’affascinante Palazzo della Pace, che apre le porte al pubblico solamente alcuni week end all’anno: la visita guidata permette di scoprire i 102 anni di storia del palazzo, di esplorare le sale e comprendere l’importanza che questo palazzo ha per il mondo.
Durante tutta la durata del festival saranno presenti in città delle hostess, riconoscibili per la loro giacca verde, disponibili a fornire informazioni riguardo al festival, alla città e alle sue attrazioni turistiche.
www.justpeacethehague.com
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Ma chi l’ha detto che la Svizzera è solo banche e cioccolato? Piccola? Si. Anonima? Tutt’altro! Non è un caso se molti personaggi famosi l’hanno frequentata e, in alcuni casi, hanno fissato la loro residenza per molto tempo.
A Losanna per esempio, primo fra tutti Lord Byron e, in epoca più recente, Charlie Chaplin e famiglia. Ed è proprio su questa città che si puntano i riflettori a poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici 2016 in Brasile perché Losanna, da oltre un secolo, è la capitale simbolica dello sport mondiale per volere dello stesso Pierre De Coubertin, che le affidò il messaggio dell’Olimpismo e del Comitato Internazionale Olimpico. Come un’atleta responsabile Losanna si allena per mantenere quel titolo che ha conquistato a livello mondiale grazie all’Huffington Post, che l’ha inserita fra le 11 piccole città d’Europa da non perdere e il New York Times che ha decretato il Canton Vaud, unico in Svizzera, fra i cinquantadue luoghi da visitare al mondo nel 2016.
Losanna è una città a misura di tutti. Nasce come località turistica, tre colline alle spalle coperte da vigneti, il lago Lemano a bagnarla e la Francia sulla sponda opposta ma, al contrario di molte piccole realtà lacustri che invecchiano senza neppure rendersene conto, lei cura il suo aspetto e rimane un ever green. Unica città svizzera dotata di metrò per agevolare gli spostamenti, ha un centro storico pedonale impreziosito da una parte da testimonianze di arte gotica tra le più importanti della Confederazione Elvetica e dall’altra da eleganti boutique aperte dalle griffe più conosciute. Ma per conoscerne tutti i segreti in punta di piedi sono disponibili i “Greeters”. Questi volontari e dinamici Losannesi DOC, autentici ambasciatori, accompagnano gratuitamente i visitatori alla scoperta personalizzata della città lungo itinerari originali secondo diverse tematiche di interesse. E una gita in battello sul lago? Perfetta per chi ama una panoramica più ampia, magari navigando sulle singolari imbarcazioni a pale che solcano le acque a ritmo lento.
Per noi italiani esiste una criticità che si rinnova ogni giorno al momento dei pasti: la cucina. Abituati come siamo all’eccellenza affrontiamo con diffidenza le tavole straniere. Losanna stupisce (anche noi del Bel Paese!) per questo. Le stelle Michelin a Losanna si moltiplicano: Marc Haeberlin, chef 3 stelle alsaziano, che dirige la cucina della Brasserie du Royal Savoy, all’interno del riaperto Hotel Royal Savoy Lausanne, la francese Anne-Sophie Pic, che ha elevato a 2 stelle Michelin la tavola del prestigioso Beau-Rivage Palace; Edgard Bovier, 1 stella Michelin, alla guida della “Table d’Edgard” del Lausanne Palace & Spa. In città, 1 stella Michelin anche per l’Eligo.
Ricapitoliamo: giri in città in compagnia dei residenti, gita in battello, festival estivi di ogni genere, atmosfera animata grazie alla presenza di moltissimi giovani che frequentano le numerose università di Losanna, piatti stellati. Serve un attimo di relax e allora … Spa! Per queste strutture tutta la Svizzera in generale è famosa, ma Losanna ha aggiunto un prezioso tassello al panorama nazionale grazie alla Spa du Royal, 2500 mq in un luminoso fabbricato all’interno del vasto parco di un cinque stelle inaugurato l’autunno scorso.
