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Gioielli in ambra da Danzica, progetti di design da Gdynia e la sabbia della spiaggia di Sopot – tutto questo farà la sua apparizione al padiglione polacco fin dal 1° giugno, quando inizierà la Settimana della Regione Pomorskie all'Esposizione Universale EXPO 2015 di Milano.
Il Pomorskie sarà la prima regione polacca a farsi vedere alla fiera più prestigiosa del mondo. Farà gli onori di casa nel padiglione polacco presso Expo 2015 dal 1° al 7 giugno. Per una settimana presenterà il suo potenziale turistico ed economico, invitando gli italiani, e non solo, a trascorrere le vacanze e a fare affari nella regione Pomorskie.
Hotel, agriturismi, monumenti, attrazioni culturali e di svago, godibili tutto l'anno, verranno illustrati a EXPO 2015.
Unite insieme le loro forze, Danzica, Gdynia e Sopot – che compongono l'agglomerato detto Trojmiasto, Tricitta – partner della Settimana della Regione Pomorskie, faranno in modo che per sette giorni il padiglione polacco a EXPO 2015 fornisca ai visitatori interessanti esperienze. Danzica presenterà un'esposizione di ambra. Gdynia mostrerà il „Sapore dell'oggetto”, ovvero un’esposizione di design contemporaneo associato a originali interpretazioni culinarie. Dell'arredo dello spazio all'esterno del padiglione si occupa Sopot, che invita gli ospiti sulla... spiaggia. Per tutto il giorno i visitatori potranno rilassarsi su della autentica sabbia del litorale baltico ascoltando musica selezionata da dj arrivati direttamente da Tricitta.
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Dal 19 al 23 agosto la città di Amsterdam torna a essere la regina dei mari.
Dopo 5 anni torna infatti SAILAmsterdam.
Senza dubbio l’evento nautico più atteso del calendario, quest’anno promette di essere ancora più grande rispetto alle edizioni passate. Ad agosto, Amsterdam si prepara ad accogliere le imbarcazioni storiche più pregiate e conosciute al mondo, oltre ad offrire un programma ricco di cultura e intrattenimento caratterizzato dall’inconfondibile ospitalità olandese.
La manifestazione apre ufficialmente il 19 agosto con SAIL In, per poi concludersi il 23 agosto con SAIL Out. Per cinque, intense giornate, i visitatori potranno ammirare da vicino una flotta costituita da imbarcazioni meravigliose, salendo a bordo degli storici velieri attraccati all’IJhaven di Amsterdam. Inoltre, l’evento offre l’occasione ideale per scoprire e visitare le cittadine limitrofe che si affacciano sull’acqua. Il SAIL 2015 poi promette molto di più: l’atmosfera sarà resa coinvolgente da performance e esibizioni dal vivo sui diversi palcoscenici allestiti per l’occasione, e da spettacoli pirotecnici. L’evento si prepara ad accogliere circa 2,5 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Imbarcazioni di ogni genere sono parte importante del passato mercantile olandese. Nei secoli scorsi, queste imbarcazioni uniche solcavano i mari di tutto il mondo, mettendo in comunicazione paesi e culture, e ancor oggi sono simbolo dello spirito imprenditoriale di una piccola, grande nazione.
Negli anni Settanta, dopo aver assistito ad una parata di velieri che rientrava in un porto inglese, un gruppo di entusiasti si riunì ad Amsterdam con l’obiettivo di organizzare un evento simile anche in Olanda. Nel 1975, in occasione dei 700 anni della capitale olandese, una flotta di velieri, vascelli, fedeli repliche e imbarcazioni moderne sfilò nelle acque di Amsterdam, dando così inizio alla lunga tradizione di SAIL Amsterdam. Da quel momento, la magia del passato ritorna in vita nella capitale olandese ogni cinque anni, portando abitanti e visitatori a rivivere un pezzo importante della storia del paese.
https://www.sail.nl/en
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In un momento storico dove l’intolleranza religiosa mostra il suo lato più oscuro attraverso azioni efferate, si scoprono esempi diametralmente opposti, confessioni diverse che convivono in pace addirittura nello stesso luogo di culto. Succede da secoli a Biberach, una cittadina tedesca dell’Alta Svevia, nota per essere un punto di riferimento sul percorso dell’arte barocca del nord Europa e per ospitare la Chiesa di San Martino, splendido esempio di questo stile architettonico. Con la Riforma protestante del XVI secolo, per non rompere gli equilibri sociali ed economici esistenti, Biberach è riuscita a creare un governo di rappresentanza paritaria tra cittadini di fede cattolica e protestante, distribuendo equamente agli uni e agli altri le cariche pubbliche e riconoscendo pari diritti di culto ai suoi abitanti. Tra il 1600 e il 1700 Biberach, così come l’intera regione, soffriva la povertà derivante dalla Guerra dei 30 anni e non era quindi in grado di erigere due distinti edifici che potessero ospitare cattolici e protestanti così, la chiesa di San Martino, è diventata la casa delle due religioni e la tradizione non è mai andata perduta. Ancora oggi, ed è l’unico esempio in tutta la Germania, il tempio viene spartito a orari ben definiti e concordati. In origine era stata fatta di necessità virtù, ma nel presente la pratica di condivisione della parrocchia è la dimostrazione chiara di quanto tolleranza e rispetto reciproco possano essere elementi sufficienti per una pacifica convivenza.
