- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 1031
Il ‘Treno del Formaggio’, un servizio iniziato nel dicembre scorso, parte dalla stazione di Montreux per un gita di un intera giornata. I viaggiatori vengono accolti a bordo di grandi vetture Belle Epoque da una hostess che offre loro un assaggio di formaggio e li omaggia di un bicchiere souvenir.
Man mano che il treno si allontana dalle rive del lago di Ginevra è un susseguirsi di paesaggi tipici uno diverso dall’altro. A Rossinière si passa davanti al più grande chalet della regione, un tempo casa del pittore Balthus, un imponente edificio tutto in legno con le facciate completamente decorate. I viaggiatori scendono quindi a Château d’OEx alla volta del ristorante Le Chalet, che li attende per una dimostrazione della produzione di formaggio fatto in casa con il fuoco della legna, tutti in costume tradizionale. Viene poi il momento per degustare una buona fonduta!
La gita si conclude con una visita al tradizionale Museo dei Vieux-pays-d’Enhaut, dedicato all’arte popolare di montagna con ricostruzioni di ambienti antichi, manufatti tradizionali ed una celebre esposizione di decoupage, vere opere d’arte di carta ritagliata. Il rientro a Montreux è previsto per la fine della giornata.
Il treno viaggia fino al 27 aprile 2014, da venerdì a domenica. Pacchetti a partire da CHF 39.00.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 693
Al via a Praga, nei 45 anni dal suo sacrificio, un progetto di ristrutturazione della casa dei genitori di Jan Palach, lo studente che nel 1969 si diede fuoco per protesta contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Il Parlamento ceco ha di recente approvato lo stanziamento di 240.000 euro per restaurare la casa del padre a Vsetaty, presso Melnik, a nord di Praga. L’edificio dovrebbe essere convertito in un museo. Si ipotizza anche di ristrutturare la pasticceria del padre, ubicata nello stesso immobile, che gli fu espropriata dal regime comunista negli anni ’50.
“L’obbiettivo è conservare la memoria di Palach, cresciuto in questa casa, onorare il suo sacrificio, mostrare l’alto senso morale e il patriottismo di questo giovane e incoraggiare la gente a non essere indifferente dinanzi a ciò che accade nella società”, spiega Jan Poukar, fondatore dell’associazione “Nazione Estinta”, che si adopera da due anni per il museo nella casa vuota e malridotta dei Palach. All’interno, i lavori prevedono la risistemazione della camera di Palach, nelle altre stanze dovrebbe essere allestita una mostra audiovisiva per documentare il clima opprimente dell’epoca. Nato l’11 agosto 1948, ovvero l’anno dell’arrivo al potere del regime comunista con un colpo di stato, Jan Palach trascorse a Vsetaty l’infanzia e la gioventù, fino a quando, a 19 anni, iniziò gli studi di lettere all’Università Carlo a Praga. Il 16 gennaio 1969, a 21 anni, Jan Palach si immolò dandosi fuoco in piazza San Venceslao per protestare contro l’occupazione sovietica, cominciata con l’invasione dei carri armati nell’agosto 1968 per reprimere nel sangue l’esperimento del “socialismo dal volto umano” di riforme e libertà di Dubcek, la ben nota “Primavera di Praga”. Jan morì a seguito delle ustioni tre giorni dopo, il 19 gennaio 1969.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 697
Le ultime stime parlano di 47 milioni di viaggiatori outbound, di cui circa 1 milione diretti in Italia: è un mercato gigante, quello russo. Un bacino florido che si colloca al quinto posto nella classifica mondiale dei big spender, preceduto solo da cinesi, tedeschi, statunitensi e britannici.
La Russia turistica sarà protagonista, neanche un mese dopo le Olimpiadi di Sochi, della 21ª edizione del Mitt - Moscow International Travel and Tourism, in programma nella capitale dal 19 al 22 marzo.
Grandi nomi per un mercato strategico
In uno spazio di 55mila metri quadrati saranno presenti oltre 3mila aziende con operatori in arrivo da oltre 190 destinazioni e almeno 75mila visitatori internazionali. Tra le new entry Bangladesh, Rodi, Isole Baleari, Canarie, Karnataka, Perù e Capo Verde. Ma anche l’Islanda, vincitrice del Mitt Wild Card Programme.
Anno del Turismo Italia-Russia
Nell’Anno del turismo Italia-Russia 2013-2014, il Paese partner del Mitt non poteva che essere il nostro. L’Enit e una schiera di operatori privati saranno in prima fila per presentare le novità dell’offerta, in particolare i package su misura per i corteggiatissimi turisti russi.
Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, tra gennaio e settembre 2013 sono stati registrati alla frontiera 902mila turisti russi, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I pernottamenti sono stati 6,3 milioni nel 2012 e oltre 6,65 milioni lo scorso anno, con previsioni di crescita futura del 10%. In Italia i russi sono in cima alla lista dei big spender con una quota del 27%, seguiti dai cinesi con il 21% e dagli americani con il 6%. Ma l’aumento più significativo dei budget di spesa riguarda i turisti ucraini, che registrano una crescita del 48%.
Riflettori su Expo 2015, lusso e shopping
C’è la regia dell’Enit dietro la country partnership dell’Italia con il Mitt di Mosca. "È' una delle principali azioni promozionali nell’Anno del turismo incrociato", spiega Domenico Di Salvo, delegato dell’Agenzia in Russia. "Questo strumento di comunicazione – afferma – oltre a rafforzare il già solido brand Italia, consentirà agli operatori russi di concentrarsi su segmenti come il business travel, l’Expo 2015 e sulle destinazioni meno note. E ancora: lusso, shopping, turismo medico e wellness, tutti prodotti di sempre maggiore appeal".