Ma a Losanna poteva mancare un’icona da immaginario collettivo come una scuola esclusiva? Quelle monumentali strutture all’interno delle quali si plasmano cultura, eleganza, stile, frequentate da chi di charme e carisma ne ha da vendere: da Ranieri di Monaco ai principi Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia; l’Aga Khan Karim; il principe stilista Egon von Fürstenberg e l’attore francese Christopher Lambert, figli di personaggi famosi come Elizabeth Taylor, John Lennon e Diana Ross. Fino a tutta la prole delle dinastie americane più importanti, dai Rothschild ai Rockefeller e i Du Pont. E allora ecco la Brillantmont International School, dal 1882 crogiolo per giovani che alla fine del loro percorso svizzero sono (molto costosamente!) pronti ad affrontare qualunque sfida nel mondo e a vincerla.
A questo punto Losanna vi sembra ancora solo banche e cioccolato?
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A Günzburg, in Baviera, a un'ora di strada da Monaco come da Stoccarda, esiste un mondo per piccoli e grandi eroi: il resort LEGOLAND Deutschland, che nel 2012 ha ricevuto il premio del pubblico di Parkscout come "parco di divertimento più a misura di bambino".
Il cuore del parco di divertimento per famiglie LEGOLAND - grande come 26 campi da calcio - è l'impressionante Miniland. La miniatura in scala 1:20 ricostruisce meticolosamente città e paesaggi d'Europa, utilizzando 25 milioni di mattoncini LEGO reperibili in commercio. Numerosi paesaggi a tema aggiungono divertimento al divertimento, per esempio il paese degli avventurieri, LEGO X-treme, Imagination, LEGO City, Knights Kingdom, il paese dei pirati o anche Little Asia con la novità mondiale dei "Flying Ninjago". La partecipazione attiva è molto incoraggiata a LEGOLAND. Gli inventori possono cimentarsi al LEGO-MINDSTORMS-Center nella creazione e programmazione autonoma di robot LEGO, mentre gli architetti in erba possono provare a costruire grattacieli da capogiro nel centro costruzioni e test. Il mondo subacqueo del centro LEGO Indoor occupa ben 1.000 m² e conduce i visitatori in viaggio alla città sommersa di Atlantide: accanto a veri squali, razze e pesci tropicali, nell'acquario e tutt'intorno a esso sono visibili anche 50 modellini costruiti con più di 1 milione di mattoncini Lego. Poco importa se siete un principiante alle prime armi o un esperto arrampicatore: il percorso acrobatico in altezza offre sei diversi percorsi, con un totale di 42 elementi, per invogliare bambini e adulti a mettere alla prova i propri limiti e le proprie capacità ad altezze fino a 10 metri.
Gli oltre 50 milioni di mattoncini fanno sì che i bambini si possano immedesimare in cavalieri, pirati, inventori, esploratori e architetti. In più ci sono fantastici show dal vivo, emozionanti workshop, un cinema 4D e tanto altro ancora. Il grande "Regno dei Faraoni" di 6.000 m² assicura emozionanti avventure grazie all'attrazione indoor "Tempel X-pedition" in cui i più coraggiosi potranno esplorare in jeep le oscure profondità del tempio alla ricerca interattiva del tesoro nascosto. Ma l'avventura al LEGOLAND continua: chi desidera prolungare il soggiorno può pernottare in una delle 72 case vacanza in vivace stile LEGO nel primo villaggio vacanze LEGOLAND al mondo costruito nelle dirette vicinanze del parco. I nobili cavalieri e le belle dame possono scegliere di alloggiare nelle tende dei cavalieri. Le tende a installazione fissa sono in grado di accogliere da 3 a 6 persone.
www.legoland.de

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"Questo collegamento è frutto della grande richiesta che abbiamo riscontrato in molte città italiane, soprattutto del sud, di avvicinare l’Italia alla Polonia”. E’ quanto ha dichiarato S.E. l’Ambasciatore Tomasz Orlowski, in apertura della conferenza indetta dalle autorità turistiche locali a seguito del nuovo collegamento aereo assicurato dalla Mistral Air da Roma Fiumicino su Bydgoszcz, città del Voivodato Cuiava-Pomerania, situata nel nord della Polonia, fra Torun e Danzica. “Un tipo di collegamento, ha detto ancora l’Ambasciatore che risponde a due grandi sfide: favorire gli scambi economici fra i due Paesi e avvicinare i popoli per superare le crisi che in questo momento stanno affacciandosi nel panorama delle relazioni internazionali. Bydgoszcz è una città di 360 mila abitanti poco conosciuta, ma radicalmente cambiata negli ultimi dieci anni. Oggi si presenta come un centro cosmopolita, con una forte tradizione industriale, ma aperta al turismo. Il nuovo collegamento rappresenta per la città e per la Regione una grande opportunità".
