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Finite le vacanze estive e con l’autunno ormai alle porte, non manca la voglia di ritagliarsi ancora qualche giorno e sfruttare le ultime giornate calde prima dell’inverno. Il Burgenland sembra nato apposta per chi ama stare all’aperto e, magari, anche fare un po’ di sport. Grazie ai suoi paesaggi naturali, che fanno da sfondo alle aree pianeggianti a nord e ai dolci rilievi collinari nella parte meridionale, il Burgenland, con il suo clima mite tutto l’anno, è la destinazione ideale per chi non vuole rinunciare a un piacevole prolungamento delle vacanze estive, e rimettersi in forma con un po’ di sport.
Oltre 2.500km di piste ciclabili segnalate permettono di scoprire le bellezze di questa affascinante destinazione. Tutti i percorsi sono ben segnalati, in gran parte asfaltati e ottime infrastrutture, numerose stazioni di noleggio, centri di servizi e riparazione. Tra i più belli, è da segnalare la pista di circa 130km intorno al lago di Neusiedl (pista B10), che attraversa parte del Parco Nazionale Neusiedler See-Seewinkel - il cuore dell’omonima area dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO - con fauna e flora affascinanti da scoprire a piedi o in bici, sconfinando anche in Ungheria. Sempre nella regione del lago di Neusiedl, la Kirschblütenradweg (pista dei ciliegi in fiore) permette di osservare da vicino un'altra meraviglia naturale: migliaia di ciliegi che, nel mese della fioritura, trasformano la regione in un mare di petali.
La conformazione collinare della parte meridionale del Burgenland è un po' più impegnativa per i ciclisti, ma può essere esplorata con le E-bike, utilizzabili su varie piste che propongono percorsi alla scoperta delle gustose specialità locali, o sui fiumi Raab e Lafnitz.
Nel Burgenland centrale, la terra del Blaufränkisch, è invece possibile visitare la regione sui binari di una vecchia ferrovia che è stata trasformata in un percorso di 23 km per draisine, un simpatico mezzo per pedalate in famiglia per andare da Oberpullendorf a Lutzmannsburg e viceversa. Con un ritmo medio il tratto è percorribile in circa tre ore. Se siete amanti della velocità, potete addirittura sorpassare: basta sollevare la draisina dai binari e passare avanti! Per il ritorno si può usufruire dei mezzi pubblici o di un servizio taxi appositamente predisposto.
Con una profondità media di 1,5 m, le giornate in gran prevalenza soleggiate e le condizioni ottimali del vento, il lago di Neusiedl è un bacino molto amato per le regate anche a livello internazionale. Assolutamente da provare, un giro in canoa al confine con l’Ungheria nel parco naturale del fiume Raab.
Altri sei parchi naturali sono a disposizione di tutti gli amanti delle passeggiate e degli sport all’aria aperta, come il Neusiedler See-Leithagebirge, con le antiche Kellegassen, le strade delle cantine. La fortezza di Forchtenstein è invece la punta di diamante dell’area attorno al parco naturale Rosalia-Kogelberg. Da non perdere una spedizione (anche per bambini) alla scoperta di resti antichi (Ruine Landsee) nel parco naturale Landseer Berge, il punto più elevato della regione (884 m sul livello del mare) nel parco naturale Geschriebenstein-Irottkö. Il parco naturale Weinidylle (mondo bucolico dei vigneti) si rivela all’altezza delle aspettative con scenari di bellezza impareggiabile.
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Sulla famosa spiaggia di Scheveningen è appena stata inaugurata la prima ruota panoramica costruita sul mare in Europa.
La ruota è alta quasi cinquanta metri e dispone di 36 gondole chiuse tra le quali una gondola vip, il cui fondo in vetro regala forti emozioni. Le lussuose gondole, dotate di aria condizionata, possono ospitare fino a 6 persone. Dalla ruota si gode di una splendida vista panoramica sul mare, sugli 11 chilometri della spiaggia di Scheveningen e sullo skyline di Den Haag.
Un giro sulla ruota panoramica dura circa 15 minuti e costa per gli adulti 9 €, per bambini fino ai 12 anni 7€.
