NEWS TURISMO
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Il Museo Svizzero dei Trasporti rappresenta il più completo Museo europeo el suo genere, si stende su una superficie di 40.000 metri quadrati e contiene più di 3.000 oggetti in esposizione.
Tra questi, il planetario basato sulla tecnica digitale porta il visitatore nella vastità dell’universo. Nel 'Tunnel del Gottardo' viaggerete nella montagna e vi sembrerà di vivere la costruzione del tunnel durante il 1875. Il cineteatro, l’unico del suo genere in Svizzera, vi garantisce forti emozioni e una esperienza cinematografica incomparabile. La 'Swissarena' poi, presenta la più grande fotografia della Svizzera ripresa dall’alto con circa 200 metri quadrati di superficie. Imperdibile infine la capsula per la simulazione di volo, delizia di grandi e piccini, purchè robusti di stomaco.
Verkehrshaus der Schweiz
Lidostrasse 5 - 6006 Luzern
Tel. +41 (0)41 370 44 44
www.verkehrshaus.ch
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Nella tradizione popolare il lago Pilato, nel cuore dei Monti Sibillini, nelle Marche, è stato ed è considerato un luogo magico e misterioso. Prende infatti il suo nome da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato condannato a morte da Tiberio. Il corpo, chiuso in un sacco, venne affidato ad un carro di bufali lasciati liberi di peregrinare senza meta e sarebbe precipitato nel lago dall'affilata cresta della Cima del Redentore. Anche per questo il lago, a partire dal XIII secolo è stato considerato luogo di streghe e negromanti, tanto da costringere le autoritá religiose del tempo a proibirne l'accesso e a far porre una forca, all'inizio della valle, come monito. Intorno al suo bacino furono alzati muri a secco al fine di evitare il raggiungimento delle sue acque.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Lucerna è per molti aspetti il luogo di maggior rilievo della Svizzera centrale: la sua situazione geografica, al crocevia tra asse nord-sud, tra il Mittelland e le Alpi, la sua funzione di porta d’ingresso verso la Svizzera interna, nonché la particolare bellezza del paesaggio e dei dintorni hanno plasmato la storia e lo sviluppo della città.
E’ impossibile stabilire con certezza un vero atto di fondazione della città di Lucerna. Gli storici però vedono nel passaggio del convento di St. Leodegar alla città di Lucerna, avvenuto nel 1178, il vero atto di fondazione della città. Con l’apertura del passo del Gottardo nel 1220, la città conobbe nuovi impulsi di crescita. In questo periodo sorse una prima cinta muraria provvista di torri che congiungeva Grendel, la Grabenstrasse e la Piazza dei Mulini (Mühleplatz), per inglobare anche il piccolo insediamento sulla riva sinistra, allora di poco rilievo, per terminare sul lago con il Ponte della Cappella (Kapellbrücke) e la torre d’acqua (Wasserturm).
Nel 1291 Lucerna fu acquistata da Rodolfo d’Absburgo. I suoi cittadini si ribellarono però alle limitazioni dell’autonomia imposte alla città e strinsero un patto perenne nel 1332 con i Waldstätte (Cantoni forestali). Il 1332 rappresenta una delle date più importanti della storia svizzera: per la prima volta veniva sancita la parità durevole e non solo temporanea, tra città e comunità rurali, ponendo così una pietra miliare nello sviluppo dello stato confederale. La vittoria dei confederati a Sempach nel 1386 svincolò finalmente e definitivamente la città di Lucerna dai legami con l’Austria, permettendo nel contempo la formazione dello stato territoriale di Lucerna. Segno visibile si questa ascesa al potere è lo spostamento della cinta muraria verso l’esterno e la costruzione della fortificazione Musegg, terminata nel 1408.
Nonostante la posizione di dominio, in quanto centro della Svizzera cattolica e di un’ampia regione ad essa sottoposta, ancora verso il 1800 Lucerna è rimasta una piccola cittadina, con soli 4300 abitanti.
A metà del 19mo secolo poi, la città fu ben lieta di cogliere l’occasione di recuperare un pò della sua brillante immagine grazie al turismo, che rappresenta tuttora un punto di forza.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
Tra le tante facce 'nascoste' della Repubblica Ceca, c’è anche quella che la vede destinazione emergente nel turismo a scopo medico. Lo chiamano Medical Tourism ed è mosso dalle migliaia di persone che girano il mondo non per svago, cultura, lavoro o sport ma per curarsi. Bene e a tariffe inferiori rispetto a quelle offerte dai loro Paesi di appartenenza.
