www.travelexpo.it
Con l’adesione dell’Italia – ufficializzata nell’occasione da Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali - siamo entrati nel lungo percorso verso “Dubai 2020”, l’esposizione universale che fa seguito a quella di Milano e che è stata assegnata agli Emirati Arabi Uniti.
L’Italia, come evidenziato dal Ministro Martina, è il primo dei Paesi del G7 ad ufficializzare la partecipazione all’Esposizione Universale, il cui slogan sarà “collegare le menti, creare il futuro”!
E proprio le Marche, recentemente colpite dal disastroso sisma, rilanciano sul futuro e rispondono “presente!” alla chiamata, con una missione nata per cogliere le opportunità che Dubai oggi offre ed offrirà sempre più nei prossimi anni.
“Un’operazione – dichiara Angelo Serri, direttore di Tipicità - nata grazie all’accordo di partenariato siglato tra Tipicità ed il Summit Mondiale della Cucina Italiana, il più importante evento internazionale per la valorizzazione all’estero della nostra cucina, ma anche dell’italian style! Un lavoro di squadra – prosegue Serri – sviluppato insieme a CNA Marche Sud, in collaborazione con Coldiretti e con il contributo della Camera di Commercio di Fermo, realizzato attraverso i contatti in loco di Marco Virgili, alias Mark Zitti, un “marchigiano doc” da anni presente sulla scena di Dubai”.
La compagine marchigiana si è resa protagonista anche nella concomitante fiera Speciality Food Festival, che si è tenuta in contemporanea presso il World Trade Centre di Dubai, allestendo una “lounge”, una vera e propria “Casa Marche” rappresentativa delle filiere più caratteristiche della regione: dal fashion all’agroalimentare, passando per la manifattura ed il turismo.
Molti gli incontri che si sono susseguiti con rappresentanti istituzionali, intermediari, promoter ed importatori, con i quali sono state costruite relazioni che potranno essere molto utili agli operatori che decideranno di intraprendere questo percorso.
Una grande opportunità anche per far conoscere le prelibatezze del Made in Marche, in quanto sono oltre 200 gli chef italiani che operano nei più importanti ristoranti di Dubai, veri e propri ambasciatori dei prodotti enogastromici Made in Italy.
Un importante contributo è giunto anche dal Comune di Fermo, protagonista insieme a tutto il territorio fermano della cena inaugurale del Summit, alla presenza dello stesso Ministro Martina, del sottosegretario Scalfarotto e dell’ambasciatore italiano negli Emirati. Gli sbandieratori della Cavalcata dell’Assunta hanno letteralmente incantato i 300 selezionatissimi vip ospiti provenienti dai quattro continenti.
Per consolidare ancor più i rapporti avviati, nel prossimo mese di marzo giungerà nelle Marche una delegazione composta dai rappresentanti del Summit e da operatori economici di Dubai, per partecipare alla venticinquesima edizione di Tipicità.
Il lungo ponte dell'Immacolata, da giovedì 8 a domenica 11 dicembre, si preannuncia per gli italiani una ghiotta occasione per concedersi una vacanza, in coppia, in famiglia o con amici, come è stato rilevato dall'indagine effettuata dall'Osservatorio Volagratis.
"Come emerge dalle analisi - ha commentato Fabio Cannavale, CEO di lastminute.com group - gli italiani hanno tutta l'intenzione di sfruttare al meglio questo lungo ponte, volando verso destinazioni affascinanti: le preferite sono le capitali europee come Londra, Parigi e Amsterdam, o New York per un anticipo di shopping natalizio, complici anche i prezzi favorevoli dei voli. La novità - ha aggiunto Cannavale - è che quest'anno l'Italia rappresenta il 30% delle prenotazioni sulla nostra piattaforma, contro il 21% dello scorso anno e con spostamenti nord-sud e viceversa".
La maggior parte degli spostamenti interni è da e per la Sicilia: Milano-Catania e Milano-Palermo sono le tratte più battute, con un costo medio del volo rispettivamente di 106 e 78 euro (al terzo posto c'è chi fa il percorso inverso, da Catania a Milano). La permanenza media è di cinque giorni e ci si organizza in modo da coprire perfettamente il ponte, strappando il maggior numero di ore possibili: da mercoledì a domenica (31%) o da giovedì sempre fino a domenica (21%).
In aumento rispetto all'anno scorso soprattutto le prenotazioni da Milano per Catania e Brindisi, entrambe più che raddoppiate (con prezzi medi rispettivamente di 102 e 112 eueo per un volo a/r). Accanto alle vacanze a due e agli spostamenti dei singoli emergono i viaggi da fare in gruppo, magari assieme a una coppia di amici (+100% rispetto all'anno scorso). Per quanto riguarda i pacchetti comprensivi di volo e hotel, la prima destinazione italiana è Roma, avvantaggiata anche da prezzi più competitivi rispetto all'anno scorso (-30% di costo medio per passeggero).
Con l’arrivo della prima neve la Valle di Cogne, Perla Alpina e porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Paradiso, abbandona i caldi colori autunnali e indossa una candida veste che dona al paesaggio un’atmosfera da fiaba.