Nata in stile gotico, si evolve in barocco intorno al ‘700 e adatta i diversi spazi degli interni ai caratteri cattolico e protestante: più opulento il primo, espresso nell’area dedicata all’altare, in contrapposizione con l’austerità tipica del secondo rappresentata nella navata. Le due religioni sono testimoniate attraverso adattamenti delle immagini sacre per adeguarsi l’una all’altra e il denominatore comune che le unisce, la Bibbia, è l’elemento ispiratore degli affreschi. A ulteriore riprova della pacifica convivenza delle due fedi, un’antica copia della stessa Bibbia di Martin Lutero troneggia sull’altare, firmata sulla medesima pagina da un vescovo cattolico e uno protestante. “Condivisione” sembra essere la parola d’ordine della cittadina; proprio a Biberach per la prima volta viene tradotta da Cristoph Wieland un’opera di Shakespeare in tedesco e messa in scena nel piccolo teatro amatoriale locale. Naturalmente anch’esso in condivisione! Nel ‘700 infatti il piano terra ospitava di giorno il macello pubblico e la sera, nei locali sovrastanti, le rappresentazioni.
E se il barocco come stile architettonico è l’anima di Biberach, non poteva mancare un rimando all’epoca neppure in cucina. Gli chef locali si sono dedicati allo studio di testi che riportano precise indicazioni su ingredienti e ricette tipiche del periodo, riuscendo così a elaborare menù che riproducono i sapori di un tempo. Il popolo aveva difficoltà a sfamarsi e puntava la propria alimentazione su cereali, rape e cavoli, ma la nobiltà e i monaci potevano permettersi banchetti opulenti composti da pesce, carne di manzo, volatili e selvaggina provenienti soprattutto dalle loro riserve di caccia e accompagnati da vino, birra scura e verdure pregiate. Questi stessi ingredienti sono alla base delle prelibatezze proposte da alcuni ristoranti, piatti fedelmente riprodotti per rivivere a 360° l’atmosfera dell’epoca. Tra i virtuosi dei fornelli il giovane Christoph Kleber del ristorante-hotel Heberbacher Hof che, ispirandosi al periodo barocco fiorente tra il 1575 e il 1770, ha elaborato una sequenza di pietanze, tessere di un mosaico create per ricomporre una cena che riporta direttamente alle tavole nobili. Caratterizzato da preparazioni complesse e al tempo stesso delicate, il menù propone elementi come il songino e il melograno abbinati a guancette di vitello; canederli, pollame e tuberi, per chiudere con un dessert di gelato (che all’epoca viveva già il suo massimo splendore) accompagnato dalla frutta, elemento immancabile nelle residenze aristocratiche. Christoph Kleber ha trovato ispirazione per il suo menù nei testi dell’epoca e si procura gli stessi ingredienti, disponibili ancora oggi, nella produzione locale per mettere nei suoi piatti una storia vecchia di 500 anni.
Paola Drera
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Per la prima volta nella storia le porte del castelletto appartenente al suggestivo e imponente Castello de Haar si apriranno al pubblico, ma solo per un periodo limitato.
Il castelletto si trova accanto al castello e, dagli anni Cinquanta, è la residenza olandese della famiglia Van Zuylen van Nijevelt. Quest’anno si concludono i lavori di restauro nel castelletto, iniziati nel 2013, e proprio per questa occasione la struttura sarà aperta al pubblico solo fino al 31 maggio 2015. Dopodiché il castelletto tornerà ad essere una residenza privata.
Si avrà così la possibilità unica di percorrere la storia del castello, visitare di persona le stanze private, tuttora abitate, e ammirare gli interni storici dall’atmosfera medievale; interni che vennero realizzati dal famoso architetto olandese Pierre Cuypers, ideatore dell’edificio che ospita ora il Rijksmuseum di Amsterdam, e dal figlio Joseph.
Il Castello de Haar è il complesso più grande dei Paesi Bassi e una delle poche fortezze in Europa che conserva ancora il suo caratteristico aspetto medievale con torri, rampanti, canali e ponti levatoi. Il castello, restaurato e parzialmente ricostruito nel XIX secolo, si trova immerso in un grande parco, pieno di giardini, fiori e laghetti. Questa oasi di pace e storia si trova a soli 30 minuti dall’animata città di Utrecht ed è un’attrazione adatta ai visitatori di tutte le età, che siano interessati alla storia, all’arte o semplicemente a una rilassante passeggiata in un elegante parco.
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In qualsiasi periodo dell’anno, l’Istria nord occidentale e le sue quattro perle, Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie, offrono il meglio della gastronomia locale. In primavera a farla da padrone è il pesce, che con sardine, capesante e frutti di mare contribuisce a valorizzare il calendario dei piaceri di questo territorio ricco e vario.
Ogni anno Cittanova delizia il palato con le manifestazioni gastronomiche riunite sotto il nome comune “Gnam-Gnam Fest”. Sabato 23 maggio 2015 è la volta della Sardelafest! Pesce azzurro ricco di omega 3, la sardina è la protagonista assoluta della festa, estremamente salutare, nutriente, gustosa e anche conveniente. Motivi per cui il famoso pesce ha nutrito generazioni di famiglie mediterranee e oggi ritorna sulle tavole in tantissime combinazioni fantasiose. Secondo gli esperti, proprio in maggio si pescherebbe la sardina più buona, abbinata naturalmente a oli e vini istriani che ne esaltano il sapore.
Ma non solo gastronomia, la Sardelafest è un’ottima occasione per passeggiare lungo la riva cittanovese, addentrarsi nel villaggio di pescatori, tra i negozietti con i souvenir artigianali, nel periodo in cui le giornate sono lunghe e soleggiate, il clima ideale.
Musica live accompagnerà le serate di maggio creando un’atmosfera magica e suggestiva, in perfetto stile mediterraneo.
Venerdì 5 e sabato 6 giugno 2015 un’altra protagonista della tavola al centro dell’offerta gastronomica istriana. Stiamo parlando della capasanta cittanovese.
Organizzata da “Gnam-Gnam Fest” la manifestazione, giunta alla sesta edizione, presenterà una tavola lunga un centinaio di metri, allestita davanti al piccolo porto del Mandracchio, che ospiterà i deliziosi piatti a base di capesante e frutti di mare, tutti da assaggiare e comperare a prezzi particolarmente convenienti. Insieme al pesce anche oli e vini di alta qualità, formaggi, salumi, pasta, miele e altri prodotti tipici.