A breve ci sarà la possibilità di pranzare, cenare e di consumare un high tea direttamente nelle gondole, con una magnifica vista dall’alto sul mare. Questo nuovo concept, unico in Olanda, si chiama “DinnerWheel” e prevede varie opzioni, tra cui la possibilità di pranzare o cenare all’altezza di 50 metri, di avere a propria disposizione tutta la gondola anche se si prenota per solo due persone e di prolungare la durata del giro.
Il molo che ospita la nuova ruota rappresenta la principale attrazione della costa olandese ed è stato totalmente rinnovato nel 2015. Esso ospita una grande varietà di streetfood, ristoranti, bar, terrazze e negozi. Sul molo si tengono inoltre tutto l’anno festival, eventi culturali, mercatini, concerti e attività per bambini. Aperto tutti i giorni dalle 10 in poi con accesso libero.
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Voglia di un tour tra storia e cultura? Tutta l’area del Bodensee - tra Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein - si caratterizza per un’offerta museale di prim’ordine, che spazia dai musei più tradizionali, dedicati a pittura e belle arti, a quelli che esplorano le tematiche più diverse, con un occhio di riguardo al ricco passato di questi luoghi. Grandi o bambini, nessuno resta deluso. Così, ad esempio, in Alta Svevia e a Unteruhldingen si può ripercorrere l’affascinante habitat dei pescatori-contadini che vissero qui nella preistoria; a Friedrichshafen si fa un tuffo nella parabola della mobilità tra dirigibili e avventure spaziali, a San Gallo si ammirano tessuti e pizzi conosciuti in tutto il mondo, nel Vorarlberg austriaco si parte per un viaggio alla scoperta della natura, del corpo umano e anche di lussuosissime Rolls-Royce d’epoca, e a Vaduz una nuova mostra racconta l’intramontabile fascino dei giochi olimpici. Un tour a più tappe che vale la pena intraprendere in ogni momento dell’anno, ma che in autunno ben si abbina alle feste del raccolto, alle settimane gourmet e alle sagre del vino che, fino alla fine di ottobre, si tengono un po’ ovunque nella regione.
Un salto nel passato: dall’origine della storia alla scoperta della mobilità (dirigibili, automobili & co)
Dal 4.000 all’850 a.C., le aree pre-alpine videro fiorire le civiltà palafitticole in molte parti d’Europa; importanti reperti sono stati rinvenuti un po’ ovunque nella regione del Lago di Costanza, e ad essi è dedicato il Pfahlbauten Museum, Museo delle Palafitte di Unteruhldingen, sulla sponda tedesca del lago: grazie a installazioni multimediali e all’accurata ricostruzione di 23 palafitte sull’acqua, qui ci si fa davvero un’idea – divertendosi – di com’era la vita migliaia di anni fa. Il museo ospita anche laboratori, work-shop e aree interattive - dove si può sperimentare la quotidianità dei nostri progenitori con l’ausilio di strumenti e manufatti – e molti reperti originali, conservatisi grazie all’acqua (www.pfahlbauten.eu). Fino al 9 ottobre in Alta Svevia, nelle località di Bad Schussenried e di Bad Buchau – entrambe sedi di ritrovamenti – si tiene la mostra “4.000 Jahre Pfahlbauten/4.000 anni di palafitte”, per approfondire il tema attraverso le ricerche più recenti e il contributo di reperti provenienti da musei internazionali – come la ruota in legno più antica mai ritrovata, rinvenuta nei pressi di Ljubiana (www.pfahlbauten2016.de/en/). Anche a Costanza si esplora la civiltà palafitticola con percorsi dedicati e importanti reperti al Museo Archeologico cittadino – attualmente anche con una mostra in mini-formato realizzata con i Playmobil, che entusiasmerà sicuramente i più piccoli (www.konstanz.alm-bw.de). Al Rosgartenmuseum di Costanza, infine – all’interno di una splendida casa medievale – teche, reperti e oggetti dalla preistoria al XIX secolo sono esposti ancora oggi così come era in uso nella seconda metà dell’ottocento (www.rosgartenmuseum-konstanz.de).