La stagione invernale si apre ufficialmente il 9 dicembre in piazza con la festa di inizio stagione, a cura dei maestri della Scuola di Sci Gran Paradiso, con musica e degustazioni gastronomiche. Il giorno successivo, sabato 10 dicembre, si festeggia, per la prima volta, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più vecchio d’Italia, che compie ben 94 anni. Con l’evento Buon Compleanno Parco! Cogne rende omaggio alla leggendaria riserva di caccia di Vittorio Emanuele III di Savoia, dove oggi convivono e vengono salvaguardate centinaia di specie di animali, piante e fiori rari nella splendida cornice delle Alpi. Nel corso della mattinata sono previste attività sulla neve e outdoor seguite da degustazioni di prodotti tipici, mentre nel pomeriggio si brinda tutti insieme in piazza e si assapora l’esclusiva “Torta del Parco”.
Il 7 dicembre apriranno, per tutti gli sportivi appassionati, gli anelli per lo sci di fondo e le piste da discesa. Ma oltre ad essere un paradiso innevato per gli amanti degli sci ai piedi, la Valle di Cogne offre – durante tutta la stagione invernale – innumerevoli possibilità di vivere grandi emozioni, dal ruisselling alle suggestive escursioni con le racchette da neve, dalle gite in slitta trainata da cavalli nei boschi del Parco Nazionale del Gran Paradiso all’arrampicata su ghiaccio delle cascate di Lillaz per i più sportivi e avventurosi.
Ai cascatisti – esperti o principianti che si avvicinano alla disciplina – è dedicato Cogne Ice Opening, dal 16 al 18 dicembre, in cui centinaia di appassionati arrivano a Lillaz per scalate, clinic, test, oltre a momenti di divertimento e condivisione.
Nella Valle di Cogne l’atmosfera del Natale è unica, così come le tradizioni tipiche di un territorio che ha saputo mantenere negli anni la sua genuinità. Le piccole strade dei borghi sono addobbate con allegri festoni e le calde luci dorate illuminano la neve che ricopre le strade. Da non perdere la fiaccolata tradizionale del 31 dicembre fra le vie di Lillaz, con un tour del borgo e golose degustazioni. Sempre il 31 grande festa in piazza con musica e divertimento per tutti.
www.cogneturismo.it
Il 26 novembre prenderanno il via i lavori a ‘La casa di Toti’, albergo etico voluto da Muni Sigona che, per il figlio Toti, giovane autistico, ha deciso di trasformare una villa settecentesca in contrada San Filippo a Modica.
“Vogliamo realizzare una comunità residenziale per disabili – spiega Sigona – dove faremo conciliare impresa sociale e occupazione, ribadendo il concetto di assistenza al disabile che da fruitore del servizio ne diviene il gestore”.
Attraverso una raccolta di foundraising e il superamento degli adempimenti burocratici, può prendere il via non solo la costruzione ma anche la formazione finalizzata alla gestione dell’albergo etico, progetto adottato da Franco Antonello e ‘I bambini delle Fate’.
I lavori cominceranno subito per una durata massima di 3 anni. “Faremo gli scavi, le mura, il tetto co i soldi che abbiamo raccolto finora – spiega Sigona – e speriamo di fare il piani piano il resto con quelli che continueranno ad arrivare attraverso ‘I bambini delle Fate’ e con la generosità dei 23 imprenditori siciliani che ci hanno assicurato il loro sostegno.
Questo albergo l’ho sognato – aggiunge – dopo aver conosciuto una realtà simile ad Asti gestita da ragazzi down. Insieme a mio marito Michele gestiamo da anni la nostra villa di Modica come struttura ricettiva: immaginare di trasformarla significava pensare al futuro di Toti dopo di noi.
Dopo la partecipazione al concorso Axa ‘Nati per proteggere’ abbiamo fondato subito la Onlus e cominciato la raccolta fondi e quindi a far nascere questo progetto”.
Con Welcome Piemonte si apre una strada nuova alla scoperta di questa favolosa regione tra storia, gastronomia e curiosità.
Molti gli appuntamenti, ecco i prossimi a cui partecipare:
Domenica 20 Novembre, alle ore 15,00, Piazza San Secondo, Asti…
Uno speciale tour alla scoperta delle bellezze più “nascoste” della città di Asti. Partendo dalla Cripta della chiesa di San Secondo, che custodisce le spoglie del Patrono, si proseguirà con la Cripta di Sant’Anastasio ed annesso Museo Lapidario, in cui rivivono i fasti dell’epoca medievale astigiana, dai Longobardi ai grandi Ordini Monastici. Si raggiungerà poi il rifugio antiaereo di Palazzo Ottolenghi, elegante edificio del Settecento, per concludere con l’ingresso al Museo Paleontologico.