In programma anche degustazioni, show-cooking con piatti a base di capesante, intrattenimento con musica tradizionale e balli folcloristici, giochi, animazione e laboratorio di pittura per bambini. Inoltre numerosi artigiani locali esporranno qui i loro prodotti, creando una sorta di vivace e goloso mercatino con manufatti originali e ricercati.
Accanto alla lunghissima tavola, i pescatori del paese organizzeranno una festa di pescatori con cibi tradizionali a base di pesce e frutti di mare, vino e l’immancabile atmosfera di festa.
La capasanta cittanovese è considerata dai veri buongustai una tra le conchiglie più saporite al mondo per la mescolanza dell’acqua marina con l’acqua dolce del fiume Mirna.
Coste chilometriche e spiagge accarezzate da un mare cristallino, villaggi di pescatori che colorano l’entroterra e affascinanti borghi ricchi di cultura e storia. Siamo in Istria, nella parte nord occidentale, quella più vicina al confine italiano, dove sorgono 4 perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Un territorio ricco di meraviglie naturali, una tradizione culinaria che gode dei prodotti locali, strutture di lusso e comfort con centri benessere all’avanguardia: tutto questo assicura una vacanza all’insegna di cultura, wellness e buona cucina. Un ventaglio di colori, profumi e sapori!
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Nella suggestiva cittadina di Schiedam, famosa per aver i più grandi mulini a vento del mondo, si tiene il 13 e 14 giugno la quarta edizione dello Jenever Festival, dove i distillatori olandesi di jenever (ginepro) mostrano le loro abilità tradizionali.
Lo Jenever Festival è organizzato per conto dei distillatori di ginepro olandesi e si svolge nel caratteristico Jenever Museum di Schiedam che propone una vasta gamma di attività durante il festival. Tra le altre cose lo Jenever Festival propone degustazioni e workshop, nonché una raffinata selezione di gin tradizionali e speciali. Durante l’evento si terrà anche una particolare competizione nazionale di bartending, nell’ambito della quale i visitatori saranno invitati a provare i cocktail più deliziosi ed esotici.
A soli 10 minuti da Rotterdam, Schiedam è una città tradizionalmente olandese, famosa per i mulini a vento più grandi del mondo e per il Museo delle Jenever. Dei 20 mulini che un tempo si trovavano nella città, utilizzati per la distillazione e la macinazione del grano, ora ne rimangono 7. Il museo ripercorre invece la storia del celebre distillato (per secoli il più bevuto al mondo) e l’importanza della città di Schiedam, centro di produzione importante che ha sempre preferito la produzione artigianale secondo regole antiche, ma rigorose, a quella industriale. Originario della città è infatti lo jenever “Old Schiedam”, dal gusto leggero, ma deciso al contempo, adatto per accompagnare piatti a base di pesce affumicato o formaggio stagionato. Oggigiorno alcuni dei produttori maggiori del mondo di liquori per cocktail, come Nolet Distillery e Koninklijke De Kuyper, si trovano ancora Schiedam.
Una gita lungo i canali con barche silenziose abbinata a una visita guidata della città permetterà di scoprire a fondo questo affascinante centro storico, tra i mulini più alti del mondo e la più tradizionale delle bevande olandesi.
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I cantoni di Lucerna, Uri, Svitto, Obvaldo e Nidvaldo hanno dichiarato il 2015 l’anno dell’ospitalità. Fu nel 1815, infatti, che la regione vide la costruzione delle sue prime strutture turistiche, il Seehotel Goldener Adler a Küssnacht e il Rigi Kulm Hotel. Le celebrazioni portano il nome di Gästival e festeggiano i 200 anni di storia del turismo regionale. Al centro dell’anniversario si troveranno la Seerose, una piattaforma galleggiante sul Lago di Lucerna, ed il sentiero Waldstätterweg attorno al Lago di Lucerna.
La Seerose (ninfea) è il fulcro delle celebrazioni dedicate all’anniversario. Quintessenza di un concetto architettonico olistico, durante l’estate attraccherà presso diverse località dei cinque cantoni lacustri. Le tappe saranno Lucerna, Stansstad, Brunnen, Alpnachstad, Flüelen e Vitznau. Con un diametro di 48 metri e un’altezza che tocca i 16 metri, questa imponente struttura in acciaio non è né un edificio né una nave, bensì una scultura. L’arena può ospitare 493 persone.
Tra il 29 maggio e il 4 ottobre 2015, la Seerose attraccherà presso diverse località lacustri della Regione di Lucerna - Lago di Lucerna. Fungerà da ritrovo per gli abitanti del posto e gli ospiti, così come da palcoscenico per una serie di eventi culturali. Il variegato programma di eventi illustra aspetti chiave dell’ospitalità che saranno celebrati a bordo con spettacoli e chicche gastronomiche. Di sera, la Seerose ospiterà concerti, spettacoli teatrali e altre forme di intrattenimento.
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In primavera a Valencia fioriscono numerosi eventi e appuntamenti, la maggior parte dei quali si svolgono in riva al mare.
Dopo i festeggiamenti per la Settimana Santa che si sono svolti nel quartiere marittimo, in città è iniziata la bella stagione e con essa tutti gli appuntamenti per vivere Valencia all’aria aperta.
Sul lungomare di Valencia spicca la ruota panoramica alta 70 metri, e il weekend dell’11-12 aprile la spiaggia Malvarosa si colorerà in occasione del Festival del Vento. Chi infine vuole scoprire tutti i must della città e risparmiare può scegliere il proprio "spring pack" con biglietti combinati adatti ad ogni esigenza.
Fino al 31 maggio la Marina Real vanterà la ruota panoramica più grande d'Europa.
Situata nei pressi dell'edificio Veles e Vents, alla Marina Real Juan Carlos I la ruota panoramica di Valencia offrirà uno spettacolo mozzafiato.