Tra i punti di forza c’è la fama dell’Italia come top destination per il turismo culturale: "È' una moda nell’ambito delle vacanze, un vero e proprio status symbol nella società russa".
Le due ‘V’: visti e voli
Sulla questione visti, il delegato Enit chiarisce: "Non è più un ostacolo per la crescita dei flussi turistici dalla Russia, anche grazie al forte impulso dato dalla rete diplomatico-consolare italiana per la facilitazione del rilascio. Abbiamo registrato una crescita esponenziale dei visti multipli di lunga validità". Per quest’anno l’Enit promette di continuare a fornire il proprio supporto ai consolati italiani in Russa per il rilascio dei visti. (adv)
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 637
Nel 2014 la promozione dell’Olanda sarà all’insegna della bicicletta. Più che comprensibile, considerando che per l’Olanda, il Paese dove si pedala di più nel mondo, questo veicolo a due ruote rappresenta una vera e propria icona nazionale. Basti pensare che in Olanda il numero di biciclette (18 milioni) supera quello degli abitanti (16,6 milioni): ne risulta la densità di biciclette più alta al mondo. La bicicletta fa parte del dna degli olandesi, che iniziano a pedalare fin da piccolissimi quando ancora non sono in grado di camminare. Le due ruote sono il mezzo preferito per recarsi al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per incontrare gli amici e naturalmente anche per fare escursioni, per un totale di 15 miliardi di chilometri percorsi ogni anno dalla popolazione. Tutti pedalano, senza distinzione di età e stato sociale. L’Olanda dispone di ben 32.000 km di piste ciclabili, distribuite su un territorio pianeggiante particolarmente favorevole e su città realizzate totalmente a misura di ciclista. In città le biciclette godono infatti di particolari agevolazioni rispetto agli altri mezzi, al ciclista è garantita una circolazione sicura, veloce e agevole. Fuori dall’ambiente urbano, invece, impagabile è un’escursione a pedali tra i campi di tulipani in fiore, scegliendo fra itinerari a lunga tratta o a tappe più brevi. Lo scopo di quest’anno tematico è quello di porre l’attenzione sulle opportunità uniche che questo paese offre agli amanti delle due ruote e di attirare nuovi visitatori a scoprirne le bellezze.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 733
Amsterdam & Region Day Ticket è un pass valido 24 ore che permette di girare Amsterdam e zone limitrofe su metropolitana, tram e autobus.
Il biglietto, con il quale viene distribuita anche una guida al trasporto pubblico della regione di Amsterdam, è disponibile al prezzo di €13,50 presso gli Uffici del Turismo VVV di Amsterdam (Stazione Centrale di Amsterdam, Leidseplein e aeroporto di Schiphol), i GVB Tickets & Info (stazioni: Stazione Centrale di Amsterdam, Bijlmer ArenA, Lelylaan e Zuid), EBS Tickets & Info (Stazione Centrale di Amsterdam, stazione dei tram di Purmerend, stazione dei bus di Edam, stazione centrale di Hoorn), Connexxion Tickets & Info (aeroporto Schiphol di Amsterdam), alcuni alberghi e campeggi.
Il biglietto Amsterdam & Region Day Ticket è valido 24 ore su qualsiasi linea indicata sulla guida al trasporto pubblico. Il pass si attiva al primo check-in effettuato a bordo di un tram, un bus o sulla metropolitana. È obbligatorio fare check-in ogni volta che si sale e si scende da un mezzo, avvicinando il pass al lettore ottico situato a bordo del veicolo o sulla banchina della metropolitana. Il biglietto è valido per ogni linea di metropolitana, bus e metro servite dalle società GVB, Connexxion ed EBS, inclusi i bus notturni, mentre non è valido sui treni NS, sui bus Arriva o sui traghetti Fast Flying.
Con il pass giornaliero Amsterdam & Region Day si potrà scoprire tutta Amsterdam ma non solo: vi aspetteranno anche le spiagge di Zandvoort, il mercato del formaggio di Edam, l’asta dei fiori di Aalsmeer e villaggi pittoreschi come Volendam.
- Dettagli
- Markos By
- Visite: 513
La Spagna è tornata ad essere la terza destinazione turistica a livello mondiale nel 2013, dopo Francia e Stati Uniti, recuperando il podio che le era stato tolto dalla Cina nel 2010. A confermare il dato, riporta Ansamed, è stata il ministro del Turismo, Isabel Borrego, nella presentazione della prossima edizione di Fitur, la fiera internazionale del turismo, in programma dal 22 al 26 gennaio a Madrid.
Il numero di viaggiatori in Spagna registrato fino a novembre ammonta a quasi 57,6 milioni di stranieri, e già supera i 55,4 milioni di turisti che hanno visitato la Cina per l'intero 2013.
Gli operatori ed Exceltur stimano in oltre 6,4 milioni il numero di turisti stranieri che hanno visitato la Spagna lo scorso anno. Un dato che dovrà essere confermato dalle cifre ufficiali, che saranno pubblicate dal ministero il prossimo 27 gennaio. Entrate e spesa turistica fino a novembre 2013 segnano un incremento dell'8% - fino a un totale di 55,896 milioni di euro - rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Intanto, Fitur si svolgerà su una superficie di 54.000 metri quadrati, duemila in meno rispetto alla passata edizione, anche se il numero di operatori e aziende partecipanti è aumentato del 3%, secondo i dati forniti dagli organizzatori. E' prevista la partecipazione di 9mila imprese provenienti da 165 Paesi.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 650
Circondato dai laghi Maggiore, di Como e di Lugano, con le sue valli verdeggianti e le montagne spruzzate di neve, il Ticino, uno dei 26 cantoni svizzeri, può vantare non solo il famosissimo passo del San Gottardo e belle piste da sci, ma città, paesini e borghi ricchi di storia e attrattive turistiche.