Domenica 27 Novembre, alle ore 15,00, Palazzo Mazzetti, Asti…
Nell’esclusiva cornice di Palazzo Mazzetti, elegante residenza nobiliare del Settecento, potrete vivere un’esperienza da sogno con un salto indietro nel tempo… ospiti d’eccezione dei Conti Mazzetti. In attesa dell’incontro con la Contessa, sarete accolti da Ludovica, la più scaltra tra le dame del palazzo, che vi aiuterà ad indossare i preziosi abiti dell’epoca. Potrete così godervi in sua compagnia una visita tra le sale del palazzo, dal Salone d’Onore agli ambienti di rappresentanza. Potenti, con molte ambizioni e amanti delle arti, i Mazzetti seppero collezionare nel corso del tempo dipinti e manufatti di altissimo valore, distinguendosi nell’elite piemontese grazie al loro “gusto del bello”. Ma dall’eco delle danze e delle risa dei banchetti, Ludovica vi spingerà a intrufolarvi con lei anche negli appartamenti privati, a totale insaputa dei proprietari… per rivivere le vicende più intime della famiglia… tra cronaca di palazzo e pettegolezzo. Riuscirà la cortigiana a mantenere qualche segreto? O riuscirete voi a resistere alla tentazione? Occhio all’orologio però… la Contessa vi attende per il the… e non ama i ritardi!
Sabato 3 dicembre, Torino
Il percorso parte dalla collina di Superga dove il 4 maggio 1949 l’intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica, che domina la città di Torino e i pendii circostanti, regalando scorci panoramici davvero suggestivi. Ingresso al Cimitero Monumentale di Torino per una sosta ai loculi dove riposano molti dei Caduti di Superga e al Monumento al Grande Torino. Tappe presso il Caffè Torino per calpestare scaramanticamente il toro dorato posto davanti all’ingresso e al Bar Norman, locale storico della città, dove il 3 dicembre 1906 nacque il Torino FC. Lungo il percorso breve sosta in Via Alfieri, per ricordare dove era posta la sede della squadra al tempo degli Immortali. Si riprende il tour in direzione dello Stadio Filadelfia, utilizzato fino al termine della stagione 1962-1963, per ripercorrere tutti i successi di questa grande squadra, con una breve fermata al cippo che ricorda Gigi Meroni. Al termine trasferimento a Grugliasco per aperipranzo e visita al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata: la visita ripercorre la centenaria storia del Football Club Torino attraverso una collezione di oggetti, documenti e cimeli di rilevante interesse storico culturale ed emotivo. Avrete l’occasione di vedere una ruota e un’elica del trimotore G212 caduto a Superga e una sezione della storica tribuna di legno del Filadelfia!
Per info e prenotazioni:
I cimiteri italiani non sono solamente luoghi per accogliere i defunti, ma rappresentano anche la memoria della collettività e custodiscono molte opere artistiche, talvolta sembrando veri e propri musei a cielo aperto. A tal proposito, qualche settimana il ministero dei Beni Culturali ha previsto la creazione di un Atlante dei cimiteri monumentali e del turismo della memoria.
Secondo un’indagine condotta da Jfc, questa tipologia di turismo, già parecchio diffusa all’estero, sta diffondendosi anche in Italia.
Nel 2016 si stima saranno 102mila i visitatori complessivi nei 90 cimiteri italiani di interesse turistico: un dato in forte crescita, con un incremento, nell'ultimo triennio, del +55,9%. Un altro elemento è quello del livello d'internazionalizzazione, anch'esso raddoppiato nel triennio, passando dal 13,2% al 24,1%. Cultura e architettura, visite a personaggi storici e ricerca interiore sono i fattori che sostengono l’incremento del fenomeno.
Ma i cimiteri di potenziale interesse turistico, secondo lo studio di Jfc, in Italia sono quasi più del doppio dei 90 che attualmente offrono anche servizi e circuiti per i visitatori, o posseggono le caratteristiche per avviare immediatamente questo percorso: sono infatti 192 quelli che potrebbero attrarre visitatori e sono localizzati in prevalenza in Toscana (13% del totale nazionale), in Sicilia (10,4%) e in Emilia Romagna (9,9%). Poi, ancora, in Piemonte (8,3%), Lazio e Lombardia (rispettivamente con il 7,3% del totale nazionale).
Riguardo ai personaggi famosi, l'interesse principale è concentrato sulle tombe di musicisti e cantanti con il 32,7% delle visite, ci sono poi quelle di poeti e scrittori (21,9%), di artisti e pittori (12,4%), di registi e attori (9,5%) ma anche di politici e statisti, sportivi e industriali. Un discorso a parte va fatto per i numerosi cimiteri acattolici italiani, da Livorno a Roma, da Firenze a Bagni di Lucca o Sanremo. Sono infatti questi i più visitati dagli stranieri: americani, inglesi, tedeschi, norvegesi, ma anche danesi, francesi e australiani frequentano questi cimiteri per un fattore culturale legato, però, sempre ai personaggi che riposano in questi luoghi. Basti pensare che il solo cimitero degli Inglesi di Firenze ospita ben 1409 tombe di personaggi e autorità di 16 diverse nazioni.
La stagione sciistica del Comprensorio Pontedilegno-Tonale, è alle porte e si annuncia ricca di novità, proposte ed eventi per tutti gli appassionati di sport sulla neve.
Per loro tanto divertimento nel grande carosello sciistico di 100 km di piste, che si sviluppano in 4 ski aree nella natura incontaminata del Parco nazionale dello Stelvio e del Parco regionale dell’Adamello.
Le piste, tutte con innevamento garantito, sono servite da 28 impianti di risalita che consentono di passare dai 1.121 metri di quota di Temù, ai 3.000 metri del Presena, attraverso Ponte di Legno e il Tonale.