Proprio l’ottimo rapporto qualità/prezzo offerto dalle sue strutture cliniche ha portato negli ultimi anni la Repubblica Ceca a scalare la classifica delle destinazioni preferite dai turisti in viaggio per motivi di salute. In particolare, a spingere gli stranieri a partire per la Repubblica Ceca è la sua proposta in fatto di chirurgia estetica, ovvero l’idea del classico ritocchino ma anche della lotta all’obesità. Proprio quest’anno sono stati pubblicati i risultati di una ricerca, condotta dal sito web indipendente britannico www.treatmentabroad.com, sulle scelte e il gradimento di chi si reca all’estero per cure e trattamenti. Se ne evince che la Repubblica Ceca, ormai tra le destinazioni al top in questo campo, è particolarmente opzionata per quanto concerne chirurgia estetica (60%), riduzione chirurgica dell’obesità (18%) e lotta all’infertilità (15%). Il 74% dei turisti della salute ha dichiarato di aver messo piede in Repubblica Ceca per la prima volta. Il 17% ha avuto modo di recarsi più volte nel Paese nel corso della cura e/o del trattamento. Il soggiorno medio per ragioni mediche si attesta sugli 8 giorni. Tra le ragioni della scelta della destinazione, spicca decisamente il costo delle cure e degli interventi rispetto al Paese di provenienza, con risparmi fino a 2.500 euro segnalati. L’85% dei pazienti che hanno scelto di curarsi in Repubblica Ceca si dichiarano ampiamente soddisfatti e consigliano la chirurgia oltreconfine.
Un suggerimento che sembrano cogliere sempre più persone da tutta Europa, che dimostrano di apprezzare la posizione centrale della Repubblica, gli ottimi collegamenti, le tariffe vantaggiose, la qualità delle strutture, la modernità delle attrezzature e la professionalità del personale medico e paramedico. Una risposta insomma di altissimo livello a chi vede nella chirurgia oltreconfine una scelta di serie B. Da noi quando si parla di salute il risparmio non chiede compromessi.
- Dettagli
- Categoria: Europei si diventa
A Karlovy Vary (o Karlsbad, www.karlovy-vary.cz), fondata da Carlo IV e bagnata da tantissime sorgenti, l’acqua termale zampilla praticamente ovunque, nei parchi così come nelle hall degli hotel. Qui, oltre alla proposta curativa, è molto forte l’offerta wellness e fitness. Da provare la nuova area balneare dell’hotel Thermal e la Spa dell’hotel Olympia. Marianske Lazne (o Marienbad, www.marianskelazne.cz) è un gioiello di architetture liberty e neoclassiche, caro a imperatori e re, tra cui Francesco Giuseppe ed Edoardo VII, con stabilimenti termali raffinati ed eleganti. Molto apprezzato lo storico hotel Centralni Lazne. Frantiskovy Lazne (o Franzensbad, www.frantiskolazensko.cz) conserva intatte le atmosfere dei primi ‘900, con i tipici edifici e padiglioni in stile neoclassico. Suo fiore all’occhiello sono le sorgenti di acqua alcalina, i fanghi ricchi di zolfo e ferro e i gas naturali. Le più antiche terme di Boemia e di tutta l’Europa Centrale sono quelle di Teplice (www.lazneteplice.cz), ai piedi dei Monti Metalliferi. Il ritrovamento di monete romane e gioielli celtici testimoniano il passaggio di antichi popoli noti per la loro passione per le terme. Si pensa che queste acque fossero già apprezzate addirittura in epoca preistorica, sebbene lo sfruttamento sistematico delle fonti risalga al Medioevo. A cavallo tra XIX e XX secolo, Teplice era nota come la "Piccola Parigi" o il "Salotto d’Europa". Sempre in Boemia, non va poi tralasciata Jachymov (www.laznejachymov.cz), considerata la porta d’accesso ai Monti Metalliferi e prima stazione termale al mondo a impiegare il radon per scopi terapeutici. L’esordio delle terme è infatti legato al Premio Nobel Marie Curie- Sklodowska, che nel 1898 scoprì nelle acque provenienti dalle miniere di uranio un ricco giacimento di radon, gas radioattivo prodotto dal decadimento dell’uranio appunto. I bagni in acqua radioattiva alleviano dolori e malattie articolari, aiutano nella riabilitazione post-operatoria, stimolano la circolazione sanguigna e migliorano il sistema immunitario. Sono efficaci anche contro diabete e disturbi nervosi. Inaugurato esattamente un secolo fa, l’hotel Radium Palace è ancora oggi un indirizzo di alto livello. Regina indiscussa delle terme morave è la stazione di Luhacovice (www.lazneluhacovice.cz), nel Sud della Regione, "benedetta" da una sorgente di zolfo e ben 15 fonti curative. Quest’anno ricorrono 600 anni dalla prima notizia scritta sulla città, celebrato con un intero anno di eventi. A Nord-Est del Paese, invece, ecco le terme di Darkov (www.darkov.cz), che quest’anno celebrano la loro 145ma stagione. Sono rinomate per l’alto livello delle cure mediche e fisioterapeutiche, con risultati particolarmente buoni nella riabilitazione dell’apparato locomotore. Da non dimenticare anche le terme di Hodonin (www.laznehodonin.cz) con acque bromoiodiche, di Zlin (www.mestozlin.cz) con sorgenti sulfuree, di Bludov (www.bludov.cz) note come le terme dei bambini, di Ostrozska Nova Ves (www.laznenovaves.cz), dalla specificità dermatologica e quelle di Jesenik (www.pressnitz.cz) intitolate a Vincenz Priessnitz, meglio noto come "il dottore delle acque".
Altri articoli …
Pagina 70 di 81