Se esplorando le sponde del lago sulle tracce della preistoria si viene sorvolati da un enorme dirigibile non c’è nulla di strano: a pochi chilometri da Unteruhldingen si trova infatti Friedrichshafen, che ospita lo Zeppelin Museum e lo Zeppelin Hangar. In breve tempo si lascia il neolitico e si entra nel XX secolo, che ha visto nascere il primo dirigibile Zeppelin proprio sul Bodensee. Allo Zeppelin Museum si ripercorre la storia dei giganti “sigari dell’aria” – dall’ideazione al disastro dell’LZ Hindenburg sui cieli di New York, che pose fine alla loro straordinaria avventura – mentre all’hangar si può addirittura partire su un moderno dirigibile. Lo Zeppelin NT sorvola le acque del Lago di Costanza fino alle Alpi, tra San Gallo, Costanza, Mainau ed oltre, proponendo itinerari diversi dalla mezz’ora alle due ore, per un’esperienza che non ha uguali (per itinerari, informazioni e tariffe: www.zeppelin-museum.de/, www.zeppelinflug.de ). A completamento del tour a tema, Friedrichshafen offre anche il Dornier Museum, ospitato ina elegante struttura dalla moderna architettura e dedicato ai 100 anni della storia e della ricerca aerospaziali (www.dorniermuseum.de ). Anche chi preferisce le quattro ruote all’aereo non rimarrà deluso: l’Erwin Hymer Museum a Bad Waldsee, a nord di Friedrichshafen, propone un emozionante percorso attraverso il mondo del turismo su caravan, tra cultura, viaggi e tecnologia (www.erwin-hymer-museum.de); nella vicina Austria invece, al Rolls Royce Museum di Dornbirn, si esplora la più vasta collezione al mondo di Rolls-Royce storiche, come quelle appartenute a Rita Hayworth e a Francisco Franco (www.rolls-royce.museum.at).
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Dal 21 al 25 settembre 2016 L’Aia ospiterà la terza edizione del Festival per la Pace (“Just Peace Festival”), organizzato dal Comune della città in collaborazione con la Fondazione per la Pace e la Giustizia de L’Aia.
Questo festival è stato istituito nel 2014 per celebrare la Giornata Internazionale della Pace del 21 settembre, indetta dalle Nazioni Unite; dopo il grande successo della celebrazione e la sua estensione nel 2013 per il 100 ° anniversario della Palazzo della Pace, è stato deciso di organizzare ogni anno nel mese di settembre un "Festival della Pace” a L'Aia.
L’evento, che richiama ogni anno sempre più visitatori, si sviluppa intorno ad un fitto programma di eventi sportivi, dibattiti, concerti, visite guidate e mostre fotografiche.
Tra i diversi eventi sportivi previsti, particolarmente popolare è la Camminata per la pace (PEACE RAGE DEN HAAG), giunta quest’anno alla sua quarta edizione, alla quale partecipano migliaia di corridori. Il percorso si sviluppa intorno al Palazzo della Pace e prevede quattro diverse lunghezze: 1,5 e 2,5 chilometri per i bambini, 5 o 10 chilometri per gli adulti.
Un’opportunità molto interessante per i visitatori è quella di entrare in contatto con diverse organizzazioni internazionali, che lavorano ogni giorno per rendere il mondo migliore; gli adulti potranno così scoprire come la città de L’Aia stia lavorando attivamente sui temi di pace e giustizia e potranno prendere parte al processo. I bambini potranno invece partecipare a laboratori interattivi e ad una grande caccia al tesoro nel Palazzo della Pace.
Il Festival rappresenta anche un’occasione unica per visitare l’affascinante Palazzo della Pace, che apre le porte al pubblico solamente alcuni week end all’anno: la visita guidata permette di scoprire i 102 anni di storia del palazzo, di esplorare le sale e comprendere l’importanza che questo palazzo ha per il mondo.
Durante tutta la durata del festival saranno presenti in città delle hostess, riconoscibili per la loro giacca verde, disponibili a fornire informazioni riguardo al festival, alla città e alle sue attrazioni turistiche.
www.justpeacethehague.com
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Ma chi l’ha detto che la Svizzera è solo banche e cioccolato? Piccola? Si. Anonima? Tutt’altro! Non è un caso se molti personaggi famosi l’hanno frequentata e, in alcuni casi, hanno fissato la loro residenza per molto tempo.