Proprio le alte quote del ghiacciaio sono servite dalla nuova e velocissima cabinovia Presena, 8 posti con portata di 1.500 persone/ora, che in soli 7 minuti conduce dai 2.585 metri del Passo Paradiso ai 3.000 metri del Passo Presena, (in 27 minuti da Ponte di Legno), dove si può godere di una vista spettacolare su Adamello, Lobbie, Presanella e Pian di Neve, il più vasto ghiacciaio delle Alpi italiane.
Uno sguardo sull’”immenso”, prima di lanciarsi su una tra le più lunghe piste d’Europa, l’entusiasmante “non stop” di 11 km fino a Ponte di Legno.
La prossima stagione sciistica vedrà l’inaugurazione di un nuovo rifugio, all’altezza della stazione intermedia della cabinovia, dotato anche di alcune camere con servizi, e di un punto di ristoro a 3.000 metri di quota in un fantastico scenario alpino.
Per vivere tutte queste proposte in anteprima, c’è la formula “Ski Opening”, dedicata a chi non vede l’ora di mettere gli sci ai piedi: dallo scorso 29 ottobre al 6 dicembre, è possibile usufruire di un’offerta “tutto incluso” che prevede 2 notti in hotel e 2 giorni di skipass Adamello Ski, a partire da 172 euro, (su richiesta è possibile ricevere il preventivo per estendere l’offerta a più giorni, fino ad un massimo di 7).
Inoltre, la ski area Pontedilegno-Tonale si fa “in quattro” per gli appassionati di qualsiasi sport della neve
Presena, Tonale, Ponte di Legno, Temù: ecco le “magnifiche quattro” ski aree riunite nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, in posizione strategica a cavallo tra la Lombardia (Alta Valle Camonica) e il Trentino (Alta Val di Sole), proprio al centro dell’arco alpino, nella natura incontaminata del Parco nazionale dello Stelvio e del Parco dell’Adamello.
Una “diversità” nell’unità, che consente, sui 100 km complessivi di tracciati, di accontentare qualsiasi attitudine e preferenza sciistica.
Se le piste del ghiacciaio Presena consentono di divertirsi da autunno a primavera inoltrata, gli ampi spazi del Tonale fungono da palestra ideale per l’insegnamento dello sci, mentre per chi preferisce scatenarsi tra i boschi, sinuosi tracciati si sviluppano nelle fitte abetaie di Ponte di Legno e di Temù.
E a Ponte di Legno e al Tonale si può sciare anche in notturna quattro sere alla settimana.
Pontedilegno-Tonale è un paradiso anche per gli snowboarder cui è dedicato l’Adamello Snowpark Tonale, con tracks per rider esperti, un park per principianti e una pista da skicross.
Mentre per gli amanti del freeride con sci o snowboard nella magia della neve fresca, nel comprensorio si trovano alcuni dei fuoripista più suggestivi di tutte le Alpi.
Ma una particolare attenzione è riservata anche alle famiglie con bambini: i più piccoli possono infatti prendere confidenza con la neve in compagnia dei maestri delle Scuole di sci Pontedilegno-Tonale e Tonale-Presena, nel coloratissimo Fantaski al Passo Tonale, un parco giochi sulla neve dedicato ai bambini di tutte le età, per avvicinarsi allo sci in modo divertente; comprende anche i servizi di miniclub e di baby-sitting.
Ai bambini sono dedicate anche le serate Fun Kids: gare sugli sci, truccabimbi, cioccolata calda e frittelle sono gli ingredienti per una serata magica per tutta la famiglia!
Ma anche gli altri sport “bianchi” trovano terreno ideale: dalle escursioni con le ciaspole negli incantevoli scenari dell’Alta Val Camonica e Alta Val di Sole alle gite sulle slitte trainate dai cani husky della Scuola di Sleddog del Tonale, dove Armen Khatchikian introduce al mondo dei “musher”.
Senza contare una delle esperienze più divertenti da provare sugli sci o sullo snowboard, ovvero lo snow kite, trainati dalla forza del vento che gonfia la vela: il Passo Tonale è il luogo ideale per imparare a praticare questo sport in piena sicurezza.
Non mancano infine anche piste per gli sci stretti: a Ponte di Legno in Val Sozzine e a Vermiglio al Centro fondo si pratica questa disciplina immersi in uno scenario naturale particolarmente invitante con piste battute di lunghezza variabile, con possibilità di sciare in notturna.
Per chi vuole abbinare la passione dei motori alla neve, non c’è che l’imbarazzo della scelta grazie a gite in motoslitta su appositi circuiti e ice karting su una pista dedicata, dove si possono effettuare anche test drive e corsi di guida sicura.
Infine, per uno straordinario sguardo d’insieme, si può approfittare del tour in elicottero per godere di panorami mozzafiato.
www.adamelloskiraid.com
Venerdì 28 ottobre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Palermo per l'inaugurazione del sito Unesco di Palermo arabo-normanna e delle cattedrali di Cefalù e Monreale. Per l’occasione verrà apposta una targa Stato all'ingresso del sito seriale di Palermo che comprende il Palazzo Reale e la Cappella palatina, la cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la chiesa di Santa Maria dell'ammiraglio, il palazzo della Zisa, la chiesa di san Cataldo.