A cominciare naturalmente da Bellinzona, definita “la porta d’Italia” o “la chiave delle Alpi”, dichiarata patrimonio dell’Unesco, chiaro esempio di un bellissimo connubio tra antico e moderno, vecchio e nuovo. Ai nuovi palazzi, alti e moderni, si contrappongono case antiche, in pietra a vista, o con facciate decorate da affreschi. Dall’asfalto delle strade principali, si passa all’acciottolato delle strade del centro storico, teatro di eventi e manifestazioni. Da sempre Bellinzona, è protetta e controllata da ciò che la rende unica e bella, ovvero dai suoi tre castelli: Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro.
Il primo che si incontra che imponente vigila da vicino la città, è il Castelgrande.
Il complesso attualmente visibile risale a epoche diverse. Una parte risale al XIII secolo, un’altra alla fase “milanese” (1493-1486), alcuni interventi risalgono all’inizio del ‘600, mentre i più grossi sono dell’800. L’odierno aspetto è il risultato di ultimi restauri della seconda metà del secolo scorso.
Sono ancora visibili e in parte visitabili, la Torre detta Bianca, alta 27 metri, la Torre Nera, di 28 metri, e la cinta muraria merlata, di cui una parte scende fino in città.
Il castello ospita il museo storico archeologico, che mostra i 6500 anni di presenza umana sulla collina, dai primi villaggi del neolitico, al ventesimo secolo.
Non manca la parte artistica con una collezione di monete cinquecentesche.
Secondo castello che incontriamo è quello di Montebello, forse quello meglio conservato e più ricco di fascino. Situato sul colle da cui prende il nome, domina la città e il Castelgrande. La parte più antica risale al XIII-XIV secolo. E’ possibile visitare i cortili interni con due ponti levatoi, le camminate nelle mura merlate, le corti esterne.
Anche qui è ospitato un museo archeologico, con reperti regionali dell’epoca del bronzo, del ferro, dell’epoca romana e dell’Alto Medioevo.
Infine non rimane che salire sul Sasso Corbaro per visitare il castello omonimo, tipica fortezza sforzesca del ‘400. Oltre che le passeggiate sulle mura e i cortili interni, è possibile visitare la sala Emma Poglia, sala lignea del XVII secolo.
La funzione di questa sala era di vestibolo e di stuva (stufa, luogo per riscaldare), e, nonostante nel tempo sia stata smontata e rimontata, conserva intatta la sua bellezza. Tornando nel centro abitato, è possibile visitare numerose chiese ognuna con proprie particolarità artistiche e storiche.
Domina nel centro di Bellinzona la bellissima Collegiata, principale chiesa della città, del XV secolo, caratterizzata da una facciata elegante con un interessante rosone di cinque metri di diametro eseguito all’inizio del ‘600 e porte quattrocentesche.
L’interno è ricco di stucchi e cappelle laterali decorate in epoche diverse.
Dopo undici anni chiusa per ristrutturazione a seguito di un incendio, notevole è la piccola Santa Maria delle Grazie, che risale alla fine del XV secolo.
Mentre l’esterno è molto semplice e spartano, l’interno è diviso, trasversalmente, da una grande arcata affrescata con episodi della vita di Cristo, al cui centro è posto il momento della crocifissione.
Un edificio particolare e bellissimo, che abbiamo rischiato di perdere per sempre.
Sara Marchesi
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 772
La Croazia ha avviato la procedura per dare in concessione a un investitore privato le infrastrutture turistiche e alberghiere dell’isola istriana di Brioni Maggiore, che fa parte di uno dei più rinomati parchi naturali dell’Adriatico, l’arcipelago delle Isole Brioni, dove l’ex leader jugoslavo Tito stabilì la sua residenza estiva. Secondo il ministro del Turismo, Darko Lorencin, il concorso mirerà a trasformare l’offerta turistica dell’isola in una destinazione esclusiva coniugando il turismo di lusso con la tutela dell’ambiente. Le Isole Brioni furono trasformate in una destinazione turistica già alla fine dell’Ottocento, per divenire un punto nevralgico della vita sociale dell’élite tedesca del Litorale austriaco di Gorizia e Trieste e nel 1945 fu ceduto dall’Italia alla Jugoslavia.
Il maresciallo Josip Broz Tito vi trascorreva anche vari mesi nell’anno, vi teneva riunioni del governo e vi riceveva capi di Stato – almenio un centinaio - e decine di star del cinema internazionale, tra i quali Elizabeth Taylor, Sophia Loren, Carlo Ponti e Gina Lollobrigida. Il complesso non ha però visto investimenti e modernizzazioni da almeno trent’anni e il governo croato vuole valorizzare le alte potenzialità turistiche del Parco nazionale. Il futuro concessionario, che sarà scelto entro autunno, dovrà proporre un piano di investimenti per “una totale modernizzazione delle infrastrutture e costruzione di nuove”. Il valore della concessione è stimato tra i 200 e i 300 milioni di euro per la gestione dell’intera infrastruttura turistica e i campi da golf, mentre la tutela dell’ambiente resterà di competenza del Parco nazionale.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 588
La Spagna si avvia a stabilire il record storico del turismo straniero: a fine novembre ha raggiunto i 57,6 milioni, appena 300 mila unità in meno rispetto al primato stabilito nel 2012, con un incremento interannuale del 5%. Secondo i dati del Frontur, del Ministero del Turismo, a novembre il numero di turisti stranieri è aumentato del 9,3% a 3,3 milioni. All’incremento hanno contribuito soprattutto i Paesi nordici, mentre i turisti italiani sono scesi del 9,2%.