Dai suoi 70 metri d’altezza sarà possibile ammirare la costa mediterranea, Città delle Arti e delle Scienze e l’intera città di Valencia.
Sabato 11 e domenica 12 aprile si svolgerà la 18ma edizione del Festival del Vento, che riempirà il cielo di Valencia con aquiloni di ogni colore e dimensione.
L’evento si terrà in una cornice privilegiata a due passi dal mare, più esattamente tra la calle Pintor Ferrandis e l’Avenida Mediterraneo.
Spettacolare, audace e creativa: questi sono solo alcuni degli aggettivi che descrivono questa festa, nella quale il vento e le persone si uniscono per liberare la propria immaginazione.
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Grotte di San Canziano entrate nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1986, ancora oggi attirano numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo. Nella Slovenia occidentale, nel Carso, si trova un mondo speciale. Acqua che emergono e poi scompaiono sotto la superficie della terra hanno creato grandi grotte e un mondo sotterraneo misterioso e dalle forme insolite. Le Grotte di San Canziano sono un vero e proprio museo all'aperto.
E’ possibile visitare le grotte tutto l'anno. La temperatura è sempre compresa tra 8 e 10 gradi Celsius. Si può scegliere tra le avventure che vi porteranno nel mondo di misteri sotterranei attraverso un canyon sotterraneo, oppure è possibile seguire il fiume Reka, o prendere il sentiero didattico Škocjan.
Il fiume Reka ha creato una delle più grandi sale sotterranee del mondo. La capacità della sala è di oltre due milioni di metri cubi. Il più grande canyon sotterraneo del mondo si trova qui - oltre 100 metri di profondità. Sono stati esplorati finora più di 6.000 chilometri di gallerie. Nella Sala Grande si trova una stalagmite di 15 metri.
Le prime spedizioni organizzate verso le grotte hanno avuto luogo nel 19 esimo secolo, mentre le prime testimonianze scritte sulle grotte risalgono al II secolo aC. I reperti archeologici mostrano che le persone utilizzano le grotte e vivevano al loro interno 5.000 anni fa. Lo sapevate che i primi visitatori e gruppi guidati che hanno visitato le Grotte di San Canziano risalgono al 1819? Il registro dei visitatori è stato istituito in quel momento. Oggi, le grotte sono visitate da più di 100.000 persone l'anno. Un tour interattivo di un’ora per conoscere la storia della ricerca del Carso. Durante la visita si incontrano forme uniche di stalagmiti, stalattiti e molte forme carsiche particolari.
Sara Marchesi
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È Sofia, in Bulgaria, la città che questa estate offre i prezzi migliori per i viaggiatori italiani, temendo conto delle spese accessorie che si fanno durante il soggiorno in hotel.
I risultati arrivano dal terzo report annuale TripAdvisor TripIndex Room Service, che mette a confronto i pezzi del servizio in camera negli hotel di 48 popolari destinazioni in tutto il mondo. Lo studio prende in considerazione il costo del soggiorno per 1 notte in un hotel a 4 stelle, di un club sandwich ordinato tramite servizio in camera, del lavaggio a secco di una camicia e delle bevande prese dal minibar.
A Sofia, il costo combinato di 1 notte in hotel, basato sulla disponibilità su TripAdvisor, e del servizio in camera arriva ad una media di 87,62 euro – oltre 4 volte in meno rispetto alla destinazione più dispendiosa, New York, dove il prezzo medio di un hotel su TripAdvisor insieme ai servizi aggiuntivi in camera è di 379,99 euro.
Lo studio evidenzia la varietà di prezzi che si possono trovare nelle destinazioni di tutto il mondo, per esempio, per quanto riguarda le città prese in considerazione, l'Europa vanta 6 delle 10 destinazioni con i prezzi migliori (Sofia, Kiev, Varsavia, Budapest, Praga e Mosca), ma è anche patria di 6 delle 10 più costose, con le città scandinave che dominano la classifica.
Roma ottiene la 9^ posizione nella top 10 delle città europee più economiche, con 31,66 euro, la Capitale si posiziona tra le città europee più care se al servizio si aggiunge il costo dell’hotel posizionandosi 11° tra le destinazioni più care del vecchio continente prese in considerazione dallo studio secondo il report TripIndex Room Service 2015.
A Roma, in media un club sandwich costa ai viaggiatori circa 10,5 euro, una bottiglia d’acqua 2,65 euro, una mini bottiglia di vodka viene 5,68 euro, una lattina di cola 3,8 euro, una confezione di noccioline 2,4 euro e lavare a secco una camicia costa 6,63 euro. Ma, è il costo della camera che fa di Roma una destinazione tra le più dispendiose rispetto alle sue rivali europee. A Roma, 1 notte in un hotel 4 stelle costa in media 145,82 euro posizionando la città al 10° posto tra le destinazioni europee più care per quanto riguarda le tariffe degli hotel.
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Parchi naturali, riserve della biosfera e parchi nazionali: il luogo in cui la tutela dell'ambiente e la promessa di un momento di relax si incontrano. Immergetevi in queste autentiche oasi: sono paesaggi culturali e naturali eccezionali, alcuni dei quali senza uguali al mondo. Essi sono riuniti sotto l'egida dei "Nationale Naturlandschaften" (Paesaggi naturali nazionali). Questo marchio offre una piattaforma in cui le bellezze naturali tedesche possono presentarsi alla pari in tutta la loro varietà. Partite alla scoperta di queste regioni a piedi, a cavallo, in bicicletta o in barca. Verrete ripagati facendo delle esperienze straordinarie e vivendo momenti di autentico relax, il tutto con la sensazione di vivere completamente in armonia con la natura. Non vi rimane che provare questa esperienza!
Natura al 100% quindi, con paesaggi naturali di particolare bellezza e valore, varietà naturale delle specie, piante e animali rari.