Nutrita la rappresentanza polacca, presentatasi a Roma con delegati del turismo delle città di Bydgoszcz e Torun, le due città maggiormente interessate al collegamento, il rappresentante della regione Cuiava- Pomerania, il Presidente dell’aeroporto , tour operator e strutture ricettive. “L’aeroporto festeggia nel 2016 i suoi primi cento anni. Prima era uno scalo militare e solo da poco si è aperto al traffico commerciale, ha dichiarato il Presidente Tomasz Moraczewski. Oggi collega la città di Bydgoszcz con i principali scali nord-europei (Londra, Copenaghen, Dublino, Stoccolma, Liverpool, Vienna e Berlino) con voli operati principalmente dalla Ryanair. Questo è il primo collegamento regolare con L’Italia. La speranza è che possa essere utilizzato non soltanto dai polacchi che si recano in Italia per motivi di lavoro o per viaggi di fede, ma anche dai turisti italiani che avranno un accesso diretto sulla regione che comprende altre importanti città quali Torun (distante solo 30 minuti di auto o di treno) e Danzica raggiungibile comodamente in neppure due ore e mezzo”.
Il nuovo volo ha preso avvio il 16 giugno scorso e durerà per tutta l’estate, fino a ottobre. “Per la Mistral Air, ha detto il direttore commerciale Mark Camilleri, è l’inizio di una strategia che affianca all’attività charter, fino ad ora attuata in modo quasi esclusivo, quella di linea. Dopo il collegamento con l’Albania e quelli attuati sul fronte interno (Bari, Ancona, Firenze, Perugia, ecc), ci siamo ora lanciati in questa nuova avventura. La rotta è operata due volte la settimana (lunedì e giovedì) con orari a metà giornata in modo da consentire le connessioni sullo scalo romano. Come le autorità polacche, anche noi ci aspettiamo molto da questo nuovo collegamento. L’avvio è stato difficile, ma ora stiamo studiando nuove strategie e nuove formule per far conoscere al grande pubblico questa opportunità”. I prezzi sono davvero concorrenziali (si parla di circa 120 euro a.r.)

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“Nebbia sulla Manica, il Continente è isolato”. Questa espressione, ripetutamente citata in questi giorni per sintetizzare lo spirito ‘anglo’ che ha prodotto la vittoria del Brexit, è senz’altro molto rappresentativa, ma andrebbe, a mio giudizio, colta nelle sue sfumature più profonde. E, per coglierle, bisogna fare riferimento al contesto in cui il voto si è espresso.
Innanzitutto, abbiamo assistito a uno schieramento di forze a favore del ‘remain’ che ha pochi precedenti. Della squadra facevano parte tutti, dicasi tutti, quelli che contano: i rappresentanti delle principali istituzioni straniere, a cominciare dal Presidente Obama; praticamente tutte le testate più autorevoli inglesi, con l’eccezione del neutrale Times (gruppo Murdoch); i vertici della finanza nazionale e internazionale; la maggioranza senza confini del mondo accademico, impegnato a dettagliare le nefaste conseguenze soprattutto economiche e sociali della Brexit. Come umanamente capita, anche nel caso di eventi disumani come l’uccisione della deputata Cox, la potenza di fuoco di questa imponente batteria ha raggiunto il massimo spiegamento.
Va inoltre considerato il rapporto circospetto sempre mantenuto dal regno Unito con l’Europa e che non data certo da oggi. Il continente rappresenta per l’inglese medio (leave o remain non fa differenza) una sorta di gabbia di matti, pronti a litigare per una sciocchezza, complessivamente visti come molto inaffidabili per la difficoltà a raccordarsi su qualsiasi cosa, anche all’interno dei singoli Paesi. L’insularità dell’isola, dato di fatto di per sè inoppugnabile, ha parallelamente generato una serie di ‘sì, però…’ (spesso arbitrari e tirati per i capelli) che hanno prodotto un’unione magari anche integrale su alcuni aspetti normativi, ma mai protesa verso un futuro di unità, prospettiva decisamente aborrita un pò da tutti.