A scegliere le località spagnole sono in gran parte anglosassoni (+4,6% tra gennaio e novembre), tedeschi (+5,2%) e la Francia (+6,4%). In termini percentuali, il maggior incremento è rappresentato dai russi (+31,3%, con oltre 1,5 milioni). Tra le comunità autonome, la Catalogna ha il maggior indice di incremento (+7,4%), seguita da Baleari e canarie; in calo del 6,8% Madrid. (nelle foto On the road, Granada)
- Dettagli
- Markos By
- Visite: 916
"Non fissare le belle donne" e “coprire le ascelle in treno” sono due dei dodici comandamenti elencati in un dépliant pensato e scritto per i passeggeri della metro di Parigi. Il libretto chiamato "Manuel du savoir-vivre à l’usage du voyageur moderne" o "Il manuale delle buone maniere per il viaggiatore moderno" elenca i 12 comandamenti che ogni parigino che si rispetti deve seguire, accompagnato da vignette per rendere il messaggio più chiaro.
La guida è disponibile online ed è divisa in quattro sezioni – ‘disponibilità’ ‘cortesia’‘comportamento’ e ‘buone maniere’ - e spiega come i parigini debbano essere sempre disposti a dare informazioni a gente che indossa "bermuda e cappellino in testa." I turisti, si legge all’interno del volantino, dovrebbero anche capire che “la sigaretta con una croce sopra la banchina non è un’opera d’arte ma un divieto di fumo”. Il volantino precisa anche che le conversazioni ad alta voce e i fazzoletti sventolati in faccia alla gente non sono un segno di civiltà.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 649
L’anno sta per finire e deve finire in grande stile… Le città della Repubblica Ceca, si vestono a festa, si agghindano di luci e colori e ammaliano con atmosfere languide. Qui, tra tradizione, sacro, profano e fantasia il Natale si fa particolarmente magico… Nelle piazze, lungo i vicoli, tra le bancarelle, dentro le mura di antichi castelli, nelle chiese, tra le figure e le casupole di presepi bellissimi va in scena un dolcissimo spettacolo di colori, suoni, profumi che travolge chiunque decida di farne parte. E non solo nella capitale. L’Avvento in Repubblica Ceca, terra di musica con la M maiuscola, ha naturalmente la sua colonna sonora. E’ la ‘Messa natalizia ceca’ del compositore Jakub Jan Ryba, scaturita dal suo talento nel 1796 e subito eseguita nella chiesa della sua città, Stary Rozmital.
Accanto al sacro, non guasta nemmeno un pò di profano e anche sul suolo ceco proliferano i sempre affollatissimi mercatini dell’Avvento, che alzano il sipario già a fine novembre su idee regalo, addobbi, manufatti e pezzi d’artigianato. Non aspettatevi succursali dei centri commerciali, oggetti omologati prodotti su scala industriale, qui è tutto artigianale e tipico.
Tra le casupole di legno gli artigiani si adoperano in dimostrazioni dal vero del proprio talento, così come in rievocazioni di antichi mestieri. Dai movimenti esperti di mani talentuose vedrete nascere come per incanto statuine intagliate nel legno, mestoli per la cucina, addobbi natalizi intrecciati nella paglia o soffiati nel vetro, stoviglie e soprammobili di ceramica, candele artistiche, gioielli originali e i tipici campanelli di Gesù Bambino forgiati nel ferro.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 955
Mürren deve i suoi primi turisti britannici, che trascorsero il periodo invernale nella località, all’organizzatore di viaggi e pastore Sir Henry Lunn. Suo figlio, Arnold Lunn, fondò l’”Alpine Ski Club” nel 1908 durante un suo soggiorno a Mürren e si adoperò affinché la ferrovia di Mürren fosse per la prima volta operativa con orario continuato per l’inverno 1910/11.
Nel 1912 fu fondata la Allmendhubelbahn, la prima ferrovia sportiva nell’Oberland Bernese, che pose la pietra miliare per quelle attuali presenti nelle regioni montane. Lunn fu considerato il “padre dello sci” già nel 1920, anno in cui ottenne l’inserimento delle gare di discesa e di slalom nei campionati di sci britannici. Il primo campionato combinato britannico si tenne nel 1921 a Lauberhorn; oggi questa gara di discesa è nota sotto il nome di Lauberhornrennen. Nel 1922 ebbe luogo la prima gara di slalom a Mürren, mentre nel 1930 la Federazione Internazionale Sci (FIS) accettò definitivamente la discesa libera e lo slalom come nuove discipline. Contemporaneamente, a Mürren venne fondata la scuola di sci. Nello stesso anno, a Lauberhorn si tenne la prima edizione della Lauberhornrennen per le discipline discesa libera, slalom e combinata. Un anno più tardi, ebbe luogo a Mürren il primo campionato patrocinato FIS per le medesime discipline, che venne riconosciuto poi come prima Coppa del mondo in assoluto.
A tutt’oggi i britannici sono rimasti fedeli alla loro regione sciistica: ogni inverno arrivano numerosissimi a Mürren, per esercitarsi nelle curve nello stesso luogo in cui il loro connazionale, Arnold Lunn, ha scritto la storia dello sci.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 724
Il nuovo collegamento marittimo bisettimanale partirà il prossimo 19 dicembre
Napoli, 12 Dicembre 2013. Il Gruppo Grimaldi rafforza ulteriormente la propria presenza sulle rotte adriatiche tra Italia e Grecia lanciando un nuovo servizio diretto tra i porti di Ravenna, Igoumenitsa e Patrasso. Il nuovo collegamento, dedicato al trasporto di merce rotabile e passeggeri, sarà inaugurato il 19 dicembre prossimo.
A servire la nuova linea sarà la nave traghetto Euroferry Olympia, lunga 183 metri, larga 28,50 metri e con una capacità di carico di circa 200 camion e semirimorchi e 600 passeggeri, sistemati in cabina e poltrone reclinabili.