A seguire un convegno, moderato da Franz Riccobono, che traccerà il percorso futuro del sito, patrimonio e simbolo di sincretismo culturale e di contaminazione. La cerimonia darà il via a un programma di 3 giorni che, all'interno del circuito delle manifestazioni delle ‘Vie dei tesori’, comprende un convegno e la Notte bianca dei monumenti Unesco.
Dalle 19 a mezzanotte di venerdì i monumenti del sito seriale saranno aperti al pubblico. Sabato 19 le manifestazioni si sposteranno nella zona di Ponte dell'Ammiraglio e nel pomeriggio alla cattedrale di Monreale. Domenica 30 ottobre Cefalù ospiterà gli eventi dell'ultima giornata di manifestazioni che si aprirà con un corteo storico di musici e sbandieratori e si chiuderà la sera con un concerto in cattedrale dell'Orchestra sinfonica siciliana.
"Il riconoscimento del valore mondiale della Basilica Cattedrale di Cefalù - ha detto il sindaco Rosario Lapunzina - è un'opportunità da cogliere per promuovere il turismo culturale e per intercettare le risorse necessarie a realizzare le infrastrutture di cui Cefalù ha diritto come meta turistica internazionale e città d'arte tra le più prestigiose".
Oggi, mercoledì 26 ottobre, presso il complesso dello Spasimo è in programma un’anteprima con ‘Immagina, Palermo’, con Moni Ovadia che racconterà l'anima della città su musiche di Mario Incudine eseguite dall'Orchestra multiculturale siciliana.
Sono 28 gli appuntamenti del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI che racconta le Marche più autentiche, quelle del buon gusto e del “saper fare”, ma anche le Marche della cultura, della natura e della spiritualità. Sbirciando tra le prossime tappe in programma scopriamo che le Marche… non finiscono mai di stupire!
A Montedinove (AP), il 29 e 30 ottobre, va in scena SIBILLINI IN ROSA, una full-immersion nel gusto dedicata alle mille sfaccettature della Mela rosa dei Monti Sibillini, un autentico gioiello di bio-diversità dell’entroterra marchigiano, che è divenuto anche Presidio Slow Food. Un frutto antico, che s’identifica profondamente con il territorio e che, dopo aver rischiato l’estinzione, viene oggi esaltato per le sue caratteristiche uniche ed inconfondibili, nonché per le sue benefiche proprietà.
Nella due giorni di Montedinove, la Mela rosa sarà proposta in tutte le sue varianti, anche in abbinamento ad altri prodotti tipici che caratterizzano l’area dei Sibillini. Per gourmet e curiosi il pro-gramma prevede il Mercatino della terra, un curioso “Mela Party”, un cooking show, laboratori del gusto con la Mela rosa grande protagonista, naturalmente, ma anche convegni di approfondimento e momenti di spettacolo, con “Sibillini in Arte” e gli sbandieratori e musici della Quintana di Ascoli Pice-no.
A Porto Sant’Elpidio (FM), sempre il 29 e 30 ottobre, un week end dedicato alla FESTA DELLO STOCCAFISSO, un imperdibile appuntamento per gustare il “sovrano” dei mari del nord in versione… adriatica! Per l’occasione, i nove locali aderenti all’iniziativa proporranno menù tematici, con la pro-pria interpretazione del gustoso merluzzo nordico.
Nella piazza principale della città, calzaturiera per eccellenza, sarà allestita una grande area di degustazione dedicata a sua maestà lo “Stocco”, con piatti realizzati secondo la tradizionale ricetta locale. Un gustoso “prologo” è previsto per la sera del 26 ottobre, con una full-immersion nelle diverse ricette, presentate tutte insieme dai ristoratori che collaborano all’iniziativa.
Performance e spettacoli accompagneranno l’irresistibile sapore del merluzzo artico. Sabato sera, in particolare, il pubblico potrà assistere al concerto di Ron, mentre domenica, spazio alla storica Fiera di San Crispino.
Per tutti i gourmet, food lovers e per gli appassionati di slow tourism, la piattaforma di Tipicità mette a disposizione proposte di viaggio dedicate e la possibilità di un “taxi esperienziale” per gustare intensamente gli eventi in programma e non solo, con la possibilità di effettuare shopping aziendale, nonché dedicarsi alla visita di musei, siti naturalistici, paesaggistici, architettonici e culturali del territorio.
Ogni anno la piccola cittadina di Marradi diventa teatro di uno degli eventi più attesi della stagione autunnale: la Sagra della castagna. Arrivata quest’anno alla sua 53^ edizione, la sagra riunisce per quattro domeniche di ottobre, tutte le eccellenze gastronomiche a base di castagne non solo della zona. Accanto al lato gastronomico, esibizioni di gruppi e bande musicali, spettacoli di magia per i più piccoli e tanto altro per assicurare giornate di divertimento per tutta la famiglia.
Durante i giorni della sagra le strade e le piazze della cittadina si riempiono di bancarelle che vendono i prodotti più caratteristici a base di castagne da mangiare sul posto o da acquistare per portare a casa. Fra le specialità troviamo certamente la torta di marroni, il castagnaccio, i cannoli tipici riempiti con ricotta e castagne e, ovviamente, le “Bruciate” ovvero le amate caldarroste.