Infine voglio citare una realtà che spesso viene messa in ombra nelle analisi o valutata come semplice elemento di colore. La Gran Bretagna ha da quattro secoli come controparte il mondo intero e con esso è abituata a convivere e spesso a dominare. Oggi Sua Maestà Elisabetta II è tuttora Regina in 15 Paesi oltre il suo, Canada e Australia compresi. E del Commonwealth fanno parte 53 Paesi, cioè quasi tutti quelli di lingua inglese (non gli USA certo), e l’inglese rappresenta non solo un collante solidissimo, ma anche un passepartout imprescindibile per il mantenimento e lo sviluppo delle relazioni in tutto il mondo. Per non parlare infine del dettaglio costituito dai detestati (a parole) e spesso impresentabili ‘paradisi fiscali’: Cayman e Gibilterra sono territori del Regno Unito come il Kent e l’Essex, mentre l’isola di Man è dipendenza personale della Regina. La dimensione storica e attuale del Regno Unito è quindi globale per definizione, realizzata senza aspettare l’Unione.
Non si può peraltro sottovalutare la realtà di un’Europa un pò (troppo) manipolata dalla Germania e incline a concentrarsi su aspetti normativi penetranti per la quotidianità dei singoli in misura che anche altrove viene sempre più contestata e che, quando affronta problemi grossi, come l’ondata migratoria, lo fa senza una visione di insieme e cercando di mettere una pezza all’oggi senza considerare il domani. Anche per questo subdolo tran tran dell’andazzo europeo, il ceto medio, in Inghilterra come un pò dappertutto, dopo aver costituito il nerbo produttivo dei singoli Paesi e il fondamento sinceramente democratico delle loro istituzioni, si trova oggi ad essere impoverito nei redditi, marginalizzato nelle decisioni, sbeffeggiato nei suoi valori: il lavoro non è più essenziale, meglio un sussidio; il voto serve quasi sempre solo a compilare statistiche; la libertà individuale si espande in ogni direzione, ma non prevede più la vecchia privacy o l’aver in tasca più di mille euro.
Penso che questo serva un pò a capire come mai ha vinto il leave e a non bollare le ragioni degli altri come ‘rigurgiti populisti’. Non è il Regno Unito che è uscito dall’Europa, ma è l’Europa che è stata spinta fuori dal Regno Unito. (cv – 160627e1)
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Apre oggi un nuovo, originale 4 stelle a Parigi. Si tratta di OFF, il primo hotel e bar situato direttamente sull’acqua della Senna. Questo albergo galleggiante è “ormeggiato” tra la Rive Gauche e la Rive Droite, vicino alla Gare d’Austerlitz. Dal design ultramoderno, destinato a un pubblico cosmopolita, OFF offre 54 camere, 4 suite, un bar con vista panoramica sulla Senna, una piccola strada privata interna e una marina. La sua realizzazione, curata da Novaxia, è costata circa11 milioni di euro.
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Mentre l’Inghilterra pensa di lasciare l’Unione Europea, i suoi tifosi l’unica cosa che lasciano è il segno del loro passaggio in Francia, in occasione del campionato europeo di calcio.
Marsiglia sabato è rimasta sotto assedio per i tafferugli tra tifosi inglesi, russi e francesi impegnati in una vera e propria guerra.
Sul campo (non di gioco ma di battaglia) sono rimasti molti feriti, trasportati anche in gravi condizioni negli ospedali cittadini. Lanci di bottiglie e scazzottate le cause dei loro danni fisici.
Parafrasando il Barone De Coubertin, l’importante non è più né vincere né partecipare ma creare scompiglio usando lo sport come pretesto.
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Dal 1953 si tiene nella località di Schagen, nel nord dell’Olanda (provincia Noord-Holland) una grande festa folcloristica che si ripete per 10 giovedì a partire dal 30 giugno fino al 1 settembre. L’attrazione principale di questa festa folcloristica è la grande parata a cui partecipano circa 350 cittadini di Schagen, dai neonati agli anziani, tutti rigorosamente in abiti tradizionali, a piedi oppure a bordo di carrozze d’epoca trainate da bellissimi cavalli.