A Losanna per esempio, primo fra tutti Lord Byron e, in epoca più recente, Charlie Chaplin e famiglia. Ed è proprio su questa città che si puntano i riflettori a poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici 2016 in Brasile perché Losanna, da oltre un secolo, è la capitale simbolica dello sport mondiale per volere dello stesso Pierre De Coubertin, che le affidò il messaggio dell’Olimpismo e del Comitato Internazionale Olimpico. Come un’atleta responsabile Losanna si allena per mantenere quel titolo che ha conquistato a livello mondiale grazie all’Huffington Post, che l’ha inserita fra le 11 piccole città d’Europa da non perdere e il New York Times che ha decretato il Canton Vaud, unico in Svizzera, fra i cinquantadue luoghi da visitare al mondo nel 2016.
Losanna è una città a misura di tutti. Nasce come località turistica, tre colline alle spalle coperte da vigneti, il lago Lemano a bagnarla e la Francia sulla sponda opposta ma, al contrario di molte piccole realtà lacustri che invecchiano senza neppure rendersene conto, lei cura il suo aspetto e rimane un ever green. Unica città svizzera dotata di metrò per agevolare gli spostamenti, ha un centro storico pedonale impreziosito da una parte da testimonianze di arte gotica tra le più importanti della Confederazione Elvetica e dall’altra da eleganti boutique aperte dalle griffe più conosciute. Ma per conoscerne tutti i segreti in punta di piedi sono disponibili i “Greeters”. Questi volontari e dinamici Losannesi DOC, autentici ambasciatori, accompagnano gratuitamente i visitatori alla scoperta personalizzata della città lungo itinerari originali secondo diverse tematiche di interesse. E una gita in battello sul lago? Perfetta per chi ama una panoramica più ampia, magari navigando sulle singolari imbarcazioni a pale che solcano le acque a ritmo lento.
Per noi italiani esiste una criticità che si rinnova ogni giorno al momento dei pasti: la cucina. Abituati come siamo all’eccellenza affrontiamo con diffidenza le tavole straniere. Losanna stupisce (anche noi del Bel Paese!) per questo. Le stelle Michelin a Losanna si moltiplicano: Marc Haeberlin, chef 3 stelle alsaziano, che dirige la cucina della Brasserie du Royal Savoy, all’interno del riaperto Hotel Royal Savoy Lausanne, la francese Anne-Sophie Pic, che ha elevato a 2 stelle Michelin la tavola del prestigioso Beau-Rivage Palace; Edgard Bovier, 1 stella Michelin, alla guida della “Table d’Edgard” del Lausanne Palace & Spa. In città, 1 stella Michelin anche per l’Eligo.
Ricapitoliamo: giri in città in compagnia dei residenti, gita in battello, festival estivi di ogni genere, atmosfera animata grazie alla presenza di moltissimi giovani che frequentano le numerose università di Losanna, piatti stellati. Serve un attimo di relax e allora … Spa! Per queste strutture tutta la Svizzera in generale è famosa, ma Losanna ha aggiunto un prezioso tassello al panorama nazionale grazie alla Spa du Royal, 2500 mq in un luminoso fabbricato all’interno del vasto parco di un cinque stelle inaugurato l’autunno scorso.
Ma a Losanna poteva mancare un’icona da immaginario collettivo come una scuola esclusiva? Quelle monumentali strutture all’interno delle quali si plasmano cultura, eleganza, stile, frequentate da chi di charme e carisma ne ha da vendere: da Ranieri di Monaco ai principi Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia; l’Aga Khan Karim; il principe stilista Egon von Fürstenberg e l’attore francese Christopher Lambert, figli di personaggi famosi come Elizabeth Taylor, John Lennon e Diana Ross. Fino a tutta la prole delle dinastie americane più importanti, dai Rothschild ai Rockefeller e i Du Pont. E allora ecco la Brillantmont International School, dal 1882 crogiolo per giovani che alla fine del loro percorso svizzero sono (molto costosamente!) pronti ad affrontare qualunque sfida nel mondo e a vincerla.
A questo punto Losanna vi sembra ancora solo banche e cioccolato?
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