Marradi si trova quasi al confine fra la Toscana e l’Emilia Romagna, e nei giorni della Sagra l’afflusso di automobili alla cittadina è davvero impressionante. Per non rimanere imbottigliati nel traffico, ma anche per godere di una modalità di viaggio che nella frenesia della vita moderna rischia di andar perduta, è caldamente consigliato raggiungere la Sagra con il treno a vapore che parte dalle stazioni di Firenze Rifredi e Firenze Campo di Marte.
Le antiche carrozze, trainate da una vera locomotrice a vapore, sono un spettacolo per gli occhi e il viaggiare lentamente riporta ad una dimensione più umana e godibile che sia adulti che bambini potranno scoprire ed apprezzare.
Le date: 9, 16, 23 e 30 ottobre.
Iberotel Apulia cambia nome. Si chiamerà Vivosa Apulia resort. La qualità dei servizi e lo spirito imprenditoriale resteranno di eccellenza come sempre. La notizia è stata data nel corso di un’affollata conferenza stampa da Damiano Reale presidente di Ugento srl, la società proprietaria del resort.
“La Tui, con cui continua il nostro rapporto di collaborazione, ha deciso di ritirare il marchio Iberotel da tutto il mondo”, ha detto il presidente Reale, in un’affollata conferenza stampa, convocata nel resort, dove c’erano giornalisti nazionali, internazionali e tour operator. “Il nuovo nome sarà Vivosa Apulia resort e continueremo con la professionalità di sempre ad offrire i servizi di eccellenza che ci hanno contraddistinto in tutti questi anni”.
VIVOSA APULIA RESORT: “Nel nome si racchiude la personalità e lo spirito del luogo, un posto pieno di vitalità che nasce dallo star bene, senza pensieri con il corpo e con la mente”, spiega il presidente Reale. “In piena armonia con la serenità del luogo e l’accoglienza delle persone che lo hanno rappresentato negli anni, Vivosa Apulia resort è il perfetto connubio tra l’essenza tipicamente salentina e la ricercatezza, il gusto internazionale nell’offerta e nella qualità dei servizi”.
Il nuovo brand Vivosa Apulia resort firmerà in breve tempo tutte le attività del resort, confermando la crescita, l’innovazione e la volontà di far sempre meglio con una innovativa formula all inclusive personalizzata e un panorama di iniziative pensate per offrire un’esperienza di soggiorno sempre migliore e improntata sul well being”.
Il resort, 333 camere immerse nel Parco regionale litorale di UGENTO a Torre San Giovanni, continuerà a distinguersi per le sue offerte antistress ideali per singoli, coppie, famiglie, ma anche per manger e dirigenti d’azienda desiderosi di migliorare le performance dei loro collaboratori e di tutta la squadra aziendale. Dotato del più grande parco piscine dell’Italia Meridionale, con il sistema di riscaldamento e idromassaggio, è un ecoresort a impatto zero. affacciato sulla meravigliosa spiaggia di Torre San Giovanni, dove si riciclano le acque reflue e sono stati ridotti al minimo i consumi energetici.
La conferenza stampa si è svolta nel corso dell’Evento Wellbeeing Meeting Point in Salento, dove si è svolto il primo corso UNIQUE ANTISTRESS QUALITY, riservato alle aziende e ai freelance che hanno voluto certificarsi in materia di antistress, migliorando il benessere psico fisico ed emotivo del personale e dell’organizzazione aziendale. Con la guida del dottor Mirco Turco hanno conseguito il diploma manager in rappresentanza di numerose e prestigiose aziende.
La sera grande evento con lo chef del resort, Mario Romano, premio The Shell, e la nutritional coocking consultant, Paola Di Giambattista che hanno presentato la nuova linea del benessere: star bene con il corpo e lo spirito attraverso l’utilizzo di cibi sani e genuini.
La Liguria si è finalmente risvegliata e con le sue spiagge, il suo entroterra, i suoi borghi, le sue piazze e i suoi eventi è stata la protagonista dell’estate 2016. Il suo marchio, #lamialiguria, ha fatto il giro del web, dei social network, dei giornali e delle tv, diventando un trend delle vacanze. Siamo tornati al centro degli interessi dei turisti e questo, in un momento di crisi, è fondamentale per il rilancio e la crescita del nostro territorio”. E’ il commento del Presidente Giovanni Toti ai dati che parlano di un incremento delle presenze turistiche: da gennaio a luglio sono aumentate del 5,76% in tutta la regione con la punta del + 7,90% rispetto all’anno precedente fatta registrare dagli stranieri e il +4,39% dagli italiani. La migliore performance va allo Spezzino con un + 10,78& delle presenze turistiche totali, ulteriormente incrementate nel periodo dall’1 al 22 agosto con un + 5,27%. Nello stesso periodo da gennaio a luglio buono il risultato delle presenze turistiche registrate nel Comune di Genova con un + 9,56%, rispetto al 2015, ulteriormente incrementato dalla performance del +1,92% nel periodo dall’1 al 22 agosto. Positivo l’andamento delle presenze turistiche anche ad Imperia e provincia che, nel periodo da gennaio a luglio, hanno registrato un + 2,93% rispetto al 2015 e dall’1 al 22 agosto un + 1,38% con un grande incremento tra gli stranieri che hanno fatto registrare un + 4,13%. Buoni risultati anche nella provincia di Savona dove, da gennaio a luglio, le presenze registrano un + 4,73% e dall’1 al 22 agosto un + 1,71% con un aumento vertiginoso degli stranieri pari al 7,16%. “Siamo sulla strada giusta –conclude il governatore- vogliamo che la Liguria possa vivere di turismo per 12 mesi, per questo la campagna #lamialiguria andrà avanti in autunno, in inverno e in primavera e sfrutteremo ogni occasione per attrarre nuovi turisti”.