Sono più di 10.000 i visitatori che ogni giovedì vengono attratti da questo unico e affascinante avvenimento.
I 10 giovedì iniziano alle 8:30 quando i volontari si incontrano presso la fattoria-museo “Vreeburg” per legare i cavalli alle carrozze. Nella fucina della fattoria si può inoltre ammirare la ferratura dei cavalli che avviene ancora in maniera tradizionale.
Alle 10:45 ha inizio la parata, che parte dalla stazione di Schagen per terminare nella piazza principale presso la chiesa. Alla parata partecipano i cittadini a bordo di 20 carrozze formando una processione molto suggestiva, in testa alla quale si trova la banda musicale formata dai contadini. Tra i partecipanti della sfilata troviamo una forte presenza di bambini e donne che spingono carrozzine e passeggini anch’essi d’epoca.
Alle 11:30 il presentatore dà il via alle danze d’epoca, accompagnate dalla musica dal vivo, presso la grande chiesa sulla piazza del mercato. Per primo si esibisce il gruppo di danza dei bambini, seguiti dal gruppo di danza degli adulti, i “Westfriesen”. Successivamente i bambini locali si siedono ad una lunga tavolata allestita sulla piazza centrale per partecipare al pranzo in stile contadino tradizionale.
In questa giornata non poteva mancare un tradizionale mercato dove comprare numerosi prodotti tipici locali.
Ogni giovedì è dedicato ad un tema speciale. Vi è per esempio la giornata degli antichi mestieri, che quest’anno avrà luogo il 30 giugno, durante la quale gli anziani artigiani mettono in mostra come si filava la lana, come si realizzavano gli zoccoli e le reti da pesca.
Vi è anche un giovedì dedicato ai costumi antichi, che quest’anno si terrà il 21 luglio, quando gruppi in costume accorrono da tutte le provincie, sfoggiando il loro abbigliamento tipico.
Il tema che attira maggiormente i visitatori è quello dedicato ai bambini che si svolgerà giovedì 11 agosto. Durante questa giornata si organizzano vecchi giochi tradizionali olandesi a cui i bambini possono partecipare gratuitamente.
La cultura folcloristica di Schagen viene mantenuta viva grazie al contributo di circa 600 volontari che ogni settimana fanno rivivere il passato, mostrando quanto sia ancora ricca la loro cultura locale.
www.westfriesefolklore.nl
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Un ‘Trono di Spade’ tutto, o quasi, croato. Sì perché è la Croazia ad ospitare alcune delle location più suggestive della serie tv tratta dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.
Ripercorrere la lunga la via della vergogna di Cersei, pianificare un colpo di stato nei giardini della Fortezza Rossa, trovarsi nella sala del trono di Daenerys, può essere un’esperienza unica per tutti gli appassionati della serie.
Gli iconici luoghi croati, diventati set di Game of Thrones, hanno contribuito, infatti, secondo l’ente nazionale croato per il turismo, all’aumento degli arrivi dall’Italia (+7% nel 2015), con 1 milione di visitatori in più rispetto al 2014, e un aumento dei pernottamenti (+7%) che hanno superato i 5 milioni.
Tra le ambientazioni celebri della serie tv compaiono le mura della città di Dubrovnik, erette nel XIII secolo e, successivamente, rinforzate e modificate in modo da renderle uno dei più grandi sistemi di fortificazione del Medioevo. Sullo schermo della tv queste si trasformano nelle mura della città di Approdo del Re, che compare in tutte le stagioni. Il rifugio di Daenerys Targaryen è invece il monumento più famoso di Spalato: il palazzo di Diocleziano, oggi patrimonio Unesco. Nella serie tv le sue mura e le cantine diventano i luoghi in cui Daenerys Targaryen tiene i suoi tre draghi. Le ambientazioni esterne di Meereen, la più grande città di schiavisti dove la ‘khaleesi’ rovescia il potere, sono tratte invece dalla Fortezza di Klis, a nord di Spalato, in passato sede di molti re croati.