La nuova autostrada del mare avrà frequenza bisettimanale: le partenze da Ravenna saranno il mercoledì alle ore 12.00 e il sabato alle ore 18.00, con arrivo a Igoumenitsa rispettivamente alle ore 15.00 di giovedì e alle ore 21.30 di domenica, e a Patrasso alle
ore 22.30 di giovedì e alle ore 5.00 di lunedì. Il percorso inverso prevede partenze dal porto greco di Patrasso il lunedì alle ore 22.00 e il giovedì alle ore 23.59, da Igoumenitsa invece il martedì alle ore 6.00 e il venerdì alle ore 9.30 con arrivo a Ravenna il mercoledì alle ore 7.00 e il sabato alle ore 12.00.
Il nuovo collegamento marittimo si aggiunge a quelli già offerti dal Gruppo Grimaldi tra l’Italia e la Grecia, attraverso Grimaldi Lines e Minoan Lines. Attualmente, Grimaldi Lines offre partenze giornaliere tra Brindisi, Igoumenitsa e Patrasso per il trasporto di merci e passeggeri nonché una partenza settimanale tra Genova, Livorno, Catania e Patrasso per sole merci rotabili.
Inoltre, la controllata greca Minoan Lines collega i porti di Ancona e Trieste con Igoumenitsa e Patrasso, rispettivamente, sei e tre volte alla settimana, impiegando tre traghetti moderni, due de quali, il Cruise Europa ed il Cruise Olympia, sono i cruise ferry più grandi del Mediterraneo.
Infine, attraverso trasbordo negli scali di Catania e Brindisi, le società di autotrasporto possono usufruire degli altri servizi regolari del Gruppo Grimaldi verso la Sicilia, Malta e la Libia. Attualmente, il Gruppo partenopeo offre partenze trisettimanali da Brindisi verso Catania, nonché partenze quattro volte alla settimana da Catania per Malta e settimanali da Malta per la Libia.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 711
Gli internati a Mürren
Lo sviluppo del turismo a Mürren fu interrotto dal primo conflitto mondiale; tuttavia, gli abitanti del luogo ebbero fortuna nella sfortuna: 800 soldati britannici vennero internati dalla Croce Rossa in vari hotel e chalet e Arnold Lunn, il futuro padre dello sci alpino sportivo, fu incaricato di assisterli.
Essendo lo sci, appunto, la sua passione, egli organizzò corsi di sci per gli inglesi già più esperti, che, dopo il loro ritorno in Gran Bretagna, fecero pubblicità alle piste e al paese di Mürren rendendolo noto in tutta il paese. Grazie a loro, Mürren divenne un vero e proprio paradiso per lo sci, nonché meta turistica privilegiata degli inglesi.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Mürren ricevette nuove visite: poco dopo la caduta di Mussolini nel 1943, circa 20.000 italiani furono internati in Svizzera, di cui buona parte a Mürren. Tra di essi, vi era anche Zeno Colò, che successivamente divenne uno dei grandi protagonisti della storia dello sci italiano.
Sulla scorta di questa massiccia e improvvisa affluenza di persone a Mürren, per un breve periodo venne addirittura aperta un’università.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 843
Profumo di cannella e mandorle tostate, luci colorate, decorazioni natalizie e tante bancarelle che espongono dolciumi, oggetti d’artigianato e varia mercanzia. Anche Düsseldorf si anima ogni anno con i tradizionali mercatini di Natale (21 novembre - 23 dicembre). I mercatini di Natale di Düsseldorf comprendono circa 210 stand, distribuiti in varie zone della città. In Marktplatz ci si trova per un bicchiere di Glühwein (caratteristico vin brulé dal sapore speziato) o una cioccolata calda, per curiosare poi tra i banchi di vetrai, falegnami e orafi, e osservare i mastri cerai all’opera, mentre creano le loro candele. Fra le attrazioni del mercatino in Marktplatz, anche il carosello d’epoca e un presepe intagliato a mano, a grandezza naturale. Si prosegue poi nella vicina Flinger Strasse, dove le tradizionali casette di legno del mercatino di Natale sono costruite sulla falsariga delle antiche case borghesi di Düsseldorf. Spostandosi in Heinrich-Heine-Platz, invece, l’ambiente diventa art nouveau: nella piazza, dominata dalla facciata in pietra arenaria in stile liberty del raffinato department store Carsch-Haus, ci si muove tra bancarelle eleganti, decorate con motivi floreali e angioletti, che regalano a questo mercatino l’epiteto di Engelmarkt (mercatino degli angeli). Allo Sternchenmarkt, allestito nella corte della Wilhelm-Marx-Haus, l’atmosfera è pervasa di magia: le casette di legno sono infatti illuminate dalla luce cangiante di decine di stelle e cristalli, che donano agli spazi una speciale aurea invernale. Chi, invece, è un appassionato del Grande Nord non mancherà di visitare il nuovo mercatino in Schadowsplatz, costruito ispirandosi ad un bianco villaggio della Scandinavia, fra renne e alberi di Natale.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 727
Non è un caso che la Sassonia sia conosciuta come il paese delle meraviglie di Natale. Ogni anno, infatti, appassionati e collezionisti scelgono i mercatini sassoni per i propri acquisti natalizi, attirati dalla celebre qualità dei manufatti in legno, considerati da secoli un cult della tradizione natalizia tedesca. E a pochi chilometri a sud di Dresda e Lipsia, nella regione dei Monti Metalliferi, la magia del Natale è ancora più sentita per via del legame con i minatori, che da sempre abitano questa regione ricca di miniere. Qui il Natale viene associato alla luce, elemento molto rispettato da chi lavora nelle viscere della terra. E proprio questo loro intenso desiderio di vedere la luce al di fuori dalla miniera trova espressione negli scintillanti scenari natalizi dei paesi sassoni: le luminarie luccicano nelle piazze del mercato, le piramidi spiccano nei centri cittadini e alle finestre delle case si vedono appesi i tipici candelieri (Schwibbögen) per ricordare le lampade che illuminavano l’ingresso in miniera. Realizzati nelle circa 1.600 imprese artigianali della zona, le stelle natalizie, gli angeli, le piramidi, gli schiaccianoci, gli archi e tanti altri manufatti sono considerati veri e propri simboli protagonisti del Natale. Ogni anno questi preziosi oggetti, chiamati 'Männeln' (omini), entrano nelle case sassoni addobbate a festa per il periodo dell’Avvento.