L’hashtag #lamialiguria ha avuto un boom sui social network è risultato su Twitter tra le 10 top ten più utilizzate del mese di luglio, raggiungendo in soli due mesi quasi 650.000 persone, oltre 420.000 su Instagram più di 3 milioni di persone su facebook. Per Blogmeter la pagina Facebook di Turismoinliguria-#lamialiguria in agosto ha guadagnato il 4° posto per engagement dei suoi fan dopo Marche, Trentino e Veneto.
Grande successo di pubblico, poi, per i Grandi Eventi dell’estate sostenuti quest’anno da Regione Liguria e inseriti nel calendario de La Mia Liguria con circa 150mila spettatori complessivi.
La Toscana non ha certo bisogno di presentazioni, è una delle regioni italiane più note dentro e fuori dai confini nazionali. Molti personaggi famosi da tutto il mondo hanno scelto di accaparrarsi una casa qui; un nome fra tutti il Principe Carlo, erede al trono d’Inghilterra.
Però, anche una regione così popolare, ha degli angoli di eccellenza quasi nascosti e comunque non tanto noti. Uno di questi è il Monte Amiata, un massiccio posto tra Maremma, Val di Chiana, Val d’Orcia, compreso tra le province di Grosseto e Siena.
La proposta per l’autunno è un viaggio alla scoperta di questa stupenda montagna non ancora sulla bocca di tutti.
Ecco allora #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata, che dalla fine di settembre agli inizi di novembre ogni fine settimana accende i riflettori sull’autenticità di paesi ancora a misura d’uomo e sulle tradizioni enogastronomiche che li rendono unici.
Castagne, funghi ma anche vino e olio diventano il fil rouge di un itinerario che attorno ai piaceri del palato riunisce ben sette comuni. Per un’intera stagione Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Santa Fiora e Seggiano offrono al visitatore un ricco programma di eventi dedicati ai frutti del Monte Amiata e ai prodotti di questa montagna sentita come una vera e propria madre che con i suoi fianchi prosperosi per secoli ha nutrito i suoi figli. E così grazie ad #AmiatAutunno le atmosfere del passato si mischiano con l’odore del fuoco e il vociare degli abitanti, che con immutato amore rinnovano gesti antichi, accendono i bracieri e preparano piatti prelibati.
E sarà l’olio il primo protagonista nel fine settimana del 24-25 settembre quando Montegiovi (comune di Castel del Piano) propone la “43° edizione della Sagra della Bruschetta”. In questa terra l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale e addirittura, come a premiare tanta dedizione le ha regalato una cultivar autoctona, l’Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero è obbligatoria così come la degustazione del vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza.
Sempre alla conoscenza dell’olio e in particolare agli oli di Olivastra Seggianese è dedicato il lavoro del Comune di Seggiano che attraverso la Fondazione “Le Radici di Seggiano” durante l’intera stagione autunnale, organizza visite guidate al Museo dell’Olio Diffuso di Seggiano e degustazioni di oli di Olivastra Seggianese con metodo panel test.
Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove in due week end (7-8-9 / 14-15-16 ottobre) va in scena la “Festa d’Autunno”. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre ha riempito le madie con la sua preziosa farina, con la quale si riusciva a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano e che ogni giorno garantiva una nutriente polenta. Degustazioni, musica, mercatini e spettacoli renderanno unica l’atmosfera nel borgo medioevale.
Nel fine settimana del 15 e 16 ottobre a Bagnolo (comune di Santa Fiora) si allestisce la “Sagra del Fungo Amiatino” con mostre e convegni micologici ma anche passeggiate alla ricerca di funghi e degustazione del Fungo Porcino dell'Amiata cucinato dalle mani esperte dei cuochi della sagra.
“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (14-15-16 e 21-22-23 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate, fin dall’antichità, le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata. Durante la festa sono aperte le cantine nel centro mentre spettacoli e concerti affiancano originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.
#AmiatAutunno prosegue poi con la “Sagra del Fungo e della Castagna” che anima il paese di Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) nelle giornate del 16, 22 e 23 ottobre. Mentre si degustano pietanze a base di funghi e di castagne, un fitto calendario di spettacoli culmina il 23 ottobre nel Palio del Boscaiolo, un confronto tra le due contrade del paese, il "Pian delle Mura" e le "Caselle”, impegnate nel tagliare in sei parti un tronco d’albero.
Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale dal 28 ottobre al 1 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone manifestazione che compie 50 anni di età. Le Contrade si offrono come suggestivo percorso tutto da scoprire, dove l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata e dove le cantine e locande offrono degustazioni e menù deliziosi prendendo per la gola i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli.
Il 30 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Mentre si degustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni in ogni modo, i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.
E dal 5 al 6 novembre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.
Il 20 novembre #AmiatAutunno si sposta a Montelaterone (comune di Arcidosso) con la “Festa verde-oro” dedicata all’olio novello, con stand gastronomici, cantine aperte, mercatini, musica itinerante per il centro storico e degustazione di prodotti tipici.