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Sopravvivono nelle principali città, per lo più come memoria e traccia, ma fortunatamente sono ancora molto vive in particolari aree del Paese e specialmente nelle comunità rurali. Le più sentite e diffuse tradizioni di Pasqua in Ungheria sono, da antichissima data, la benedizione del cibo e la decorazione delle uova, usanza quest'ultima a cui, specie in primavera, viene attribuito sin dall'antichità un profondo significato. Secondo una credenza popolare, infatti, i misteriosi simboli dipinti sul guscio erano dotati di potere magico: la mano, la stella o la croce, ad esempio, scacciavano le malattie e il maligno, così che tra gli ungheresi si è diffusa la consuetudine di appendere delle uova dipinte ad alberi nel cortile delle ragazze e a ramoscelli decorativi sulla porta di casa.
Tra i tanti appuntamenti, la Pasqua nel villaggio di Holloko (4-6 aprile). I festeggiamenti pasquali più celebri in Ungheria sono quelli del pittoresco villaggio-museo di Hollókő, a meno di 100 km a nord-est di Budapest. Hollókő ha conservato molto bene la sua struttura medioevale: le abitazioni sono case contadine bianche, con il tetto sporgente e il porticato in legno decorato con intagli tipici. I circa 400 abitanti, appartenenti all'etnia ungherese palóc, custodiscono gelosamente, insieme al loro particolare dialetto, le proprie tradizioni e i costumi tipici che indossano in occasione delle feste più importanti, come la Pasqua. In questo villaggio, dichiarato Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco, vengono rievocate ogni anno, in occasione della Pasqua, le antiche usanze popolari con le quali si era soliti in Ungheria dare il benvenuto alla primavera. Gli abitanti del villaggio, abbigliati con magnifici costumi popolari, fanno rivivere le cerimonie e gli spettacoli tipici della festa con canti e balli, variopinto spaccato del ricco patrimonio folcloristico ungherese, senza naturalmente trascurare anche la degustazione di specialità gastronomiche locali.
Nel centro del villaggio si può assistere alla preparazione delle caratteristiche e coloratissime uova dipinte, e il lunedì di Pasqua al gioco del corteggiamento: i ragazzi del paese non sposati gettano secchi di acqua fredda sulle ragazze ancora nubili, le quali, in segno di ringraziamento (poiché il gesto è considerato augurio di fecondità), consegnano loro delle uova dipinte.
Nelle botteghe dei maestri artigiani si possono apprendere i segreti della tessitura, della scultura del legno e della lavorazione della ceramica. Il ricco programma folcloristico è allietato anche da canti e danze tipiche dei Carpazi, da una fiera artigianale e da giochi popolari per bambini.
www.holloko.hu
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Laghi balneabili, clima mite, paesaggi alpini e ricchezze culturali e naturali per le vostre vacanze estive o invernali vi aspettano da noi in Carinzia.
Oltre 200 caldi e puliti laghi balneabili, il clima mite al sole del versante meridionale delle Alpi Carinziane, il paesaggio di monti e laghi, la grande varietà dell’offerta per il tempo libero e la ricchezza culturale della zona dell’Alpe Adria fanno della Carinzia una terra unica al mondo. Le vacanze in Carinzia si distinguono dalle altre destinazioni turistiche per la speciale gioia di vivere di cui è pervasa. Questa miscela di influenze alpine e mediterranee, di leggerezza, allegria e spensieratezza è alla base di quella speciale atmosfera che si respira in Carinzia durante le vacanze: assaporare la vita con gusto e rilassato piacere. La straordinaria offerta turistica di questa regione è composta dall’armoniosa fusione di tre componenti: la “scoperta dei laghi per tutto l’anno”, il “parco Carinzia natura attiva per quattro stagioni” e il “gusto della cultura Alpe Adria”.
Per arrivare in Carinzia bastano 5 ore di viaggio da Milano e 4 da Bologna via Udine/Tarvisio. Non ci sono code, né barriere linguistiche, poiché ovunque si parla italiano.
www.carinzia.at
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La Spagna comunica grandi novità sul fronte della connettività per la stagione estiva 2015. Diverse compagnie hanno infatti annunciato l’apertura e il rafforzamento di alcune rotte che collegheranno l’Italia e la Spagna.
Secondo i dati elaborati da Turespaña (Instituto del Turismo de España), si prevede un incremento dell’8% circa nell’offerta di posti delle compagnie aeree provenienti dall’Italia per la prossima estate. Il totale dei posti disponibili sulle rotte aeree tra l’Italia e la Spagna per l’estate 2015 è di circa 4,9 milioni, compresi il traffico di
linea e low cost.
ALITALIA prevede l’apertura di 3 nuove rotte che rimarranno attive per tutto il mese di agosto 2015.
EASYJET collegherà Roma e Milano con Tenerife con volo diretto. Sarà inoltre disponibile la rotta Roma – Alicante, e inaugurata la rotta Roma – Santiago de
Compostela.
IBERIA inaugurerà 5 nuove rotte che rimarranno attive durante la stagione primaverile ed estiva 2015.
RYANAIR rafforza i collegamenti aerei tra Spagna e Italia, aumentando la frequenza settimanale e giornaliera di alcune rotte nella stagione estiva 2015.
VOLOTEA, introdurrà due nuove rotte che collegheranno Venezia con Alicante e Santander sempre durante l'estate.
VUELING annuncia l’apertura delle nuove rotte Roma Fiumicino – Bilbao, Roma Fiumicino – Gran Canaria, Barcellona – Verona, Barcellona – Ancona, Barcellona – Brindisi, Trieste – Barcellona, Genova – Minorca, Genova – Maiorca, Torino – Alicante, Torino – Minorca e la riapertura della rotta Barcellona – Bari.