E ancora, a soli 20 minuti da Dubrovnik, a Trsteno, si trova l’Arboretum di Trsteno, un lussureggiante giardino in cui, nella serie, personaggi come Tyrion, Varys e Margaery Tyrell complottano e tramano passeggiando nei cortili della Fortezza Rossa. Realizzati alla fine del XV secolo, questi giardini costieri hanno una superficie di 25 ettari e rappresentano i più bei giardini architettonici di Dubrovnik.
Come set per l’iconica battaglia delle Acque Nere, dove Stannis Baratheon attacca Approdo del Re per conquistare il trono di Re Joffrey, è stata scelta invece la fortezza di Lovrijenac, un simbolo storico della resistenza di Dubrovnik contro la Repubblica di Venezia.
La strada in cui la regina Cersei compie il ‘cammino della vergogna’ per espiare i propri peccati è, nella realtà, la pittoresca via di Sveti Dominika, all’interno del centro storico di Dubrovnik, dichiarata patrimonio dell’Unesco.
Infine, l’isola di Qarth, dove Daenerys visita il Re delle spezie, prende in prestito lo scenario offerto dall’isola di Lokrum, vicino Dubrovnik, una riserva naturale, abitata da famiglie di pavoni, la cui principale attrazione è il lago Mrtvo More, o Mar Morto, uno specchio d’acqua cristallina e balneare.
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Per celebrare i due secoli e mezzo di vita, il Prater, il grande parco giochi di Vienna, nato sull’antica riserva di caccia imperiale, invita grandi e piccini a scoprire le 250 attrazioni, una per ogni anno della sua storia, aperte per festeggiare l’anniversario.
Nell’aprile del 1766 l’imperatore Giuseppe II regalò la sua riserva di caccia ai viennesi che decisero di trasformarla in un’area dove passeggiare e rilassarsi, con stand e chioschi dove bere vino o birra e mangiare dolci. Nacque così il Prater che si sviluppò ancor di più in occasione dell’Esposizione universale del 1873, quando ospitò spettacoli pirotecnici e concerti; poi nel 1895 venne realizzata l’area ricreativa Venezia a Vienna e due anni dopo, per il 50esimo anniversario della salita al trono dell’imperatore Francesco Giuseppe, venne eretta la ruota panoramica, che presto divenne uno dei simboli della capitale austriaca. Il Prater era per i viennesi un luogo dove svagarsi e passare il tempo, deliziati dai concerti all’aperto, dalle passeggiate in calesse e dai giri in giostra.
Oggi il parco dei divertimenti più amato dai viennesi regala, oltre alla ruota panoramica, giochi tradizionali e tecnologici: dall’autodromo al tiro a segno, dalle montagne russe ai trenini dell’orrore e ai simulatori di volo; per i più piccoli ci sono le giostre, il teatro delle marionette e il trenino nella grotta. La grande attrazione di quest’anno, tuttavia, è l’ottovolante Olympia Looping, il più grande al mondo con i suoi cinque giri della morte: i vagoni sfrecciano per più di mille metri a 100 chilometri all’ora a un’altezza di 32 metri, con un’accelerazione gravitazionale che arriva fino a 5,2 g, cioè 5,2 volte il proprio peso corporeo. Nella piazza della ruota panoramica, inoltre, è stato inaugurato il museo di Madame Tussauds, con 71 statue di cera di celebri personaggi della storia austriaca: l’imperatore Francesco Giuseppe e l’amata principessa Sissi, Wolfgang Amadeus Mozart e Gustav Klimt, oltre ai protagonisti dello spettacolo, dello sport e della politica più recenti.
Al di là dei giochi, il Prater è un enorme parco con viali alberati, giardini e boschi, frequentato per fare jogging, passeggiare e andare in bicicletta, per sdraiarsi sui prati e accanto ai laghetti o semplicemente per sedersi a uno dei tanti chioschi o ai tavolini delle caffetterie e godersi il fresco degli alberi.