Per informazioni: www.amiatautunno.it
Dalle simulazioni di soccorso, al traffico di esseri umani, dall’etica della comunicazione, ai corridoi umanitari, ai diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Sono alcuni dei temi affrontati dagli studenti arrivati a Lampedusa da tutta Italia e dall’Europa per la giornata del 3 ottobre, ricordo di quello stesso giorno di tre anni fa, quando, davanti alle coste di Lampedusa, morirono 386 persone. Più di 200 alunni, accompagnati dai loro insegnanti, si sono confrontati concretamente con i ‘colleghi’ dell’isola sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione.
È il progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre. Gli studenti hanno partecipato a workshop, laboratori, seminari, ascoltato testimonianze e assistito a proiezioni video in un luogo diventato ormai simbolo dell’accoglienza.
Per gli studenti si tratta di un’occasione di apprendimento formale e informale che si è concluso con le celebrazioni per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, a cui ha partecipato per il Miur il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.
“In questi giorni a Lampedusa tanti giovani si sono incontrati con gli studenti del luogo per confrontarsi su ciò che vogliono dire concretamente parole come inclusione, integrazione e accoglienza – spiega il Sottosegretario Faraone –. Lo stanno facendo in occasione dell’anniversario di una strage, quella del 3 ottobre, che ci ha richiamati tutti brutalmente ad una riflessione su ciò che sta avvenendo nel Mediterraneo. E se ci sono governi che alzano muri e barriere, la scuola ancora una volta dimostra la sua naturale apertura al mondo. Se questo è il futuro che stiamo costruendo siamo sulla buona strada”.
Ai ragazzi è arrivato anche il saluto del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Stefania Giannini. “Fenomeni globali come l’immigrazione non possono essere affrontati soltanto con politiche di sicurezza o di difesa” ha sostenuto il Ministro. “I 200 studenti venuti sull’isola da tutta Europa stanno vivendo una esperienza educativa unica e sanno dove stare nella contrapposizione tra ‘aperto’ e ‘chiuso’ che caratterizza il nostro tempo. Grazie al loro entusiasmo, ‘L’Europa inizia a Lampedusa’ lancia una sfida culturale alle istituzioni e ai cittadini europei: pensare all’accoglienza come incontro intelligente tra popoli diversi. Una responsabilità sociale, civile e politica che affonda le sue radici in una società consapevole, oltre gli allarmi dell’emergenza”. (fonte MIUR)
Le Mani-La sapienza del fare è la tappa del Grand Tour delle Marche prevista a San Severino Marche (MC) per il week end dal 16 al 18 settembre, articolata in un suggestivo percorso che vede protagonista la maestria delle mani nel corso del tempo e che approda a musei aperti per scoprire le forme della manualità nella storia attraverso antichità picene e romane, opere d’arte, manufatti dell’archeologia industriale.
Un intrigante viaggio nel tempo che, partendo dal Museo archeologico, prosegue con la visita alla Pinacoteca Civica e giunge alla Galleria d’arte moderna, presso la sede municipale di Piazza del Popolo.
Curiosi macchinari e manufatti della civiltà contadina e dell’industria del primo ‘900 attendono i visitatori al Museo del territorio. Da non perdere la visita all’insediamento protoindustriale di Borgo Conce, per poi incontrare architetture moderne, tra le quali spiccano manufatti in acciaio e superfici vetrate ad alta tecnologia, frutto dell’attuale know how delle aziende locali.
Sabato e domenica, poi, per gli amanti dei gusti tradizionali, la Piazza di San Severino Marche diventa il palcoscenico del più tradizionale “street food” del centro Italia. Protagonista la succulenta porchetta in tutte le sue varianti, anch’essa frutto della “sapienza delle mani”!
Poco più ad oriente, tra le dolci colline marchigiane prossime al Parco del Conero, sorge la patria mondiale della fisarmonica, Castelfidardo (AN), che dal 21 al 25 settembre ospita il PIF-Premio Internazionale di Fisarmonica.
Uno straordinario festival musicale e popolare, un’intera città-concerto che spazia dal folk al blues, con sonorità che vanno dall’antico al modernissimo ed ingresso gratuito per tutti gli eventi del cartellone.
Decine di concerti, audizioni, masterclass e lezioni per ragazzi, musica estemporanea ed una fusione di culture accomunate dall’eclettismo che offre questo inimitabile strumento. Saranno oltre 250 gli artisti che si esibiranno, provenienti da 30 diverse nazioni, oltre ad ospiti di altissima caratura, fra i quali Fabrizio Bosso, trombettista jazz, che si esibirà in coppia col fisarmonicista Luciano Biondini.
Anteprima di lusso il 21 settembre, con l’inaugurazione dei Sound Art Corners, angoli della città dedicati alla performance libera, che sono pronti ad accogliere artisti dei generi più disparati, in un’atmosfera di pura creatività e libertà espressiva.
Nella piattaforma del Grand Tour, la possibilità di accedere a pacchetti weekend dedicati ai due eventi, ma anche a soluzioni di “taxi personalizzato” e tante proposte di visita e shopping, per creare la propria esclusiva ed unica Tipicità Experience!
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