Riguardo la connettività navale, la GRIMALDI LINES annuncia l’apertura dal 16 gennaio 2015 della linea Savona-Barcellona, con partenza dal porto ligure ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
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18 milioni di biciclette per 16 milioni di abitanti: non esiste paese al mondo come l’Olanda, quando si parla di amore per le due ruote. Grazie al paesaggio pianeggiante e ai quasi 30.000 km di piste dedicate, andare in bicicletta nel territorio olandese permette a tutti di spostarsi con comodità, rispettando l’ambiente e scoprendo un modo diverso di vivere il turismo e la vita di tutti i giorni. In Olanda, pedalare è un vero e proprio piacere da condividere con tutta la famiglia: le escursioni in bici permettono di godersi il bello della campagna, senza perdersi, e di visitare splendide città come Amsterdam, Utrecht, l’Aia e Rotterdam in totale tranquillità.
Per chi non ne possiede una, non è difficile trovare un luogo dove noleggiare biciclette, basta rivolgersi all’ufficio turistico locale per avere informazioni e consigli sui noleggi, su come spostarsi in campagna e in città, sulla presenza di eventuali parcheggi dedicati e sulle piste ciclabili. Le bici olandesi offrono qualsiasi modello per qualsiasi tipo di viaggio: dalla classica “bici olandese” dal design semplice con freno a contropedale, ideale per spostarsi nei paesini e in città, alla bici da touring professionale per i percorsi su strada, passando per la mountain bike, perfetta per le campagne e le strade sterrate, fino alla speciale “bici-taxi” per chi non ha voglia di pedalare e preferisce lasciarsi condurre in giro da un ciclista-autista.
Molto diffuse, pulite e ben segnalate, le piste ciclabili permettono di attraversare il paese in maniera agevole e rilassata, senza pericoli. Se molte strade presentano piste ciclabili separate, con segnali e semafori, ponti e tunnel aiutano a proteggere i ciclisti dal caos delle aree molto trafficate. La circolazione in bicicletta è favorita anche dalla presenza di segnali stradali e indicazioni presenti su tutte le piste ciclabili e agli incroci, con percorsi alternativi opportunamente segnalati. Grazie a un efficiente sistema di interscambio, chi utilizza la bicicletta per spostarsi in città ma preferisce il treno per raggiungere le altre destinazioni, può parcheggiare comodamente il proprio mezzo a due ruote nel parcheggio dedicato presente in ogni stazione ferroviaria.
I canali di Amsterdam, i grattacieli di Rotterdam, le spiagge del Mare del Nord, i mulini a vento e i campi di tulipani delle campagne: l’Olanda è un paese tutto da scoprire, rigorosamente in sella a una bicicletta e in compagnia di HomeAway, che permette di soggiornare in abitazioni caratteristiche, adatte a tutti e dotate di box per offrire un sicuro ricovero per le biciclette come le case galleggianti, le case cubo e le case rurali. In alcuni casi, le bici sono comprese nel prezzo!
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Ingegnosa, sofisticata, seducente e rilassante. Questi gli attributi dalla sfaccettata capitale del Baden-Württemberg, che nel 2015 presenta la sua offerta turistica fatta di motori, cultura, enologia e feste. Conosciuta nel mondo come città dell’automobile – sono passati 129 anni dall’invenzione qui del motore a scoppio – grazie alle due storiche case Mercedes-Benz e Porsche a cui sono dedicati i ispettivi e avveniristici musei, la capitale del Baden-Württemberg è una città che festeggia un po’ tutto l’anno secondo tradizione.
La bella stagione in particolare è un susseguirsi di festival, eventi e manifestazioni. Dal 18 aprile al 10 maggio è in calendario la “Frühlingsfest” nell’area del Wasen, la più grande festa di primavera in Europa quest’anno alla sua 77° edizione. Musica, luci e specialità gastronomiche sono l’offerta della festa d’estate “Sommerfest”, dal 6 al 9 agosto intorno al Castello Nuovo, nel cuore cittadino. La lunga tradizione vitivinicola di Stoccarda, che vanta ormai più di mille anni, è la protagonista dello “Stuttgarter Weindorf”. La più grande sagra del vino tedesca propone oltre 500 vini regionali e tante specialità tipiche nelle piazze Marktplatz e Schillerplatz dal 26 agosto al 6 settembre. L’autunno non spegne lo spirito conviviale degli svevi, anzi. Lo dimostra a fine settembre il “Cannstatter Volksfest”, una delle feste della birra più grandi al mondo, che quest’anno celebra la sua 170esima, spumeggiante edizione dal 25 settembre al 11 ottobre nell’area del Wasen. A fine novembre, infine è la volta dei pittoreschi mercatini di Natale visitati da milioni di persone di ogni parte del mondo. I più amati e particolari si trovano a Stoccarda, Ludwigburg, Esslingen, aperti tutti i giorni nelle quattro settimane di Avvento.
Per scoprire queste e altre attrazioni di Stoccarda gli strumenti ideali sono il sightseeing bus “Stuttgart CityTour” con nove fermate a scelta e la carta turistica “StuttCard”, disponibile online e nei due uffici turistici in versione da 24, 48 e 72 ore. Oltre a ingressi gratuiti e scontati la StuttCard può offrire libero accesso a tutti i mezzi pubblici regionali.
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Con le sue atmosfere mitteleuropee, la storia che si respira in ogni angolo della città e la frizzante vita notturna, Cracovia non ha bisogno di presentazioni. Negli ultimi anni, grazie a importanti investimenti orientati alla promozione della cultura, l’antica capitale polacca è famosa ormai non solo per essere un centro universitario, alcova delle tradizioni e guardiana del passato, bensì anche una città che rivolge uno sguardo sempre più vivace sul contemporaneo. Cracovia è divenuta città UNESCO, ma non dimentica le arti che l’hanno resa famosa per la cultura polacca, cercando modi sempre più innovativi per promuovere anche le arti visive, il teatro e per custodire la memoria.