Nella cornice dei Monti Metalliferi le parate delle corporazioni dei minatori rappresentano il culmine dei festeggiamenti nei fine settimana dell’Avvento. Per esempio ad Annaberg-Buchholz, roccaforte dell’antica industria mineraria, a Schneeberg, Schwarzenberg, a Seiffen o Marienberg. Nel Mittenschicht si può assistere ancora all’ultimo turno di lavoro dei minatori prima di andare incontro alle luci della notte di Natale. Un’esplosione di colori all’insegna del vecchio saluto del minatore 'Glück-Auf' (buona fortuna). La Sassonia vanta il più antico mercatino di Natale al mondo, quello di Dresda (dal 28 novembre al 24 dicembre 2013), allestito per la prima volta nel 1434, ma anche innumerevoli eventi e tradizioni disseminate in tutte le altre città e borghi medioevali, come il grande 'Calendario dell’Avvento' di Lipsia (dal 26 novembre al 22 dicembre 2013) o il 'Christkindelmarkt' di Görlitz (6 - 15 dicembre 2013).
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 779
La magia del lago anche d’inverno: quando calano le temperature e la neve ammanta di bianco i paesaggi silenziosi, la regione delle quattro nazioni che affaccia sul lago di Costanza (Bodensee) rivela la sua veste invernale, e città, castelli e villaggi si illuminano di luci. Durante l’Avvento, poi, i mercatini di Natale sono un’ottima occasione per visitare questo lembo d’Europa suddiviso tra Germania, Austria, Svizzera e Principato del Lichtenstein e scoprire tradizioni e usanze che accomunano i quattro Paesi. L’Avvento sul Lago di Costanza è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: nelle vie dei centri storici, lungo il lago e nelle piazze risuonano le musiche del Natale, il panorama del lago invernale viene fotografato migliaia di volte al giorno e nell’aria si diffondono i profumi della cannella e del vin brulé. Anche in questa stagione il Lago di Costanza offre tanti luoghi da visitare e nuove esperienze da vivere, dalle più tradizionali a quelle inconsuete, e le città che vi si affacciano propongono momenti di divertimento e svago per grandi e piccini.
A Costanza il più grande mercatino di Natale sul Bodensee
Con 450.000 visitatori ogni anno, il mercatino della città di Costanza è il più amato fra quelli che si tengono attorno al grande lago. Le oltre 170 bancarelle del mercatino si diramano dalla città vecchia fino al porto. Le mille decorazioni luminose, il profumo di abete, biscotti speziati e mandorle tostate nell’aria e la meravigliosa vista sul lago costituiscono la cornice perfetta per una piacevolissima visita alla città. Unica a Costanza è la 'nave di Natale', che anche quest’anno durante il periodo dei mercatini rimane ormeggiata alla banchina del porto: il tour delle bancarelle continua allegramente anche a bordo. Il mercatino è in corso dal 28 novembre al 22 dicembre 2013.
Le luci dell’Avvento a San Gallo, città delle stelle
Sono ben 700 le stelle luminose che regalano alle piazze e alle strade di San Gallo un’atmosfera di speciale magia. Ogni stella ha un diametro di due metri, ed in ogni luogo gli oggetti luminosi rappresentano qualcosa di diverso: all’incrocio tra Marktgasse e Marktplatz le stelle diventano un fitto tetto di luci, nelle stradine a sinistra e a destra dell’incrocio, invece, sembrano gocce di pioggia che cadono dal cielo e, infine, tra le porte Müller- e Spise si accendono brillanti, per poi diminuire di intensità. Per uno spuntino, nelle bancarelle del mercatino si può scegliere un gustoso Bratwurst – i würstel di San Gallo hanno fama di essere i migliori della Svizzera. Il mercatino di San Gallo si tiene dal 28 novembre al 24 dicembre 2013.
Il mercatino di Natale di Ravensburg: una festa per i bambini
Che profumino, e l’assaggio è gustosissimo: castagne, vin brulé, vini e panini allo speck dall’Alto Adige e, per chi non lo conosce ancora, il vino caldo alle mele. Le 70 casette e 30 tende bianche natalizie del mercatino di Natale di Ravensburg si distribuiscono tra le piazze e le tortuose stradine della città. Ravensburg è una destinazione speciale durante l’Avvento soprattutto per le famiglie con bambini: qui si trovano, fra le altre cose, una tenda all’interno della quale i più piccoli possono fare il pane, un calendario dell’Avvento gigante e un laboratorio natalizio, dove i bambini possono creare da soli i regali di Natale. Da venerdì 29 novembre a giovedì 19 dicembre 2013.