I festeggiamenti per le celebrazioni del Prater proseguono in città per tutta l’estate e prevedono mostre, concerti, giochi a tema, sfilate e spettacoli. La rassegna Al Prater! Divertimenti a Vienna dal 1766, allestita fino al 21 agosto nel museo del Prater vicino al Planetario, permette di conoscere nei dettagli attraverso oggetti e stampe d’epoca la storia di quest’area pubblica tanto amata; il museo ebraico dedica fino al 18 settembre la mostra Svago tra il Prater e la città. Le vie del divertimento, mentre nel museo del Circo e dei Clown fino al 31 dicembre è presentata l’esposizione Il mondo meraviglioso del Prater: 250 anni del Prater di Vienna.
Per maggiori informazioni: www.wien.info/it
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1. Clare island Lighthouse, Clew Bay, Contea di Mayo
É sicuramente uno dei luoghi più incantevoli d’Irlanda in cui rifugiarsi. Un tempo rifugio sicuro per i marinai, questo antico faro è stato oggi trasformato in una struttura ricettiva di classe con servizio ristorazione, una splendida vista sul mare in un ambiente naturale e rilassante. Obbligatorio svegliarsi all’alba per godersi lo spettacolo del sorgere del sole sul mare.
www.irelands-blue-book.ie
2. Bubble Domes, Finn Lough, Enniskillen, Contea di Fermanagh
Addormentarsi guardando le stelle senza rinunciare alla comodità di un morbido letto? Basta prenotare una notte nelle Bubble Domes del Finn Lough Resort, delle bolle con pareti di vetro che offrono una vista a 180 gradi sulla foresta in cui sono inserite. All’interno un grande letto, bagno privato e macchina per l’espresso. Per una full immersion - di classe- nella natura!
www.finnlough.com
3. Clissman Horse Caravan, Rathdrum, Contea di Wicklow
Per ali amanti del turismo lento e della natura, un camper alternativo e super ecologico. I camper trainati da cavalli offrono un’esperienza unica a stretto contatto con la natura. Di giorno si percorrono una quindicina di chilometri in circa 4-5 ore (le tratte sono brevi per non affaticare troppo il cavallo) e di notte è possibile sostare presso numerose fattorie, bed & breakfast e pub. Ogni camper può ospitare 4-5 persone e non è necessario avere particolare esperienza con i cavalli: si riceve una breve formazione all’inizio.
www.clissmannhorsecaravans.com
4. Helen’s Tower, Bangor, Contea di Down
I tre piani in pietra della Helen’s Tower potrebbero sembrare usciti direttamente dalle pagine di un libro di fiabe. Le pareti della sala da pranzo rivestite di velluto richiamano alla mente le immagini di Raperonzolo. Dalla cima della torre si gode una vista spettacolare sul paesaggio circostante e si possono addirittura scorgere le coste scozzesi. La torre ospita una camera con letto matrimoniale ed è quindi perfetta per una fuga romantica.
www.irishlandmark.com
5. Rock Slane Glamping, Contea di Meath
Rock Farm Slane comprende un glamping (campeggio di lusso), un centro di attività ecoturistiche e un’azienda agricola. Il campeggio si trova su una bellissima collina di fronte allo Slane Castle ed è racchiuso in un boschetto di alberi che si affaccia su prati e boschi sulla riva nord del fiume Boyne . C’è anche un piccolo negozio che vende carne, uova della fattoria e altri prodotti biologici locali.
rockfarmslane.ie/
6. Castle Leslie Estate, Glaslough, Contea di Monaghan
Questo hotel castello nella contea di Monaghan è immerso nella verde campagna irlandese ed è uno degli ultimi grandi castelli irlandesi ancora di proprietà della famiglia fondatrice. Pieno di carattere e personalità, è il perfetto rifugio rurale e offre una varietà di possibilità di pernottamento e di attività per soddisfare tutti i gusti.
www.castleleslie.com
7. New Forge House, Contea di Armagh
A soli 30 minuti da Belfast, questa country house in stile georgiano ha vinto numerosi premi. La struttura dispone di sei camere da letto ognuna con un design diverso, dove il fascino dell’antico si fonde con i comfort più moderni. New Forge House inoltre offre una colazione leggendaria: la sua Ulster Fry, la colazione tradizionale dell’Irlanda del Nord, è stata infatti giudicata “Best Breakfast in Ireland” agli Irish Breakfast Award del 2014.