Tra gli spazi creati recentemente per la cultura, vale la pena rivolgere l’attenzione in particolar modo alla Cricoteka, un centro di documentazione aperto nel 2014 in memoria di uno dei più famosi, in Polonia e all'estero, registi teatrali polacchi e artisti visivi del XX secolo: Tadeusz Kantor. La sede si trova nel quartiere Podgórze, in via Nadwiślańska, ed è facilmente raggiungibile dal quartiere ebraico Kazimierz attraverso il ponte pedonale con tanto di lucchetti dell'amore in perfetto stile Moccia. Tutta questa zona merita attenzione, poiché è uno di quei luoghi che ospitano diverse iniziative, ristoranti, pub e qualche murales interessante, ma sicuramente l'edificio più imponente è proprio la Cricoteka: un esempio di architettura contemporanea molto interessante, quasi bizzarro, con affaccio sulla Vistola. L’edificio si ispira all’arte di Kantor e alla tradizione postindustriale del quartiere, presentandosi come un accento forte nel panorama della zona, reinterpretando e costruendone una identità. La Cricoteka ha l’ambizione di diventare un centro culturale, di diffusione, incontro e documentazione. Infatti, all'interno troveremo un'esposizione degli oggetti di scena e di video degli spettacoli di Kantor, una sala teatrale/conferenze, nonché bar e negozio nel quale acquistare DVD, poster e altro.
Nel vicino quartiere Zabłocie -uno dei quartieri di Cracovia che promettono uno sviluppo culturale, artistico e di intrattenimento molto interessante- si trova la Fabbrica di Oskar Schindler, resa famosa dal film “Schindler's List” di Steven Spielberg. In questo museo è possibile ripercorrere la storia del periodo tragico che fu l'occupazione nazista, grazie alla mostra "Cracovia durante l'occupazione nazista 1939-1945". Da vedere il cortometraggio che mostra le testimonianze dirette e che ricostruisce l'incredibile storia della fabbrica. La Fabbrica è senza dubbio un luogo di memoria, ma anche di riflessione, dove è palpabile il ricordo di Oskar Schindler e degli oltre 1100 ebrei da lui salvati durante la guerra. Da visitare assolutamente lo studio di Schindler e la scultura fatta di pentolini analoghi a quelli prodotti dalla Fabbrica durante la guerra, e chiamata "Arca dei Sopravvissuti".
Non tutti gli edifici della fabbrica storica sono però un museo dedicato alla memoria della Seconda Guerra Mondiale. Una gran parte è stata ristrutturata, secondo un progetto di due architetti italiani (Claudio Nardi e Leonardo Maria Proli), per diventare il Museo di Arte Contemporanea MOCAK. Il Museo rappresenta un’istituzione dinamica che promuove l’arte degli ultimi decenni. All'interno troveremo mostre di artisti contemporanei: al livello -1 si trova la collezione permanente di arte polacca degli ultimi 20-25 anni. Le mostre temporanee vengono presentate al piano terra. Nell'edificio più piccolo è sita invece una piccola galleria che ospita mostre temporanee, principalmente individuali.
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Tutto pronto per Expo 2015 in casa Cechia. Sarà un grande show quello targato Repubblica Ceca sul palcoscenico di Milano. Mancano solo gli ultimi dettagli per fare del padiglione un punto di incontro, cultura e intrattenimento, fino a tarda sera. Il padiglione della Repubblica Ceca è un omaggio moderno alle linee semplici e squadrate dell’architettura funzionalista che ha disegnato la storia e il patrimonio architettonico del Paese. I progettisti hanno optato per una struttura modulare e componibile, che consentisse di giocare con i volumi per collegare gli ambiti indoor e garantire la massima libertà di movimento agli artisti che esporranno qui, ma esaltasse al massimo gli spazi aperti. Forti di una posizione assai felice sia dal punto di vista logistico (quello ceco è tra i primi padiglioni accessibili dall’ingresso principale di Rho Fiera) che ambientale (la struttura è bagnata da un canale su due lati e sul retro affaccia su un parco verde), i giovani architetti hanno pensato all’acqua come leit-motiv del loro progetto.
La scelta del tema non deve sorprendere: se è vero che la Repubblica Ceca non ha sbocchi sul mare, il richiamo dei progettisti è ai 3 grandi fiumi del Paese (che sfociano in altrettanti mari), alle acque termali di cui il suolo ceco è straordinariamente ricco e infine a una radicata tradizione nella costruzione di piscine sviluppatasi principalmente negli Anni ’30. La Repubblica Ceca è inoltre leader nella produzione di tecnologie per la purificazione dell’acqua. La citazione più eclatante e al tempo stesso glamour sul tema dell’acqua è la splendida piscina che domina lo spazio antistante il padiglione, proprio a margine del Decumano, il viale principale di Expo. Con il bar a bordo piscina, questo spazio open sarà il cuore pulsante del padiglione, dove la gente si raccoglierà, confronterà, riposerà e rilasserà durante il giorno e dove dopo il tramonto prenderanno vita eventi e intrattenimenti by night. I tantissimi visitatori provati da un’intera giornata a piedi in lungo e in largo per la grande Esposizione Universale e avviati verso l’uscita non resisteranno al fascino dell’urban pool con il suo ambiente fresco, invitante e illuminato a festa. La tentazione di riposarsi e rinfrescare la gola con la famosa birra ceca sarà irresistibile.
La scelta non poteva che ricadere sulla birra più famosa del mondo, orgoglio del popolo ceco: Pilsner Urquell Repubblica Ceca. Nello straordinario contesto di un padiglione avveniristico che sposa tradizione e innovazione non poteva non essere protagonista la birra ceca per eccellenza, altro “fluido vitale” del Paese che, comunque, anche alla qualità dell’acqua deve il suo successo. In quello che sarà il tempio della cultura ceca in Expo, la birra rappresenta il forte legame con la terra e l’agricoltura.