Natale al porto a Lindau
L’atmosfera e le specialità dell’Avvento, con vista sul lago: è questo che promette il mercatino del porto di Lindau. Un’attrazione a sé è qui la foresta incantata. Imponenti abeti del Vorarlberg decorano il porto di Lindau e con il loro fresco profumo contribuiscono a creare un’atmosfera raccolta e fiabesca. Calze sferruzzate in casa, decorazioni natalizie fatte a mano, addobbi dell’Avvento, biscottini di Natale, liquori, gioielli, ceramiche ed altre idee regalo invitano a passeggiare tra le bancarelle. Dal 29 novembre al 22 dicembre
Doppia magia dell’Avvento a Bregenz
"Due mercatini, un solo piacere" è il motto che caratterizza l’Avvento a Bregenz: nel centro città si trova infatti il mercatino di Natale, mentre nella romantica città alta viene allestito il mercato dell’artigianato. Presepi e oggetti intagliati nel legno, decorazioni e luci di Natale, ma anche prodotti nepalesi, pellame, giacche e guanti, mantelle, sciarpe e berretti – a Bregenz c’è l’imbarazzo della scelta. Per le famiglie la città offre il pattinaggio gratuito nel centro città, e chi non ha i pattini da ghiaccio li può noleggiare sul posto. Il mercatino di Natale nel centro città è in corso dal 22 novembre al 23 dicembre, il mercatino dell’artigianato dal 7 novembre al 22 dicembre 2013.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 675
In Olanda tanti gli appuntamenti dedicati al Natale.
Ad esempio il lungo mercato natalizio che si estende per 2,5 km nel centro storico di Dordrecht è il più grande mercato natalizio dei Paesi Bassi (dal 13 al 15 dicembre). Gli stand (più di 250) offrono prodotti natalizi fatti a mano, mentre cori, bande, orchestre e una pista da pattinaggio su ghiaccio garantiscono la magica e accogliente atmosfera del Natale. Il mercato si estende lungo le aree storiche e residenziali di Dordrecht, e quest’anno arriva fino al pittoresco porto della città. Ogni venerdì e sabato, tutti possono partecipare ai canti natalizi nella piazza del comune.
Dal 14 al 30 dicembre torna per la quarta volta il 'Paradiso d’Inverno' di Den Bosch. Anche quest’anno ci sarà un moderno mercato natalizio, lo splendido albero di Natale, musiche, cantastorie, tante bancarelle e chalet riscaldati che vendono articoli natalizi. E anche quest’anno, non mancherà la pista da pattinaggio su ghiaccio.
Il XIX secolo di Charles Dickens torna a rivivere nel pittoresco quartiere Bergkwartier di Deventer il 14 e 15 dicembre. Più di 900 personaggi dei romanzi dello scrittore inglese prenderanno vita: Oliver Twist, Scrooge, Marley e Mr. Pickwick saranno tutti a Deventer. Si respirerà il profumo del punch, delle patate e delle caldarroste. Uomini e donne in abiti d’epoca cammineranno per le strade, mentre cori natalizi allieteranno l’atmosfera. Il tutto incorniciato da edifici storici illuminati da migliaia di luci.
Questa magica atmosfera non rivivrà solo per le strade, ma anche nelle case e dietro le vetrine delle piccole botteghe e dei negozi, che per l’occasione resteranno aperti. Domenica 15 dicembre tutto il centro della città sarà carico della magica atmosfera del Natale. Un mercato con 200 bancarelle occuperà la piazza principale, mentre nelle chiese e nel centro città si svolgeranno diverse attività, il tutto accompagnato da canti natalizi eseguiti da cori e orchestre.
E ancora, anche quest’anno il castello di Keukenhof ospita il tradizionale mercato natalizio da mercoledì 11 a domenica 15 dicembre. Ancora più grande e divertente delle passate edizioni, il mercato presenterà numerosi stand, bancarelle e chalet dove assaggiare, osservare e comprare. Oltre al mercato, si potrà anche fare una visita al castello.
Tema di quest’anno è 'Santa’s Christmas Party': Babbo Natale si trasferisce al Keukenhof insieme alle sue renne e agli elfi. I bambini potranno divertirsi nel proprio nel villaggio degli elfi, dove si svolgeranno per loro numerose attività. Potranno persino fare un giro nella slitta di Babbo Natale e vedere da vicino i suoi numerosi animali.
Infine dal 15 novembre 2013 la città di Valkenburg darà un caloroso benvenuto ai suoi visitatori per l’annuale appuntamento col Natale.
La città di Valkenburg e il Natale sono legate da un rapporto speciale. Durante i freddi mesi invernali Valkenburg, situata tra fiabesche colline, si trasforma in un caldo e accogliente villaggio natalizio. Luci, decorazioni e alberi di Natale donano alla città una magica atmosfera.
Valkenburg può proprio essere definita la città natalizia per eccellenza, e questo grazie ai suoi mercati sotterranei conosciuti ormai in tutto il mondo.
Si potrà infatti scendere nella grotta 'Fluweel' e nella 'Gemeentegrot' per visitare il suggestivo mercatino natalizio sotterraneo con numerose bancarelle che vendono oggetti pregiati, svariati prodotti artigianali e con accoglienti punti di ristoro.
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 775
L’anno sta per finire e deve finire in grande stile… Le città della Repubblica Ceca, si vestono a festa, si agghindano di luci e colori, si lasciano vezzeggiare vanitose e ammaliano con atmosfere languide. Qui, tra tradizione, sacro, profano e fantasia il Natale si fa particolarmente magico… Nelle piazze, lungo i vicoli, tra le bancarelle, dentro le mura di antichi castelli, nelle chiese, tra le figure e le casupole di presepi bellissimi va in scena un dolcissimo spettacolo di colori, suoni, profumi che travolge chiunque decida di farne parte. E non solo nella capitale.
L’Avvento in Repubblica Ceca, terra di musica con la M maiuscola, ha naturalmente la sua colonna sonora. E’ la 'Messa natalizia ceca' del compositore Jakub Jan Ryba, scaturita dal suo talento nel 1796 e subito eseguita nella chiesa della sua città, Stary Rozmital. Un capolavoro di musica, un inno di fede ma anche un incoraggiamento per tutti: con quest’opera Ryba ha dimostrato al mondo che anche partendo dalle retrovie si può arrivare, trionfanti, al traguardo. Non ricorda forse l’insegnamento di chi è venuto al mondo in una povera capanna su un umile giaciglio di paglia ma ha cambiato il mondo?