www.newforgehouse.com
8. Sandhouse Hotel, Rossnowlagh, Donegal Bay, Contea di Donegal
"Casa di sabbia": il nome di questo hotel non poteva essere più azzeccato. Questa splendida struttura affacciata su un’incantevole spiaggia del Donegal era una volta un lodge di pesca ed è stata oggi trasformata un una bellissima manor house che vanta una delle posizioni più spettacolari in Irlanda, con una vista mozzafiato sulla Baia del Donegal. Se la location del Sandhouse è da sogno, gli interni non sono certo da meno: stanze lussuose e decorate in un raffinato stile country house.
manorhousehotels.com
9. The Loft at St Patricks Hall, Portaferry, Contea di Down
Spazioso loft ricavato dal piano superiore di una ex chiesa a Portaferry, graziosa località sulle sponde dello Strangford Lough, un ampio fiordo marino nella contea di Down, un’area designata di “straordinaria bellezza naturalistica” (AONB, Area of Outstanding Natural Beauty). L’appartamento offre tre camere da letto e uno splendido balcone con vista sullo Strangford Lough.
www.discovernorthernireland.com
10. Cottage irlandesi, Bettystown, Contea di Meath
Sul lungomare di Bettystown, sulla costa orientale dell’Irlanda a soli 25 minuti dall’aeroporto di Dublino si trovano sei tipici cottage irlandesi con il tetto di paglia, ideali per una rilassante vacanza in famiglia.Ogni cottage è stato ristrutturato con cura dai proprietari e oltre ad essere circondato da un rigoglioso giardino, offre anche una vista sul mare strepitosa.
www.cottages-ireland.com
www.irlanda.com
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Il 1° giugno verrà inaugurata la galleria di base del San Gottardo, alla presenza delle autorità politiche, che entrerà in funzione a fine 2016. È un’opera di ingegneria ferroviaria senza pari che renderà ancora più veloce e confortevole il viaggio in treno da Milano a Lucerna e Zurigo.
17 anni dopo l’inizio dei lavori, la galleria di base del San Gottardo entrerà in funzione l’11 dicembre del 2016. Il tunnel ferroviario è un capolavoro tecnico che batte ogni record, con 57 chilometri di lunghezza e fino a 2.300 metri di profondità all’interno della montagna. Collega Bodio (in Ticino) a Erstfeld (Canton Uri) in soli 20 minuti. Grazie alla sua velocità, resta più tempo per godersi le vacanze.
All’epoca, il mondo e l’Europa si stupirono non poco della capacità progettuale della Svizzera: quando, nel 1882, entrò in funzione la tratta ferroviaria del San Gottardo, il turismo elvetico subì una forte impennata.
All’improvviso, il nord fu collegato al sud tramite una straordinaria tratta panoramica, che allora era considerata già un capolavoro. Attraversando 205 ponti e sette tunnel elicoidali, il treno si arrampica da 470 a 1.100 metri, per poi ridiscendere e superare il massiccio del San Gottardo. Ancora oggi bellissime e leggendarie sono le gallerie elicoidali che circondano la Chiesa di Wassen.
Anche la galleria di base conferma lo spirito pionieristico che anima le grandi opere svizzere. Nel 1992 i cittadini svizzeri, tramite referendum, si sono espressi a favore della realizzazione della nuova trasversale alpina e, di conseguenza, di una mobilità sostenibile.
Prima che il traffico regolare entri in funzione attraverso la galleria di base del Gottardo, a partire dall’11 dicembre 2016, le Ferrovie Svizzere (FFS) danno la possibilità di vivere un’esperienza unica: ammirare il massiccio del San Gottardo dall’interno. Dal 2 agosto al 27 novembre 2016, circola il treno speciale Gottardino: i passeggeri potranno arrivare a profondità da record e fare una fermata presso la stazione multifunzionale di Sedrun. Qui, 800 metri sottoterra, una visita guidata illustrerà il gigantesco sistema di cunicoli. Un’occasione da non perdere visto che, quando i treni sfrecceranno ad alta velocità attraverso la
galleria, non sarà più possibile fermarsi al suo interno.
http://www.swisstravelsystem.com/it/home/highlights-it/galleria-di-base-del-sangottardo.html
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