La Pilsner Urquell annaffierà ed esalterà anche le specialità tipiche della gastronomia ceca, a base prevalentemente di cacciagione e selvaggina, servite al ristorante vip del padiglione, la Baita del Cacciatore. Qui, in un trionfo del giovane design che con un sapiente uso di luci, materiali moderni e cristallo di Boemia rivisita il classico con fantasia, è possibile saziare il corpo, dopo aver concesso alla mente una scorpacciata di arte, scienza e cultura tra esposizioni permanenti e temporanee, laboratori, convegni e installazioni sul tema di Expo “nutrire il pianeta”. (SM)
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Molto orgogliosa dei risultati conseguiti nel 2014, Araci Coimbra, General Manager TAP Portugal in Italia e Grecia, ha annunciato, in occasione di BIT 2015, le novità per l’anno in corso.
Il 2014 si può definire un anno record: con un coefficiente di riempimento dell’80,1%, TAP
Portugal ha trasportato oltre 11 milioni di passeggeri per la prima volta nella sua storia.
Più precisamente nel 2014 sono stati trasportati a livello globale 11,4 milioni di passeggeri, 710.000 in più rispetto al 2013, per una crescita del 6,6%. Il coefficiente di riempimento è stato dell’80,1%, con un incremento di 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I dati sono ancora più significativi se comparati con la media dei vettori membri dell’AEA (Association of European Airline) i quali, complessivamente, hanno registrato una crescita del 4,5% sul numero dei passeggeri trasportati nel 2014.
Per quanto riguarda il mercato italiano, nel 2014 la crescita è stata ancora più significativa. I passeggeri verso il Portogallo sono aumentati del 20%, mentre sul Brasile si sono registrati risultati positivi, e non solo grazie all’introduzione delle nuove destinazioni di Manaus e Belém.
Molto buoni anche i numeri sulle due triangolazioni inaugurate l’estate
scorsa, Lisbona-Bogotà-Panama City e Lisbona-Manaus-Belèm.
L’Italia rappresenta per TAP il terzo mercato più importante in Europa e il primo per il Brasile.
TAP Portugal si candida come compagnia mondiale, leader non solo nei collegamenti tra Italia e Portogallo, ma anche verso Brasile e America Latina.
Infatti la compagnia offre ben 15 destinazioni in America Latina e altrettante in Africa, oltre a New York e Miami, con ottimi collegamenti da Roma, Milano, Bologna e Venezia via Lisbona.
Per quanto riguarda il mercato Italiano, una novità sarà l’introduzione del quarto volo sul
collegamento Milano Malpensa-Lisbona a partire dal 29 marzo.
Milano significa Expo e la compagnia si pone come obiettivo il consolidamento dell’offerta già ampia.
Inoltre, con la finalizzazione dell’accordo di code-sharing con GOL, si amplieranno ancora di più le destinazioni e la convenienza sul Brasile: maggiori opzioni di volo in interconnessione con i 12 aeroporti brasiliani già serviti, da cui si potranno raggiungere numerose destinazioni aggiuntive all’interno del paese. L’accordo, che al momento prevede 53 voli domestici, verrà in futuro esteso su ben 29 aeroporti brasiliani aggiuntivi.
Sul fronte servizi, TAP Portugal ha da poco lanciato la notifica automatica dei voli via e-mail e sms per essere aggiornati sullo stato del proprio volo e avere le informazioni necessarie per un’esperienza di viaggio comoda, in aggiunta alle app free già disponibili.
Franca Dell'Arciprete Scotti
www.flytap.it
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Parte la campagna di Svizzera Turismo per far conoscere agli italiani e ai visitatori internazionali, interessati a EXPO, le attrazioni turistiche facilmente raggiungibili da Milano e da visitare almeno una volta nella vita.
L’Italia è un paese chiave per Svizzera Turismo soprattutto in vista di EXPO 2015. Grazie alla contiguità territoriale e agli ottimi collegamenti in treno, i Cantoni confinanti e le città svizzere potranno beneficiare del flusso aggiuntivo di turisti in Lombardia.
Svizzera Turismo ha ideato degli itinerari e delle offerte concrete nelle destinazioni facilmente accessibili dall’Italia, in treno o con mezzi propri. L’obiettivo della campagna, denominata “La Svizzera a un passo da Expo”, è sottolineare la vicinanza della Svizzera al sito dell’esposizione e invitare gli italiani a pianificare un soggiorno breve alla scoperta delle città svizzere, dei percorsi panoramici e delle sue montagne.
Sono state selezionate, a questo scopo, le top 10 attrazioni da visitare almeno una volta nella vita: il ghiacciaio dell’Aletsch, il Bernina Express, St.Moritz, Martigny, Zermatt, il Pilatus, il Ticino con i suoi festival, Bellinzona e Monte San Giorgio, Basilea, Zurigo. Svizzera Turismo propone per ogni attrazione un pacchetto prenotabile tramite i tour operator Adrastea Viaggi e Il Girasoleviaggi.
La collaborazione con le Ferrovie Svizzere sarà centrale. Secondo uno studio di GFK Eurisko - commissionato da EXPO - il 37% dei visitatori raggiungerà Milano e l’area espositiva in treno. E’ su questo potenziale che punta la campagna. I visitatori potranno proseguire il loro viaggio verso la Svizzera sfruttando l’ottima rete di collegamenti: da Milano partono ogni giorno ben 15 treni diretti che raggiungono in tempi rapidi le principali città svizzere e i Cantoni confinanti.
Sempre in chiave Expo, Svizzera Turismo ha aderito all’invito di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri di far parte del Padiglione Svizzero. In questa occasione porterà all’interno del Padiglione lo Switzerball, scultura elettromeccanica a forma di flipper, che tra leve e ingranaggi simula una vacanza in Svizzera alla scoperta dei suoi paesaggi e della sua rete di trasporti unica al mondo.
Sara Marchesi
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