Accanto al sacro, non guasta nemmeno un po’ di profano e anche sul suolo ceco proliferano i sempre affollatissimi mercatini dell’Avvento, che alzano il sipario già a fine novembre su idee regalo, addobbi, manufatti e pezzi d’artigianato con cui sorprendere amici e parenti. Non aspettatevi succursali dei grandi centri commerciali, oggetti omologati prodotti su scala industriale… qui è tutto artigianale e tipico. Vedere per credere? Tra le casupole di legno gli artigiani si adoperano in dimostrazioni dal vero del proprio talento, così come in rievocazioni di antichi mestieri. Dai movimenti esperti di mani talentuose vedrete nascere come per incanto statuine intagliate nel legno, mestoli per la cucina, addobbi natalizi intrecciati nella paglia o soffiati nel vetro, stoviglie e soprammobili di ceramica, candele artistiche, gioielli originali e i tipici campanelli di Gesù Bambino forgiati nel ferro… Mentre l’occhio si lascia sedurre, le orecchie si abbandonano alle melodie delle feste e le mani rovistano, le narici catturano aromi dolci e salati che solleticano il palato. A ogni angolo una nuova tentazione: i trdelnik (una sorta di cannoli arrotolati su speciali bastoni di legno, cotti sulla brace ardente e poi cosparsi di cannella e zucchero), würstel e salsicce alla piastra, pannocchie lessate, opulenti prosciutti che si affumicano sul fuoco, caldarroste e mandorle abbrustolite, biscotti delle feste e pane dolce, vin brulè (svarene vino), il tipico grog a base di rum e acqua e la medovina (o idromele, liquore al miele servito caldo). Ovunque scegliate di godervi le seduzioni gastronomiche del Natale, non mancate però di chiudere in dolcezza, con i tipici biscottini e le torte tradizionali: cornetti alla vaniglia (vanilkové rohlíèky), treccia alle mandorle (vánoèka), biscottini di Linz o pan speziato decorato (perníèky).
- Dettagli
- La Redazione By
- Visite: 680
Nel comprensorio sciistico più grande della Carinzia, ogni sabato dalle 18.30 alle 21.00 è a disposizione di sciatori e snowboarder la pista illuminata più lunga delle Alpi. Con una lunghezza di 2,2 chilometri, la pista illuminata di Nassfeld/Pramollo è una delle strutture per lo sci notturno più estese e lunghe delle Alpi. Per tutti quelli che non ne hanno mai abbastanza della migliore neve della Carinzia o che per motivi di tempo possono infilare gli sci solo dopo il tramonto, è a disposizione ogni sabato l’ottima pista illuminata.
Il Millennium-Express, con una lunghezza di oltre 6.000 metri è la cabinovia più lunga delle Alpi e trasporta comodamente sciatori e snowboarder da Tröpolach al Gmanberg (1° tratto del Millennium-Express). Da qui si può percorrere in sci o snowboard l’ultimo terzo della discesa Carnia. I modernissimi impianti di illuminazione trasformano la notte in giorno e consentono di fare un’esperienza invernale straordinaria. Gli sciatori possono riscaldarsi negli accoglienti rifugi rustici che invitano alla sosta lungo la pista. Mentre gli sciatori della notte sfrecciano a valle le luci colorate sulla neve producono un’atmosfera magica.
La “gondola delle delizie“, una cabina del Millennium-Express diventa un accogliente rifugio. Fedele al motto “nice surprise“ a Nassfeld/Pramollo è già pronta un’altra grande sorpresa: una delle confortevoli cabine del Millennium-Express sarà trasformata in un confortevole “rifugio“. Qui nell’ambito dello sci di notte, si potrà prenotare un “piatto di delizie originali della valle Gailtal“ con i prodotti protetti dall’UE come speck e formaggio degli alpeggi del Gailtal.
Biathlon notturno. Una novità dell’inverno di quest’anno è anche il circuito di biathlon illuminato di 1 chilometro che si trova a Tröpolach, presso il Nordic Competence Center, dove grandi e piccoli verranno introdotti a questo sport molto interessante da istruttori qualificati.
Schneemannfeste – Festa del pupazzo di neve. Questa festa dall’atmosfera particolare si svolge ad Hermagor presso il castello Lerchenhof in stile Biedermeier. Con falò e divani di paglia, bevande calde e l’originale “Schneemannlabalan“, è una festa per l’intera famiglia. Mentre i genitori possono riscaldarsi con la Schneedisco e Glühmost o Glühwein (vin brulè), i piccoli possono divertirsi a scivolare su “Leopold“, uno dei pupazzi di neve più grandi dell’Austria.
Attacco notturno alla montagna – Ski-Alp. Nella gara Ski-Alp, a febbraio di ogni anno a Nassfeld/Pramollo centinaia di sciatori mettono alla prova la loro abilità partecipando al tour notturno “senza confini“. Il via è alle ore 19.00 dall‘Albergo/Ristorante “Wulfenia“ sul versante italiano di Nassfeld. Attrezzati con torce frontali, sciatori da Italia, Slovenia e Austria sono pronti per attaccare il percorso illuminato solo da fiaccole. Gli atleti dovranno superare tre salite con un dislivello di 850 metri, tre discese e una pista per complessivi undici chilometri. Alla gara Ski-Alp possono e dovrebbero partecipare anche semplici amatori. Ci sono classifiche separate per uomini e donne nelle diverse fasce d’età.
Altre attrazioni nella regione d’avventura di Nassfeld/Pramollo, Weissensee e Lesachtal sono le piste illuminate per pattinaggio e curling, le piste per slittino illuminate, le escursioni in slitta trainata da cavalli e l’escursione con le fiaccole.
Pagina 11 di 21